martedì 14 maggio 2013

L’alta valle di Fantella (EE)


Alla scoperta di vecchi sentieri e case abbandonate nell'alta valle di Fantella (Premilcuore). Il giro è riferito solo ad escursionisti esperti in buone condizioni fisiche che si sappiano muovere al di fuori dei consueti sentieri segnati e nella discesa su crinale da Poggio Penna per un tratto è richiesto piede fermo e assenza di vertigini

DATA: 23 luglio 2011

PARTENZA: Da Forlì prendiamo la SP. 3 verso Premilcuore e circa 7 km prima di arrivarci, in località Ponte Fantella, voltiamo a sinistra con stradina che indica Fantella. Oltrepassiamo quest’ultimo paesino e l’asfaltata diventa carrozzabile, il CAI 335 scende ripidamente a sinistra per carrozzabile circa 500 metri prima di giungere alla vecchia chiesa di Sant’Eufemia (4,4 km da quando abbiamo lasciato la SP.3 a Ponte Fantella). 



Visualizza L’alta valle di Fantella in una mappa di dimensioni maggiori



ITINERARIO: Partenza q.500 (Lasciamo la carrozzabile principale che in breve arriva alla chiesa di Sant’Eufemia e scendiamo a sinistra ripidamente con carrozzabile CAI 335, cartello indica Campostroni)        Ponte q.440 (Bivio appena passato il ponte: a destra la carrozzabile CAI 333, sale a Campostroni, noi a sinistra per CAI 335 in piano)     Pian di Zucchero q.435 (La carrozzabile termina subito presso l’antico molino ristrutturato. Chiedendo eventualmente il permesso passiamo davanti l’edificio e lasciandocelo alle spalle continuiamo per sentiero erboso pianeggiante parallelo al torrente Fantella, in breve poco sopra di noi notiamo l’antica mulattiera da seguire che s’inoltra in salita nel bosco)      Fosso q.455 (Tralasciamo il sentiero abbandonato sulla destra, scendiamo al fosso d’acqua e appena guadato il sentierino si biforca, in entrambi i casi conducono alla vicina Cà Trova, teniamo quello a sinistra che è più breve e ci arriva da sotto)     Casa Trova q.459 (Rudere. Deviazione: dietro la casa prosegue il CAI 335, noi invece lo lasciamo e saliamo senza traccia nel prato retrostante, direzione est, per pochi minuti fino ad individuare sulla sinistra un esile sentierino che prendiamo e che procede con direzione nord/est parallelo al sottostante CAI 335)      Bivio q.522 (L’esile sentierino sbuca su un buon sentiero, a sinistra scende verso i ruderi di Piancornio, noi a destra in leggera salita)   -   Bivio q.569 (Bivio della mulattiera: a destra sale, stiamo a sinistra in falsopiano, indicazioni assenti)     Bivio q.576 (Dritto il sentierino che conduceva direttamente a Pian Maggiore è molto infrascato, stiamo a destra e subito usciamo nella brulla radura, continuiamo a vista e in piano con direzione est ignorando eventuali tracce che salgono)   Pian Maggiore q.578 (Rudere di una grande casa in parte sepolto dai rovi. Ora risaliamo tra l’erba alta riprendendo il largo sentiero soprastante anche qui in parte scomparso e continuiamo con direzione sud/est in falsopiano)      Val di Castagno q.605 (Rudere di una grande casa. Si prosegue ora su sterrata in piano che va a guadare dopo pochi minuti un fosso d’acqua)      Bivio q.641 (A destra la sterrata curva in salita, noi dritto in piano per largo sentiero)   –  Campo d’Ortale q.631 (Rudere di una grande casa nella radura caratterizzato dalla facciata con grandi archi, torniamo sui nostri passi)    Bivio q.641 (Ora riprendiamo la sterrata in salita che in breve termina, poi si risale a sinistra senza traccia un pendio fino al punto più alto continuando in piano tra coltivi di foraggio con direzione sud/est fino a ritrovare la sterrata)   CAI 301 q.723 (Innesto sul CAI 301: dritto prosegue la sterrata, noi saliamo ripidamente a destra per sentiero nel bosco)  –  Pian dei Galli q.758 (Piccolo stagno all’uscita dal bosco, ignoriamo il largo sentiero che sale e teniamo il CAI 301 sempre a sinistra ma per sentiero a mezzacosta)   Carrozzabile q.752 ( Innesto sulla carrozzabile, la prendiamo a destra)      Baldella q.782 (Bivio e cartelli: a destra c’è il CAI 333 per Campostroni, alla nostra sinistra sepolta dalla vegetazione e praticamente invisibili i ruderi di Baldella, si prosegue per carrozzabile CAI 301)   Deviazione q.806 (Dopo la salita la carrozzabile inizia a scendere, noi la lasciamo e andiamo a sinistra con il largo CAI 301)   Bivio q.810 (Passato un cancello in filo spinato il largo sentiero inizia a scendere verso Ca’ Pian del Monte, noi teniamo