venerdì 4 ottobre 2013

Monte Corvo (da Prato Selva per la Cresta Nord) EE

DATA: 19 agosto 2013

PARTENZA: Dagli impianti sciistici di Prato Selva (sulla SS 80 L’Aquila-Isola Gran Sasso, facciamo una deviazione e risaliamo con la SP.43A passando il paese di Fano Adriano fino al termine della strada presso il grande parcheggio sotto la seggiovia,14 km dalla SS 80).



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Stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare

ITINERARIO: Prato Selva q.1375 (Dal grande piazzale ci portiamo dietro al ristorante/bar e risaliamo la pista da sci tra i due impianti di risalita, in breve la pista vira a sinistra passando sotto la prima seggiovia, siamo sul CAI 13)   –    Carrozzabile q.1552 (C’innestiamo su una carrozzabile di servizio agli impianti di risalita presso un casotto in muratura, la teniamo a destra in leggera salita)        Deviazione q.1606 (Quando la carrozzabile passa sotto la seggiovia noi la lasciamo, il CAI 13 prosegue in salita per sentierino seguendola, poi in seguito si allontana virando a destra al margine del bosco. Cartelli assenti, segni bianco/rossi)       Sterrata q.1720 (Innesto sulla sterrata, pochi metri prima ignoriamo un sentierino a destra ad uso delle mountain bike. Il CAI 13 prende la sterrata a destra in leggera discesa, aggirando il Colle Abetone)     Deviazione q.1707 (La sterrata prosegue in discesa, il CAI 13 va dritto uscendo subito in una grande radura erbosa, la risale a destra fino al suo termine e prosegue per sentierino nel bosco)        Piana San Pietro q.1777 (Il CAI 13 esce dal bosco in una piccola radura, ora curva a gomito a sinistra e inizia a scendere, omino di sassi e cartello che indicano il rifugio Del Monte)         Rifugio Del Monte q.1614 (In buone condizioni ma generalmente chiuso. Ora risaliamo a vista, i segni del CAI 13 non sono visibili, passando attraverso i grossi macigni dietro il rifugio e puntando al vistoso crinale nord di monte Corvo, direzione sud)        Sella q.1756 (Ci siamo portati alla base dove inizia il crinale nord di monte Corvo, ritroviamo il CAI 13 che ora lo aggira a sinistra su sentierino aereo a mezzacosta e che prendiamo)    –     Deviazione q.1815 (Dopo otto minuti lasciamo il CAI 13 che prosegue su sentierino a mezzacosta verso la Valle del Venacquaro,  risaliamo a vista e molto ripidamente il verde pendio alla nostra destra portandoci sul crinale. Potevamo iniziare a risalire il crinale già dalla Sella q.1756 ma sembrava molto ripido, anche se da questa parte non è da meno)        Crinale q.1920 (Ora siamo sul crinale, lo iniziamo a percorrere in ripida e faticosa salita tra erba e brevi tratti rocciosi)      Forcella q.2110 (Davanti a noi c’è una ripida parete rocciosa che termina alla Cima q.2181, preferiamo bypassarla a destra scendendo pochi metri e risalendo una ripida “striscia” erbosa, poi con alcuni passaggi su roccette di I°)        Cima q.2181 (Sulla cima un vecchio paletto di legno, ora proseguiamo sul crinale, scendiamo alla sottostante sella e bypassiamo a sinistra i successivi tratti di cresta rocciosa, superati i quali le difficoltà terminano e si continua sempre in ripida salita senza problemi)       Monte Corvo q.2623 (Croce di metallo sulla cima. A sinistra, est, scende il CAI 1C segnato con bolli giallo/rossi verso la sella di Monte Corvo, noi andiamo a destra tenendo il crinale verso l’anticima di q.2533, segni assenti)       Cima q.2533 (Anticima di  monte Corvo, nessuna indicazione, ci arriviamo dopo una breve e ripida salita, ora scendiamo tenendo il crinale con direzione est)       Deviazione q.2496 (Dalla Cima q.2533 dovevamo scendere a destra per la dorsale nord, ma in questo punto era particolarmente ripida e sdrucciolevole, così abbiamo proseguito sul crinale principale e ora scendiamo a destra, meno ripida e più agevole grazie al terreno erboso. Portiamoci sul filo della dorsale, che a ovest precipita sulla Valle del Crivellaro, mentre a est degrada in una vallata erbosa e proseguiamo con direzione nord)       Deviazione q.2225 (Lasciamo la dorsale che prosegue verso nord, davanti a noi c’è uno spallone roccioso quotato 2184 m. sulle mappe, noi scendiamo a destra nel canalone detritico che lo precede, ripido e molto sdrucciolevole, che ci conduce alla sottostante Valle del Crivellaro)    –    Valle del Crivellaro q.2022 (Ora proseguiamo sul fondo della Valle del Crivellaro con direzione nord, poi in breve si restringe caratterizzata da grossi sassi che rallentano il nostro proseguo)      Deviazione q.1855 (Lasciamo il lungo canalone del Crivellaro, andiamo a destra, nord/est, senza traccia sfruttando una delle tante cenge naturali create dal pendio erboso. Nel proseguimento a mezzacosta cerchiamo di mantenere la quota di 1855/1860 m)       Colle Andreole q.1857 (Se ci siamo mantenuti a mezzacosta sui 1855 metri, arriviamo a un profondo canalone che ci sbarra il proseguimento, noi risaliamo poco sopra dove c’è la dorsale erbosa di Colle Andreole. Ora dobbiamo scendere a nord, ma poco sotto inizia il fitto bosco, cerchiamo di attraversarlo dove meglio crediamo sapendo che a breve distanza raggiungeremo la Piana di San Pietro)        Piana San Pietro q.1777 (Chiudiamo l’anello, ripercorriamo il tragitto della mattina fino a Prato Selva)       Deviazione q.1707        Sterrata q.1720       Deviazione q.1606    
Carrozzabile q.1552        Prato Selva q.1375.


