giovedì 24 gennaio 2019

Monti Finiglia, Pennino e Linguaro (anello da Laverino) E/EE

Lungo itinerario nei rilievi appenninici delle Marche in provincia di Macerata con ascesa alle praterie sommitali dei monti Finiglia, Pennino e Linguaro partendo dal paese di Laverino.

DATA: 10 novembre 2018

PARTENZA: Con l’autostrada A14 usciamo al casello di Ancona Nord e tenendo le indicazioni per Roma cominciamo percorrere la superstrada SS76. Dopo circa 60 km la lasciamo e prendiamo l’uscita per Fabriano Ovest, continuando verso Fiuminata arriviamo dopo soli 2,2 km al paese di Cancelli dove intraprendiamo la SP16, oltrepassiamo i paesi di Serradica e Campodonico innestandoci dopo 16,1 km sulla SP361 (78,3 km dal casello autostradale), quindi tralasciamo le indicazioni a sinistra per Macerata e Fiuminata, andiamo a destra verso Foligno notando dopo 4,7 km alla nostra sinistra la stradina per Laverino. La risaliamo e alla biforcazione presso il cimitero stiamo sulla destra arrivando al paese di Laverino (87 km dal casello autostradale di Ancona Nord)




Stralcio della mappa OpenMTBmap, download freeware dal sito https://openmtbmap.org/it/

