Icona di Lecco (Lombardia), risaliamo la famosa e frequentata ferrata al Corno Medale
DATA: 16 giugno 2017
PARTENZA: Con
la SS.36 che proviene da Monza arriviamo a Lecco e seguiamo rigorosamente le
indicazioni per la Valsassina, attraversiamo l’abitato passando davanti
all’ospedale Alessandro Manzoni dove dopo circa 3,5 km, dobbiamo individuare
alla nostra sinistra la via Quarto che prendiamo. Parcheggiamo dopo 200 metri
in prossimità di una piazzola per la fermata dell’autobus in località Rancio
oltre la quale è via san Martino, il nostro itinerario invece inizia sulla
destra con la minuscola stradina via Paradiso, cartelli CAI indicano la
ferrata.
ITINERARIO:
Rancio q.371 (Iniziamo risalendo la stretta
via Paradiso, cartelli all’inizio della stradina, segni assenti) – Bivio q.421 (Bivio della
stradina, cartelli e segni assenti: dritto in piano conduce alle abitazioni di Rancio
Alto e sarà il nostro ritorno, teniamo la strada che curva a U e continua in
salita) – Sbarra
q.472 (Termina la stradina asfaltata, oltre la sbarra si continua su stradello
cementato in prossimità di un azienda agricola) – Deviazione
q.485 (Quando la stradina cementata curva a U noi la lasciamo, andiamo
dritto su mulattiera CAI 52 in piano che costeggia delle vistose reti
paramassi, indicazioni per la ferrata) – Deviazione q.506 (Lasciamo
la mulattiera CAI 52 che continua a seguire le vistose reti paramassi, un
cartello ci indica il sentiero CAI 58 a destra in ripida salita nel bosco che
conduce alla ferrata) – Bivio q.527 (Arrivati a una rete
paramassi nel fitto bosco, il nostro percorso l’aggira e continua dietro,
attenzione a non andare dritto per traccia in discesa, segni e cartelli
assenti) – Bivio q.572 (Arriviamo
di nuovo a un’altra rete paramassi nel fitto bosco, anche questa volta il CAI 58
continua dietro la stessa, segni e cartelli assenti, noi tagliamo andando
dritto su traccia detritica che esce temporaneamente dal bosco e risale a
zig-zag) – Bivio q.589 (Ci
reinnestiamo sul CAI 58, bolli rossi, lo teniamo a destra) – Bivio
q.597 (Siamo nel bosco ma appena sopra di noi c’è la parete rocciosa, a
sinistra una traccia detritica sale e probabilmente conduce a una via
d’arrampicata, il CAI 58 continua dritto a mezzacosta) – Ferrata
q.620 (Inizio della via ferrata) – Corno Medale q.1029 (Grande croce di
metallo e punto panoramico. Torniamo sui nostri passi per pochi metri e prendiamo
il sentiero CAI 56 che avevamo già notato appena prima di arrivare alla croce,
indicazioni per San Martino, direzione ovest, in breve s’inoltra nel fitto bosco)
– Bivio q.705 (Al termine della
discesa, il sentierino CAI 56 s’innesta nella mulattiera CAI 52, la teniamo a
sinistra) – Canalino q.676 (Appena oltrepassato
un crocifisso posizionato poco sopra di noi, la mulattiera curva e inizia a
scendere, ignoriamo un canalino nel bosco con bolli rossi che taglia) – Bivio q.660 (A sinistra c’è il canalino
che aveva tagliato, continuiamo a scendere a zig-zag sulla mulattiera) – Bivio q.640 (A destra un cartello
indica il sentiero segnato con bolli rossi per Saltarei, stiamo sulla
mulattiera CAI 52) – Bivio q.595 (A destra un cartello
indica il sentiero attrezzato “La Vergella”, stiamo sulla mulattiera CAI 52) – Madonna q.545 (Al termine della
discesa arriviamo a una raffigurazione della madonna in un cartello di metallo,
ora il CAI 52 si allarga e continua in piano seguendo la vistosa rete
paramassi) – Bivio q.515 (Dritto il CAI 52 continua in piano per Laorca,
noi scendiamo dei gradini cementati a destra passando tra le reti paramassi, indicazioni
per Rancio) – Bivio q.482 (Arriviamo a un alta
recinzione, l’abitato è poco sotto di noi, la seguiamo a sinistra) – Carrozzabile
q.450 (Innesto sulla carrozzabile, a sinistra termina, la teniamo a destra
e scendendo in breve diventa asfaltata, iniziano le prime case di Rancio Alto) – Bivio q.421 (Chiudiamo l’anello,
ripercorriamo la strada asfaltata a destra in ripida discesa) – Rancio
q.371.
DISLIVELLO TOTALE: 650 m
QUOTA MASSIMA: Corno
Medale q.1029
LUNGHEZZA: 4,7 km
DIFFICOLTA: EEA
NOTE:
|
|
Sentieri |
- La ferrata
è da classificare come difficile, è attrezzata con cavo d’acciaio, catene e
staffe di ferro, la roccia offre molti appigli per potere arrampicare.
- Malgrado
sia molto frequentata, la segnatura CAI è sporadica o assente, il sentiero CAI 58 che conduce all’attacco della
ferrata è esile a tratti infrascato, numerose tracce potrebbero confondere.
- Per la bassa quota è
preferibile evitare i periodi più caldi.
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Rancio
|
0.00
|
Bivio
q.421
|
0,04
|
Sbarra
q.472
|
0,07
|
Deviazione
q.485
|
0,08
|
Deviazione
q.506
|
0,13
|
Bivio
q.527
|
0,19
|
Bivio
q.572
|
0,25
|
Bivio
q.589
|
0,27
|
Bivio
q.597
|
0,28
|
Ferrata
q.620
|
0,35
|
Corno
Medale
|
2,40
|
Bivio
q.705
|
3,30
|
Canalino
q.676
|
/
|
Bivio
q.660
|
3,37
|
Bivio
q.640
|
3,40
|
Bivio q.595
|
3,47
|
Madonna
|
3,53
|
Bivio
q.515
|
3,58
|
Bivio
q.482
|
4,02
|
Carrozzabile q.450
|
4,05
|
Bivio
q.421
|
4,12
|
Rancio
|
4,15
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|