giovedì 7 febbraio 2013

Da Caprino Veronese alla Punta del Telegrafo (2° giorno) EE

Ritorno dalla Punta del Telegrafo a Gaon (vai al 1° giorno)
  
DATA: 1 luglio 2012

PARTENZA: Rifugio del Telegrafo q.2147.




ITINERARIO: Rifugio del Telegrafo q.2147 (Scendiamo con il CAI 654 sotto la piccola cappella)          Bivio q.1955 (Bivio del CAI 654 e cartelli: dritto prosegue verso Il Forcellin, noi a sinistra in ripida discesa nella vallata)           Bivio q.1807 (Cartelli: in discesa prosegue il CAI 654 per Assenza, noi a sinistra con sentiero CAI senza numero sulle mappe che si sviluppa a mezzacosta con piccoli sali-scendi e tra fitti pini mughi)          Punto Alto q.1900 (Ci arriviamo dopo una ripida salita, si continua in falsopiano e si scende nella vallata compresa tra il Col Santo e la Vetta delle Buse)          Ripetitore q.1783            Largo sentiero q.1643 (Dopo essere scesi ci innestiamo in un largo sentiero: a destra porta in breve alla Baita Buse, noi a sinistra, segni e cartelli assenti)   –    1° Pozza q.1635 (Piccolo laghetto artificiale per l’abbeveraggio del bestiame)        2° Pozza q.1633 (La oltrepassiamo e in breve viriamo a destra scendendo a vista verso Malga Valvaccara preceduta da un piccolo rudere)     –    Malga Valvaccara q.1546 (Disabitata, raggiungiamo a vista il rifugio Mondini che è anche la stazione intermedia della seggiovia Prada-Fiori del Baldo)        Rifugio Mondini q.1554 (Ex rifugio Mondini, ora Baita Eugenio Turri. Proseguiamo ora su CAI 51, nessun cartello, con direzione sud verso un vecchio e in disuso impianto di risalita, arrivati a un grande abbeveratoio si vira a destra in discesa)          Incrocio q.1492 (Innesto su forestale: a destra c’è Malga Ortigaretta, dritto ci sono alcuni segni gialli, noi a sinistra con la forestale che scende solo temporaneamente)          Cancello q.1505       Pozza q.1463        Baiti di Ortigara q.1438 (Bivio della forestale e cartelli: a sinistra è CAI 655 che sale a Madonna della Neve e alla Cresta di Naole, noi dritto a destra con il CAI 51 oltrepassiamo Baita Ortigara  in buono stato ma disabitata e successivamente un altro rudere)         Bivio q.1365 (Cartelli: a destra c’è il sentiero CAI 655 per Prada, noi teniamo la forestale CAI 51)          Bivio q.1319 (Appena passata una sbarra di ferro a sinistra la forestale sale verso la Cresta di Naole, noi dritto ora per stradello cementato che è sempre CAI 51)   –     Due Pozze q.1284 (Area parcheggio. A destra scende alle sottostanti pozze il sentiero S.42, noi attraversiamo il parcheggio e quando inizia la strada asfaltata continuiamo a sinistra per forestale CAI 51)           Deviazione q.1280 (La deviazione non è ben segnata. Siamo appena scesi per un tratto di forestale con fondo cementato e prima di arrivare a Malga Zacchi noi la lasciamo e scendiamo a destra per sentiero poco evidente che è sempre CAI 51, poi proseguiamo nella radura poco sotto la malga, traccia poco evidente. Arrivati in prossimità di alcuni muretti di sasso ridotti a cumuli, viriamo a sinistra, sud, sempre in discesa)    –    Pozza q.1210 (La costeggiamo sul bordo sinistro, poi il sentiero rientra nel bosco e sempre in discesa)    –     San  Eustachio q.1143 (Si arriva a una minuscola pozza e il CAI 51 sembra sparire. Tralasciamo un sentiero non segnato a sinistra e proseguiamo dritto nell’erba alta sopra la piccola pozza, sud/ovest, fino ad arrivare alla minuscola chiesetta/cappella abbandonata di San  Eustachio. In seguito c’è subito un rudere e un traliccio dell’Enel)         Forestale q.1119 (Ci innestiamo sul bivio della forestale, la tralasciamo sia a destra che a sinistra e andiamo dritto, appena passato un cancello poi svolta a sinistra in discesa)  –   Malga Zilone q.1056 (Malga abbandonata, il sentiero CAI 51 prosegue tra la malga e il grande traliccio dell’Enel passando una distesa di ortiche, direzione nord)           Valdabin di Sotto (Usciamo dal bosco, ancora delle pozze ai nostri lati, raggiungiamo a vista il grande traliccio dell’Enel a q.900 dove c’è il bivio, nessun cartello: a destra in basso si intravvede la Malga di Valdabin di Sotto dalla quale continua il CAI 51 fino a Lumini, noi proseguiamo a sinistra in falsopiano ora CAI 53)          Bivio q.895 (Passiamo un cancello e  a destra scende ripidamente uno stradello cementato, noi dritto per CAI 53 su largo sentiero nel bosco in falsopiano)   –    Deviazione q.894 (Dritto in discesa prosegue il largo sentiero fino alla strada, noi lo lasciamo, il CAI 53 prosegue a sinistra per sentiero, non ci sono cartelli)        Bivio q.906 (Bivio e cartelli all’interno del bosco: a sinistra il CAI 53 sale a Crocetta, noi dritto ora per CAI 54)        Casotto q.771 (Piccolo casotto in muratura sempre aperto utile solo come riparo, il CAI 54 curva a gomito a destra)  Forestale q.680 (Tralasciamo un sentiero con bolli rossi dritto di noi e incominciamo a percorrere in discesa la buona forestale )   –    Deviazione q.584 (La forestale, curva a gomito a destra, noi la lasciamo e teniamo il CAI 54 dritto per sentiero)    –     Bivio q.530 (Dritto in salita il sentiero prosegue, il CAI 54 scende a destra un po’ infrascato alla sottostante casa)   –    Casa q.515 (Abitata. Teniamo la stradina a sinistra verso un capannone, poi il CAI 54 riprende a scendere a destra)    –    Incrocio q.475 (Chiudiamo l’anello iniziato il giorno prima)         Mulattiera q.448         Gaon q.354.

