martedì 26 dicembre 2023

Ferrata Gerardo Sega (EEA)

DATA: 3 dicembre 2023 

PARTENZA: Con l’autostrada A22 usciamo al casello Ala-Avio e ci innestiamo sulla SP.90, andiamo a sinistra in direzione di Avio che raggiungiamo dopo 3 km. Aggiriamo il centro del paese che ci rimane sulla nostra destra e seguiamo l’indicazione per “monte Baldo” prendendo la SP.208 che comincia a risalire, giungiamo ben presto al primo tornante presso il ponte sul torrente Aviana dove c’è una minuscola area sosta, tabelle e l’inizio del CAI 652 (circa 7 km dal casello autostradale).






ITINERARIO: Valle dei Molini q.307 (Dalla piazzola sul tornante presso il torrente Aviana troviamo anche una vecchia calchera con tabella didattica. Iniziamo risalendo la mulattiera CAI 652, cartelli e indicazioni per la ferrata)    -  Presa d’acqua q.400 (Rudere di una piccola presa d’acqua)  –    Bivio q.421 (A sinistra c’è un sentiero non segnato, noi andiamo dritto su mulattiera CAI 652)   –  Incrocio q.440 (Cartelli assenti, incrocio di mulattiere: a sinistra va a ritroso, dritto a sinistra sale, il CAI 652 va dritto a destra)   –   Bivio q.472 (A sinistra c’è un sentiero che scende, teniamo la mulattiera CAI 652 in salita)   –   Bivio q.487 (La nostra mulattiera CAI 652 curva a U a destra, a sinistra inizia un sentiero non segnato che risale parallelo mantenendosi sopra di noi)   -  Bivio q.565 (A sinistra sale il sentierino per il Capitel de l’Anconeta indicato dal cartello che visiteremo al ritorno, stiamo sul CAI 652)   Incrocio q.588 (A destra in salita la mulattiera taglia il tornante del CAI 652, a sinistra in discesa c’è una mulattiera non segnata, stiamo sul CAI 652 che va a sinistra e curva immediatamente a destra, tralasciamo sul tornantino la mulattiera che scende a sinistra per il Capitel de l’Anconeta)   –  Pozzo q.600 (Situato appena sopra all’incrocio precedente, ora il tracciato diventa una larga mulattiera in falsopiano)   –   Maestà q.607 (Grande edicola votiva e fonte non potabile)   –   Bivio q.638 (Il tracciato si biforca, dritto a sinistra non è segnato e risale stando parallelo pochi metri sopra, teniamo il CAI 652 dritto a destra che transita sotto il muretto di sasso)   -  Presa d’acqua q.702 (Rudere di una piccola presa d’acqua)  –   Preafessa q.715 (Quota da GPS, cartelli e bivio: dritto in salita prosegue la mulattiera CAI 652 che sarà il nostro ritorno, noi andiamo a destra in leggera discesa per sentiero CAI 685 con indicazioni per la ferrata)   –   Cascata Preafessa q.722 (Si guada il torrente Aviana e a poca distanza c’è la grande cascata che origina il secondo corso d’acqua, lo superiamo con l’aiuto di due cavi metallici. Ora il CAI 685 prosegue a mezzacosta nel bosco a ridosso delle bastionate rocciose con il sentiero che incomincia a ridursi, la segnatura CAI diventa sporadica)   -   Cascata del Corno Gallina q.893 (Stiamo camminando a mezzacosta nel versante NE del Corno Gallina, arrivati alla testata di un valloncello passiamo sotto una piccola cascata, probabilmente asciutta nel periodo estivo)  –   Ferrata G. Sega q.880 (Camminiamo in una larga cengia coperta da un tetto roccioso al termine della quale c’è l’attacco dalla ferrata Gerardo Sega. Si risalgono pochi metri in libera fino alla targa e alla lunga scala di metallo che danno inizio alla via, poi