martedì 4 giugno 2019

Cime Oro, Sclapa e Pari (da Mezzolago) E/EE


Nei rilievi sopra il versante nord orientale del lago di Ledro (Trentino A.A)

DATA: 21 aprile 2019

PARTENZA: Dal paese di Mezzolago (sulla riva nord del Lago di Ledro, Trentino Alto Adige), risaliamo la stradina “via San Michele” notando già i primi cartelli CAI, dopo 1,4 km arriviamo alla biforcazione della stradina in località “Alla Valle” che però non offre possibilità di parcheggio, cartelli, prendiamo la stradina a destra parcheggiando dopo 200 metri presso la forestale che inizia a nostra destra nostro punto di partenza.




Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/

ITINERARIO: Partenza q.860 (La stradina che risaliva da “Alla Valle” è CAI 453 e conduce alla malga Dromaè, noi iniziamo percorrendo la forestale a destra che è Sentiero Austroungarico e Sentiero Botanico, indicazioni per Cima Oro, segni azzurri sporadici)      Deviazione q.924 (Lasciamo la forestale, il percorso Austroungarico/Botanico sale a sinistra su sentiero, cartelli)   –   Bivio q.997 (A destra il sentiero scende verso Fiore di Bella, lo teniamo a sinistra, segni azzurri e cartelli assenti)   –    Forestale q.1142 (Innesto sulla forestale, l’attraversiamo e dalla parte opposta continua il nostro sentiero Austroungarico, cartelli)   –   Bivio q.1208 (Bivio del sentierino: dritto continua in falsopiano sempre segnato in azzurro, noi lo teniamo a sinistra in ripida salita, un piccolo cartello indica il Sentiero Botanico e la malga Dromaè)     Forestale q.1250 (Innesto sulla forestale, l’attraversiamo continuando a salire il sentiero Austroungarico/Botanico)      Forestale q.1364 (Innesto sulla forestale, l’attraversiamo continuando a salire il sentiero Austroungarico/Botanico)     Sella q.1425 (Il sentierino non molto evidente risale nel bosco, superato un piccolo salto roccioso attrezzato con sottile cavo metallico siamo sul crinalino alberato con cartelli e bivio: a sinistra riporta alla forestale e a Mezzolago, lo teniamo a destra in salita per Cima Oro, dalla parte opposta sotto di noi tra gli alberi notiamo un casotto, segni azzurri e paletti rossi, iniziano le prime testimonianze della grande guerra)     Grotta q.1486 (Vecchio appostamento militare)   –    Grotte q.1546 (Due cavità artificiali a poche decine di metri tra loro, il sentierino militare nel bosco continua risalire a serpentina)   –   Alle Scale q.1620 (Risalito un tratto scalinato nel terreno c’è il bivio con cartelli, continuiamo a destra entrando in una galleria, il sentierino a sinistra invece l’aggira)      Grotta q.1645 (Uscendo dalla galleria, alla nostra sinistra ci proviene il sentierino che la bypassava, risaliamo a destra notando sotto di noi una galleria che però non raggiungiamo, mentre il sentiero militare ne raggiunge un'altra visibile dopo pochi minuti proprio sulla curva dello stesso)     Osservatorio di Cima Oro q.1690 (Punto panoramico con grande croce di metallo e trincee, cominciamo a risalire il crinale con direzione nord/est seguendo la trincea che culmina su Cima Oro, segni assenti)      Cima Oro q.1802 (Omino di sasso sulla verde cima, ora scendiamo facilmente per il crinale nord/ovest, indicazioni assenti)      Incrocio q.1670 (Scendendo dal crinale arriviamo a una selletta, sulla destra c’è il CAI 413 che transita a mezzacosta e a pochi metri il bivacco in muratura Dromaè generalmente chiuso, noi invece ci manteniamo a mezzacosta sul versante sinistro del crinalino, direzione nord/ovest, per buona traccia non segnata e puntando alla verde mole di cima Sclapa)     CAI 453 q.1683 (Transitando nel verde pendio ci innestiamo sul CAI 453, a destra sale di pochi metri alla Bocca Dromaè e all’innesto sul CAI 413 che transita parallelo a noi ma dalla parte opposta del crinalino, a sinistra il CAI 453 scende alla malga Dromaè, noi ora manteniamo la direzione iniziando a salire trasversalmente il verde versante sud orientale di cima Sclapa, su piccola ma marcata traccia con paletti rossi)      Cima Sclapa q.1887 (Nessuna indicazione al termine della salita, proseguiamo sul crinale in discesa con direzione ovest verso la piccola ma pronunciata vetta che ci separa da cima Pari)      Cima q.1885 (Cima quotata 1885 da IGM, una trincea aggira pochi metri sotto il punto alto, indicazioni assenti)    Cima Pari q.1990 (Grande croce di metallo sulla vetta, ci arriviamo per buona traccia non segnata. Ora scendiamo dalla parte opposta il largo e verde crinale con direzione ovest percorso da una buona traccia, qualche segno, poi persi circa 70 metri la via normale di salita che proviene dalla Bocca Saval vira a destra, noi dobbiamo mantenere la direzione su esile traccia ma soprattutto a vista continuando a perdere quota sull’ampio pendio per raggiungere il fondovalle percorso dal sentiero CAI 454)     Rudere q.1670 (Rimangono solo poche mura di quello che doveva essere un alloggio militare, scendendo a vista potremmo non intercettarlo, il sentiero CAI 454 di fondovalle è appena sotto di noi)   –    CAI 454 q.1635 (Innesto sul sentiero di fondovalle CAI 454, a destra sale alla malga Saval, lo teniamo a sinistra in discesa)  –    Sella di monte Cocca q.1360 (Incrocio con cartelli: il CAI 454 continua a scendere a destra per la Pieve di Ledro, a sinistra c’è il sentierino per Mezzolago che prenderemo, andiamo dritto in salita nel bosco per raggiungere la vicina cima del monte Cocca)   –   Monte Cocca q.1404 (Testimonianze militari e punto panoramico, torniamo sui nostri passi)      Sella di monte Cocca q.1360 (Ora prendiamo il sentierino a destra nel fitto bosco con cartello che indica il paese di Mezzolago)      Fonte del Droghe q.1062 (Fonte asciutta e incrocio: sotto la fonte un sentierino poco visibile scende alla Costa Bariolo, noi la oltrepassiamo in falsopiano ignorando dopo pochi metri a sinistra un sentierino poco evidente che risale con cartello che indica “Senter delle Part” e “Canto de l’Asen”, continuiamo per Mezzolago, segni azzurri)      Forestale q.905 (Innesto sulla curva a U di una forestale, la teniamo a destra in discesa)      Bivio q.848 (Bivio della forestale, cartelli: a destra conduce al paese di Locca, andiamo a sinistra costeggiando una recinzione e notando sotto di noi gli edifici di Alla Valle)      Alla Valle q.822 (Siamo al bivio della stradina asfaltata, dritto scende a Mezzolago, la teniamo a sinistra in salita)     Arrivo q.860.
 