 DISLIVELLO IN SALITA: 250 m
DISLIVELLO IN DISCESA: 2030 m
QUOTA MASSIMA: Rifugio del Telegrafo q.2147
LUNGHEZZA: 20 km
DIFFICOLTA : EE

NOTE:

Sentieri



- Sporadica la segnatura del CAI 51 dalla Deviazione q.1280 fino a Valdabin di Sotto, il sentiero è palesemente poco frequentato.

 - Carta topografica Kompass foglio 692 Monte Baldo Sud


Fonti
- Possibilità di acqua solo ai rifugi se sono aperti.
                                                                          
TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Rifugio del Telegrafo
0,00
Deviazione q.1280
3,38
Bivio q.1955
0,19
Pozza q.1210
3,50
Bivio q.1807
0,35
San Eustachio q.1143
4,02
Punto Alto q.1900
1,02
Forestale q.1119
4,06
Ripetitore q.1783
1,30
Malga Zilone q.1056
4,17
Largo sentiero q.1643
1,45
Valdabin di Sotto
4,41
1° Pozza q.1635
1,50
Bivio q.895
4,46
2° Pozza q.1633
1,52
Deviazione q.894
4,48
Malga Valvaccara q.1546
2,03
Bivio q.906
4,55
Rifugio Mondini q.1554
2,15
Casotto q.771
5,12
Incrocio q.1492
2,22
Forestale q.680
5,20
Cancello q.1505
2,28
Deviazione q.584
5,29
Pozza q.1463
2,33
Bivio q.530
5,34
Baiti di Ortigara q.1438
2,41
Casa q.515
5,37
Bivio q.1365
2,51
Incrocio q.475
5,42
Bivio q.1319
3,16
Mulattiera q.448
/
Due Pozze q.1284
3,22
Gaon q.354
5,50
  


Rifugio del Telegrafo q.2147
(Scendiamo con il CAI 654 sotto la piccola cappella)  
CAI 654
Bivio q.1955 (Bivio del CAI 654 e cartelli: dritto prosegue verso Il Forcellin, noi a sinistra in ripida discesa nella vallata) 
In ripida discesa nella vallata 
Camoscio
Con sentiero CAI senza numero sulle mappe che si sviluppa mezzacosta con piccoli sali-scendi e tra fitti pini mughi. 

