mercoledì 16 novembre 2016

Tra Borgo Pace e Lamoli (E/EE)

Escursione nel comprensorio dell'Alpe della Luna (basso appennino Tosco/Marchigiano) tra i paesi di Borgo Pace e Lamoli.

DATA: 9 ottobre 2016

PARTENZA: Con la superstrada E.45 Cesena-Perugia usciamo a san Giustino (circa 95 km da Cesena) e teniamo le indicazioni per Urbino che ci portano a percorrere la SS.73 Bis, attraversiamo il valico di Bocca Trabaria (17,5 km dalla E.45) e scendiamo dalla parte opposta arrivando al paese di Borgo Pace, parcheggiamo davanti la chiesa (circa 31 km dalla E.45) nella piccola piazza del Pino.




Per la carta escursionistica scala 1:25000 - 17-Alpe della Luna, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano    info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109

ITINERARIO: Borgo Pace q.469 (Dal parcheggio di fronte la chiesa iniziamo percorrendo la strada principale che è “via Garibaldi”, poi dopo pochi metri prendiamo la seconda strada a sinistra che è “via Meta”, ancora pochi metri e di fronte una minuscola area giochi risaliamo a destra il vicolo “via Castelluccio” che in breve termina come pure le abitazioni. Ci sono i primi cartelli CAI, inizia una sterrata che lasciamo subito per risalire il ripido sentiero CAI 85 nel bosco anche “Sentiero del Carbonaio”)      Bivio q.538 (Cartelli assenti, il sentiero nel frattempo si è allargato, dritto a destra non è segnato, il CAI 85 continua in salita a sinistra)   –    Pian dell’Aiola q.568 (Ci innestiamo in una larga mulattiera, a sinistra scende, noi andiamo a destra dove c’è la piccola cappella abbandonata, il CAI 85 continua dietro la stessa)        Bivio q.576 (Abbiamo appena lasciato la cappella, dritto continua un largo sentiero non segnato in piano, il CAI 85 continua a sinistra in salita su mulattiera)       Monte Felcino q.788 (Al termine della ripida salita, il CAI 85 continua in falsopiano poco sotto l’anonima cima di monte Felcino, il punto alto lo possiamo facilmente risalire, cartelli assenti)        Incrocio q.792 (Arriviamo in una piccola radura, cartelli: dritto a sinistra il largo sentiero non è segnato e conduce alla casa di Caresto, a destra scende il CAI 85/B e il proseguo del “Sentiero del Carbonaio” per Torre Sant’Andrea, noi teniamo il nostro CAI 85 di crinale su sentiero sterrato)       Bivio q.790 (Cartelli assenti: a sinistra a ritroso c’è un largo sentiero sterrato che scende alla casa di Caresto, stiamo sul crinale CAI 85)      Incrocio q.790 (Siamo in un aperta depressione di crinale caratterizzata da fine ghiaia marnosa tra i punti quotati 805 e 849 da IGM, cartelli assenti: dritto a destra scende un sentiero abbandonato, andiamo avanti e ignoriamo dritto a sinistra un largo tracciato che conduce a un appostamento fisso di caccia, teniamo il crinale CAI 85 su mulattiera destinata in breve a ridursi a sentierino nel fitto bosco)        Poggio Latterini q.890 (Il CAI 85 aggira il versante sud/est)     Bivio q.790 (Usciamo dal bosco e scendiamo costeggiando una radura fino ad arrivare al punto basso dove ci innestiamo in una sterrata, cartelli: a sinistra in discesa è CAI 89 per Ca’ di Bei, noi teniamo il CAI 85/CAI 89 a destra in salita)    –    Incrocio q.875 (Cartelli: a destra è CAI 89 per il paese di Parchiule, dritto il CAI 85 continua su crinale e sale al Poggio di Biforca, noi scendiamo a sinistra per largo sentiero non segnato in stato di abbandono)        Dorsale q.808 (Il largo sentiero esce dal bosco e finisce, ora ci manteniamo con direzione sud/est stando sulla brulla dorsale, segni e traccia assenti. Arriviamo fino al suo termine dove il proseguo è ostruito da fitta vegetazione, quindi scendiamo a destra, a vista e senza traccia obbligata il pendio di stratificazioni marnose, direzione sud/ovest, prendendo come riferimento l’ampia e verde radura sottostante. Senza raggiungerla, che comporterebbe l’attraversamento del Torrente Calzulla, sui 700 metri di quota iniziamo a virare a sinistra, sud, stando a mezzacosta senza traccia proseguendo a vista nella rada vegetazione in leggera discesa)        I Dolci q.699 (Vecchia casa abbandonata, poco sotto ci sono dei capannoni di legno, ora siamo fuori dalle difficoltà e si