ITINERARIO: Laverino q.650 (Iniziamo prendendo il largo sentiero CAI 281/A sulla destra che parte proprio dal cartello che indica l’entrata del paese e che precede di pochi metri l’arrivo alla piccola piazzetta. Dopo poche decine di metri di sterrato costeggiamo una casina e il tracciato inizia a risalire nel bosco, cartelli)      Bivio q.732 (Biforcazione del sentiero, cartelli assenti, il CAI 281/A continua dritto a sinistra in salita)     Carrozzabile q.760 (Innesto su larga carrozzabile, la teniamo a destra con cartello che indica il passo Cornello, dalla parte opposta della carrozzabile notiamo un largo sentiero non segnato che ignoriamo)      Bivio q.813 (A destra inizia una sterrata in direzione del promontorio quotato 853 da IGM, stiamo sulla larga carrozzabile, segni e indicazioni assenti)    –   Incrocio q.841 (Punto quotato 841 da IGM, segni e cartelli assenti. La carrozzabile curva a gomito a sinistra e continua per il passo Cornello, a destra inizia la sterrata CAI 280/A per il paese di Poggio Sorifa, noi risaliamo a sinistra con il CAI 280/B. L’imbocco del sentiero ufficiale è poco evidente causa vegetazione ma in breve s’innesta in un largo sentiero con fondo di pietrisco che è quello che avevamo notato pochi metri prima di arrivare all’incrocio, quindi conviene eventualmente prendere direttamente quello, direzione sud/est)     Monte Finiglia q.1241 (Sui 1040 metri circa il sentiero con fondo di pietrisco termina insieme alla rada macchia di bosco, continuiamo mantenendo la direzione e l’ascesa ora sul verde pendio segnato dal passaggio di mezzi motorizzati, segni assenti. Arriviamo sull’ampio promontorio, anonimo e privo di indicazioni, volgendo lo sguardo a sud possiamo notare la grande sagoma del Colle della Croce sormontato da una grande croce, e il monte Pennino nostro prossimo obiettivo. Iniziamo scendere a vista con direzione sud/est, in breve ci appare un largo tracciato di pietrisco che ci conduce al sottostante ripetitore da qui ancora invisibile)   –    Ripetitore q.1186 (Arrivati al piccolo ripetitore ignoriamo a destra a ritroso un tracciato a mezzacosta, continuiamo a scendere per pochi minuti, poi il largo tracciato CAI 280/B continua seguendo il margine del bosco alla nostra sinistra, noi invece lo dobbiamo lasciare per virare a destra, sud, e attraversare a vista e senza percorso obbligato l’ampia e verde radura verso il piccolo Colle Grugnoleta, segni e indicazioni assenti)     Colle Grugnoleta q.1194 (Possiamo risalire il piccolo e verde promontorio, oppure come abbiamo fatto noi lo aggiriamo a sinistra, versante orientale, dove seguiamo un buon sentiero che ci fa entrare in un “corridoio roccioso”)      Sella q.1163 (Aggirato velocemente il colle, dalla parte opposta raggiungiamo una larga sella erbosa, segni e cartelli assenti. Tralasciamo i larghi tracciati poco visibili causa il manto erboso, a destra per il paese di Bagnara che è CAI 314, a sinistra il raccordo per il CAI 280/D, andiamo dritto risalendo a vista il verde pendio, sud, poi in breve possiamo notare un sentierino che virando a destra ci conduce all’interno della rada macchia di bosco, sarebbe il CAI 314 ma è privo di segni)     Carrozzabile q.1215 (Innesto sulla curva a U della larga carrozzabile, la possiamo tenere dritto a sinistra in salita, invece per tagliare un ampio tornante decidiamo di risalire il ripido pendio a vista e con fatica ma senza difficoltà, direzione sud/est, siamo sempre sul CAI 314, ma oltre a non essere segnato non vi è nessuna traccia)     Carrozzabile q.1280 (Innesto sulla curva a U della larga carrozzabile presso un traliccio di metallo color giallo che funge da guardrail, ora il CAI 314 la tiene a sinistra in salita)       Casotto q.1342 (Sul bordo della carrozzabile è situato un minuscolo casotto di legno, una cisterna e un macigno dal quale è stata ricavata una nicchia per una statua sacra, lo stradello continua l’ascesa inoltrandosi nelle praterie sommitali)      Sbarra q.1477 (Sbarra di metallo sulla carrozzabile)   –   Deviazione q.1493 (Lasciamo la carrozzabile CAI 314, alla nostra destra c’è il Colle della Croce sormontato da una vistosa croce metallica, che avevamo già notato in precedenza, noi risaliamo a sinistra con direzione nord/est il ripido e verde pendio solcato da una traccia di mezzi motorizzati che culmina sulla vetta del monte Pennino, siamo sul CAI 280/D con segni e indicazioni assenti)   –   Monte Pennino q.1571 (Sull’ampia e