DISLIVELLO TOTALE: 1550 m
QUOTA MASSIMA: Monte Corvo q.2623
LUNGHEZZA: 14,7 km
DIFFICOLTA: EE


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Prato Selva
0,00
Cima q.2533
4,03
Carrozzabile q.1552
0,20
Deviazione q.2496
4,06
Deviazione q.1606
0,27
Deviazione q.2225
4,25
Sterrata q.1720
0,40
Valle del Crivellaro
4,50
Deviazione q.1707
0,44
Deviazione q.1855
5,15
Piana San Pietro
1,02
Colle Andreole
5,27
Rifugio Del Monte
1,18
Piana San Pietro q.1777
5,35
Sella q.1756
1,35
Deviazione q.1707
/
Deviazione q.1815
1,43
Sterrata q.1720
/
Crinale q.1920
1,56
Deviazione q.1606
/
Forcella q.2110
2,22
Carrozzabile q.1552
/
Cima q.2181
2,38
Prato Selva
6,30
Monte Corvo
3,45


 


NOTE  :








Sentieri



- Nell’anno in corso (2013) è in atto un cambio di numerazione dei sentieri, quella riportata nella relazione tiene conto della vecchia.

- Discreta la segnatura CAI fino al rifugio, il resto dell’itinerario è fuori sentiero.

- La risalita del crinale nord di monte Corvo non è particolarmente difficile ma molto ripida e faticosa, consideriamo che comunque in prossimità della Cima q.2181 ci sono alcuni passaggi di roccia di I°.

- La Deviazione q.2225, che dalla dorsale nord dell’anticima ci fa scendere alla Valle del Crivellaro, non è tecnicamente difficile, ma ripida e molto sdrucciolevole a causa dei piccoli detriti, utilissimi i bastoncini telescopici.

- La Valle del Crivellaro si restringe in un canalone con grosse rocce, non difficili da percorrere, ma che rallentano molto.

- Itinerario per escursionisti esperti e in ottime condizioni fisiche.

- La seggiovia che conduce al Colle Abetone è aperta nel periodo estivo.


Fonti
- Fontana esterna al rifugio Del Monte. (rifugio chiuso).



Prato Selva q.1375 (Dal grande piazzale ci portiamo dietro al ristorante/bar e risaliamo la pista da sci tra i due impianti di risalita, in breve la pista vira a sinistra passando sotto la prima seggiovia, siamo sul CAI 13)
Prato Selva q.1375 (Dal grande piazzale ci portiamo dietro al ristorante/bar e risaliamo la pista da sci tra i due impianti di risalita, in breve la pista vira a sinistra passando sotto la prima seggiovia, siamo sul CAI 13)
Sul CAI 13 che precede la Piana San Pietro 
Sul CAI 13 che precede la Piana San Pietro 
Piana San Pietro q.1777 
In vista del Rifugio Del Monte 

In vista del Rifugio Del Monte 
Rifugio Del Monte q.1614
(In buone condizioni ma generalmente chiuso)   
Rifugio Del Monte q.1614
(In buone condizioni ma generalmente chiuso)    
Rifugio Del Monte q.1614 (Ora risaliamo a vista, i segni del CAI 13 non sono visibili, passando attraverso i grossi macigni dietro il rifugio e puntando al vistoso crinale nord di monte Corvo, direzione sud)    
Rifugio Del Monte q.1614 (Ora risaliamo a vista, i segni del CAI 13 non sono visibili, passando attraverso i grossi macigni dietro il rifugio e puntando al vistoso crinale nord di monte Corvo, direzione sud)    

Puntiamo al vistoso crinale nord di monte Corvo, direzione sud 
Sella q.1756 (Ci siamo portati alla base dove inizia il crinale nord di monte Corvo, ritroviamo il CAI 13 che ora lo aggira a sinistra su sentierino aereo a mezzacosta e che prendiamo)
Deviazione q.1815 (Dopo otto minuti lasciamo il CAI 13 che prosegue su sentierino a mezzacosta verso la Valle del Venacquaro,  risaliamo a vista e molto ripidamente il verde pendio alla nostra destra portandoci sul crinale)
Crinale q.1920 (Ora siamo sul crinale, lo iniziamo a percorrere in ripida e faticosa salita tra erba e brevi tratti rocciosi)  
Siamo sul crinale, lo iniziamo a percorrere in ripida e faticosa salita tra erba e brevi tratti rocciosi. 
Siamo sul crinale, lo iniziamo a percorrere in ripida e faticosa salita tra erba e brevi tratti rocciosi. 