si traversa una lunga cengia in totale esposizione che è il tratto più caratteristico della ferrata fino entrare nel bosco a ridosso del corso d’acqua che origina la cascatella del Corno Gallina)   -   Cengia Superiore q.970 (Aggirato uno spigolo esposto con un classico passaggio del “passo del gatto”, siamo nella grande cengia coperta da una volta spiovente di un grandioso anfiteatro roccioso. I cavi sono terminati e procediamo con cautela perché l’esposizione sotto di noi è totale ma non ci sono difficoltà, proseguendo e guadagnando quota la cengia si riduce, poi entrando nel bosco ritroviamo un breve cavo corrimano)  –   Punto panoramico q.1025 (I cavi sono terminati e risaliamo nel bosco guadagnando un crinalino con punto panoramico. Ora il sentiero poco definito scende dalla parte opposta tenendosi nel fitto bosco, poi continua a mezzacosta contornando la bastionate rocciose, direzione N)  -   Libro delle firme q.1010 (In breve inerpichiamo a sinistra entrando in un camino su terremo misto dove ritroviamo il cavo e tre cambre. Ci appare all’improvviso il libro delle firme posizionato in un angusto spazio, si continua inerpicare faticosamente e il camino si allarga in un ripido e minuscolo valloncello boscoso con il cavo che ci aiuta come corrimano, soprattutto se il terreno è bagnato)   -  Punto panoramico q.1056 (Guadagnata una selletta la ferrata termina momentaneamente, a sinistra c’è il pulpito panoramico quotato 1056 metri dalla mappa IGM Trentino, lo possiamo sormontare con una deviazione di pochi metri, la nostra gita invece continua a destra e riprende a inerpicare faticosamente tra gli arbusti su traccia confusa fino alla base di una parete rocciosa dove appare la parte finale della ferrata che risulta essere la più impegnativa, una targhetta la indica come tratta n° 20. Il cavo si sviluppa nella parete alta circa 10/12 metri con roccia ben gradinata ma è richiesta forza di braccia)   –  Fine della ferrata q.1135 (Arrampicata la paretina rocciosa, ne segue un traverso su terreno misto tra radi arbusti, poi di nuovo in ripida arrampicata nel diedro che ci fa conquistare l’aereo spallone roccioso dove si conclude definitivamente la ferrata. Avanziamo e la roccia lascia spazio al manto erboso, poi alzandoci entriamo nel fitto bosco con traccia di passaggio che si sviluppa a zig zag)  –  Forestale q.1190 (Innesto nella forestale, il CAI 685 la tiene a sinistra)  –  Carrozzabile q.1164 (Innesto sulla carrozzabile CAI 653, cartelli: a destra sale verso il passo Pozza della Cola sulla strada provinciale dei Dossioli SP 230, noi la teniamo a sinistra in discesa per Madonna della Neve, subito ne usciamo presso le praterie del Corno Gallina notando due baite isolate distanti tra loro)  -  Bivio q.1137 (Seguiamo la carrozzabile che ora curva a destra, sulla sinistra scende una sterrata d’accesso alle due baite sottostanti del Corno Gallina)  -  Baite q.1111 (Sono due case vacanza situate in successione alla destra della carrozzabile e quotate 1111 metri da IGM Trentino, nel proseguo la carrozzabile scende con un doppio tornante e presenta un fondo cementato)  -  Crocefisso q.1172 (Il manto cementato è terminato e ora la carrozzabile procede in piano, alla nostra sinistra c’è il crocefisso e due carrarecce d’accesso a delle baite)  -  Fontana q.1065 (Fontana