il CAI 301 a destra in leggera salita che aggira monte Prignolaia)   Rudere q.754 (Innesto sulla strada asfaltata, alla nostra destra c’è un piccolo rudere sepolto dalla vegetazione, noi teniamo la strada a sinistra)     Deviazione q.718 (Lasciamo la stradina asfaltata e proseguiamo con il CAI 301 a destra su largo sentiero)    Fonte Alpini della Julia q.710      Bivio q.720 (Tralasciamo un sentiero a destra in salita e teniamo il CAI 301 in piano)   Bivio q.730 (Cartelli: a sinistra in discesa c’è il CAI 273 per Spescia, noi a destra in salita teniamo il CAI 301)    Deviazione q.785 (Lasciamo il largo sentiero quando incomincia a scendere, il CAI 301 prosegue a destra per sentierino che taglia)    Bivio q.808 (Siamo ritornati sul largo sentiero)    Maestà q.816 (Piccola maestà nella radura)      Poggio Montironi q.1016 (Sulla cima appena sopra il sentiero c’è un basso e piccolo cippo dell’IGM. Ora il CAI 301 percorre un aereo tratto di crinale)     Forestale q.971 (Innesto sulla forestale, a sinistra è CAI 271, noi a destra che è sempre CAI 301)   Rifugio Pinone q.972 (Bivacco in muratura)     Deviazione q.1022 (Lasciamo la forestale CAI 301, risaliamo ripidamente a destra il crinale sud/est di Poggio Penna che sulla destra precipita nel vuoto e a sinistra è ripido e sdrucciolevole)  –   Poggio Penna q.1079 (Arrivati sulla minuscola e anonima cima andiamo a destra tra la fitta alberatura che in breve finisce, ora davanti a noi si presenta l’affilato e aereo crinale nord di monte Penna, molto sdrucciolevole ed esposto)    Poggio Caprile q.978 (Nessun segno sul poggio che lo possa identificare, ora si entra nel bosco per poi uscirne in breve e si prosegue per crinale molto più facile rispetto la parte iniziale, con direzione nord/est)   Cima q.958 (Ora si prosegue all’interno del fitto bosco in discesa)  –   Sentiero q.924 (Sbuchiamo su un buon sentiero, evitiamo di prenderlo sia a destra che a sinistra e lo attraversiamo scendendo nel bosco sempre con direzione nord/est, in breve ritroviamo il crinale ora molto più alberato percorso da una buona traccia)    –   Campodaglio q.606 (Rudere sepolto dalla vegetazione. Ora prendiamo il buon sentiero alla sinistra della casa, direzione ovest, che scende e terminerebbe al fosso probabilmente asciutto di Cortina Vecchia, ma prima di arrivarci cerchiamo d’individuare l’imbocco di un sentierino sulla destra che corre parallelo e sovrastante il fosso stesso)    –  Fosso di Cortina Vecchia q.573 (Scendendo il sentiero che stava sopra il fosso si congiunge allo stesso, lo attraversiamo e si prosegue sempre paralleli ora sul bordo sinistro)  –   Fosso  di Cortina Vecchia q.565 (2° guado)      Fosso  di Cortina Vecchia q.564 (3° guado. Ora si lascia il fosso e la traccia inizia a salire un po’ infrascata, direzione nord/est, fino a sbucare in una radura, la attraversiamo mantenendo la direzione ostacolati dall’erba alta che nasconde il passaggio)   Rudere q.585 (Dal rudere sepolto dalla vegetazione inizia una buona sterrata che prendiamo)   –   Bivio q.558 (Bivio di sterrate, andiamo a sinistra e in breve attraverso un coltivo si sale all’asfaltata)    Asfaltata q.572 (La prendiamo a sinistra in discesa)   Ponte q.529 (Una fonte precede il ponte)    Deviazione q.518 (Appena prima del cimitero lasciamo l’asfaltata e scendiamo a destra per carrozzabile che in breve inizia a salire ripidamente)     Erbacci q.560 (Casa ristrutturata)      Campo al Prato q.611 (Casa ristrutturata. Dal cortile sopra la casa andiamo a destra per sentierino che in breve s’inoltra nel bosco a tratti leggermente infrascato)    La Magera q.640 (Rudere di una grande casa in posizione panoramica. Bivio: prendiamo la sterrata che scende davanti alla casa, direzione nord/est, siamo ora sul CAI 333, nessun segno né cartelli)    –   Fontanamaggio q.580 (Rudere)    Montebuono q.568 (Rudere)      Campostroni q.575 (Il vecchio edificio è adibito ad uso boy-scout, si prosegue per carrozzabile in discesa)     Mulinetto q.520 (Piccolo casotto abbandonato sul bordo della carrozzabile in prossimità di un fosso d’acqua)     Casa q.475 (Forse abbandonata)      Ponte q.440 (Chiudiamo l’anello)    Arrivo q.500.
                                                                                                                                                                                                                            
