lunedì 10 novembre 2025

Becco di Filadonna e M. Cornetto (da Sindech) EE

Salita al Becco di Filadonna e al Cornetto di Folgaria con un giro ad anello partendo da Sindech e passando dal rifugio Casarota.(Prealpi di Trento) 

DATA: 17 maggio 2025 

PARTENZA: Con l’autostrada A.22 del Brennero usciamo al casello di Trento Sud tenendo le indicazioni per Vicenza e l’Altopiano di Folgaria, andiamo a percorrere la SS.349 oltrepassando Vigolo Vattaro e Vattaro, fino arrivare in località Sindech dove è situato l’omonimo albergo di fronte il quale inizia il sentiero CAI 442, cartelli. (21 km dal casello autostradale). 

 

ITINERARIO: Sindech q.1100 (Iniziamo risalendo il largo CAI 442 di fianco una casa cantoniera)      Bivio q.1127 (Biforcazione del sentiero, il CAI 442 continua a sinistra)     Incrocio q.1146 (Cartelli: a sinistra a ritroso sentiero non segnato, dritto a sinistra sentiero non segnato, il CAI 442 continua a destra in salita)     Bivio q.1224 (Innesto su largo sentiero, il CAI 442 lo tiene a sinistra) – Bivio q.1248 (Biforcazione del largo sentiero, il CAI 442 taglia un tornante risalendo a destra)     Quota 1273 (Appena reinnestati sul largo sentiero, il CAI 442 lo attraversa tagliando nel bosco, presenti alcune sculture lignee)   Quota 1283 (Tagliamo per la terza volta il largo sentiero)   Crocefisso q.1396 (Il sentiero curva a gomito in falsopiano)     Rifugio Casarota q.1572    Albi q.1600 (Biforcazione e cartelli: a destra scende il CAI 432 per il rifugio Paludei, andiamo dritto sul CAI 442 verso il Bus de le Zole e il Becco di Filadonna)   Bivio q.1642 (Cartelli: dritto inizia il CAI 442A per il monte Spilech, curviamo a gomito a sinistra tenendo il CAI 442, in seguito si esce dal bosco e la salita si fa più ripida)    Bus de le Zole q.2070 (Arriviamo sulla cresta con cartelli e recinzione di protezione: a sinistra una traccia non segnata percorre l’aerea cresta rocciosa in direzione del monte Cornetto, stiamo sul CAI 442 che continua a mezzacosta nel versante opposto)   Bivio q.2090 (Cartelli e innesto sul CAI 425: a sinistra il sentiero scende nella vallata in direzione del Cornetto di Folgaria, teniamo il CAI 425 dritto a mezzacosta)   Incrocio q.2108 (Il CAI 425 continua in leggera discesa tenendo il crinale con direzione NO, a destra si salgono le roccette per la cima del Becco di Filadonna, noi curviamo a U a destra su sentierino di cengia in vista della grande croce posta sotto la vetta)   Croce q.2135 (Grande croce di metallo sullo sperone roccioso. Torniamo sui nostri passi per pochi metri, poi tralasciamo a destra la cengia dalla quale siamo venuti mentre la seguiamo a sinistra continuando a contornare la vetta fino portarci sul versante orientale dove termina. Ora è giocoforza arrampicare a destra per intraprendere l’aerea ma breve cresta fino alla vetta, segni e indicazioni assenti)   -  Becco di Filadonna q.2150 (Minuscola croce di marmo con campanella, scendiamo nel versante occidentale su terreno roccioso privo di difficoltà)    Incrocio q.2108 (Chiudiamo il piccolo anello della vetta del Becco di Filadonna, torniamo indietro verso il Bus de le Zole) –  Bivio q.2090  –  Bus de le Zole q.2070 (Ora lasciamo il CAI 442 dal quale siamo arrivati e che scende al rifugio Casarota e andiamo dritto iniziando a camminare sulla cresta rocciosa percorsa da una traccia di passaggio senza indicazioni, prestiamo attenzione ai primi metri che sono molto aerei col versante orientale che precipita sulla Val Rossa, poi la cresta si amplia e generalmente ci si mantiene sotto su buon sentiero)  -  Terza Cima q.2027 (Arriviamo sulla cima priva di indicazioni dopo una ripidissima salita su sentierino stretto tra i fittissimi pini mughi)  -  Bivio q.1980 (Innesto sul CAI 425: a destra all’indietro scende dalla cresta e riporta verso il Becco di Filadonna transitando sotto il versante occidentale della Terza Cima, noi continuiamo andando dritto sulla cresta verso il monte Cornetto)  -  Seconda Cima q.1996 (Nessuna indicazione, la si oltrepassa senza accorgercene)  -  Bivio q.1983 (Bivio e cartelli: a sinistra scende il CAI 439 che prenderemo al ritorno, andiamo avanti sulla cresta coperta di pini mughi CAI 425)  -  Bivio q.2006 (Biforcazione e cartelli: dritto a destra è CAI 425B o sentiero attrezzato Giovanni Gentilini che si sviluppa a mezzacosta nel versante orientale del monte Cornetto, noi stiamo a destra in salita sul CAI 425 verso la vetta visibile poco sopra) -  Monte Cornetto q.2060 (Monte Cornetto di Folgaria. Sulla cima sono situati due osservatori sui quali sono indicati i nomi delle montagne visibili, andiamo avanti abbassandoci oltrepassando una croce di metallo situata appena sotto)   Anticima Cornetto q.2010 (Perdendo quota arriviamo al bivio con cartelli indicato come “Anticima del Cornetto”, in loco c’è un crocefisso: il CAI 425 continua scendere a destra verso il rifugio Paradiso, andiamo a sinistra sul CAI 451 in falsopiano verso il passo Sommo)  -  Forcella q.1966 (Bivio e cartelli: lasciamo il CAI 451 e scendiamo a sinistra attraverso la spaccatura della cresta iniziando di fatto il CAI 452/B o “Sentiero Gentilini” che ci riporta indietro percorrendo la cengia orientale del monte Cornetto di Folgaria)  - Grotta q.1952   - Sentiero attrezzato Gentilini q.1980 (Una targa indica l’inizio del sentiero ferrato)  -  Bivio q.2006 (Chiudiamo l’anello attorno alla vetta del monte Cornetto ritrovando il CAI 425, a sinistra sale in vetta e noi andiamo dritto)  -  Bivio q.1983 (Lasciamo definitivamente il CAI 425 e scendiamo a destra sul CAI 439 attraverso i pini mughi)  - Prà Longo q.1713 (Il sentiero CAI 439 quando esce dalla morsa dei pini mughi, continua a calare percorrendo una lunga dorsale erbosa, presso alcuni macigni isolati un cartello indica la località)  -   Baita Tre Avezi q.1400 (Baita di legno privata)  -  SS 349 q.1110 (Quota da mappa IGM Trentino A.A, in loco è citato come Ponte delle Zente q.1100. Innesto sulla strada asfaltata, la prendiamo a sinistra)   -  Sindech q.1100 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 13 km

        DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 1250 m

QUOTA MASSIMA: Becco di Filadonna q.2150

Sentieri

Becco di Filadonna: prestiamo attenzione in caso di terreno ghiacciato a percorrere la sottile cengia che contorna la cima e che conduce alla Croce q.2135, l’ascesa dal versante orientale comporta una breve arrampicata di 1° su cresta ariosa.

CAI 452/B o Sentiero Gentilini: si sviluppa nella cengia orientale del monte Cornetto di Folgaria, il sentiero è esposto ma non difficile, solo il breve tratto intermedio risulta attrezzato con cavo corrimano. 

Rifugi-Bivacchi

Il rifugio Casarota è aperto tutti i giorni nel periodo estivo, i fine settimana il resto dell’anno, dispone di 36 posti letto, più 12 del bivacco invernale. 

Baita Tre Avezi: baita di legno privata (sempre chiusa) 

Fonti

Assenti

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Sindech

0,00

Bivio q.2090

2,16

Monte Cornetto

3,55

Bivio q.1127

0,02

Incrocio q.2108

2,20

Anticima Cornetto

4,01

Incrocio q.1146

0,05

Croce q.2135

2,25

Forcella q.1966

4,08

Bivio q.1224

0,14

Becco di Filadonna

2,32

Grotta

4,12

Bivio q.1248

0,19

Incrocio q.2108

2,38

Sentiero attrezzato Gentilini

4,15

Quota 1273

0,21

Bivio q.2090

/

Bivio q.2006

4,27

Quota 1283

/

Bus de le Zole

2,43

Bivio q.1983

4,33

Crocefisso

0,39

Terza Cima

/

Pra Longo

4,55

Rifugio Casarota

1,00

Bivio q.1980

3,32

Baita Tre Avezi

5,28

Albi

1,07

Seconda Cima

/

SS 349

5,50

Bivio q.1642

1,12

Bivio q.1983

3,41

Sindech

6,01

Bus de le Zole

2,12

Bivio q.2006

3,48

 

