sabato 9 maggio 2020

Monte Stigolo (traversata in cresta dei monti Rango, Visi e Borei) EE

Montagna poco conosciuta nei rilievi occidentali del Trentino Alto Adige, compreso tra il lago di Ledro e il lago d'Idro (prealpi bresciane). L'ascesa alla vetta non sarebbe difficile, ma l'intera traversata che segue (monti Rango, Visi e Borei) ne fanno un lungo giro riferito esclusivamente a escursionisti esperti che si sappiano muovere al di fuori dei consueti sentieri segnati o per esili tracce.

DATA: 4 gennaio 2020

PARTENZA: Dal paese di Tiarno di Sopra, sulla strada SS.240 che collega il lago di Ledro al lago d’Iseo (Trentino Alto Adige), ci dirigiamo verso quest’ultimo. Dopo circa 2 km e appena prima di oltrepassare il laghetto dell’Ampola, risaliamo a destra la stradina dove è situato l’agriturismo Al Marter notando i primi cartelli CAI, la percorriamo per 1,8 km arrivando in località Ponte del Visi dove la stradina si biforca ed è interdetta in entrambi le parti al transito. (Limitato spazio di parcheggio).





Stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale

ITINERARIO: Ponte del Visi q.884 (Iniziamo percorrendo la stradina dritto a sinistra che è CAI 458, cartelli CAI indicano la malga Stigolo e la Sella Nord del monte Stigolo)    Casa q.942 (Casa abbandonata alla nostra destra, si continua per stradello cementato)   –   Casa q.966 (Casa abbandonata poco sopra di noi alla nostra destra, continuiamo sullo stradello in salita)      Bivio q.1013 (Biforcazione: a sinistra una sterrata porta ad attraversare il corso d’acqua, stiamo in salita sul CAI 458 che gradualmente si riduce a mulattiera in ascesa con numerose serpentine nel bosco)     Malga Stigolo q.1281 (Finita la salita nel bosco usciamo nel pascolo della malga Stigolo, poco sotto l’edificio continua il CAI 458 su sterrata, noi lo lasciamo e risaliamo a vista il verde pendio sopra la malga)      Forestale q.1307 (In breve ci innestiamo d’obbligo sulla pista forestale che transita poco sopra la malga, l’attraversiamo lasciandola immediatamente perché i cartelli indicano il sentiero CAI 458 che risale scalinato e s’inoltra nel bosco, indicazioni per la Sella Nord del monte Stigolo)     Cresta est del monte Stigolo q.1493 (Biforcazione del sentierino nel bosco con cartelli: a destra continua il CAI 458 per la Sella di Laretto, andiamo a sinistra per sentiero a mezzacosta che è CAI 467 per la malga Monsur)   –   Bivio q.1582 (Cartelli: il CAI 467 che si sviluppava a mezzacosta continua per la malga Monsur, noi risaliamo a destra il sentiero/mulattiera CAI senza numerazione con indicazioni per il monte Stigolo che si sviluppa a zig-zag)     Monte Stigolo q.1699 (Nessuna indicazione sull’angusta vetta panoramica, torniamo indietro sui nostri passi)    Deviazione q.1665 (Arrivati sulla prima curva a U del sentiero che incontriamo a scendere lo lasciamo, ci portiamo poco sopra un muretto di sasso e in pochi metri siamo sulla dorsale boscosa, dalla parte opposta ci innestiamo su una traccia CAI senza numerazione che scende nel fitto bosco con direzione nord, attenzione ai vecchi segni, in seguito si aggiungeranno dei segni azzurri)    Sella di Laretto q.1509 (Sella boscosa e incrocio di sentieri con cartelli: a destra a ritroso scende il CAI 458 per malga Stigolo, a sinistra scende un sentiero non segnato per la casa di Laretto, andiamo dritto in lieve ascesa sulla dorsale boscosa che è CAI 458 per la sella di Cima Visi)     Monte Rango q.1583 (Il sentiero CAI 458 lo aggira a mezzacosta nel suo versante nord/occidentale)     Forcella q.1541 (Angusta forcella che divide il monte Rango dalla cima del Visi, ora il CAI 458 si sposta nel versante sud percorrendo una cengia panoramica e attraversando in breve un ponte su un canalone)       Cresta sud/est Cima Visi q.1530 (Punto panoramico alla rocciosa cima del Visi poco sopra di noi, sul monte Rango e verso la cima Borei che dobbiamo raggiungere. Il CAI 458 che si