martedì 1 aprile 2025

Forcella Segnata (Dal rifugio Padova al rifugio Pordenone) F+

Traversata semi alpinistica sulle dolomiti a cavallo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia (vedi 1° giorno)

DATA: 9 agosto 2024 

PARTENZA: Dal rifugio Padova (Ai piedi della catena dolomitica Monfalconi/Spalti di Toro in Veneto). 

   

ITINERARIO: Rifugio Padova q.1287 (Ci incamminiamo lungo la sua carrozzabile d’accesso)   Deviazione q.1300 (Località Prà di Toro. Arrivati alla sbarra scartiamo a sinistra il sentiero che ridiscende al rifugio, lasciamo la carrozzabile e saliamo a destra il sentiero CAI 346/CAI 357)   Bivio q.1310 (Tralasciamo a sinistra il sentiero CAI 346 per la Val d’Arade e andiamo dritto sul CAI 357 verso la forcella Segnata)    Cappella q.1316   Bivio q.1340 (Rimaniamo in salita sul CAI 357, a destra un cartello indica il Sentiero Natura)      Cadin del Toro q.1636 (Località Cadin del Toro, cartelli: scartiamo a destra una buona traccia non segnata, il nostro CAI 357 si sposta a sinistra. In breve usciamo dalla macchia di alberi e pini mughi, cominciando salire faticosamente la pietraia in direzione della catena montuosa)   Sentiero Alpinistico q.1960 (Sui 1850 metri cominciamo a entrare nel grande canalone, avanziamo con difficoltà per le ghiaie che ci rallentano. Le pareti s’innalzano verticalmente e gradualmente il canalone si restringe fino a vedere l’attacco della Via Alpinistica situato a destra. Una corda penzolante fissata a uno spit ci consente di issarci nei primi metri con un passaggio forse di 2+, dopodiché si susseguono passaggi vari di 1° e 2°, il percorso è ottimamente segnato dal CAI)   –   Forcella Segnata q.2260 (Quota da GPS, le mappe Tabacco e IGM la quotano erroneamente a 2150 m, altrettanto fanno le mappe interattive dichiarando che siamo su forcella Giumelli. Le grandi difficoltà persistono fino al raggiungimento della forcella, dalla parte opposta ci appare uno scorcio della val Montanaia e il torrione della cima Rosina, notiamo lungo la cresta alla nostra sinistra una buona traccia di passaggio che possiamo camminare per pochi metri consentendoci di avere un panorama più ampio. Il CAI 357 invece prende a scendere verso la Val Montanaia, su sentiero sdrucciolevole ma senza grandi difficoltà)   Bivacco Perugini q.2060 (Situato nel vallone erboso della Val Montanaia di fronte all’omonimo e famoso Campanile. Innesto sul CAI 353: a sinistra risale la vallata verso la forcella Montanaia, superiamo il bivacco e iniziamo a scendere sul fianco sinistro del Campanile di Val Montanaia)    –   Bivio q.1840 (In prossimità dei pini mughi un cartello ci indica che a sinistra ha inizio il sentiero per l’itinerario alpinistico Luciano Micheluz, continuiamo a scendere il CAI 353 che c’inoltra ben presto nel vasto vallone detritico del rio Val Montanaia)    –   Rio Val Montanaia q.1480 (Nel frattempo lungo il vallone è nato il corso d’acqua, in questo punto il CAI 353 ce lo fa guadare per spostarci alla sua sinistra)   Deviazione q.1345 (Il  CAI 353 smette di scendere il vallone detritico e si allontana a sinistra su buon sentiero a mezzacosta destinato a entrare nel bosco)   Rifugio Pordenone q.1249 (Chiudiamo l’anello iniziato il giorno prima)  –  Parcheggio q.1204.  

NOTE:

        LUNGHEZZA: 7 km

        DIFFICOLTA: F+

DISLIVELLO TOTALE SALITA: 965 m

DISLIVELLO TOTALE DISCESA: 1050 m QUOTA MASSIMA: Forcella Segnata q.2260

Sentieri

Sentiero alpinistico della forcella Segnata: La via alpinistica ha inizio all’interno del canalone NO compreso tra cima Toro e cima Emilia che culmina alla forcella Segnata, è ottimamente marcata bianco/rosso dal CAI 357 (I cartelli avvertono chiaramente che si tratta di un percorso alpinistico), tuttavia qualcuno potrebbe sottovalutare la difficoltà e l’impegno che richiede. Solo all’attacco troviamo una corda penzolante che ci consente di issarci i primi metri forse di 2+, poi nel proseguo non troveremo nessuna attrezzatura metallica che ci agevoli, solo qualche sporadico spit utile per chi voglia discendere (assolutamente sconsigliato). Le difficoltà si assestano tra il 1° e 2° (alcuni passaggi sono tutt’altro che banali), ma il vero problema è l’estrema pericolosità del canalone che è molto franoso (indispensabile l’uso del casco, procedere con cautela e a distanza ravvicinata con eventuali compagni di gita). Anche la sezione finale in uscita alla forcella Segnata è molto delicata, quindi tutta la salita del canalone ci logora tenendoci impegnati ininterrottamente sia fisicamente che mentalmente. 

