martedì 2 luglio 2013

Alpe Tre Potenze e Gomito (per il Lago del Greppo) EE

Salita all'Alpe Tre Potenze attraverso lo sconosciuto lago del Greppo , proseguimento fino alla vetta del monte Gomito e discesa dalla parete sud/est. Itinerario riservato solo ad escursionisti esperti con GPS o bussola con altimetro.

DATA: 30 giugno 2013

PARTENZA: Da Modena arriviamo fino al passo dell’Abetone (circa 90 km), proseguiamo scendendo dalla parte opposta e dopo pochi km, in località Fontana Vaccaia voltiamo a destra in direzione del “Giardino Orto Botanico” e Pian di Novello. Dopo circa 2 km la strada curva a gomito a sinistra, dritto inizia una stradina che conduce e termina al Giardino Orto Botanico, noi invece proseguiamo ancora per 200 metri cercando di individuare alla nostra destra il largo sentiero CFS 02.
 




Traccia del GPS riportata sulla carta topografica IGM scala 1:25000


ITINERARIO: Partenza q.1200 (Iniziamo scendendo a destra con la larga mulattiera CFS 02, cartello e segni bianco/verdi)   –    Ponte della Sega q.1187 (Grande ponte di sasso sul torrente Sestaione)          Bivio q.1210 (Cartelli assenti. Dritto in falsopiano prosegue il sentiero segnato bianco/verde, noi a sinistra in salita su mulattiera non segnata, poi in seguito vi saranno dei segni sporadici bianco/verdi e dei paletti)         Bivio q.1345 (Cartelli: a destra c’è il sentiero CFS 15 per la Cascata del Doccione, noi a sinistra con il CFS 02 che indica la “pista Beatrice”)        Deviazione q.1326 (Lasciamo il sentiero CFS 02 che aveva iniziato a scendere attraversato da dei rigagnoli d’acqua, e risaliamo a destra fuori sentiero un evidente costone lastricato di roccia che esce temporaneamente dal bosco. In seguito si prosegue seguendo fedelmente un canalone con sfasciumi di roccia all’interno del bosco identificato dalle mappe IGM come Fosso della Rena)       Sentiero q.1445 (Nella parte finale, il canalone nel fitto bosco diventa più esile, poi termina, risaliamo ripidamente sopra di noi per poche decine di metri dove, se osserviamo attentamente, si possono notare dei cartelli rossi. Risaliti, ci innestiamo in un sentiero abbandonato, lo teniamo a destra con direzione nord seguendo i cartelli rossi che sono della “Riserva Naturale”, poi dopo pochi minuti purtroppo termina. Proseguiamo tenendo la direzione e seguendo i cartelli della riserva nel fitto bosco)        Lago del Greppo q.1442 (Ci arriviamo dopo una ripida discesa, il piccolo lago è poco più di uno stagno. Lo aggiriamo facilmente dal lato sinistro, sud, e dalla parte opposta notiamo un sentiero che prendiamo risalendo a destra, nord. Appena sopra il lago, il sentiero scende dalla parte opposta, noi lo lasciamo e iniziamo risalire a sinistra, direzione ovest, poi in seguito con direzione sud/ovest, siamo nel fitto bosco senza segni ne punti di riferimento)           Poggione q.1754 (Ci innestiamo sul crinale CAI 100 in prossimità del Poggione, l’ultimo tratto di salita era stato particolarmente ripido e ostruito dalla vegetazione per poi uscirne tra radi abeti in piano che ci conducono sul sentiero segnato. Teniamo il CAI 100 a destra)           Deviazione q.1801 (Arriviamo a una larga sella, a destra per crinalino prosegue il CAI 100, noi lo lasciamo e risaliamo a sinistra tenendo il crinale principale non segnato, direzione sud/ovest)           Foce Campolino q.1786 (Arriviamo alla stretta forcella dopo una ripida discesa, cartelli CAI: a sinistra con sentiero a mezzacosta scende il CAI 12, a destra scende il raccordo per il CAI 100, noi teniamo il crinale principale non segnato in ripida salita con direzione ovest)         Poggio alle Porche q.1870 (Nessuna indicazione sulla cima generalmente ignorata dalle mappe, piccolo cippo in sasso, proseguiamo