NOTE:
LUNGHEZZA: 11,6 km
DIFFICOLTA: E/EE
DISLIVELLO TOTALE: 1400 m
QUOTA MASSIMA: Cima Pari q.1990

Sentieri


- La difficoltà EE viene data solo per il dislivello totale da affrontare e la discesa a vista da Cima Pari per innestarci sul CAI 454

Rifugi-Bivacchi
- Assenti


Fonti

- La fonte sul bivio Alla Valle è fuori uso, ma dalla parte opposta della stradina dove c’è l’accesso ai capannoni è presente una presa d’acqua con fontana.
- La fonte De Droghe allo stato attuale è fuori uso





TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Partenza q.860
0,00
Deviazione q.924
0,07
Bivio q.997
0,15
Forestale q.1142
0,32
Bivio q.1208
0,36
Forestale q.1250
0,41
Forestale q.1364
0,54
Sella q.1425
1,06
Grotta q.1486
1,10
Grotte q.1546
1,17
Alle Scale
1,25
Grotta q.1645
1,29
Osserv. Cima Oro
1,35
Cima Oro
1,50
Incrocio q.1670
2,10
CAI 453 q.1683
2,16
Cima Sclapa
2,45
Cima q.1885
2,55
Cima Pari
3,25
Rudere q.1670
3,56
CAI 454 q.1635
4,00
Sella di m. Cocca
4,30
Monte Cocca
4,37
Sella di m. Cocca
/
Fonte del Droghe
5,10
Forestale q.905
5,25
Bivio q.848
/
Alla Valle
5,33
Arrivo q.860
5,37