DISLIVELLO TOTALE: 1580 m
QUOTA MASSIMA: Poggio Penna q.1079
LUNGHEZZA: 23,7 km
DIFFICOLTA: EE

NOTE:








Sentieri



- Itinerario lungo e faticoso per sentieri abbandonati e fuori sentiero, indispensabili GPS, bussola, altimetro e carta topografica.

- Da casa Trova possiamo eventualmente proseguire più agevolmente sul CAI 335 per il rudere di Calbolano, poco prima di arrivarci lasciamo il CAI 335 risalendo a destra l’antica mulattiera che passando il rudere di Piancornio porta a Pian Maggiore.

- Il tratto iniziale del crinale che scende da Poggio Penna verso Poggio Caprile richiede piede fermo e assenza di vertigini, è molto sdrucciolevole e si presenta nella parte iniziale largo poco più di un metro esposto su entrambi i versanti, poi dopo i primi 15/20 minuti è ben percorribile e panoramico.

- Per quanto riguarda l’orientamento potrebbero essere impegnativi i tratti fra Casa Trova e Pian Maggiore e tra Cima q.958 dopo Poggio Caprile e il Rudere q.585 dove si è immersi tra bosco e fitta vegetazione.

- La segnatura del CAI 333 assente tra La Magera e Campostroni non comporta problemi in quanto siamo su una sterrata.
- Il Rifugio Pinone è un piccolo bivacco in muratura, all’interno solo tavolo, panche, camino e luce alimentata da un piccolo pannello fotovoltaico.



Fonti

- Fonte Alpini della Julia sul CAI 301.
- Fonte sul Ponte q.529 (Strada asfaltata).
- Fontane di proprietà fuori dalle case di Erbacci e Campo al Prato.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Partenza q.500
0,00
Poggio Montironi
3,34
Ponte q.440
0,06
Forestale q.971
3,40
Pian di Zucchero
0,08
Rifugio Pinone
3,43
Fosso q.455
/
Deviazione q.1022
4,08
Casa Trova
0,16
Poggio Penna
4,17
Bivio q.522
0,33
Poggio Caprile
4,46
Bivio q.569
0,40
Cima q.958
4,52
Bivio q.576
0,43
Sentiero q.924
4,55
Pian Maggiore
0,46
Campodaglio
5,28
Val di Castagno
0,56
Fosso di C. Vecchia q.573
5,33
Bivio q.641
1,05
Fosso di C. Vecchia q.565
5,36
Campo d’Ortale
1,07
Fosso di C. Vecchia q.564
5,37
Bivio q.641
/
Rudere q.585
5,42
CAI 301 q.715
1,27
Bivio q.558
5,50
Pian dei Galli
1,32
Asfaltata q.572
5,53
Carrozzabile q.752
1,45
Ponte q.529
5,58
Baldella q.782
1,56
Deviazione q.518
6,02
Deviazione q.806
2,07
Erbacci
6,09
Bivio q.810
2,12
Campo al Prato
6,15
Rudere q.754
2,20
La Magera
6,37
Deviazione q.718
2,30
Fontanamaggio
6,48
Fonte A. della Julia
2,32
Montebuono
6,58
Bivio q.720
2,36
Campostroni
7,06
Bivio q.730
2,39
Mulinetto
7,12
Deviazione q.785
2,43
Casa q.475
7,20
Bivio q.808
2,51
Ponte q.440
7,23
Maestà q.816
2,59
Arrivo q.500
7,32