scende su larga carrozzabile)        Val Capraia q.639 (Innesto sulla stradina asfaltata, andiamo a sinistra oltrepassando le case di Val Capraia, frazione a monte di Lamoli)       SS.73 Bis q.580 (Scendendo rigorosamente la stradina asfaltata arriviamo sulla strada provinciale in prossimità del cimitero di Lamoli, la teniamo a destra verso il centro del paese)       Lamoli q.585 (Lasciamo la SS.73 Bis, andiamo a sinistra attraversando il ponte sul fiume Meta e risaliamo “via dell’Abbazia”. Poco sopra è situata l’Abbazia di San Michele Arcangelo e gli antichi edifici adibiti a ristorante/albergo “Oasi di San Benedetto”, quindi si prosegue su asfaltata destinata in breve a terminare trasformandosi in strada bianca)        Valsecca q.638 (Casa abbandonata e incrocio, cartelli assenti: a destra la carrozzabile conduce a Ca’ Biagetti, dritto risale un largo sentiero abbandonato, noi stiamo sulla carrozzabile a sinistra)       Bivio q.658 (Arriviamo in prossimità di un area recintata adibita all’addestramento dei cani, teniamo la nostra carrozzabile che curva a U a destra, a sinistra scende una sterrata verso una casa da qui poco visibile)      Ca’ Val del Bianco q.769 (Casa abbandonata poco sopra la carrozzabile)       Ca’ Val Cimaia q.819 (Due case abbandonate dietro le quali, a poca distanza, sono situate due grandi pale eoliche. Bivio: a destra in salita inizia una sterrata che passando per Poggio del Lupo si raccorda al CAI 82, stiamo sulla carrozzabile in leggera discesa)        Bivio q.820 (A sinistra scende una sterrata, stiamo sulla nostra carrozzabile che ora sale)        Maestà q.844 (Siamo sul valico dove c’è una maestà e un impianto eolico, innesto sul CAI 80, lasciamo la carrozzabile e risaliamo il sentiero a sinistra dietro la maestà)        Bivio q.846 (Dopo appena pochi metri ignoriamo un sentiero abbandonato che scende a sinistra, stiamo sul nostro CAI 80 di crinale)      Monte Lucano q.892 (Nessuna indicazione, passa inosservato)        Poggio Corniolo q.800 (Arriviamo a un crinalino marnoso, la cima infrascata è poco sopra di noi, il CAI 80 la bypassa per sentierino nel bosco sul versante est, dalla parte opposta ritroviamo il crinale marnoso)    –    Ripa Tagliola q.813 (Siamo nella parte sommitale della ripa, non ci sono indicazioni e passa inosservata, il CAI 80 inizia a scendere per largo sentiero/mulattiera)       Bivio q.776 (Cartelli assenti, attenzione: il largo sentiero/mulattiera continua a scendere per casa Ambrogna, noi teniamo il CAI 80 che risale il crinale, voltandoci indietro possiamo ora ammirare la parete della Ripa Tagliola appena scesa)       Monte Spicchio q.852 (Il CAI 80 aggira l’anonima e boscosa cima del monte Spicchio iniziando ad allargarsi a sterrata)   –    Incrocio q.812 (Incrocio poco evidente e cartelli assenti: stiamo percorrendo la sterrata che aggira monte Spicchio, a destra in salita c’è un sentiero sterrato, forse adibito allo smacchio, a destra in discesa un largo sentiero abbandonato, stiamo sulla nostra sterrata CAI 80 in piano)       Bivio q.763 (Bivio della sterrata, a destra è CAI 80 per Ca’ di Sopra e Mercatello sul Metauro, andiamo a sinistra che è CAI 83)        Bivio q.761 (Stiamo sulla nostra sterrata CAI 83 che curva a U a sinistra, dritto inizia un largo sentiero non segnato)        Incrocio q.753 (Incrocio di sterrate: a sinistra un sentiero sterrato sale nel bosco, a sinistra in falsopiano non è segnato, noi andiamo dritto per sterrata CAI 83 nella radura del monte Gaggino, direzione nord)      Monte Gaggino q.769 (Nessuna indicazione, siamo sul punto alto della sterrata che ora curva a sinistra e inizia a scendere nel bosco, in questo tratto il tracciato sembra un largo sentiero)       Ca’ Ciocco q.601 (Si esce dal bosco e la sterrata scende nella prateria arrivando alla ristrutturata Ca’ Ciocco, ora si continua in discesa su carrozzabile)        SS.73 Bis q.469 (Innesto sulla statale al termine della discesa, andiamo a sinistra dove c’è già il cartello del paese di Borgo Pace)        Deviazione q.473 (Lasciamo la SS.73 Bis e scendiamo a destra al centro del paese e alla chiesa con la “via G. Garibaldi”)      Borgo Pace q.469 (Piazza del Pino).