Partenza q.860 (La stradina che risaliva da “Alla Valle” è CAI 453 e conduce alla malga Dromaè, noi iniziamo percorrendo la forestale a destra che è Sentiero Austroungarico e Sentiero Botanico, indicazioni per Cima Oro, segni azzurri sporadici)
Deviazione q.924 (Lasciamo la forestale, il percorso Austroungarico/Botanico sale a sinistra su sentiero, cartelli)
Bivio q.997 (A destra il sentiero scende verso Fiore di Bella, lo teniamo a sinistra, segni azzurri e cartelli assenti)
Percorso Austroungarico/Botanico
Forestale q.1142 (Innesto sulla forestale, l’attraversiamo e dalla parte opposta continua il nostro sentiero Austroungarico, cartelli)
Forestale q.1364 (Innesto sulla forestale, l’attraversiamo continuando a salire il sentiero Austroungarico/Botanico)

Il sentierino non molto evidente risale nel bosco superando un piccolo salto roccioso attrezzato con sottile cavo metallico
Il sentierino non molto evidente risale nel bosco
Sella q.1425 (Superato un piccolo salto roccioso attrezzato con sottile cavo metallico siamo sul crinalino alberato con cartelli e bivio)
Dalla Sella q.1425 andiamo a destra in salita per Cima Oro
Panorama sul lago di Ledro

Grotta q.1486 (Vecchio appostamento militare)
Iniziano le prime testimonianze della grande guerra
Alle Scale q.1620 (Risalito un tratto scalinato nel terreno c’è il bivio con cartelli)
Alle Scale q.1620 (Risalito un tratto scalinato nel terreno c’è il bivio con cartelli)
Alle Scale q.1620 (Risalito un tratto scalinato nel terreno c’è il bivio con cartelli, continuiamo a destra entrando in una galleria)
Uscita dalla galleria dalla parte opposta

Arrivo alla croce dell’osservatorio
Osservatorio di Cima Oro q.1690 (Punto panoramico con grande croce di metallo)
Dall’Osservatorio di Cima Oro cominciamo a risalire il crinale con direzione nord/est seguendo la trincea che culmina su Cima Oro, segni assenti

Dall’Osservatorio di Cima Oro cominciamo a risalire il crinale con direzione nord/est seguendo la trincea che culmina su Cima Oro, segni assenti
La Cima Oro è poco sopra di noi
Panorama da Cima d’Oro sulle cime che dobbiamo raggiungere
Da Cima Oro scendiamo facilmente per il crinale nord/ovest
Il bivacco in muratura Dromaè all’Incrocio q.1670

Dall’Incrocio q.1670 ci manteniamo a mezzacosta sul versante sinistro del crinalino, direzione nord/ovest, per buona traccia non segnata e puntando alla verde mole di cima Sclapa
Salita alla cima Sclapa
Arrivo alla cima Sclapa
Cima Sclapa q.1887
Cima Sclapa q.1887 (Proseguiamo sul crinale)

Dalla Cima Sclapa proseguiamo sul crinale con direzione ovest verso la piccola ma pronunciata vetta che ci separa da cima Pari
Cima q.1885 (Cima quotata 1885 da IGM, una trincea aggira pochi metri sotto il punto alto)
Discesa dalla Cima q.1885 in direzione di cima Pari  
Cima Pari q.1990 (Grande croce di metallo sulla vetta)
Cima Pari q.1990 (Panorama sul lago di Ledro)

Cima Pari q.1990 (Panorama sulle cime percorse)
Cima Pari q.1990 (Zoomata sul Carè Alto nel gruppo dell’Adamello)
Cima Pari q.1990 (Panorama sulle dolomiti del Brenta)
Cima Pari q.1990 (Ora scendiamo dalla parte opposta il largo e verde crinale con direzione ovest)
Scendiamo dalla parte opposta il largo e verde crinale con direzione ovest

Dobbiamo mantenere la direzione su esile traccia ma soprattutto a vista continuando a perdere quota sull’ampio pendio per raggiungere il fondovalle percorso dal sentiero CAI 454
Dobbiamo mantenere la direzione su esile traccia ma soprattutto a vista continuando a perdere quota sull’ampio pendio per raggiungere il fondovalle percorso dal sentiero CAI 454
CAI 454 q.1635 (Innesto sul sentiero di fondovalle CAI 454, a destra sale alla malga Saval, lo teniamo a sinistra in discesa)
Cartelli alla sella di monte Cocca
Monte Cocca q.1404
Monte Cocca q.1404 (Sullo sfondo l’innevata cima Pari dalla quale siamo scesi)

Sul sentierino per Mezzolago che comincia dalla sella di monte Cocca
Fonte del Droghe
Forestale q.905 (Innesto sulla curva a U di una forestale, la teniamo a destra in discesa)
Alla Valle q.822