in discesa con direzione ovest)    –      Il Posto dei Mori q.1751 (Larga sella e innesto sul CAI 100, cartelli assenti. Noi ci manteniamo sempre sul crinale non segnato iniziando l’ultima salita per l’Alpe Tre Potenze)      Alpe Tre Potenze q.1940 (Cartello indica la cima, innesto sul CAI 00, scendiamo a destra, nord/est, per traccia di sentiero)         Pista da sci q.1793 (Proviene dalla nostra sinistra dove è situata la seggiovia poco sotto la cima dell’Alpe Tre Potenze, teniamo il CAI 00 a destra su crinalino)       Passo della Vecchia q.1786 (Cartelli e incrocio: a destra scende il CAI 100 per il Lago Nero e l’omonimo rifugio, dritto a destra è CAI 00 che bypassa i Denti della Vecchia da est, dritto su roccette si risale l’affilato crinale dei Denti della Vecchia, noi dritto a sinistra con il CAI 519 che bypassa a mezzacosta i Denti della Vecchia da ovest)        Passo della Fariola q.1770 (A sinistra scende un sentiero non segnato, a destra a mezzacosta prosegue il sentierino CAI 00 che bypassava i Denti della Vecchia da est e risale fino al monte Gomito, noi dritto sul CAI 00 che risale ripidamente i Balzi della Fariola, facili passaggi di 1°)         Monte Gomito q.1892  (Riconoscibile da grandi distanze grazie alla sua vistosa funivia. Seguiamo l’alta recinzione di protezione per gli sciatori fino quasi al termine, poi l’attraversiamo e dalla parte opposta un piccolo cartello indica a destra il sentierino non segnato che iniziava dal Passo della Vecchia, ma lo lasciamo subito e scendiamo molto ripidamente il sottostante vallone da quale in seguito nasce un corso d’acqua, direzione sud/est)         Deviazione q.1650 (Il ripido ma largo vallone in seguito si restringe in un canalone, bisogna bypassare qualche ripido salto ma poi la vegetazione ostacola ulteriormente il proseguo. Risaliamo a destra ripidamente arrampicandoci alla bene e meglio, poche decine di metri sopra arriviamo ad una larga dorsale alberata, quindi riprendiamo la discesa senza problemi paralleli al canalone)        CAI 102 q.1505 (Ci innestiamo sul largo CAI 102 dopo la discesa nel bosco in prossimità di un basso ponticello, a destra il largo sentiero si biforca, noi andiamo a sinistra)         Deviazione q.1488 (Dopo solo tre minuti lasciamo il CAI 102, scendiamo senza traccia a destra nel bosco paralleli ad un corso d’acqua)        Forestale q.1449 (Innesto sulla forestale, la teniamo in discesa)         Bivio q.1415 (Innesto sul CAI 104, a destra il sentierino conduce al rifugio “Casetta dei Pastori”, noi a sinistra sempre su largo sentiero forestale)         Bivio q.1370 (Evidenziato da un piccolo casotto di legno di fianco il quale scendeva la ex pista da sci di Campolino, noi teniamo il largo CAI 104) – Ponte q.1338        Sbarra q.1325 (Area parcheggio, ora si prosegue per carrozzabile a tratti asfaltata)         Ponte q.1302 (A destra e chiusa da una sbarra sale una larga mulattiera, noi oltrepassiamo il ponticello e siamo subito al Giardino Orto Botanico)     –     Giardino Orto Botanico q.1304 (Si prosegue per stradina asfaltata)        Strada q.1246 (Ci innestiamo sulla stradina principale, la prendiamo a destra in discesa oltrepassando un area per il pic-nic)        Arrivo q.1200.

DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: Alpe Tre Potenze q.1940
LUNGHEZZA: 15,3 km
  DIFFICOLTA: EE
 

NOTE:



Sentieri



- La risalita al Poggione attraverso il lago del Greppo è solo per escursionisti esperti, non ci sono punti di riferimento e siamo sempre all’interno del fitto bosco, indispensabili GPS o bussola con altimetro. Questo faticoso tragitto ci permette di arrivare al nascosto e sconosciuto lago del Greppo attraversando la selvaggia e solitaria Riserva Naturale Orientata di Campolino.

