lunedì 22 febbraio 2016

La ferrata di Preore (EEA)

L'originalità della ferrata di Preore conosciuta anche come "Giro ArtPinistico delle Niere" è data dalle numerose sculture che s'incontrano durante tutto il tragitto. Di breve durata e di media difficoltà, merita di essere percorsa senza fretta soffermandosi per ammirare tutte le bizzarre opere d'arte.

DATA:20 dicembre 2015

PARTENZA: Con l’autostrada A22 usciamo al casello di Trento Centro prendendo subito la SS.45 Bis con indicazioni per Riva del Garda. Dopo circa 17 km, oltrepassato il lago di Toblino, arriviamo a Sarche, quindi lasciamo la SS.45 Bis per Riva del Garda e iniziamo a risalire a destra la SS.237 del Caffaro, indicazioni per Madonna di Campiglio, e percorsi altri 19 km attraversando numerose gallerie, bisogna individuare a destra la stradina SP.34 che sale al paesino di Ragoli, lo attraversiamo e alla rotonda ci sono i cartelli che ci conducono in breve al paese di Priore. Da qui si prende la stretta SP.53 che sale in direzione di Montagne e il passo Daone, appena fatto il primo tornante c’è l’evidente palestra di roccia con un piccolo parcheggio e area pic-nic.




ITINERARIO: Palestra di roccia q.588 (Dalla evidente palestra di roccia risalgono due sentieri scalinati, quello a sinistra sarà il nostro ritorno, andiamo a destra poco sopra le reti paramassi, e al termine dei faticosi gradoni inizia subito la ferrata che sarà la parte più impegnativa di tutta la via, verticale ed esposta richiede forza di braccia)    -    Punto panoramico q.708 (La prima parte verticale in breve termina e si continua senza difficoltà su cengia recintata e panoramica, in seguito si risale una vecchia scalinata di granito tra le strette pareti di roccia, poco sopra una deviazione a destra scende per poche decine di metri a un “balcone” panoramico e recintato)    -     Bivio q.735 (Il sentierino nel bosco continua a salire, noi scendiamo a sinistra per pochi metri dove c’è la scultura” Uomo del bosco” e l’inizio della seconda parte di ferrata su traverso roccioso)   -  Bivio q.785 (Entrambi i sentierini conducono allo sperone roccioso dove si trova la campana e la scultura “Libertà di pensiero”, dritto non è attrezzato, il percorso regolare invece scende a sinistra sempre su sentiero, poi risale pochi metri verticali su ferrata)   -   Campana q.800 (Adiacente la scultura “Libertà di pensiero”. Ora inizia la terza parte della ferrata su traverso nella parete rocciosa al termine della quale si salgono pochi metri fino al soprastante libro delle firme)    -  Libro delle firme q.812 (La piccola teca di legno con all’interno il libro delle firme è posta su uno sperone roccioso, siamo sul punto più alto della ferrata che non è finita ma scende dalla parte opposta e aggira una parete rocciosa per oltrepassare in breve la scultura “Tanto c’è tempo” con il caratteristico sdraio)    -  Il Corno q.765 (Scesi per sentierino nel bosco, arriviamo al grande corno di legno posto su un panoramico sperone roccioso, si continua a scendere ora su ferrata in un angusta gola, in seguito si alternano tratti ferrati a ripido sentiero nel bosco)  -   Fine della ferrata q.650 (Al termine della ripida discesa nel bosco, termina presso il cartello “No smoking” la via ferrata e ci innestiamo su un largo sentiero in piano, il percorso Artpinistico continua a destra)     -  Incrocio q.644 (A destra si sale a una palestra di roccia, il sentiero Artpinistico prosegue dritto oltrepassando la scultura di legno “L’ocio dei senter” per poi tornare indietro appena prima di arrivare alla vicina strada asfaltata, noi tagliamo scendendo direttamente sul largo sentiero a sinistra)   -   Asfaltata q.620 (Ci innestiamo sulla strada asfaltata, la prendiamo a sinistra e dopo pochi metri, sulla sua curva a U dove è posizionata la scultura “Idea fantastica” raffigurante delle lumache, la lasciamo e andiamo dritto su sentiero oltrepassando la scultura di una volpe e quella di “Tutti pazzi per Mary”)   -   Palestra di roccia q.588

DISLIVELLO TOTALE: 260 m
QUOTA MASSIMA: Libro delle firme q.812
LUNGHEZZA: 1,3 km
DIFFICOLTA: EEA


NOTE:


Sentieri



Ferrata di media difficoltà attrezzata con cavo d’acciaio sottile ma ben teso, è conosciuta anche come “Giro ArtPinistico delle Niere” per le originali e numerose sculture che s’incontrano durante tutto il tragitto.


