venerdì 12 giugno 2015

Pania della Croce (da Pruno) EE

Partiamo dal paese di Pruno e attraverso la Foce di Mosceta risaliamo alla Pania della Croce, ritorno da Foce di Valli e il rifugio La Fania.

DATA: 5 maggio 2015

PARTENZA: Con l’autostrada A12 usciamo al casello di Versilia e seguiamo le indicazioni per Forte dei Marmi, poi per Querceta, da qui continuiamo sulla SP 9 oltrepassando i paesi di Serravezza (7,2 km dal casello autostradale) e Ruosina. Appena lasciato quest’ultimo, prendiamo a destra la SP 42 per Stazzema, oltrepassando in breve il paese di Pontestazzemese dal quale notiamo già i cartelli che ci conducono a Pruno (circa 19 km dal casello autostradale), lasciamo l’auto al parcheggio subito all’entrata del paese.




Stralcio della mappa interattiva webmapp tratta dal sito http://www.webmapp.it/

ITINERARIO: Pruno q.460 (Dal parcheggio all’entrata del paese, risaliamo la scalinata alla nostra sinistra dove possiamo notare i segni dell’inizio del CAI 122, oltrepassando una fonte/lavatoio e la Venerabile Confraternita di Misericordia, poi senza andare verso il centro, si risale la stretta via acciottolata tra le case al termine della quale il CAI 122 diventa mulattiera)    –    Edicola Votiva q.510 (Salendo con la mulattiera, incontriamo in successione due edicole votive, ignoriamo i sentieri a destra e teniamo il nostro percorso)    –     Casa q.540 (Arriviamo a una casa abitata, l’ultima che incontriamo, tralasciamo la carrozzabile d’accesso e teniamo il CAI 122 che risale sempre su mulattiera a destra nel bosco)    –    Casa q.591 (Casa abbandonata)    –    Marginetta q.630    –    Asfaltata q.675 (Appena oltrepassata una casa per vacanza ci innestiamo sulla stradina asfaltata, la teniamo a destra in salita)     –   Deviazione q.712 (Fatta una curva a gomito della strada, dopo poche decine di metri la lasciamo, il CAI 122 risale a destra per sentiero, segni del CAI sulla roccia)   –    Marginetta q.735    –   Incrocio q.739 (Località Colle a Iapoli. Appena lasciata la marginetta, arriviamo a una grande cisterna d’acqua recintata sopra la quale c’è l’incrocio: a destra e a sinistra c’è uno stradello carrozzabile, noi lo attraversiamo continuando sul CAI 122 per mulattiera che passa poco sotto la teleferica di servizio alle case de Le Caselle)   –    Bivio q.762 (Dritto il tracciato prosegue il falsopiano senza segni, il CAI 122 risale a sinistra sempre su stretta mulattiera)    –    Marginetta q.795    –    Bivio q.810 (A destra inizia un sentierino non segnato, potremmo non notarlo, teniamo la mulattiera CAI 122)    –    Le Caselle q.835 (Alla nostra destra c’è il nucleo di vecchie case de Le Caselle adibite a seconda abitazione, teniamo la mulattiera CAI 122 ignorando in breve il ponticello sul fosso d’acqua che conduce ad altre case dell'Alpe di Volegno, la mulattiera CAI 122 prosegue in salita parallela al corso d’acqua)    –    Case q.886 (Vecchie case adibite a seconda abitazione)   –    Bivio q.894 (Appena passate le case precedenti c’è il bivio, cartelli assenti: a destra in falsopiano inizia un sentiero non segnato che sarà il nostro ritorno, noi teniamo il CAI 122 che risale alla vicina marginetta)    –    Marginetta q.902 (Appena risaliti dal bivio precedente c’è la grande  marginetta e un altro bivio: a destra il sentiero non è segnato, teniamo il CAI 122 che risale a sinistra su sentiero di fianco la marginetta)    –    Bivio q.1046 (Siamo sul crinale, a sinistra inizia il CAI 123 per Retignano, noi andiamo dritto sul CAI 122, cartelli assenti)    –    Passo dell’Alpino q.1097 (Cartelli e pali della luce sul crinale, innesto sul CAI 9: a sinistra scende a Levigliani, noi teniamo la dorsale ora CAI 9)    –    Marginetta q.1136    –    Foce di Mosceta q.1180 (Marginetta e incrocio di sentieri con cartelli: ignoriamo altri cartelli che ci stanno poco sotto e proseguiamo a sinistra, indicazioni per il