- L’originale discesa dal versante sud/est del monte Gomito è per escursionisti esperti, è molto ripida e come tutti i tragitti fuori sentiero non è sempre molto piacevole e necessita di buona conoscenza del territorio.
 

Fonti
- Fonti sulla stradina asfaltata dopo l’Orto Botanico.

TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Partenza q.1200
0,00
Passo della Fariola
3,45
Ponte della Sega
0,01
Monte Gomito
4,12
Bivio q.1210
0,04
Deviazione q.1650
4,45
Bivio q.1345
0,22
CAI 102 q.1505
5,00
Deviazione q.1326
0,29
Deviazione q.1488
5,03
Sentiero q.1445
0,50
Forestale q.1449
5,06
Lago del Greppo
0,57
Bivio q.1415
5,10
Poggione q.1754
1,45
Bivio q.1370
5,15
Deviazione q.1801
2,06
Ponte q.1338
5,20
Foce Campolino
2,19
Sbarra q.1325
5,22
Poggio alle Porche
2,30
Ponte q.1302
/
Il Posto dei Mori
2,48
Orto Botanico
5,26
Alpe Tre Potenze
3,18
Strada q.1246
5,39
Pista da sci
3,30
Arrivo q.1200
5,45
Passo della Vecchia
3,33


 



Partenza q.1200 (Iniziamo scendendo a destra con il largo stradello CFS 02, cartello e segni bianco/verdi)
Partenza q.1200 (Iniziamo scendendo a destra con il largo stradello CFS 02, cartello e segni bianco/verdi)  
Ponte della Sega q.1187
 (Grande ponte di sasso sul torrente Sestaione) 
Il sentiero CFS 02 dopo il Ponte della Sega
Sentiero in direzione del Bivio q.1345 
Deviazione q.1326 (Lasciamo il sentiero CFS 02 che aveva iniziato a scendere attraversato da dei rigagnoli d’acqua, e risaliamo a destra un evidente costone lastricato di roccia che esce temporaneamente dal bosco) 

Deviazione q.1326 (Lasciamo il sentiero CFS 02 che aveva iniziato a scendere attraversato da dei rigagnoli d’acqua, e risaliamo a destra un evidente costone lastricato di roccia che esce temporaneamente dal bosco) 
Deviazione q.1326 (Lasciamo il sentiero CFS 02 che aveva iniziato a scendere attraversato da dei rigagnoli d’acqua, e risaliamo a destra un evidente costone lastricato di roccia che esce temporaneamente dal bosco)
In seguito si prosegue seguendo fedelmente un canalone con sfasciumi di roccia all’interno del bosco identificato dalle mappe IGM come Fosso della Rena
In seguito si prosegue seguendo fedelmente un canalone con sfasciumi di roccia all’interno del bosco identificato dalle mappe IGM come Fosso della Rena 
Cartelli rossi che sono della “Riserva Naturale”. 
Lago del Greppo 

Lago del Greppo 
Iniziamo a salire la dorsale a sinistra, direzione ovest, poi in seguito con direzione sud/ovest, siamo nel fitto bosco senza segni ne punti di riferimento.
Iniziamo a salire la dorsale a sinistra, direzione ovest, poi in seguito con direzione sud/ovest, siamo nel fitto bosco senza segni ne punti di riferimento. 
Iniziamo a salire la dorsale a sinistra, direzione ovest, poi in seguito con direzione sud/ovest, siamo nel fitto bosco senza segni ne punti di riferimento. 
Al termine della salita, radi Abeti in piano ci conducono sul sentiero segnato CAI 100 
Innesto sul CAI 100 in prossimità del Poggione

CAI 100
Zoomata sulla funivia in vetta al monte Gomito
CAI 100 
CAI 100
CAI 100
Panorama dalla sella alla Deviazione q.1801


Deviazione q.1801 (Arriviamo a una larga sella, a destra per crinalino prosegue il CAI 100, noi lo lasciamo e risaliamo a sinistra tenendo il crinale principale direzione sud/ovest) 
Deviazione q.1801 (Arriviamo a una larga sella, a destra per crinalino prosegue il CAI 100, noi lo lasciamo e risaliamo a sinistra tenendo il crinale principale direzione sud/ovest)
Discesa alla Foce Campolino