 

  

Albergo di Sindech

Sindech q.1100 (Iniziamo risalendo il largo CAI 442 di fianco una casa cantoniera)

Bivio q.1127 (Biforcazione del sentiero, il CAI 442 continua a sinistra)

 Incrocio q.1146 (Cartelli: a sinistra a ritroso sentiero non segnato, dritto a sinistra sentiero non segnato, il CAI 442 continua a destra in salita)

Bivio q.1248 (Biforcazione del largo sentiero, il CAI 442 taglia un tornante risalendo a destra) 

Scultura lignea

 

CAI 442

Crocefisso q.1396

Rifugio Casarota

Rifugio Casarota

Sul CAI 442

Albi q.1600 (Biforcazione e cartelli: a destra scende il CAI 432 per il rifugio Paludei, andiamo dritto sul CAI 442 verso il Bus de le Zole e il Becco di Filadonna)

 

Camoscio

Usciamo dal sottobosco, in lontananza vediamo il monte Cornetto di Folgaria

Sul sentiero CAI 442 che sale al Bus de le Zole

Un torrione roccioso isolato con foro

Sul sentiero CAI 442 che sale al Bus de le Zole


Sul sentiero CAI 442 che sale al Bus de le Zole

Sul sentiero CAI 442 che sale al Bus de le Zole

Bus de le Zole q.2070 (Arriviamo sulla cresta con cartelli e recinzione di protezione: a sinistra una traccia non segnata percorre l’aerea cresta rocciosa in direzione del monte Cornetto, stiamo sul CAI 442 che continua a mezzacosta nel versante opposto) 

  Bivio q.2090 (Cartelli e innesto sul CAI 425: a sinistra il sentiero scende nella vallata in direzione del Cornetto di Folgaria, teniamo il CAI 425 dritto a mezzacosta) 

  Incrocio q.2108 (Il CAI 425 continua in leggera discesa tenendo il crinale con direzione NO, a destra si salgono le roccette per la cima del Becco di Filadonna, noi curviamo a U a destra su sentierino di cengia in vista della grande croce posta sotto la vetta) 


Sulla cengia che ci conduce alla Croce q.2135

Croce q.2135

Panorama dalla Croce q.2135 verso la Vigolana e il bivacco Giacomelli alla Madonnina

Panorama dalla Croce q.2135 verso il lago di Caldonazzo

Dalla Croce q.2135 torniamo sui nostri passi per pochi metri, poi tralasciamo a destra la cengia dalla quale siamo venuti mentre la seguiamo a sinistra continuando a contornare la vetta fino portarci sul versante orientale dove termina la sottile cengia. Ora è giocoforza arrampicare a destra per intraprendere l’aerea ma breve cresta fino alla vetta


Dalla Croce q.2135 torniamo sui nostri passi per pochi metri, poi tralasciamo a destra la cengia dalla quale siamo venuti mentre la seguiamo a sinistra continuando a contornare la vetta fino portarci sul versante orientale dove termina la sottile cengia

Dalla Croce q.2135 torniamo sui nostri passi per pochi metri, poi tralasciamo a destra la cengia dalla quale siamo venuti mentre la seguiamo a sinistra continuando a contornare la vetta fino portarci sul versante orientale dove termina la sottile cengia

Ci siamo portati sul versante orientale dove termina la sottile cengia, ora è giocoforza arrampicare a destra per intraprendere l’aerea ma breve cresta fino alla vetta

Sulla breve cresta orientale del Becco di Filadonna (Poco sotto s’intravvede la Croce q.2135)


Sulla breve cresta orientale del Becco di Filadonna

Becco di Filadonna

Panorama dal Becco di Filadonna verso il monte Cornetto di Folgaria verso il quale dobbiamo andare

Dal Becco di Filadonna scendiamo nel versante occidentale su terreno roccioso privo di difficoltà