Fonti
Fonte alla partenza presso la palestra di roccia


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (Ore)
Palestra di roccia q.588
0,00
Punto panoramico q.708
0,30
Bivio q.735
0,33
Bivio q.785
0,46
Campana
0,50
Libro delle firme
0,58
Il Corno
1,10
Fine della ferrata
1,35
Incrocio q.644
1,37
Asfaltata q.620
1,39
Palestra di roccia q.588
1,45

 


Palestra di roccia con un piccolo parcheggio e area pic-nic
Palestra di roccia con un piccolo parcheggio e area pic-nic
Palestra di roccia q.588 (Dalla evidente palestra di roccia risalgono due sentieri scalinati, quello a sinistra sarà il nostro ritorno, andiamo a destra poco sopra le reti paramassi)
Il sentiero scalinato che porta subito all’attacco della ferrata
La ferrata inizia verticale ed esposta, richiede forza di braccia
La ferrata inizia verticale ed esposta, richiede forza di braccia

La parte iniziale della ferrata è la più impegnativa di tutta la via
La parte iniziale della ferrata è la più impegnativa di tutta la via
La parte iniziale della ferrata è la più impegnativa di tutta la via
La parte iniziale della ferrata è la più impegnativa di tutta la via
Alla statua dello “Smilzo” termina la prima parte verticale della ferrata
Ora si prosegue su cengia

Opere d’arte
Si prosegue su cengia
Si prosegue su cengia
Si prosegue su cengia
Senza difficoltà su cengia recintata e panoramica
Senza difficoltà su cengia recintata e panoramica

Scultura di legno
“Il bruco”
Si risale per sentierino nel bosco
Il “guardian delle Niere”
Si risale per sentierino nel bosco
Si risale una vecchia scalinata di granito tra le strette pareti di roccia

Punto panoramico q.708 (Una deviazione a destra scende per poche decine di metri a un “balcone” panoramico e recintato)
“Aria”
Dal Bivio q.735 scendiamo a sinistra per pochi metri dove c’è la scultura” Uomo del bosco” e l’inizio della seconda parte di ferrata su traverso roccioso  
Dal Bivio q.735 scendiamo a sinistra per pochi metri dove c’è la scultura” Uomo del bosco” e l’inizio della seconda parte di ferrata su traverso roccioso  
Panorama sulla parete rocciosa

Campana q.800 (Adiacente la scultura “Libertà di pensiero”)   
Campana q.800
La scultura “Libertà di pensiero”
Ora inizia la terza parte della ferrata su traverso nella parete rocciosa al termine della quale si salgono pochi metri fino al soprastante libro delle firme 

Ora inizia la terza parte della ferrata su traverso nella parete rocciosa al termine della quale si salgono pochi metri fino al soprastante libro delle firme
Libro delle firme q.812
Libro delle firme q.812
(La ferrata non è finita ma scende dalla parte opposta)
La ferrata scende dalla parte opposta e aggira una parete rocciosa

La scultura “Tanto c’è tempo” con il caratteristico sdraio  
La scultura “Tanto c’è tempo” con il caratteristico sdraio  
Il Corno q.765 (Scesi per sentierino nel bosco, arriviamo al grande corno di legno posto su un panoramico sperone roccioso)
Il Corno q.765 (Scesi per sentierino nel bosco, arriviamo al grande corno di legno posto su un panoramico sperone roccioso)
Si continua a scendere alternando tratti ferrati a ripido sentiero nel bosco 
Scultura lignea

Si continua a scendere alternando tratti ferrati a ripido sentiero nel bosco 
Scultura lignea
Fine della ferrata q.650 (Al termine della ripida discesa nel bosco, termina presso il cartello “No smoking” la via ferrata e ci innestiamo su un largo sentiero in piano)
“L’ocio dei senter”
La scultura “Idea fantastica” raffigurante delle lumache
Andiamo dritto su sentiero oltrepassando la scultura di “Tutti pazzi per Mary”