Discesa alla Foce Campolino (panorama sul monte Gomito)


Salita dalla Foce Campolino al Poggio alle Porche
Salita dalla Foce Campolino al Poggio alle Porche
Poggio alle Porche q.1870
Discesa dal Poggio alle Porche verso il Posto dei Mori
Zoomata sulla discesa che faremo dal monte Gomito


Arrivo al Posto dei Mori
Il sottostante lago Nero e l’omonimo rifugio
Il sottostante lago Nero e l’omonimo rifugio
Il sottostante lago Nero e l’omonimo rifugio
In blu il percorso che abbiamo fatto per arrivare all’Alpe Tre Potenze


Salita finale all’Alpe Tre Potenze
Salita finale all’Alpe Tre Potenze
Il lago Piatto e la seggiovia poco sotto la vetta
dell’Alpe Tre Potenze
Alpe Tre Potenze q.1940 (Cartello indica la cima, innesto sul CAI 00, scendiamo a destra, nord/est, per traccia di sentiero) 
Alpe Tre Potenze q.1940 (Cartello indica la cima, innesto sul CAI 00, scendiamo a destra, nord/est, per traccia di sentiero) 

Zoomata sui Denti della Vecchia
Pista da sci q.1793 (Proviene dalla nostra sinistra della seggiovia poco sotto la cima dell’Alpe Tre Potenze)
Arrivo al passo della Vecchia
Arrivo al passo della Vecchia

Il CAI 00 che aggira i Denti della Vecchia
Zoomata sull’edificio di epoca fascista, ora adibito a ristorante di servizio agli impianti di risalita invernali.

Al passo della Fariola  (saliamo per i Balzi della Fariola)
Al passo della Fariola
 (dietro di noi i Denti della Vecchia)
Il CAI 00 sale per i balzi della Fariola verso monte Gomito
Il CAI 00 sale per i balzi della Fariola verso monte Gomito
Il CAI 00 sale per i balzi della Fariola verso monte Gomito
Il CAI 00 sale per i balzi della Fariola verso monte Gomito

Il CAI 00 sale per i balzi della Fariola verso monte Gomito
Il CAI 00 sale per i balzi della Fariola verso monte Gomito
Arrivo al monte Gomito
Arrivo al monte Gomito
La funivia di monte Gomito
La funivia di monte Gomito

La funivia di monte Gomito
Seguiamo l’alta recinzione di protezione per gli sciatori fino quasi al termine, poi l’attraversiamo e dalla parte opposta un piccolo cartello indica a destra il sentierino non segnato che iniziava dal Passo della Vecchia.
Appena oltrepassata l’alta recinzione, scendiamo molto ripidamente il sottostante vallone. 
Appena oltrepassata l’alta recinzione, scendiamo molto ripidamente il sottostante vallone. 
Appena oltrepassata l’alta recinzione, scendiamo molto ripidamente il sottostante vallone. 
Il ripido ma largo vallone in seguito si restringe in un canalone. 

Il ripido ma largo vallone in seguito si restringe in un canalone, bisogna bypassare qualche ripido salto.
Il ripido ma largo vallone in seguito si restringe in un canalone, bisogna bypassare qualche ripido salto ma poi la vegetazione ostacola ulteriormente il proseguo.
Risaliamo a destra ripidamente arrampicandoci alla bene e meglio, poche decine di metri sopra arriviamo ad una larga dorsale alberata
Arrivo al CAI 102 q.1505
CAI 102 q.1505 (Ci innestiamo sul largo CAI 102 dopo la discesa nel bosco in prossimità di un basso ponticello)
Deviazione q.1488 (Dopo solo tre minuti lasciamo il CAI 102, scendiamo senza traccia a destra nel bosco)

Forestale q.1449 (Innesto sulla forestale, la teniamo in discesa)     
Bivio q.1370 (Evidenziato da un piccolo casotto di legno di fianco il quale scendeva la ex pista da sci di Campolino)
Bivio q.1370 (Evidenziato da un piccolo casotto di legno di fianco il quale scendeva la ex pista da sci di Campolino) 
Ingresso del Giardino Ortobotanico