rifugio)    –   Rifugio del Freo q.1200 (Grande rifugio aperto solo nel periodo estivo, incrocio di sentieri, dopo la visita torniamo sui nostri passi)    –    Foce di Mosceta q.1180 (Incrocio di sentieri, ci portiamo poco sotto la marginetta dove ci sono altri cartelli, ignoriamo il sentiero CAI 9 a sinistra che entra nel bosco, risaliamo e  ignoriamo anche il CAI 124 che scende dalla parte opposta verso il rifugio La Fania, continuiamo in salita sul CAI 125)    –    Bivio q.1198 (Cartelli CAI: a destra il CAI 125 continua a mezzacosta sotto la parete sud/ovest della Pania della Croce e conduce a Foce di Valli, noi teniamo il CAI 126 a sinistra iniziando a risalire ripidamente il versante ovest su sentierino roccioso)    –    Crinale q.1755 (Siamo sul crinale principale che collega il Pizzo delle Saette alla Pania della Croce, a sinistra non è segnato e il sottile crinale roccioso conduce al Pizzo delle Saette, il CAI 126 prosegue a destra in salita poco sotto il filo della cresta, direzione sud, con vista al sottostante rifugio del Freo)    –    Callare della Pania q.1832 (Bivio e cartelli sul crinale: a sinistra il CAI 126 prosegue scendendo nel Canale dell’Inferno, noi teniamo il filo del crinale in vista della croce di vetta)    –    Pania della Croce q.1858 (Grade croce di vetta, torniamo sui nostri passi)    –    Callare della Pania q.1832 (Riprendiamo il CAI 126 scendendo ripidamente nell’angusto Canale dell’Inferno)    –     Bivio q.1625 (Innesto sul CAI 7 al termine della ripida discesa nel Canale dell’Inferno, cartelli: a sinistra conduce alla vicina Foce del Puntone, noi andiamo a destra con sentierino in salita a mezzacosta, tratti esposti attrezzati con catena)    –    Passo degli Uomini della Neve q.1665 (Cartelli assenti: il CAI 7 al termine dell’area risalita a mezzacosta, scavalla il crinalino e scende dalla parte opposta nella verde “Costa Pulita”, Foce Valli è ben visibile molto sotto di noi)    –    Foce Valli q.1259 (Cartelli e incrocio sulla larga sella: a sinistra nella vallata sotto Costa Pulita scende il CAI 130, dritto per crinale il CAI 110 conduce al monte Forato, a destra a ritroso in salita il CAI 125 riporta a Foce di Mosceta, noi a destra in discesa per sentierino CAI 7)    –     Bivio q.950 (Cartelli assenti: lasciamo il CAI 7 che prosegue in discesa verso Collemezzana, andiamo a destra a mezzacosta nel bosco su sentiero in stato di abbandono, sbiaditi bolli rossi)    –    Rudere q.915 (Proseguiamo con direzione sud/ovest, il sentiero è meno evidente, manteniamo la quota e la direzione cercando di individuare i bolli rossi)    –    Rifugio La Fania q.905 (Nella parte finale il tracciato è incerto, un edificio abbandonato ci indica che siamo arrivati, il rifugio è pochi metri sopra. Il grande rifugio è riservato solo ai soci UOEI, innesto sul CAI 124: dietro l’edificio risale a Foce di Mosceta, sotto a sinistra scende a Collemezzana, noi prendiamo il buon sentiero in falsopiano nel bosco a destra poco sotto la fontana, segni assenti)    –    Rudere q.876      –    Canale di Deglio q.858 (Fosso d’acqua)    –    Rudere q.842    –    Fosso q.831 (Guadato il fosso d’acqua il sentiero comincia a risalire)    –   Rudere q.875 (Piccola casina)    –    La Fadigata q.877 (Due casine abbandonate, fonte con acqua)    –    Fosso q.876 (Il ponticello attraversa un fosso d’acqua)    –    Fosso q.866    –    Ruderi q.881 (Grande rudere infrascato, dopo pochi metri ne troviamo altri due)    –    Bivio q.894 (Chiudiamo l’anello, innesto sul CAI 122, ripercorriamo tutto il tragitto fatto all’andata fino a Pruno)    –    Case q.886   –   Le Caselle q.835    –    Bivio q.810    –    Marginetta q.795    –    Bivio q.762    –    Incrocio q.739     –    Marginetta q.735    –    Deviazione q.712    –   Asfaltata q.675    –   Marginetta q.630    –   Casa q.591    –    Casa q.540     –    Edicola Votiva q.510    –    Pruno q.460.