Con sentiero CAI senza numero sulle mappe che si sviluppa mezzacosta con piccoli sali-scendi e tra fitti pini mughi. 
Camosci
Con sentiero CAI senza numero sulle mappe che si sviluppa mezzacosta con piccoli sali-scendi e tra fitti pini mughi. 
Con sentiero CAI senza numero sulle mappe che si sviluppa mezzacosta con piccoli sali-scendi e tra fitti pini mughi. 
Con sentiero CAI senza numero sulle mappe che si sviluppa mezzacosta con piccoli sali-scendi e tra fitti pini mughi. 
Con sentiero CAI senza numero sulle mappe che si sviluppa mezzacosta con piccoli sali-scendi e tra fitti pini mughi. 

Punto Alto q.1900 (Ci arriviamo dopo una ripida salita, si continua in falsopiano e si scende nella vallata compresa tra il Col Santo e la Vetta delle Buse) 
Arrivo al Ripetitore q.1783
Sentiero dopo avere oltrepassato il Ripetitore q.1783
Baita Buse sotto di noi
1° Pozza q.1635
(Piccolo laghetto artificiale per l’abbeveraggio del bestiame) 
Arrivo a malga Valvaccara

Malga Valvaccara
Malga Valvaccara
Arrivo all’ex rifugio Mondini ora Baita Eugenio Turri
All’ex rifugio Mondini ora Baita Eugenio Turri e stazione intermedia della seggiovia Prada-Fiori del Baldo.
All’ex rifugio Mondini ora Baita Eugenio Turri e stazione intermedia della seggiovia Prada-Fiori del Baldo.
All’ex rifugio Mondini ora Baita Eugenio Turri e stazione intermedia della seggiovia Prada-Fiori del Baldo.

Dal rifugio Mondini scendiamo verso Malga Ortigaretta
Dal rifugio Mondini scendiamo verso Malga Ortigaretta
Con il CAI 51 
Con il CAI 51 
Pozza q.1463    
Pozza q.1463    

  Baiti di Ortigara 
  Baiti di Ortigara
Due Pozze q.1284
(Area parcheggio. A destra scende alle sottostanti pozze il sentiero S.42, noi attraversiamo il parcheggio e quando inizia la strada asfaltata continuiamo a sinistra per forestale CAI 51)   
Due Pozze q.1284
(Area parcheggio. A destra scende alle sottostanti pozze il sentiero S.42, noi attraversiamo il parcheggio e quando inizia la strada asfaltata continuiamo a sinistra per forestale CAI 51)  
Due Pozze q.1284
(Area parcheggio. A destra scende alle sottostanti pozze il sentiero S.42, noi attraversiamo il parcheggio e quando inizia la strada asfaltata continuiamo a sinistra per forestale CAI 51)      
Deviazione q.1280 (La deviazione non è ben segnata. Siamo appena scesi per un tratto di forestale con fondo cementato e prima di arrivare a Malga Zacchi noi la lasciamo e scendiamo a destra per sentiero poco evidente che è sempre CAI 51)

Proseguiamo nella radura poco sotto la malga Zacchi, traccia poco evidente. Arrivati in prossimità di alcuni muretti di sasso ridotti a cumuli, viriamo a sinistra, sud, sempre in discesa. 
Proseguiamo nella radura poco sotto la malga Zacchi, traccia poco evidente. Arrivati in prossimità di alcuni muretti di sasso ridotti a cumuli, viriamo a sinistra, sud, sempre in discesa.
Proseguiamo nella radura poco sotto la malga Zacchi, traccia poco evidente. Arrivati in prossimità di alcuni muretti di sasso ridotti a cumuli, viriamo a sinistra, sud, sempre in discesa. 
Sant’Eustachio 
Sant’Eustachio 
Sant’Eustachio 

Il rudere appena dopo avere passato Sant’Eustachio 
Arrivo a Malga Zilone
Malga Zilone 
Malga Zilone 
Malga Zilone 
Malga Zilone 

Flora
Flora
Per CAI 54 
Casotto q.771 (Piccolo casotto in muratura sempre aperto utile solo come riparo) 
Casotto q.771 (Piccolo casotto in muratura sempre aperto utile solo come riparo) 
Forestale q.680 (Tralasciamo un sentiero con bolli rossi dritto di noi e incominciamo a percorrere in discesa la buona forestale )