sviluppa su cengia piana, ora scende ripidamente dalla parte opposta sempre su cengia con direzione nord)     Sella di Cima Visi q.1490 (L’aerea cengia ci fa scendere fino alla sella boscosa, il CAI 458 continua la discesa a sinistra verso il passo di Rango, cartelli, noi andiamo dritto risalendo la larga dorsale boscosa e seguendo i segni azzurri, indicazioni assenti, poi in breve individuiamo alla nostra destra poco sotto la cresta, un vecchio sentiero militare non segnato che prendiamo e si sviluppa a mezzacosta)      Grotta q.1545 (Una traccia risale a sinistra e poco sopra possiamo visitare la grotta che reca la targa del 66° Regime Fanteria, le indicazioni sono assenti quindi può passare inosservato)   –   Cima Borei q.1586 (Arriviamo sul pianeggiante punto alto privo di indicazioni, ora inizia la parte più difficile del giro, proseguiamo a vista e senza traccia percorrendo fedelmente la cresta delle Coste con direzione est, è caratterizzata da arbusti e rocce, prendiamo come riferimento i segni azzurri che si mantengono sul filo di cresta mentre i punti più difficili o esposti li possiamo aggirare a nostra discrezione sul versante nord che degrada in un fitto bosco)       Ripetitore q.1560 (All’improvviso ci appare un grande ripetitore verde, continuiamo aggirandolo e calandoci alla sua destra per quello che sembra essere una trincea, poi riprendiamo la cresta rocciosa e aerea. In seguito possiamo notare alla nostra destra poco sotto il filo della Cresta delle Coste, versante sud, una marcata traccia che corre parallela e che prendiamo, non è segnata ma non vi sono problemi di percorrenza, la segnatura azzurra che ogni tanto possiamo scorgere si mantiene sui punti alti)       Bocca Val di Bregn q.1330 (Continuando a scendere siamo alla forcella, anonima e priva di indicazioni quindi passa inosservata, per la prima volta dalla Cima Borei la traccia inizia a salire)   Cima q.1351 (Cima anonima con rada boscaglia senza indicazioni quotata 1351 da IGM, dopo la breve salita la buona traccia riprende a scendere mantenendo la direzione est)     Grotta q.1258 (Antica postazione militare, dopo averla superata la traccia in breve comincia a perdere ripidamente quota con andamento a zig-zag e direzione sud/est)     Grotta q.1173      Bivio q.1116 (Al termine della discesa a zig-zag ci innestiamo su una buona traccia pianeggiante, segni e cartelli assenti, la teniamo a destra con direzione sud/ovest)   –   Incrocio q.1080 (Località Uslera. Arriviamo nei pressi di un solco o canale asciutto dove vi sono dei segni azzurri  , a sinistra scende, a destra risale, noi andiamo dritto mantenendo la traccia a mezzacosta che ora risale)      Bivio q.1095 (La breve risalita dall’incrocio precedente termina, a destra a ritroso una traccia riconduce al solco, continuiamo dritto a mezzacosta e in piano, direzione sud-sud/ovest)     Carrozzabile q.1025 (Innesto sul tornante della larga carrozzabile, la teniamo a sinistra in discesa)   –   Bivio q.1000 (A destra c’è una carrozzabile secondaria chiusa da sbarra, continuiamo su quella principale)     Ponte del Visi q.884 (Appena oltrepassato il rio Visi siamo all’auto).

  
NOTE:
LUNGHEZZA: 14 km
DIFFICOLTA: EE
DISLIVELLO TOTALE: 1120 m
QUOTA MASSIMA: M.Stigolo q.1699











Sentieri



Condizioni: 30 cm di neve tra il monte Stigolo e la Sella di Laretto e tra la cima di Borei e il ripetitore.

- Buona la segnatura CAI da Ponte del Visi fino al monte Stigolo. Poco sotto la vetta si potrebbe intraprendere subito la cresta nord/est con sporadica/vecchia segnatura, ma causa neve abbiamo evitato ritornando sul sentiero militare appena percorso fino al suo primo tornante incontrato nella discesa (Deviazione q.1665), da qui ci colleghiamo a questo tracciato salendo poco sopra un vecchio muretto di sasso e scavallando immediatamente la dorsale boscosa dove incontriamo la segnatura CAI senza numerazione che ci fa perdere quota fino alla Sella di Laretto.

