DATA: 30 giugno 2012
PARTENZA: Con
l’autostrada A22 usciamo ad Affi e seguiamo le indicazioni arrivando a Caprino
Veronese (circa 9 km dal casello), attraversiamo il paese e appena lo abbiamo
lasciato stiamo attenti a voltare a sinistra con la stradina “Via dei Molini”
che sale alla piccola frazione di Gaon, indicazioni per il ristorante Gaon. La
percorriamo esattamente per 800 m parcheggiando di fronte a una piccola
fontana, unico spazio disponibile per lasciare l’auto due giorni.
ITINERARIO:
Gaon q.354 (Siamo nei pressi di una piccola
fontana e sul CAI 662, continuiamo a salire con la stradina asfaltata fino al
termine, a destra si arriva al ristorante Gaon, noi proseguiamo a sinistra dove
inizia una stradina acciottolata. Arrivati all’ultima casa, tralasciamo la
sterrata in piano, il CAI 662 risale dietro l’abitazione per mulattiera, segni
CAI sporadici e sbiaditi, cartelli assenti) – Mulattiera q.448 (Termina la mulattiera
che risaliva dall’ultima abitazione, ora si prosegue per sentierino) – Incrocio q.475
(Cartelli: a sinistra in discesa c’è un sentierino non segnato, dritto in piano
è il CAI 54 dal quale torneremo il giorno dopo, noi a destra in salita con il CAI
662) – Rudere
q.506 – Bivio q.528 (A sinistra sentiero non
segnato, noi per CAI 662 a destra, pochi segni) – La Fabbrica q.902 (Il rudere della
grande casa ci rimane a destra e al suo fianco inizia il CAI 53, svoltiamo a
sinistra e appena entrati nel bosco ci sono dei cartelli, a sinistra il CAI 53
sale a Crocetta, noi proseguiamo con il CAI 662 che ben presto esce in una
radura e va risalita a sinistra, pochi segni CAI) – Bivio q.1230 (Innesto su largo
sentiero dopo la risalita nel bosco, il CAI 662 va a sinistra dietro un grande
cancello di metallo) – Forestale
q.1273 (Innesto sulla forestale, a sinistra è “Sentiero Natura” e CAI 64,
noi a destra che è CAI 662) – Deviazione q.1300 (Lasciamo la
forestale che prosegue salendo alla ben visibile Malga Colonei di Pesine e
proseguiamo con il CAI 662 ora su sentierino che inizia dietro un grande
abbeveratoio di acciaio) – Forestale
q.1567 (Il CAI 662 dopo avere costeggiato le verdi Creste di Naole su
praterie, arriva ad una forestale, a destra sopra di noi c’è Punta Naole e dei
ripetitori. Proseguiamo con il CAI 662 che attraversa la forestale e aggira il
sottostante laghetto, poi prosegue nella vallata risalendola, segni CAI in
pratica assenti) – Bocchetta di Naole q.1648 (Risalita
la vallata oltrepassiamo un traliccio dell’Enel e un muretto a secco e
arriviamo al bivio: a destra il CAI 656 per buon sentiero scende, noi per CAI 658
a sinistra in salita che passa sotto il versante est della cima q.1688 da IGM) –
Crinale q.1679 (Andiamo a
sinistra) – Cima q.1688 (Cima senza
nome quotata 1688 da IGM, cippo in ricordo dei caduti, torniamo sui nostri
passi) – Crinale q.1679
(Proseguiamo tenendo rigorosamente il crinale con direzione nord, segni CAI
assenti. Pochi metri sotto di noi c’è la forestale di accesso al rifugio Fiori
del Baldo) – Rifugio Fiori del Baldo q.1815 (E’
anche la stazione di arrivo della seggiovia che proviene da Prada. Proseguiamo
per stradello e poi saliamo a vista al vicino rifugio Chierego) – Rifugio Chierego q.1911
(A poche decine di metri è situata anche una piccola cappella, dietro il
rifugio proseguiamo con il CAI 658 per esile sentierino a mezzacosta) – Bocchetta
di Col Santo q.1980 (Ci innestiamo sulla forestale che proveniva dal
rifugio Fiori del Baldo, ora il CAI 658 lo tiene dritto in salita, nord/est) – Passo del Cammino q.2128 (Si attraversa
la stretta spaccatura del crinale e si prosegue dal versante opposto) – Bivio q.2082 (Una targa in metallo alla
nostra sinistra posta sulla roccia, indica la traccia di avvicinamento per
arrivare alla Ferrata delle Taccole, proseguiamo con il CAI 658) – Bivio q.2079 (Bivio del CAI 658 e
cartelli: dritto a destra variante facile per arrivare al rifugio del
Telegrafo, a sinistra variante più corta ma più difficile, noi a sinistra) – Rifugio del Telegrafo q.2147 (Posizionato appena sotto la Punta del Telegrafo,
saliamo per traccia e a vista alla cima) – Punta del Telegrafo q.2200.
DISLIVELLO SALITA: 1930 m
DISLIVELLO DISCESA: 100 m
QUOTA MASSIMA: Punta del
Telegrafo q.2200
LUNGHEZZA: 14,5 km
DIFFICOLTA : E/EE
DIFFICOLTA : E/EE
NOTE:
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Sentieri
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- La prima parte del percorso fino ad arrivare in prossimità delle Creste di Naole si svolge prevalentemente nel bosco. Carta topografica Kompass foglio 692 Monte Baldo Sud |
Fonti
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-
Fontana alla partenza da Gaon.
- Acqua solo ai rifugi se sono
aperti.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Gaon q.354
|
0,00
|
Crinale
q.1679
|
3,14
|
Mulattiera
q.448
|
0,12
|
Cima
q.1688
|
3,16
|
Incrocio
q.475
|
0,16
|
Crinale
q.1679
|
/
|
Rudere
q.506
|
0,20
|
Rifugio
Fiori del Baldo
|
3,42
|
Bivio
q.528
|
0,23
|
Rifugio Chierego
|
3,55
|
La
Fabbrica q.902
|
1,08
|
Bocchetta
di Col Santo
|
4,14
|
Bivio
q.1230
|
1,55
|
Passo
del Cammino q.2128
|
4,33
|
Forestale
q.1273
|
2,00
|
Bivio
q.2082
|
4,41
|
Deviazione
q.1300
|
2,05
|
Bivio q.2079
|
4,46
|
Forestale
q.1567
|
2,50
|
Rifugio
del Telegrafo
|
5,00
|
Bocchetta
di Naole q.1648
|
3,10
|
Punta
del Telegrafo
|
5,08
|
Gaon q.354
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Gaon
q.354
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