sabato 13 aprile 2013

Tra Moraduccio e Camaggiore (EE)

Lunga escursione tra Moraduccio e Camaggiore, per escursionisti in buone condizioni fisiche.

DATA: 8 maggio 2009

PARTENZA: Da Imola per  SS.610 Selice Montanara in direzione di Firenzuola fino ad arrivare al piccolo borgo di Moraduccio (circa 32km da Imola).



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ITINERARIO: Moraduccio q.277 (Lasciamo la SS.610 e saliamo a sinistra per carrozzabile CAI 715 di fianco al ristorante “La Cascata”)         Bivio q.315 (Bivio del CAI 715: dritto prosegue per carrozzabile, noi saliamo a destra per stradello in cemento fino alla soprastante casa abitata di Ca’ Rotondo. Ora si prosegue per sterrata e in salita nel bosco)        Bivio q.440 (A sinistra sterrata in discesa, noi per CAI 715 a destra in salita. Dopo pochi metri ancora bivio di sterrate e ci teniamo sempre a destra)       Bivio q.552 (CAI 715 per sterrata a destra)       Montecchio q.651 (Grandi case abbandonate. Le oltrepassiamo dirigendoci verso il crinale, poi lasciamo il CAI 715 che prosegue in salita e andiamo a sinistra per buon sentiero in falsopiano)        Sterrata q.708 (Innesto sulla sterrata, saliamo a destra)       Deviazione q.735 (Innesto sul CAI 715. Prima che la sterrata inizi a scendere, la lasciamo e andiamo a sinistra per CAI 715)         Sella q.741 (Piccola sella terrosa. Il CAI 715 scende a sinistra, noi saliamo dritto per sentierino non segnato nel bosco. Piccolo pannello solare posto di recente)        Bivio q.798 (Una traccia svolta a destra, noi sempre dritto in ripida salita uscendo in breve dal bosco)      Sp.32 q.844 (Asfaltata che collega il paese di Coniale a Palazzuolo sul Senio. Andiamo a sinistra)        Deviazione q.864 (Lasciamo l’asfaltata e prendiamo a destra il CAI 601 per carrozzabile che sale alle sovrastanti e ben visibili antenne. In breve si continuerà per larga sterrata)        Monte del Fabbro q.986 (Al termine della lunga salita e prima che si incominci a scendere per bel tratto di mulattiera  lasciamo il CAI 601 e andiamo a destra in discesa per larga sterrata non segnata)      Deviazione q.885 (A sinistra dopo pochi metri ci sono i ruderi di Vecchieto. Si va dritto)    –   Bivio q.786 (Bivio sterrate, noi a destra)     –     Lastreto q.738 (Casa abbandonata. Bivio:dietro la casa sentiero per Rapezzo, noi sempre in discesa per larga sterrata)     -     Bivio q.675 (Cancello e bivio sterrate, noi a destra. Casotto in pietra a qualche metro)        La Corte q.595 (Casa ristrutturata. Incrocio di carrozzabili: noi a destra passando davanti alla casa)       Casa q.574 (Abitata. Inizio asfaltata)       Bivio q.544 (Per asfaltata a destra)        Razzo q.536 (Grande casa colonica abbandonata a sinistra della strada)       Deviazione q.469 (In una curva a destra dell’asfaltata la lasciamo e scendiamo per traccia inizialmente un po’ infrascata e poco visibile. Prendere come riferimento il cartello dell’azienda agricola “Galeotti Adelmo” e il segno bianco-azzurro sul  guard-rail )    -   Valtellera q.435 (Casa ristrutturata. Ora si scende per carrozzabile)     SS.610 q.300 (Prendiamo l’asfaltata a destra)      Deviazione q.294 (Lasciamo la SS.610 e voltiamo a sinistra per il paese di Camaggiore attraversando il ponte sul Santerno)       Camaggiore q.315 (Passiamo il cimitero e arrivati dietro la Pieve di Camaggiore c’è l’innesto sul CAI 729, noi andiamo a sinistra per mulattiera)      Deviazione q.322 (Lasciamo temporaneamente il  CAI 729 che prosegue in salita e andiamo dritto per sentiero in cerca del vecchio ponte sul torrente Diaterna)        Ponte q.300 (Grande ponte del 700 che attraversa il torrente Diaterna ora sepolto dalla vegetazione,  l’accesso è stato chiuso perché in cattivo stato. Torniamo sui nostri passi)    Deviazione q.322 (Riprendiamo la salita sul  CAI 729)      Bivio q.498 (Dritto il sentiero segue una recinzione, noi dritto in salita per CAI 729)      Bivio q.578 (A destra sentiero, noi a sinistra per CAI 729. In breve si arriva a Canovetta)      Canovetta q.610 (Rudere a pochi metri dal sentiero CAI)     Prato q.726 (Innesto sulla sterrata che sale da sinistra. Noi dritto)      Rudere q.726 (Solo qualche pietra rimasta testimonia l’esistenza di un vecchio edificio)     –     Forestale q.723 (Innesto sulla forestale, il CAI 729 prosegue a destra)     Santa Cristina q.733 (Piccola chiesetta in rovina. Incrocio: pochi metri prima di arrivare sulla destra c’è una forestale chiusa da catena. Passata  la chiesa tralasciamo una sterrata che scende a sinistra e si prosegue per carrozzabile CAI 729. In seguito si incontreranno due piccoli casotti in pietra)     Casa q.707 (Casa ristrutturata e innesto sulla strada asfaltata. La prendiamo a destra)      Deviazione q.709 (Lasciamo l’asfaltata e saliamo per sterrata che è il proseguimento del CAI 729, dopo qualche decina di metri vira a sinistra e scende tra vecchi coltivi. Pochi segni CAI )    –     Bivio q.597 (Bivio di sterrate, noi a sinistra per CAI 729 che si porta verso il crinale di Monte Porrara)     –     Incrocio q.566 (A destra forestale in salita per l’azienda biologica Monte Porrara, a sinistra forestale in discesa CAI 729 per Camaggiore. Noi andiamo a sinistra per larga sterrata non segnata che in breve inizia a scendere tra castagneti)     Incrocio q.507 (Incrocio di sterrate:teniamo quella più a destra e si prosegue in piano)     Ca’ Porrara q.502 (Abbandonata e fine sterrata. Ora passiamo tra la casa e il capannone, dietro scende un largo sentiero erboso fino a una radura con un lago artificiale. Senza traccia stiamo sul bordo destro della radura tenendoci il lago sotto a sinistra e alla fine della stessa, qualche metro più sotto c’è un vecchio sentiero che prendiamo a sinistra. E’ un po’ infrascato ma dopo poco notiamo a sinistra un piccolo capanno, da qui poco sotto un altro bel capanno in legno e una larga sterrata)      Sterrata q.400 (Appena passato il grande capanno in legno, ora a destra in discesa. Qualche segno azzurro)      Fiume q.319 (E’ il Botro di Vincarolo, lo guadiamo facilmente)      CAI 717 (Innesto sul CAI 717.  Andiamo a destra)     Deviazione ( Prima che la sterrata scenda a Moraduccio, a destra un sentierino non segnato porta in breve al borgo abbandonato di Castiglioncello)      Castiglioncello (Completamente sepolto dalla vegetazione. Torniamo sui nostri passi)     –     Deviazione (Riprendiamo la discesa per sterrata fino alla sottostante cascata. Da qui inizia l’asfaltata che in salita ci porta alla SS.610)      SS.610 (Ora a sinistra a Moraduccio)       Moraduccio q.277.
 