- Dalla Sella di cima Visi, lasciamo il CAI 458 e saliamo alla cima Borei senza indicazioni, possiamo mantenere la cresta con segni azzurri, oppure come abbiamo fatto noi spostarci poco sotto sul versante meridionale del crinale camminando un panoramico e vecchio sentiero militare a mezzacosta.

- La parte più impegnativa del giro è il proseguo dopo cima Borei, percorriamo l’aerea Cresta delle Coste completamente fuori sentiero e procedendo a vista tra rada boscaglia e salti rocciosi, attenzione che se il versante nord della cresta degrada in un ripido pendio boscoso, il versante sud si presenta in discreta esposizione. Prendiamo come riferimento la buona segnatura azzurra presente sul filo di cresta, i tratti più impegnativi si possono bypassare a nostra discrezione. Oltrepassato il ripetitore in breve terminano le difficoltà maggiori, prestiamo attenzione che poco sotto il filo di cresta, versante meridionale, possiamo individuare la marcata traccia non segnata che intraprendiamo e mantenendosi a mezzacosta ci consente di procedere più agevolmente. Questa traccia potrebbe essere iniziata già dalla cima Borei, ma causa neve non è stata individuata. Tutto il ritorno quindi in definitiva avviene per marcata traccia non segnata e in ambiente solitario e selvaggio, non difficile ma è richiesta disinvoltura e orientamento.


Rifugi-Bivacchi
- Assenti

Fonti
- Assenti



TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Ponte del Visi
0,00
Casa q.942
0,07
Casa q.966
0,09
Bivio q.1013
0,13
Malga Stigolo
0,52
Forestale q.1307
0,56
Cresta est Stigolo
1,18
Bivio q.1582
1,40
Monte Stigolo
2,05
Deviazione q.1665
2,08
Sella di Laretto
2,35
Monte Rango
/
Forcella q.1541
2,50
Cresta sud/est del Visi
2,58
Sella di Cima Visi
3,08
Grotta q.1545
3,20
Cima Borei
3,25
Ripetitore
3,33
Bocca Val di Bregn
/
Cima q.1351
4,15
Grotta q.1258
4,28
Grotta q.1173
4,36
Bivio q.1116
4,41
Incrocio q.1080
5,00
Bivio q.1095
5,02
Carrozzabile q.1025
5,18
Bivio q.1000
5,22
Ponte del Visi
5,37

 


Ponte del Visi q.884 (Iniziamo percorrendo la stradina dritto a sinistra che è CAI 458, cartelli CAI indicano la malga Stigolo e la Sella Nord del monte Stigolo)
Casa q.942 (Casa abbandonata alla nostra destra)
Casa q.966 (Casa abbandonata poco sopra di noi)
Bivio q.1013 (Biforcazione: a sinistra una sterrata porta ad attraversare il corso d’acqua, stiamo in salita sul CAI 458 che gradualmente si riduce a mulattiera in ascesa con numerose serpentine nel bosco)
Sul CAI 458 che gradualmente si riduce a mulattiera in ascesa con numerose serpentine nel bosco
Arrivo alla malga Stigolo

Malga Stigolo q.1281  
Poco sotto la malga Stigolo continua il CAI 458 su sterrata, noi lo lasciamo e risaliamo a vista il verde pendio sopra la malga 
Forestale q.1307 (In breve ci innestiamo d’obbligo sulla pista forestale che transita poco sopra la malga, l’attraversiamo lasciandola immediatamente perché i cartelli indicano il sentiero CAI 458 che risale scalinato e s’inoltra nel bosco, indicazioni per la Sella Nord del monte Stigolo) 
Il sentiero CAI 458 che sale alla cresta est del monte Stigolo
Cresta est del monte Stigolo q.1493 (Biforcazione del sentierino nel bosco con cartelli: a destra continua il CAI 458 per la Sella di Laretto, andiamo a sinistra per sentiero a mezzacosta che è CAI 467 per la malga Monsur)
Cresta est del monte Stigolo q.1493 (Biforcazione del sentierino nel bosco con cartelli: a destra continua il CAI 458 per la Sella di Laretto, andiamo a sinistra per sentiero a mezzacosta che è CAI 467 per la malga Monsur)