verde cima sono situati due cippi trigonometrici, segni e indicazioni assenti, proseguiamo a vista mantenendo la direzione nord/est, in breve dalla pianeggiante cima cominceremo a perdere quota su ripido pendio erboso)  –   Quota 1387 (Mantenendo la direzione e scendendo il ripido pendio arriviamo al margine del bosco dove notiamo i segni del CAI 280/D, ci inoltriamo al suo interno cercando di non perdere la segnatura perché il sentiero o traccia di passaggio sono inesistenti, il fitto bosco e le numerose foglie per terra non aiutano)      Bivio q.1215 (Bivio poco evidente nel fitto bosco, cartelli assenti, attenzione ai segni CAI: a sinistra scende per innestarsi dopo pochi metri in una forestale, noi stiamo sull’esile traccia CAI 280/D dritto a mezzacosta)      Forca di Bara q.1159 (Uscendo dal fitto bosco siamo alla Forca di Bara quotata in loco a 1150, bivio e cartelli: a sinistra scende la forestale CAI 213 per Lavarinello, noi andiamo dritto in salita su largo sentiero/mulattiera CAI 202 per monte Linguaro)      Bivio q.1166 (Arriviamo in una verde depressione erbosa o larga sella, bivio con cartelli: a destra scende il CAI 201/A per la fonte del Sepolcro e il rifugio Valle Scurosa, continuiamo sulla larga dorsale CAI 202 con direzione nord/est che risale) – Monte Rangora q.1205 (Piccolo promontorio anonimo e senza indicazioni che raggiungiamo dopo pochi minuti avere lasciato il bivio precedente, procediamo mantenendo la direzione, a vista e su ampie praterie senza percorso obbligato, segni del CAI 202 assenti)     Bivio q.1213 (Cartello in mezzo alla prateria: a sinistra inizia il CAI 281 per Laverinello, continuiamo sul CAI 202 mantenendo la direzione sull’ampia prateria ora cosparsa di cumuli di sassi, davanti a noi ci compare la mole del monte Linguaro che dobbiamo raggiungere tenendocelo alla nostra destra)      Bivio q.1260 (Passiamo poco sotto un crinalino che compare sulla prateria dove i rispettivi punti alti sono quotati 1279 m e 1278 m da IGM e siamo al bivio con cartelli, in basso alla nostra sinistra notiamo una carrozzabile che raggiungeremo in seguito, ora noi invece iniziamo a risalire il ripido e verde pendio alla nostra destra che culmina sulla cima del monte Linguaro, siamo sul CAI 255 e camminiamo a vista senza percorso obbligato, segni assenti)   –   Monte Linguaro q.1390 (Promontorio erboso senza indicazioni, panorama a 360°, torniamo sui nostri passi)     Bivio q.1260 (Riprendiamo il CAI 202 che scende nella prateria solcata da mezzi motorizzati verso la ben visibile carrozzabile e l’edificio vicino alla stessa, direzione nord/ovest)     Carrozzabile q.1143 (Ci innestiamo sulla curva a gomito della carrozzabile anche CAI 219, a pochi metri da noi è situato un vecchio edificio forse adibito a stalla incustodita, la teniamo a sinistra in leggera salita, in questo tratto la carrozzabile è ridotta a sterrata)     Bivio q.1187 (Biforcazione della sterrata e cartelli: dritto a destra continua come CAI 219 per il monte Vermenone, noi la teniamo a sinistra che è CAI 216 per Laverino e in breve si allarga a carrozzabile)     Bivio q.1135 (A sinistra inizia il sentierino CAI 216/A che s’inoltra nel fitto bosco, continuiamo a percorrere la carrozzabile CAI 216 in leggera discesa)  –   Deviazione q.883 (Segni e cartelli assenti: lasciamo la carrozzabile che prosegue per il paese di Forcatura, prendiamo un sentierino dritto a destra, stretto ma ben marcato su fondo con pietrisco che taglia accorciando il percorso)     Forcatura q.721 (Il sentierino termina all’arrivo delle prime abitazioni, scendiamo per il vicolo arrivando subito presso alla chiesa di San Martino e Carlo, crocevia di stradine, andiamo a sinistra su carrozzabile con indicazioni per Laverino, siamo sul CAI 213)      Bivio q.708 (Oltrepassata una maestà c’è il bivio della carrozzabile, dritto a sinistra in salita è il CAI 216 che percorrevamo prima della deviazione per Forcatura, stiamo dritto in leggera discesa che è sempre CAI 213)      Deviazione q.674 (Sull’ampia curva della carrozzabile noi la lasciamo, risaliamo dritto su largo sentiero tenendo il CAI 213, cartelli)     Bivio q.681 (Bivio del largo sentiero, segni e cartelli assenti: a destra scende, noi andiamo dritto in falsopiano che è sempre CAI 213)     Maestà q.673 (Vecchia maestà poco sopra il sentiero)  –   Laverino q.650 (Arriviamo alle prime case di Laverino, scendendo il vicolo raggiungiamo immediatamente il punto di partenza).