di acqua non potabile, nel proseguo rimaniamo fedelmente sulla carrozzabile ignorando a destra o sinistra degli stradelli d’accesso a delle baite isolate)  -  Valle dei Rii q.1000 (La carrozzabile comincia perdere quota esaurendosi nell’ultima casa di fondovalle, ci portiamo sotto l’edificio e scendiamo a destra su esile sentierino che immediatamente ci porta ad attraversare il ponticello sul fosso d’acqua, dalla parte opposta il CAI 653 risale su larga mulattiera nel bosco)   -  Sbarra q.1025   –  Madonna della Neve q.1082 (Antica chiesetta con sagrestia risalente ai primi del 1600, è recintata da un basso muretto e il cortile è facilmente accessibile. Ora si prosegue su carrozzabile che comincia da questo punto)  –  Villa Arvedi q.1069 (Cartelli CAI e innesto su stradina asfaltata: il CAI 653 segue la strada a destra in salita verso il rifugio Monte Baldo, noi la teniamo a sinistra in discesa con indicazioni del Ponte della Balanzà e della Valle dei Molini)    –   Colonia Alpina Madonna della Neve q.1025 (Termina l’asfaltata, si prosegue su carrozzabile)  –   Bivio q.1022 (Innesto sul CAI 652: a destra risale come sentiero per il rifugio Monte Baldo, noi rimaniamo sulla carrozzabile)   –  Deviazione q.1015 (Cartelli: lasciamo la carrozzabile e teniamo il CAI 652 che scende a sinistra su mulattiera)   -  Cenotafio q.995   –  Ponte della Balanzà q.980 (Cartelli CAI e bivio appena attraversato il ponticello di sasso sul torrente Aviana: a destra è CAI 661 per la malga Pian della Cenere e il passo del Cerbiolo, noi andiamo a sinistra con il CAI 652 su ampia mulattiera che oltrepassa una sbarra di ferro e perde quota costeggiando la forra del corso d’acqua)   –  Fonte q.867 (Il torrente Aviana poco distante precipita, la nostra mulattiera CAI 652 gradualmente se ne allontana continuando perdere quota, ignoriamo pochi metri dopo la fonte quello che sembra essere un vecchio sentiero abbandonato che sale, segni azzurri sul sasso)  –   Sass de La Vecia q.834 (Pietra quadrangolare sulla mulattiera indicata da un cippo didattico)  –  Bivio q.820 (Dritto un largo sentiero dismesso prosegue con segni azzurri poco evidenti, la mulattiera CAI 652 scende a destra su dei gradoni di sasso e si riduce)  –  Incrocio q.730 (Incrocio di mulattiere: a sinistra sale, andiamo a destra per pochi metri poi il CAI 652 scende a sinistra, poco oltre troviamo un cartello triangolare che avvisa del possibile pericolo di onde di piena improvvisa dal torrente Aviana)   ––   Preafessa q.715 (Chiudiamo l’anello, tralasciamo il CAI 685 per la cascata Preafessa percorso all’andata e insistiamo sul CAI 652)   -  Presa d’acqua q.702  -  Bivio q.638  -  Maestà q.607  -  Pozzo q.600   -  Incrocio q.588 (Lasciamo il CAI 652 e andiamo dritto sulla mulattiera che scende per il Capitel de l’Anconeta indicata dal cartello)   -   Capitel de l’Anconeta q.581 (Appena superata la grande edicola votiva lasciamo il proseguo della larga mulattiera e scendiamo a sinistra su esile sentierino che si raccorda al CAI 652)  -  Bivio q.565 (Dopo la breve deviazione che ci ha portato a visitare il Capitel de l’Anconeta ci reinnestiamo sul CAI 652, lo teniamo in discesa fino a ritornare all’auto)   -  Bivio q.487  -  Bivio q.472   -  Incrocio q.440  -  Bivio q.421  -  Presa d’acqua q.400  -   Valle dei Molini q.307    