DISLIVELLO TOTALE: 1600 m
QUOTA MASSIMA: Pania della Croce q.1858
LUNGHEZZA: 16 km
DIFFICOLTA: EE


NOTE:


Sentieri



- Itinerario con notevole dislivello, il ritorno attraverso il Rifugio La Fania è per sentieri non segnati.
- Il rifugio Del Freo è quotato 1180 m. ma in diverse occasioni il GPS lo ha sempre quotato a circa 1200 m




Fonti

- Fonte a Pruno.
- Fontana sull’asfaltata q.675.
- Fontana nel prato davanti Le Caselle dove arriva la teleferica.
- Fontana al Rifugio del Freo.
- Fonte al Rifugio La Fania.



TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Pruno 
0,00
Foce Valli
4,37
Edicola Votiva q.510
0,06
Bivio q.950
5,14
Casa q.540
0,10
Rudere q.915
5,28
Casa q.591
0,15
Rifugio La Fania
5,38
Marginetta q.630
0,20
Rudere q.876
5,45
Asfaltata q.675  
0,24
Canale di Deglio
5,49
Deviazione q.712
0,28
Rudere q.842
5,53
Marginetta q.735
0,31
Fosso q.831
5,54
Incrocio q.739
0.32
Rudere q.875
6,01
Bivio q.762
0,35
La Fadigata
6,02
Marginetta q.795
0,37
Fosso q.876
6,03
Bivio q.810
0,40
Fosso q.866
6,08
Le Caselle
0,43
Ruderi q.881
6,11
Case q.886
0,48
Bivio q.894
6,15
Bivio q.894
0,49
Case q.886
/
Marginetta q.902
0,50
Le Caselle
/
Bivio q.1046
/
Bivio q.810
/
Passo dell’Alpino
1,17
Marginetta q.795
/
Marginetta q.1136
1,22
Bivio q.762
/
Foce di Mosceta
1,37
Incrocio q.739
/
Rifugio del Freo
1,42
Marginetta q.735
/
Foce di Mosceta
/
Deviazione q.712
/
Bivio q.1198
1,50
Asfaltata q.675  
/
Crinale q.1755
2,58
Marginetta q.630
/
Callare della Pania
3,10
Casa q.591
/
Pania della Croce
3,18
Casa q.540
/
Callare della Pania
/
Edicola Votiva q.510
/
Bivio q.1625
3,49
Pruno
7,00
Passo Uomini della Neve
3,58







Il paese di Pruno e alle sue spalle monte Forato
Zoomata sul monte Forato visto da Pruno
Pruno q.460 (Dal parcheggio all’entrata del paese, risaliamo la scalinata alla nostra sinistra)   
Pruno q.460 (Dal parcheggio all’entrata del paese, risaliamo la scalinata alla nostra sinistra)
La Venerabile Confraternita di Misericordia
La Venerabile Confraternita di Misericordia