DISLIVELLO TOTALE: 1400 m
QUOTA MASSIMA: Monte Pennino q.1571
LUNGHEZZA: 22,3 km
DIFFICOLTA: E/EE


NOTE:


Sentieri



- Itinerario non difficile, ma lungo con discreto dislivello totale, la segnatura CAI è generalmente assente o molto sporadica, buona la segnaletica posta ad ogni bivio
- Consigliato l’uso del GPS perché molti tratti si percorrono a vista in ampie praterie.


Rifugi-Bivacchi
- Assenti

Fonti
- Fonte davanti la chiesa di San Martino e Carlo a Forcatura


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Laverino
0,00
Forca di Bara
3,38
Bivio q.732
0,12
Bivio q.1166
3,58
Carrozzabile q.760
0,16
Monte Rangora
4,02
Bivio q.813
0,24
Bivio q.1213
4,09
Incrocio q.841
0,39
Bivio q.1260
4,27
Monte Finiglia
1,22
Monte Linguaro
4,42
Ripetitore
1,27
Bivio q.1260
4,52
Colle Grugnoleta
/
Carrozzabile q.1143
5,04
Sella q.1163
1,40
Bivio q.1187
5,12
Carrozzabile q.1215
1,46
Bivio q.1135
5,20
Carrozzabile q.1280
1,55
Deviazione q.883
5,55
Casotto q.1342
2,05
Forcatura
6,10
Sbarra
2,12
Bivio q.708
6,12
Deviazione q.1493
2,39
Deviazione q.674
6,17
Monte Pennino
2,50
Bivio q.681
6,20
Quota 1387
3,10
Maestà q.673
6,24
Bivio q.1215
3,30
Laverino
6,32

 


Laverino q.650 (Iniziamo prendendo il largo sentiero CAI 281/A sulla destra che parte proprio dal cartello che indica l’entrata del paese e che precede di pochi metri l’arrivo alla piccola piazzetta)
Il tracciato inizia a risalire nel bosco
Sulla carrozzabile in direzione del passo Cornello
Incrocio q.841 (La carrozzabile curva a gomito a sinistra e continua per il passo Cornello, a destra inizia la sterrata CAI 280/A per il paese di Poggio Sorifa, noi risaliamo a sinistra con il CAI 280/B)
L’imbocco del sentiero ufficiale è poco evidente causa vegetazione….
…ma in breve s’innesta in un largo sentiero con fondo di pietrisco

Sui 1040 metri circa il sentiero con fondo di pietrisco termina insieme alla rada macchia di bosco, continuiamo mantenendo la direzione e l’ascesa ora sul verde pendio segnato dal passaggio di mezzi motorizzati
Monte Finiglia q.1241
Dal monte Finiglia iniziamo scendere a vista con direzione sud/est, in breve ci appare un largo tracciato di pietrisco che ci conduce al sottostante ripetitore da qui ancora invisibile
Ripetitore q.1186
Arrivati al piccolo ripetitore continuiamo a scendere per pochi minuti, poi il largo tracciato CAI 280/B continua seguendo il margine del bosco alla nostra sinistra, noi invece lo dobbiamo lasciare per virare a destra, sud, e attraversare a vista e senza percorso obbligato l’ampia e verde radura verso il piccolo Colle Grugnoleta, segni e indicazioni assenti
Possiamo risalire il piccolo e verde promontorio del Colle Grugnoleta, oppure come abbiamo fatto noi lo aggiriamo a sinistra, versante orientale, dove seguiamo un buon sentiero che ci fa entrare in un “corridoio roccioso”

Aggirato il Colle Grugnoleta arriviamo alla Sella q.1163
Carrozzabile q.1215 (Innesto sulla curva a U della larga carrozzabile, la possiamo tenere dritto a sinistra in salita, invece per tagliare un ampio tornante decidiamo di risalire il ripido pendio a vista e con fatica ma senza difficoltà, direzione sud/est, siamo sempre sul CAI 314, ma oltre a non essere segnato non vi è nessuna traccia)
Carrozzabile q.1280 (Innesto sulla curva a U della larga carrozzabile presso un traliccio di metallo color giallo che funge da guardrail, ora il CAI 314 la tiene a sinistra in salita)
Carrozzabile CAI 314
Panorama sotto di noi sul percorso che abbiamo fatto

Casotto q.1342 (Sul bordo della carrozzabile è situato un minuscolo casotto di legno, una cisterna e un macigno dal quale è stata ricavata una nicchia per una statua sacra)
Lo stradello continua l’ascesa inoltrandosi nelle praterie sommitali
Deviazione q.1493 (Lasciamo la carrozzabile CAI 314, alla nostra destra c’è il Colle della Croce sormontato da una vistosa croce metallica, che avevamo già notato in precedenza, noi risaliamo a sinistra con direzione nord/est il ripido e verde pendio solcato da una traccia di mezzi motorizzati che culmina sulla vetta del monte Pennino, siamo sul CAI 280/D con segni e indicazioni assenti)
Deviazione q.1493 (Lasciamo la carrozzabile CAI 314, alla nostra destra c’è il Colle della Croce sormontato da una vistosa croce metallica, che avevamo già notato in precedenza, noi risaliamo a sinistra con direzione nord/est il ripido e verde pendio solcato da una traccia di mezzi motorizzati che culmina sulla vetta del monte Pennino, siamo sul CAI 280/D con segni e indicazioni assenti)
Arrivo sul monte Pennino