NOTE:

        LUNGHEZZA: 13,4 km

        DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO TOTALE: 1050 m

QUOTA MASSIMA: 1190 m

Sentieri

- Itinerario ben segnato dal CAI

- La ferrata Gerardo Sega è tecnicamente medio/facile e si svolge prevalentemente su cengia con tratti nel bosco, dove il tratto più impegnativo è quello finale dopo avere oltrepassato il libro delle firme, un'arrampicata su paretina rocciosa ben gradinata.

- Per la modesta quota si può percorrere tutto l’anno evitando le giornate più calde. 

Rifugi-Bivacchi

Assenti 

Fonti

Fonte sulla SP 208 appena prima di giungere con l’auto alla piazzola di partenza della gita.

Fonte indicata come non potabile presso la Maestà q.607 sulla mulattiera CAI 652

Fontana q.1065 indicata come non potabile sulla carrozzabile che scende nella Valle del Rii

Fontana al santuario Madonna della Neve

Fonte q.867 sulla mulattiera 652 (poca acqua)

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Valle dei Molini

0,00

Libro delle firme

3,00

Fonte q.867

5,14

Presa d’acqua q.400

0,10

Panorama q.1056

3,10

Sass de La Vecia

5,20

Bivio q.421

0,14

Fine della ferrata

3,30

Bivio q.820

5,21

Incrocio q.440

0,16

Forestale q.1190

3,36

Incrocio q.730

5,32

Bivio q.472

0,19

Carrozzabile q.1164 

3,45

Preafessa

5,35

Bivio q.487

0,21

Bivio q.1137

3,49

Presa d’acqua q.702

/

Bivio q.565

0,34

Baite q.1111

3,58

Bivio q.638

/

Incrocio q.588

0,37

Crocefisso

4,05

Maestà q.607

/

Pozzo q.600 

0,39

Fontana

4,08

Pozzo q.600 

/

Maestà q.607

0,40

Valle dei Rii

4,18

Incrocio q.588

5,52

Bivio q.638

0,45

Sbarra

4,23

Capitel de l’Anconeta

5,54

Presa d’acqua q.702

0,53

Madonna della Neve

4,32

Bivio q.565

5,53

Preafessa

0,55

Villa Arvedi

4,36

Bivio q.487

/

Cascata Preafessa

1,00

Colonia Alpina

4,42

Bivio q.472

/

Cascata del C. Gallina

1,40

Bivio q.1022

4,45

Incrocio q.440

/

Inizio Ferrata

1,45

Deviazione q.1015

4,46

Bivio q.421

/

Cengia Superiore

2,35

Cenotafio

4,50

Presa d’acqua q.400

/

Panorama q.990

2,50

Ponte della Balanzà

4,52

Valle dei Molini

6,25

 

 

Valle dei Molini q.307 (Dalla piazzola sul tornante presso il torrente Aviana troviamo anche una vecchia calchera con tabella didattica)

Valle dei Molini q.307 (Iniziamo risalendo la mulattiera CAI 652, cartelli e indicazioni per la ferrata)

Presa d’acqua q.400 (Rudere di una piccola presa d’acqua)

Bivio q.421 (A sinistra c’è un sentiero non segnato, noi andiamo dritto su mulattiera CAI 652)     

Incrocio q.440 (Cartelli assenti, incrocio di mulattiere: a sinistra va a ritroso, dritto a sinistra sale, il CAI 652 va dritto a destra)

Sulla mulattiera CAI 652

 

Bivio q.565 (A sinistra sale il sentierino per il Capitel de l’Anconeta indicato dal cartello che visiteremo al ritorno, stiamo sul CAI 652)

Incrocio q.588 (…… tralasciamo sul tornantino la mulattiera che scende a sinistra per il Capitel de l’Anconeta)  

Pozzo q.600 (Situato appena sopra all’incrocio precedente, ora il tracciato diventa una larga mulattiera in falsopiano)

Maestà q.607 (Grande edicola votiva e fonte non potabile)

  Bivio q.638 (Il tracciato si biforca, dritto a sinistra non è segnato e risale stando parallelo pochi metri sopra, teniamo il CAI 652 dritto a destra che transita sotto il muretto di sasso)

Presa d’acqua q.702 (Rudere di una piccola presa d’acqua) 

 

Preafessa q.715 (Quota da GPS, cartelli e bivio: dritto in salita prosegue la mulattiera CAI 652 che sarà il nostro ritorno, noi andiamo a destra in leggera discesa per sentiero CAI 685 con indicazioni per la ferrata)

Si guada il torrente Aviana e a poca distanza …..

… c’è la grande cascata Preafessa che origina il secondo corso d’acqua.

Superiamo il corso d’acqua con l’aiuto di due cavi metallici

Superiamo il corso d’acqua con l’aiuto di due cavi metallici

 

Ora il CAI 685 prosegue a mezzacosta nel bosco ….

… a ridosso delle bastionate rocciose.

Sul CAI 685

Sul CAI 685

Non siamo soli …. ma lui non va fare la ferrata!!