Salita al monte Stigolo per sentiero/mulattiera CAI senza numerazione
Salita al monte Stigolo per sentiero/mulattiera CAI senza numerazione
Monte Stigolo q.1699
Zoomata dalla vetta del monte Stigolo sul lago d’Idro

Deviazione q.1665 (Arrivati sulla prima curva a U del sentiero che incontriamo a scendere lo lasciamo, ci portiamo poco sopra un muretto di sasso e in pochi metri siamo sulla dorsale boscosa)
Deviazione q.1665 (Testimonianze della grande guerra)
Dalla parte opposta ci innestiamo su una traccia CAI senza numerazione che scende nel fitto bosco con direzione nord, attenzione ai vecchi segni
Dalla parte opposta ci innestiamo su una traccia CAI senza numerazione che scende nel fitto bosco con direzione nord, attenzione ai vecchi segni
Sella di Laretto q.1509 (Sella boscosa e incrocio di sentieri con cartelli: a destra a ritroso scende il CAI 458 per malga Stigolo, a sinistra scende un sentiero non segnato per la casa di Laretto, andiamo dritto in lieve ascesa sulla dorsale boscosa che è CAI 458 per la sella di Cima Visi) 
Cartelli alla Sella di Laretto

Monte Rango q.1583 (Il sentiero CAI 458 lo aggira a mezzacosta nel suo versante nord/occidentale)
Forcella q.1541 (Angusta forcella che divide il monte Rango dalla cima del Visi)
Forcella q.1541 (Angusta forcella che divide il monte Rango dalla cima del Visi) 
Dalla Forcella q.1541 il CAI 458 si sposta nel versante sud percorrendo una cengia panoramica e attraversando in breve un ponte su un canalone
Dalla Forcella q.1541 il CAI 458 si sposta nel versante sud percorrendo una cengia panoramica e attraversando in breve un ponte su un canalone
Cresta sud/est Cima Visi q.1530 (Punto panoramico alla rocciosa cima del Visi poco sopra di noi)

Panorama dalla Cresta sud/est di Cima Visi sulla cima Borei che dobbiamo raggiungere
Sul CAI 458 che conduce alla Sella di Cima Visi
Sella di Cima Visi q.1490 (L’aerea cengia ci fa scendere fino alla sella boscosa, il CAI 458 continua la discesa a sinistra verso il passo di Rango, cartelli, noi andiamo dritto risalendo la larga dorsale boscosa e seguendo i segni azzurri, indicazioni assenti) 
In breve individuiamo alla nostra destra poco sotto la cresta, un vecchio sentiero militare non segnato che prendiamo e si sviluppa a mezzacosta
Grotta q.1545 (Una traccia risale a sinistra e poco sopra possiamo visitare la grotta che reca la targa del 66° Regime Fanteria, le indicazioni sono assenti quindi può passare inosservato) 
Il sentiero/mulattiera militare che risale alla cima Borei

Il sentiero/mulattiera militare che risale alla cima Borei
Cima Borei q.1586 (Arriviamo sul pianeggiante punto alto privo di indicazioni)
Panorama dalla Cima Borei sui monti Rango e Visi dai quali proveniamo   
Cima Borei q.1586 (Ora inizia la parte più difficile del giro, proseguiamo a vista e senza traccia percorrendo fedelmente la cresta delle Coste con direzione est, è caratterizzata da arbusti e rocce)
Ripetitore q.1560

La Cresta delle Coste
La Cresta delle Coste
In seguito possiamo notare alla nostra destra poco sotto il filo della Cresta delle Coste, versante sud, una marcata traccia che corre parallela e che prendiamo, non è segnata ma non vi sono problemi di percorrenza
Sulla traccia della Cresta delle Coste
Grotta q.1258 (Antica postazione militare)
Dopo avere superato la Grotta q.1258, la traccia in breve comincia a perdere ripidamente quota

Panorama sul lago d’Ampola
Al termine della discesa a zig-zag ci innestiamo su una buona traccia pianeggiante, segni e cartelli assenti, la teniamo a destra con direzione sud/ovest
Su una buona traccia pianeggiante
Carrozzabile q.1025 (Innesto sul tornante della larga carrozzabile, la teniamo a sinistra in discesa)