QUOTA MASSIMA: 1940 m
 LUNGHEZZA: 28 km
DISLIVELLO TOTALE: 1230 m
 DIFFICOLTA: EE
 

NOTE  :







Sentieri



 -Dalle case di  Montecchio si può continuare per il CAI 715 che in salita porta alla cima  “Il Castello” e prosegue per crinale. Noi abbiamo optato per il più agevole sentiero sottostante in falsopiano anche se non è segnato.

-Prestare attenzione alla deviazione q.469 che lascia l’asfaltata dopo avere passato Razzo e scende alla Casa di Valtellera: la traccia iniziale è un po’ infrascata.

-Il  ponte sul Diaterna del 700 è molto grande ma è poco visibile, causa vegetazione. Accesso chiuso da entrambe le parti. Si nota meglio salendo con il CAI 729 da Camaggiore.

-Il tratto più difficile e fuori sentiero è da  Ca’ Porrara fino a ritrovare la sterrata che scende al Botro di Vincarolo. Questa deviazione ci permetterà però in seguito di vedere il bel  borgo abbandonato di Castiglioncello. Un alternativa è quella  di proseguire in discesa per carrozzabile CAI 729 dall’incrocio q.566 fino alla statale, poi ritornare a  Moraduccio per asfaltata. 

 - Carta topografica scala 1:25000 MULTIGRAPHIC foglio 25

Fonti
-Acqua all’arrivo alla  SS.610 q.300 che scende da Valtellera (Fontana lavatoio nella casa abbandonata sulla statale).
 

TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Moraduccio
0,00
Deviazione q.322
4,05
Bivio q.315
0,05
Ponte q.300
4,10
Bivio q.440
0,10
Deviazione q.322
/
Bivio q.552
0,19
Bivio q.498
4,37
Montecchio
0,40
Bivio q.578
4,47
Sterrata q.708
1,08
Canovetta
4,48
Deviazione q.735
1,10
Prato q.726
5,10
Sella q.741
1,15
Rudere q.726
5,22
Bivio q.798
1,24
Forestale q.723
5,28
Sp.32 q.844
1,29
Santa Cristina
5,31
Deviazione q.864
1,34
Casa q.707
5,43
Monte del Fabbro
2,34
Deviazione q.709
5,45
Deviazione q.885
2,44
Bivio q.597
5,58
Bivio q.786
2,55
Incrocio q.566
6,25
Lastreto q.738
3,00
Incrocio q.507
6,32
Bivio q.675
3,08
Ca’ Porrara q.502
6,36
La Corte
3,18
Sterrata q.400
6,52
Casa q.574
3,20
Fiume Vincarolo
7,03
Bivio q.544
3,23
CAI 717
7,05
Razzo q.536
3,26
Deviazione
7,07
Deviazione q.469
3,35
Castiglioncello
7,10
Valtellera q.435
3,40
Deviazione
/
SS.610 q.300
3,50
SS.610
7,30
Deviazione q.294
3,58
Moraduccio
7,35
Camaggiore
4,03





Moraduccio q.277 (Lasciamo la SS.610 e saliamo a sinistra per carrozzabile CAI 715 di fianco al ristorante “La Cascata”) 
Sul CAI 715
Montecchio q.651 (Grandi case abbandonate
Sella q.741 :piccolo pannello solare posto di recente

Panorama sul crinale de “Il Castello”
Sp.32 q.844

Deviazione q.864
(Lasciamo l’asfaltata e prendiamo a destra il CAI 601 per carrozzabile che sale alle sovrastanti e ben visibili antenne
Maestà sul CAI 601 presso le antenne
Antenne sul CAI 601
sul CAI 601
sul CAI 601
Monte del Fabbro q.986 :quando si inizia a scendere per bella mulattiera lasciamo il CAI 601 e andiamo a destra per sterrata 

Un muretto precede l’arrivo a Vecchieto
Vecchieto q.815
Panorama sulla cava di monte Coloreta
Arrivo a Lastreto
Lastreto q.738 
Sulla sterrata che scende da Lastreto

La Corte q.595
Casa q.574 (Abitata. Inizio asfaltata)
Razzo q.536
(Grande casa colonica abbandonata a sinistra della strada)
Razzo q.536
(Grande casa colonica abbandonata a sinistra della strada)
Deviazione q.469
(In una curva a destra dell’asfaltata la lasciamo e scendiamo per traccia inizialmente un po’ infrascata e poco visibile. Prendere come riferimento il cartello dell’azienda agricola “Galeotti Adelmo” e il segno bianco-azzurro sul  guard-rail )
Deviazione q.469
(In una curva a destra dell’asfaltata la lasciamo e scendiamo per traccia inizialmente un po’ infrascata e poco visibile. Prendere come riferimento il cartello dell’azienda agricola “Galeotti Adelmo” e il segno bianco-azzurro sul  guard-rail )

Arrivo sulla SS.610 q.300
Fontana – lavatoio sulla SS.610 q.300
Il ponte sul fiume Santerno che porta a Camaggiore
Deviazione q.294 (Lasciamo la SS.610 e voltiamo a sinistra per il paese di Camaggiore attraversando il ponte sul Santerno) 
Deviazione q.294 (Lasciamo la SS.610 e voltiamo a sinistra per il paese di Camaggiore attraversando il ponte sul Santerno) 
L’antica Pieve di Camaggiore

Il ponte settecentesco sul Diaterna visto dal CAI 729
Il ponte settecentesco sul Diaterna visto dal CAI 729
Canovetta q.610 (Rudere a pochi metri dal sentiero CAI) 
Sul CAI 729 dopo Canovetta
Prato q.726 (Innesto sulla sterrata che sale da sinistra. Noi dritto)   
Rudere q.726 (Solo qualche pietra rimasta testimonia l’esistenza di un vecchio edificio)

Santa Cristina q.733 
Santa Cristina q.733 
Santa Cristina q.733 
Forestale dopo avere passata Santa Cristina 
Casa q.707 (Casa ristrutturata e innesto sulla strada asfaltata. La prendiamo a destra)
Deviazione q.709 (Lasciamo l’asfaltata e saliamo per sterrata che è il proseguimento del CAI 729, dopo qualche decina di metri vira a sinistra e scende tra vecchi coltivi

Ca’ Porrara q.502 
Il bel capanno in legno
Il bel capanno in legno e inizio della sterrata 
Guado del Botro di Vincarolo
Innesto sul CAI 717 dopo il guado del Botro di Vincarolo
La cascata di Moraduccio

Castiglioncello
Castiglioncello
Castiglioncello
Castiglioncello
Castiglioncello
Castiglioncello


Castiglioncello

La cascata di Moraduccio