Monte Pennino q.1571 (Sull’ampia e verde cima sono situati due cippi trigonometrici, segni e indicazioni assenti)
Panorama dal monte Pennino sul monte Camorlo)
Dal monte Pennino proseguiamo a vista mantenendo la direzione nord/est, in breve dalla pianeggiante cima cominceremo a perdere quota su ripido pendio erboso
Dal monte Pennino proseguiamo a vista mantenendo la direzione nord/est, in breve dalla pianeggiante cima cominceremo a perdere quota su ripido pendio erboso
Quota 1387 (Mantenendo la direzione e scendendo il ripido pendio arriviamo al margine del bosco dove notiamo i segni del CAI 280/D)  

Ci inoltriamo al suo interno cercando di non perdere la segnatura perché il sentiero o traccia di passaggio sono inesistenti, il fitto bosco e le numerose foglie per terra non aiutano
Forca di Bara q.1159 (Uscendo dal fitto bosco siamo alla Forca di Bara quotata in loco a 1150, bivio e cartelli: a sinistra scende la forestale CAI 213 per Lavarinello, noi andiamo dritto in salita su largo sentiero/mulattiera CAI 202 per monte Linguaro)
Bivio q.1166 (Arriviamo in una verde depressione erbosa o larga sella, bivio con cartelli: a destra scende il CAI 201/A per la fonte del Sepolcro e il rifugio Valle Scurosa, continuiamo sulla larga dorsale CAI 202 con direzione nord/est che risale)
Monte Rangora q.1205 (Piccolo promontorio anonimo e senza indicazioni che raggiungiamo dopo pochi minuti avere lasciato il bivio precedente)  

Procediamo mantenendo la direzione, a vista e su ampie praterie senza percorso obbligato, segni del CAI 202 assenti
Dal Bivio q.1260 iniziamo a risalire il ripido e verde pendio alla nostra destra che culmina sulla cima del monte Linguaro, siamo sul CAI 255 e camminiamo a vista senza percorso obbligato, segni assenti
Panorama dal monte Linguaro sul tragitto che abbiamo fatto
Tornati al Bivio q.1260 riprendiamo il CAI 202 che scende nella prateria solcata da mezzi motorizzati verso la ben visibile carrozzabile e l’edificio vicino alla stessa, direzione nord/ovest

Arrivati alla Carrozzabile q.1143, a pochi metri da noi è situato un vecchio edificio forse adibito a stalla incustodita
Arrivati alla Carrozzabile q.1143, la teniamo a sinistra in leggera salita, in questo tratto la carrozzabile è ridotta a sterrata
Bivio q.1187 (Biforcazione della sterrata e cartelli: dritto a destra continua come CAI 219 per il monte Vermenone, noi la teniamo a sinistra che è CAI 216 per Laverino e in breve si allarga a carrozzabile)
La sagoma del monte Vermenone
Carrozzabile CAI 216
Deviazione q.883 (Segni e cartelli assenti: lasciamo la carrozzabile che prosegue per il paese di Forcatura, prendiamo un sentierino dritto a destra, stretto ma ben marcato su fondo con pietrisco che taglia accorciando il percorso)

Prendiamo un sentierino dritto a destra, stretto ma ben marcato su fondo con pietrisco che taglia accorciando il percorso
Chiesa di San Martino e Carlo al paese di Forcatura
Deviazione q.674 (Sull’ampia curva della carrozzabile noi la lasciamo, risaliamo dritto su largo sentiero tenendo il CAI 213, cartelli)
Maestà q.673 (Vecchia maestà poco sopra il sentiero)
Arriviamo alle prime case di Laverino, scendendo il vicolo raggiungiamo immediatamente il punto di partenza
Alla piazzetta di Laverino