Incrocio q.2108 (Chiudiamo il piccolo anello della vetta del Becco di Filadonna, torniamo indietro verso il Bus de le Zole)

In vista del Bus de le Zole


Bus de le Zole q.2070 (Ora lasciamo il CAI 442 dal quale siamo arrivati e che scende al rifugio Casarota e andiamo dritto iniziando a camminare sulla cresta rocciosa percorsa da una traccia di passaggio senza indicazioni)

Dal Bus de le Zole lasciamo il CAI 442 e andiamo dritto iniziando a camminare sulla cresta rocciosa percorsa da una traccia di passaggio senza indicazioni

Dal Bus de le Zole lasciamo il CAI 442 e andiamo dritto iniziando a camminare sulla cresta rocciosa percorsa da una traccia di passaggio senza indicazioni

Prestiamo attenzione ai primi metri che sono molto aerei col versante orientale che precipita sulla Val Rossa …

 

La cresta si amplia e generalmente ci si mantiene sotto su buon sentiero

Torrioni rocciosi

Panorama verso il monte Cornetto di Folgaria che dobbiamo raggiungere

Ci aspetta una ripidissima salita su sentierino stretto tra i fittissimi pini mughi per guadagnare la Terza Cima

Ci aspetta una ripidissima salita su sentierino stretto tra i fittissimi pini mughi per guadagnare la Terza Cima


Panorama dalla Terza Cima verso il Becco di Filadonna dal quale proveniamo

Panorama dalla Terza Cima verso il monte Cornetto verso il quale stiamo andando

Bivio q.1980 (Innesto sul CAI 425: a destra all’indietro scende dalla cresta e riporta verso il Becco di Filadonna transitando sotto il versante occidentale della Terza Cima, noi continuiamo andando dritto sulla cresta verso il monte Cornetto) 

Verso il monte Cornetto che si staglia davanti a noi

Bivio q.1983 (Bivio e cartelli: a sinistra scende il CAI 439 che prenderemo al ritorno, andiamo avanti sulla cresta coperta di pini mughi CAI 425) 

  Bivio q.2006 (Biforcazione e cartelli: dritto a destra è CAI 425B o sentiero attrezzato Giovanni Gentilini che si sviluppa a mezzacosta nel versante orientale del monte Cornetto, noi stiamo a destra in salita sul CAI 425 verso la vetta visibile poco sopra)


Panorama dal monte Cornetto di Folgaria

Panorama dal monte Cornetto di Folgaria

La Marmolada vista dal monte Cornetto di Folgaria

Anticima Cornetto q.2010 (Perdendo quota arriviamo al bivio con cartelli indicato come “Anticima del Cornetto”, in loco c’è un crocefisso: il CAI 425 continua scendere a destra verso il rifugio Paradiso, andiamo a sinistra sul CAI 451 in falsopiano verso il passo Sommo) 

  Forcella q.1966 (Bivio e cartelli: lasciamo il CAI 451 e scendiamo a sinistra attraverso la spaccatura della cresta iniziando di fatto il CAI 452/B o “Sentiero Gentilini” che ci riporta indietro percorrendo la cengia orientale del monte Cornetto di Folgaria)

  Forcella q.1966 (Bivio e cartelli: lasciamo il CAI 451 e scendiamo a sinistra attraverso la spaccatura della cresta iniziando di fatto il CAI 452/B o “Sentiero Gentilini” che ci riporta indietro percorrendo la cengia orientale del monte Cornetto di Folgaria)

 

CAI 452/B o “Sentiero Gentilini”

CAI 452/B o “Sentiero Gentilini”

CAI 452/B o “Sentiero Gentilini”

Ingresso della grotta

Panoramica della cengia CAI 452/B o “Sentiero Gentilini”

  

CAI 452/B o “Sentiero Gentilini”

Iniziano i cavi corrimano sul CAI 452/B o “Sentiero Gentilini”

CAI 452/B o “Sentiero Gentilini”

CAI 452/B o “Sentiero Gentilini”

 

Al Bivio q.1983 lasciamo il CAI 425 e scendiamo sul CAI 439

Prà Longo q.1713 (Il sentiero CAI 439 quando esce dalla morsa dei pini mughi, continua a calare percorrendo una lunga dorsale erbosa) 

Il sentiero CAI 439

Baita Tre Avezi

  Baita Tre Avezi

SS 349 q.1110 (Innesto sulla strada asfaltata)