Segnaletica del CAI 122
Si risale la stretta via acciottolata tra le case al termine della quale il CAI 122 diventa mulattiera
Si risale la stretta via acciottolata tra le case al termine della quale il CAI 122 diventa mulattiera
Casa q.540 (Arriviamo a una casa abitata, l’ultima che incontriamo, tralasciamo la carrozzabile d’accesso e teniamo il CAI 122 che risale sempre su mulattiera a destra nel bosco)
Casa q.591 (Casa abbandonata)   
Marginetta q.630   

Asfaltata q.675 (Appena oltrepassata una casa per vacanza ci innestiamo sulla stradina asfaltata, la teniamo a destra in salita)
Deviazione q.712 (Fatta una curva a gomito della strada, dopo poche decine di metri la lasciamo, il CAI 122 risale a destra per sentiero, segni del CAI sulla roccia)  
Deviazione q.712 (Fatta una curva a gomito della strada, dopo poche decine di metri la lasciamo, il CAI 122 risale a destra per sentiero, segni del CAI sulla roccia)  
Marginetta q.735   
Incrocio q.739 (Appena lasciata la marginetta, arriviamo a una grande cisterna d’acqua recintata sopra la quale c’è l’incrocio)
Marginetta q.795   

Le Caselle q.835 (Alla nostra destra c’è il nucleo di vecchie case de Le Caselle adibite a seconda abitazione)
Le Caselle q.835 (Alla nostra destra c’è il nucleo di vecchie case de Le Caselle adibite a seconda abitazione)
Teleferica a Le Caselle
La mulattiera CAI 122 prosegue in salita parallela al corso d’acqua
Case q.886 (Vecchie case adibite a seconda abitazione) 
Tabella

Marginetta q.902
Marginetta q.902
Sul CAI 122 verso il passo dell’Alpino
I numerosi tornanti della marmifera sotto il monte Corchia
Panorama sul monte Corchia visto in prossimità del passo dell’Alpino

Zoomata sulla cava delle Cervaiole
I paesi di Levigliani e Terrinca sotto di noi
Sul CAI 122 verso il passo dell’Alpino
(Davanti a noi la sagoma della Pania della Croce)
Sul CAI 122 verso il passo dell’Alpino
(Davanti a noi la sagoma della Pania della Croce)
Passo dell’Alpino q.1097
Passo dell’Alpino q.1097

Il passo dell’Alpino sotto di noi visto dal CAI 9 che sale alla Foce di Mosceta
Il CAI 9 che sale alla Foce di Mosceta
Il CAI 9 che sale alla Foce di Mosceta
Marginetta q.1136
Marginetta q.1136

Il CAI 9 che sale alla Foce di Mosceta
Il CAI 9 che sale alla Foce di Mosceta
Foce di Mosceta q.1180
(Marginetta e incrocio di sentieri con cartelli)
Arrivo al rifugio del Freo
Rifugio Del Freo
Bivio q.1198 (Cartelli CAI: a destra il CAI 125 continua a mezzacosta sotto la parete sud/ovest della Pania della Croce e conduce a Foce di Valli, noi teniamo il CAI 126 a sinistra iniziando a risalire ripidamente il versante ovest su sentierino roccioso)

Cartelli al Bivio q.1198
Il CAI 126 che risale alla Pania della Croce
Il CAI 126 che risale alla Pania della Croce
Il CAI 126 che risale alla Pania della Croce
Il CAI 126 che risale alla Pania della Croce
Il CAI 126 che risale alla Pania della Croce

Panorama sul monte Sumbra
Il Corchia a sinistra e monte Altissimo in lontananza
Crinale q.1755 (Siamo sul crinale principale che collega il Pizzo delle Saette alla Pania della Croce, a sinistra non è segnato e il sottile crinale roccioso conduce al Pizzo delle Saette)