DISLIVELLO TOTALE: 1100 m
QUOTA MASSIMA: Monte Lucano q.892
LUNGHEZZA: 21,6 km
DIFFICOLTA: E/EE


NOTE:



Sentieri



-Tutti i promontori sui crinali del CAI 85 e del CAI 80 passano inosservati, i toponimi sono indicati sulle mappe ma in loco non vi sono cartelli che ce li possano fare riconoscere.
- La parte più impegnativa è la discesa dall’Incrocio q.875 alla casa de I Dolci, non vi sono segni e si procede a vista e senza traccia, il tragitto non è lungo ma è riferito a escursionisti dotati di senso dell’orientamento.



TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Borgo Pace
0,00
Ca’ Val Cimaia
3,26
Bivio q.538
0,10
Bivio q.820
3,38
Pian dell’Aiola
0,15
Maestà q.844
3,42
Bivio q.576
0,16
Bivio q.846
3,43
Monte Felcino
0,38
Monte Lucano
3,53
Incrocio q.792
0,50
Poggio Corniolo
4,16
Bivio q.790
0,58
Ripa Tagliola
/
Incrocio q.790
1,01
Bivio q.776
4,44
Poggio Latterini
/
Monte Spicchio
/
Bivio q.790
1,35
Incrocio q.812
5,12
Incrocio q.875
1,48
Bivio q.763
5,19
Dorsale q.808
2,00
Bivio q.761
5,25
I Dolci
2,15
Incrocio q.763
5,32
Val Capraia
2,29
Monte Gaggino
5,37
SS.73 Bis q.580
2,40
Ca’ Ciocco
5,53
Lamoli
2,44
SS.73 Bis q.469
6,06
Valsecca
2,55
Deviazione q.473
6,08
Bivio q.658
2,58
Borgo Pace
6,10
Ca’ Val del Bianco
3,16






Al paese di Borgo Pace, parcheggiamo davanti la chiesa nella piccola piazza del Pino
Antica cabina telefonica di fronte la piazza del Pino
Cartelli
Risaliamo a destra il vicolo “via Castelluccio” che in breve termina come pure le abitazioni. Ci sono i primi cartelli CAI, inizia una sterrata che lasciamo subito per risalire il ripido sentiero CAI 85 nel bosco anche “Sentiero del Carbonaio”
Il sentiero CAI 85 nel bosco anche “Sentiero del Carbonaio”
Pian dell’Aiola q.568 (Ci innestiamo in una larga mulattiera, a sinistra scende, noi andiamo a destra dove c’è la piccola cappella abbandonata, il CAI 85 continua dietro la stessa)

CAI 85
CAI 85
Monte Felcino q.788
CAI 85
Tabella del “sentiero del Carbonaio”