Stiamo camminando a mezzacosta nel versante NE del Corno Gallina

 

Cascata del Corno Gallina q.893 (Arrivati alla testata di un valloncello passiamo sotto una piccola cascata, probabilmente asciutta nel periodo estivo) 

Cascata del Corno Gallina q.893 (Arrivati alla testata di un valloncello passiamo sotto una piccola cascata, probabilmente asciutta nel periodo estivo) 

Camminiamo in una larga cengia coperta da un tetto roccioso al termine della quale c’è l’attacco dalla ferrata Gerardo Sega

Panorama


Camminiamo in una larga cengia coperta da un tetto roccioso al termine della quale c’è l’attacco dalla ferrata Gerardo Sega

Camminiamo in una larga cengia coperta da un tetto roccioso al termine della quale c’è l’attacco dalla ferrata Gerardo Sega

La volta di roccia sopra di noi

Ferrata G. Sega q.880 (Si risalgono pochi metri in libera fino alla targa e alla lunga scala di metallo che danno inizio alla via)

Ferrata G. Sega q.880 (Si risalgono pochi metri in libera fino alla targa e alla lunga scala di metallo che danno inizio alla via)

Ferrata G. Sega q.880 (Si risalgono pochi metri in libera fino alla targa e alla lunga scala di metallo che danno inizio alla via)

 

Ferrata Gerardo Sega

Ferrata Gerardo Sega

Si traversa una lunga cengia in totale esposizione che è il tratto più caratteristico della ferrata

Si traversa una lunga cengia in totale esposizione che è il tratto più caratteristico della ferrata

 

Si traversa una lunga cengia in totale esposizione che è il tratto più caratteristico della ferrata

Si traversa una lunga cengia in totale esposizione che è il tratto più caratteristico della ferrata

Si traversa una lunga cengia in totale esposizione che è il tratto più caratteristico della ferrata


Ferrata Gerardo Sega

Entriamo nel bosco a ridosso del corso d’acqua che origina la cascatella del Corno Gallina  

Ferrata Gerardo Sega

Aggiriamo uno spigolo esposto con un classico passaggio del “passo del gatto”


Aggiriamo uno spigolo esposto con un classico passaggio del “passo del gatto”

Aggiriamo uno spigolo esposto con un classico passaggio del “passo del gatto”

Aggirato uno spigolo esposto con un classico passaggio del “passo del gatto”, siamo nella grande cengia coperta da una volta spiovente di un grandioso anfiteatro roccioso.

Sulla Cengia Superiore, i cavi sono terminati e procediamo con cautela perché l’esposizione sotto di noi è totale ma non ci sono difficoltà

Sulla Cengia Superiore, i cavi sono terminati e procediamo con cautela perché l’esposizione sotto di noi è totale ma non ci sono difficoltà

 

Sulla Cengia Superiore, i cavi sono terminati e procediamo con cautela perché l’esposizione sotto di noi è totale ma non ci sono difficoltà

Sulla Cengia Superiore, i cavi sono terminati e procediamo con cautela perché l’esposizione sotto di noi è totale ma non ci sono difficoltà

Proseguendo e guadagnando quota la cengia si riduce

Proseguendo e guadagnando quota la cengia si riduce

 

Proseguendo e guadagnando quota la cengia si riduce

Gradualmente entriamo nella macchia boschiva

Panorama verso i monti Lessini

Siamo a metà mattina ed è ancora molto freddo

Superato il Punto panoramico q.1025, ora il sentiero poco definito scende dalla parte opposta tenendosi nel fitto bosco, poi continua a mezzacosta contornando la bastionate rocciose, direzione N

In breve inerpichiamo a sinistra entrando in un camino su terremo misto dove ritroviamo il cavo e tre cambre


Libro delle firme

Libro delle firme

Si continua inerpicare faticosamente e il camino si allarga in un ripido e minuscolo valloncello boscoso con il cavo che ci aiuta come corrimano, soprattutto se il terreno è bagnato  

Si continua inerpicare faticosamente e il camino si allarga in un ripido e minuscolo valloncello boscoso con il cavo che ci aiuta come corrimano, soprattutto se il terreno è bagnato  

Punto panoramico q.1056: Guadagnata una selletta la ferrata termina momentaneamente, a sinistra c’è il pulpito panoramico quotato 1056 metri dalla mappa IGM Trentino, lo possiamo sormontare con una deviazione di pochi metri, la nostra gita invece continua a destra ….