Callare della Pania q.1832 (Bivio e cartelli sul crinale)   
Callare della Pania q.1832
(Teniamo il filo del crinale in vista della croce di vetta)
Callare della Pania q.1832 (Panorama sulla Pania Secca)   
Callare della Pania q.1832
(Teniamo il filo del crinale in vista della croce di vetta)   
Callare della Pania q.1832
(Teniamo il filo del crinale in vista della croce di vetta)

La “grande” croce sulla Pania della Croce 
La “piccola” croce sulla Pania della Croce
Pania della Croce (Panorama sul golfo de La Spezia)
Pania della Croce (Panorama sulle Alpi Apuane settentrionali)



Panorama a 360°dalla Pania della Croce


Dal Callare della Pania scendiamo ripidamente con il CAI 126 nell’angusto Canale dell’Inferno
Dal Callare della Pania scendiamo ripidamente con il CAI 126 nell’angusto Canale dell’Inferno
Dal Callare della Pania scendiamo ripidamente con il CAI 126 nell’angusto Canale dell’Inferno
Dal Callare della Pania scendiamo ripidamente con il CAI 126 nell’angusto Canale dell’Inferno
Dal Callare della Pania scendiamo ripidamente con il CAI 126 nell’angusto Canale dell’Inferno
Dal Callare della Pania scendiamo ripidamente con il CAI 126 nell’angusto Canale dell’Inferno

Bivio q.1625 (Innesto sul CAI 7 al termine della ripida discesa nel Canale dell’Inferno)
Sul CAI 7 in salita a mezzacosta verso il Passo degli Uomini della Neve, tratti esposti.
Sul CAI 7 in salita a mezzacosta verso il Passo degli Uomini della Neve, tratti esposti.
Sul CAI 7 (La foce del Puntone dietro di noi)
Sul CAI 7 in salita a mezzacosta verso il Passo degli Uomini della Neve, tratti esposti.
Sul CAI 7 in salita a mezzacosta verso il Passo degli Uomini della Neve, tratti esposti.

Passo degli Uomini della Neve q.1665 (Panorama dietro di noi verso la Pania Secca)
Passo degli Uomini della Neve q.1665 (Foce Valli molto sotto di noi che dobbiamo raggiungere)
Foce Valli
La “Costa Pulita” appena discesa dal passo degli Uomini della Neve vista da Foce Valli

Panorama da Foce Valli sulle alpi Apuane meridionali
In discesa per sentierino CAI 7
In discesa per sentierino CAI 7
Bivio q.950 (Lasciamo il CAI 7 e andiamo a destra a mezzacosta nel bosco su sentiero in stato di abbandono, sbiaditi bolli rossi)   
A mezzacosta nel bosco su sentiero in stato di abbandono, sbiaditi bolli rossi

Rudere q.915
Dal Rudere q.915 proseguiamo con direzione sud/ovest, il sentiero è meno evidente
Edificio abbandonato poco sotto il rifugio La Fania
Edificio abbandonato poco sotto il rifugio La Fania
Rifugio La Fania
Rifugio La Fania

Rifugio La Fania
Rifugio La Fania
Fontana al rifugio La Fania
Particolare della fontana
Tabella illustra la storia del rifugio La Fania

Rifugio La Fania q.905 (Prendiamo il buon sentiero in falsopiano nel bosco a destra poco sotto la fontana, segni assenti)
Sentiero
Rudere q.876    
Canale di Deglio q.858 (Fosso d’acqua)   
Sentiero
Rudere q.842   

Rudere q.842   
Rudere q.842   
Rudere q.875 (Piccola casina)   
La Fadigata q.877 (Due casine abbandonate, fonte con acqua)   
La Fadigata q.877 (Due casine abbandonate, fonte con acqua)   
La Fadigata q.877 (Due casine abbandonate, fonte con acqua)   

Fosso q.876 (Il ponticello attraversa un fosso d’acqua) 
Ruderi q.881 (Grande rudere infrascato, dopo pochi metri ne troviamo altri due)
Ruderi q.881 (Grande rudere infrascato, dopo pochi metri ne troviamo altri due)
Ruderi q.881 (Grande rudere infrascato, dopo pochi metri ne troviamo altri due)