Incrocio q.790 (Siamo in un aperta depressione di crinale caratterizzata da fine ghiaia marnosa tra i punti quotati 805 e 849 da IGM, cartelli assenti: dritto a destra scende un sentiero abbandonato, andiamo avanti e ignoriamo dritto a sinistra un largo tracciato che conduce a un appostamento fisso di caccia, teniamo il crinale CAI 85) 
Il crinale CAI 85
Il CAI 85 su mulattiera è destinato in breve a ridursi a sentierino nel fitto bosco
Bivio q.790 (Usciamo dal bosco e scendiamo costeggiando una radura fino ad arrivare al punto basso dove ci innestiamo in una sterrata, cartelli: a sinistra in discesa è CAI 89 per Ca’ di Bei, noi teniamo il CAI 85/CAI 89 a destra in salita)
Dorsale q.808 (Il largo sentiero esce dal bosco e finisce, ora ci manteniamo con direzione sud/est stando sulla brulla dorsale, segni e traccia assenti)
Dorsale q.808 (Arriviamo fino al suo termine dove il proseguo è ostruito da fitta vegetazione)

Dorsale q.808 (Scendiamo a destra, a vista e senza traccia obbligata il pendio di stratificazioni marnose, direzione sud/ovest, prendendo come riferimento l’ampia e verde radura sottostante)
Senza raggiungerla, che comporterebbe l’attraversamento del Torrente Calzulla, sui 700 metri di quota iniziamo a virare a sinistra, sud, stando a mezzacosta senza traccia proseguendo a vista nella rada vegetazione in leggera discesa
“Reperti meccanici” alla casa de I Dolci
I Dolci q.699 (Vecchia casa abbandonata)
I Dolci q.699
I Dolci q.699

I Dolci q.699 (Poco sotto ci sono dei capannoni di legno, ora siamo fuori dalle difficoltà e si scende su larga carrozzabile)
I Dolci q.699 (Poco sotto ci sono dei capannoni di legno, ora siamo fuori dalle difficoltà e si scende su larga carrozzabile)
In vista del paese di Lamoli
Sulla SS.73 Bis entriamo a Lamoli
Lamoli q.585 (Lasciamo la SS.73 Bis, andiamo a sinistra attraversando il ponte sul fiume Meta e risaliamo “via dell’Abbazia”)
Abbazia di San Michele Arcangelo

Oltrepassata l’abbazia si prosegue su asfaltata destinata in breve a terminare trasformandosi in strada bianca
Ca’ Val del Bianco q.769 (Casa abbandonata poco sopra la carrozzabile)
Ca’ Val Cimaia q.819 (Due case abbandonate)
Ca’ Val Cimaia q.819 (Due case abbandonate)
Ca’ Val Cimaia q.819 (Due case abbandonate)
Ca’ Val Cimaia q.819 (Due case abbandonate dietro le quali, a poca distanza, sono situate due grandi pale eoliche)

Maestà q.844
Maestà q.844 (Siamo sul valico dove c’è una maestà e un impianto eolico, innesto sul CAI 80, lasciamo la carrozzabile e risaliamo il sentiero a sinistra dietro la maestà)
Vista verso Cà Val Cimaia
Sul crinale CAI 80
Sul crinale CAI 80

Sul crinale CAI 80
Poggio Corniolo q.800 (Arriviamo a un crinalino marnoso, la cima infrascata è poco sopra di noi, il CAI 80 la bypassa per sentierino nel bosco sul versante est)
Poggio Corniolo q.800 (Arriviamo a un crinalino marnoso, la cima infrascata è poco sopra di noi, il CAI 80 la bypassa per sentierino nel bosco sul versante est)
Sul crinale CAI 80
Sul crinale CAI 80
Ripa Tagliola q.813 (Siamo nella parte sommitale della ripa, non ci sono indicazioni e passa inosservata, il CAI 80 inizia a scendere per largo sentiero/mulattiera)

In prossimità del Bivio q.776
La parete della Ripa Tagliola
La parete della Ripa Tagliola

Sul crinale CAI 80 (Dietro di noi la parete della Ripa Tagliola)
Sul crinale CAI 80
Sul crinale CAI 80
Sterrata CAI 83
Ca’ Ciocco q.601
SS.73 Bis q.469 (Innesto sulla statale al termine della discesa)