…. e riprende a inerpicare faticosamente tra gli arbusti su traccia confusa fino alla base di una parete rocciosa dove appare la parte finale della ferrata che risulta essere la più impegnativa, una targhetta la indica come tratta n° 20

 

Il cavo si sviluppa nella parete alta circa 10/12 metri con roccia ben gradinata ma è richiesta forza di braccia

Il cavo si sviluppa nella parete alta circa 10/12 metri con roccia ben gradinata ma è richiesta forza di braccia

Arrampicata la paretina rocciosa, ne segue un traverso su terreno misto tra radi arbusti …. 

….  poi di nuovo in ripida arrampicata nel diedro che ci fa conquistare l’aereo spallone roccioso dove si conclude definitivamente la ferrata


Un “portone” naturale nella parete

Ultimi metri di ferrata

Fine della ferrata (Conquistiamo l’aereo spallone roccioso dove si conclude definitivamente la ferrata) 

Entriamo nel fitto bosco con traccia di passaggio che si sviluppa a zig zag

Forestale q.1190 (Innesto nella forestale, il CAI 685 la tiene a sinistra) 

Nella forestale CAI 685


  Carrozzabile q.1164: Innesto sulla carrozzabile CAI 653, cartelli: a destra sale verso il passo Pozza della Cola sulla strada provinciale dei Dossioli SP 230, noi la teniamo a sinistra in discesa per Madonna della Neve … 

…. subito ne usciamo presso le praterie del Corno Gallina notando due baite isolate distanti tra loro.

Dopo le baite di q.1111, la carrozzabile in breve diventa cementata

Crocefisso q.1172

Fontana q.1065 (Fontana di acqua non potabile) 

La carrozzabile comincia perdere quota esaurendosi nell’ultima casa di fondovalle

 

Valle dei Rii q.1000 (La carrozzabile comincia perdere quota esaurendosi nell’ultima casa di fondovalle, ci portiamo sotto l’edificio e scendiamo a destra su esile sentierino) 

Immediatamente attraversiamo il ponticello sul fosso d’acqua …

… dalla parte opposta il CAI 653 risale su larga mulattiera nel bosco.

Madonna della Neve

Madonna della Neve

Dal santuario di Madonna della Neve si prosegue su carrozzabile fino a innestarci sulla strada asfaltata presso la Villa Arvedi


Sulla strada asfaltata che scende alla Colonia Alpina Madonna della Neve

Colonia Alpina Madonna della Neve

Bivio q.1022 (Innesto sul CAI 652: a destra risale come sentiero per il rifugio Monte Baldo, noi rimaniamo sulla carrozzabile)

Deviazione q.1015 (Cartelli: lasciamo la carrozzabile e teniamo il CAI 652 che scende a sinistra su mulattiera)

Ponte della Balanzà

Attraversato il Ponte della Balanzà, andiamo a sinistra con il CAI 652 su ampia mulattiera che oltrepassa una sbarra di ferro

 

La forra del torrente Aviana 

Il CAI 652 su ampia mulattiera che costeggia il torrente Aviana 

Il CAI 652 su ampia mulattiera che costeggia il torrente Aviana 

Fonte q.867

Sul CAI 652 appena superata la Fonte q.867

Panorama


Sass de La Vecia q.834 (Pietra quadrangolare sulla mulattiera indicata da un cippo didattico) 

  Bivio q.820 (Dritto un largo sentiero dismesso prosegue con segni azzurri poco evidenti, la mulattiera CAI 652 scende a destra su dei gradoni di sasso e si riduce) 

Dopo l’Incrocio q.730 troviamo un cartello triangolare

Preafessa q.715 (Chiudiamo l’anello, tralasciamo il CAI 685 per la cascata Preafessa percorso all’andata e insistiamo sul CAI 652)  

Capitel de l’Anconeta

Capitel de l’Anconeta (Appena superata la grande edicola votiva lasciamo il proseguo della larga mulattiera e scendiamo a sinistra su esile sentierino che si raccorda al CAI 652)