Partenza q.500
Ponte q.440 sul torrente Fantella
Il terrente Fantella sotto il ponte
Molino Pian di Zucchero
Molino Pian di Zucchero
Molino Pian di Zucchero

Molino Pian di Zucchero
Molino Pian di Zucchero
Lasciamo il Molino Pian di Zucchero
Cà Trova
Cà Trova
Fregio sull’ingresso di Cà Trova

Vecchio e abbandonato sentiero che collega
Cà Trova a Pian Maggiore
Pian Maggiore
Pian Maggiore
Lasciamo Pian Maggiore
Tra Pian Maggiore e Val di Castagno
Val di Castagno

Val di Castagno
Val di Castagno
Val di Castagno
Campo d’Ortale
Campo d’Ortale
Campo d’Ortale

La sterrata che sale dal Bivio q.641 e che termina 
in coltivi di foraggio
Coltivi di foraggio
Coltivi di foraggio
Lo stagno di Pian dei Galli
Sul CAI 301 appena passato Pian dei Galli
Carrozzabile q.752

Rudere q.754 e innesto sulla strada asfaltata
Cartello sulla strada
Fonte alpini della Julia
Fonte alpini della Julia
Sul CAI 301 che sale verso Poggio Montironi
Maestà q.816

Sul CAI 301 che sale verso Poggio Montironi
Sul CAI 301 che sale verso Poggio Montironi
Piccolo cippo dell’IGM sul Poggio Montironi q.1016
Sul CAI 301 appena passato il Poggio Montironi
Sul CAI 301 appena passato il Poggio Montironi
Sul CAI 301 appena passato il Poggio Montironi

Il rifugio Pinone
Forestale dopo avere passato il rifugio Pinone
Forestale dopo avere passato il rifugio Pinone
Forestale dopo avere passato il rifugio Pinone
Deviazione dalla forestale con salita per crinaletto al Poggio Penna

Salita per crinaletto alla vetta di Poggio Penna
Salita per crinaletto alla vetta di Poggio Penna
La parete nord/est di Poggio Penna
Discesa per l’affilato crinale nord di Poggio Penna
Discesa per l’affilato crinale nord di Poggio Penna
Discesa per l’affilato crinale nord di Poggio Penna

Discesa per l’affilato crinale nord di Poggio Penna
Discesa per l’affilato crinale nord di Poggio Penna
Discesa per l’affilato crinale nord di Poggio Penna
Zoomata sui ruderi di Fangacci sotto Poggio Caprile
Zoomata verso Sant’Agata
Zoomata verso la torre di Montalto

Arrivo ai ruderi di Campodoglio
Arrivo ai ruderi di Campodoglio
Il letto asciutto del fosso di Cortina Vecchia q.573
Rudere q.585
Fontana sulla strada presso il ponte q.529
Zoomata verso Sant’Agata salendo a Campo del Prato

La casa di Erbacci
La casa di Erbacci
I ruderi de La Magera
I ruderi de La Magera
I ruderi de La Magera
I ruderi de La Magera

La vallata verso Fontanamaggio vista da La Magera
La casa di Fontanamaggio vista da La Magera
Fontanamaggio
Fontanamaggio
Fontanamaggio
La sterrata CAI 333 passata Fontanamaggio

Montebuono
Montebuono
Montebuono
Montebuono
La chiesa di Sant’Eufemia vista dal CAI 333
Campostroni

Campostroni
Campostroni
Mulinetto
Mulinetto
Casa q.475
Casa q.475