Sulla cresta nord che sale al monte Corvo
Sulla cresta nord che sale al monte Corvo
Sulla cresta nord che sale al monte Corvo
Sulla cresta nord che sale al monte Corvo (passaggi su roccette di I° che conducono alla Cima q.2181)
Sulla cresta nord che sale al monte Corvo (passaggi su roccette di I° che conducono alla Cima q.2181)
Sulla cresta nord che sale al monte Corvo (passaggi su roccette di I° che conducono alla Cima q.2181)

Cima q.2181
Scendiamo dalla Cima q.2181 alla sottostante sella.
Sulla cresta nord che sale al monte Corvo 
Sulla cresta nord che sale al monte Corvo 
Oltrepassata la Cima q.2181, bypassiamo a sinistra i successivi tratti di cresta rocciosa. 
Oltrepassata la Cima q.2181, bypassiamo a sinistra i successivi tratti di cresta rocciosa. 

Oltrepassata la Cima q.2181, bypassiamo a sinistra i successivi tratti di cresta rocciosa. 
Oltrepassata la Cima q.2181, bypassiamo a sinistra i successivi tratti di cresta rocciosa.
Sulla cresta nord che sale al monte Corvo
Sulla cresta nord che sale al monte Corvo
Monte Corvo q.2623 (Croce di metallo sulla cima) 
Monte Corvo q.2623 (Croce di metallo sulla cima) 

Panorama dal monte Corvo
Panorama dal monte Corvo
Panorama dal monte Corvo

Monte Corvo q.2623 
Monte Corvo q.2623 (andiamo a destra tenendo il crinale verso l’anticima di q.2533, segni assenti)
Monte Corvo q.2623 (andiamo a destra tenendo il crinale verso l’anticima di q.2533, segni assenti)
Camosci sotto di noi
Sul crinale che dal monte Corvo conduce alla sua anticima.
Sul crinale che dal monte Corvo conduce alla sua anticima.

Poco sotto l’anticima
La valle del Crivellaro sotto di noi
Cima q.2533 (Anticima di monte Corvo, nessuna indicazione, ora scendiamo tenendo il crinale con direzione est)   
Deviazione q.2496 (Dalla Cima q.2533 dovevamo scendere a destra per la dorsale nord, ma in questo punto era particolarmente ripida e sdrucciolevole, così abbiamo proseguito sul crinale principale e ora scendiamo a destra, meno ripida e più agevole grazie al terreno erboso)
Portiamoci sul filo della dorsale, che a ovest precipita sulla Valle del Crivellaro, mentre a est degrada in una vallata erbosa e proseguiamo con direzione nord. 
Sulla dorsale nord dell’anticima. 

Sulla dorsale nord dell’anticima. 
Deviazione q.2225 (Lasciamo la dorsale che prosegue verso nord, davanti a noi c’è uno spallone roccioso quotato 2184 m. sulle mappe, noi scendiamo a destra nel canalone detritico che lo precede, ripido e molto sdrucciolevole, che ci conduce alla sottostante Valle del Crivellaro)
Deviazione q.2225 (Lasciamo la dorsale che prosegue verso nord, davanti a noi c’è uno spallone roccioso quotato 2184 m. sulle mappe, noi scendiamo a destra nel canalone detritico che lo precede, ripido e molto sdrucciolevole, che ci conduce alla sottostante Valle del Crivellaro) 
Nel canalone detritico, ripido e molto sdrucciolevole, che ci conduce alla sottostante Valle del Crivellaro. 
Nel canalone detritico, ripido e molto sdrucciolevole, che ci conduce alla sottostante Valle del Crivellaro. 
La Valle del Crivellaro 

Ora proseguiamo sul fondo della Valle del Crivellaro con direzione nord, poi in breve si restringe caratterizzata da grossi sassi che rallentano il nostro proseguo.   
Ora proseguiamo sul fondo della Valle del Crivellaro con direzione nord, poi in breve si restringe caratterizzata da grossi sassi che rallentano il nostro proseguo.   
Deviazione q.1855 (Lasciamo il lungo canalone del Crivellaro, andiamo a destra, nord/est, senza traccia sfruttando una delle tante cenge naturali create dal pendio erboso. Nel proseguimento a mezzacosta cerchiamo di mantenere la quota di 1855/1860 m)
Colle Andreole q.1857