Rifugi-Bivacchi

Rifugio Pordenone: Situato nella val Cimoliana in Friuli Venezia Giulia, raggiungibile in auto dal paese di Cimolais e con breve camminata di pochi minuti dal parcheggio sottostante, aperto da fine maggio dispone di 60 posti letto e in aggiunta ci sono delle originali casette sugli alberi. 

Rifugio Padova: Situato ai piedi della catena montuosa dei Monfalconi/Spalti di Toro in Veneto, dispone di 25 posti letto più altri 25 d’emergenza. Il rifugio è aperto da metà aprile a fine ottobre, poi nel periodo natalizio. 

Bivacco Perugini: Bivacco in lamiera con 9 posti letto (materassi e coperte) situato di fronte al famoso Campanile di Val Montanaia, in buone condizioni. 

Fonti

Fonte al rifugio Padova

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Rifugio Padova

0,00

Forcella Segnata

3,30

Deviazione q.1300

0,03

Bivacco Perugini

4,15

Bivio q.1310

0,04

Bivio q.1840

4,40

Cappella

0,05

Rio Val Montanaia

5,30

Bivio q.1340

0,10

Deviazione q.1345

5,45

Cadin del Toro

0,48

Rifugio Pordenone

6,00

Sentiero Alpinistico q.1960

1,40

Parcheggio q.1204

6,05


Dal rifugio Padova ci incamminiamo lungo la sua carrozzabile d’accesso

Bivio q.1310 (Tralasciamo a sinistra il sentiero CAI 346 per la Val d’Arade e andiamo dritto sul CAI 357 verso la forcella Segnata)

Cappella q.1316 

Sul CAI 357

Cadin del Toro q.1636 (Località Cadin del Toro, cartelli: scartiamo a destra una buona traccia non segnata, il nostro CAI 357 si sposta a sinistra …

… in breve usciamo dalla macchia di alberi e pini mughi, cominciando salire faticosamente la pietraia in direzione della catena montuosa.


La catena montuosa dei Monfalconi/Spalti di Toro

Il rifugio Padova sotto di noi dal quale siamo partiti

Sui 1850 metri cominciamo a entrare nel grande canalone

Sui 1850 metri cominciamo a entrare nel grande canalone

All’interno del canalone NO compreso tra cima Toro e cima Emilia

All’interno del canalone NO compreso tra cima Toro e cima Emilia


All’interno del canalone NO compreso tra cima Toro e cima Emilia che ci conduce all’attacco del sentiero alpinistico della forcella Segnata

All’interno del canalone NO compreso tra cima Toro e cima Emilia che ci conduce all’attacco del sentiero alpinistico della forcella Segnata

Sentiero Alpinistico q.1960 (Una corda penzolante fissata a uno spit ci consente di issarci nei primi metri con un passaggio forse di 2+)

Sentiero Alpinistico q.1960 (Una corda penzolante fissata a uno spit ci consente di issarci nei primi metri con un passaggio forse di 2+)


Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata


Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Spigolo di 2+

Spigolo di 2+


Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

 

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Sentiero alpinistico di forcella Segnata

Uscita alla forcella Segnata


Forcella Segnata

Forcella Segnata

Forcella Segnata q.2260 (Dalla parte opposta ci appare uno scorcio della val Montanaia e il torrione della cima Rosina) 

Dalla forcella Segnata il CAI 357 prende a scendere verso la Val Montanaia, su sentiero sdrucciolevole ma senza grandi difficoltà 

Il torrione della cima Rosina

Dalla forcella Segnata scendiamo sul CAI 357 verso la Val Montanaia, su sentiero sdrucciolevole ma senza grandi difficoltà 


Dalla forcella Segnata scendiamo sul CAI 357 verso la Val Montanaia, su sentiero sdrucciolevole ma senza grandi difficoltà 

Dalla forcella Segnata scendiamo sul CAI 357 verso la Val Montanaia, su sentiero sdrucciolevole ma senza grandi difficoltà 

Sul CAI 357 verso la Val Montanaia

In vista del bivacco Perugini

Sul CAI 357 verso la Val Montanaia

Sul CAI 357 verso la Val Montanaia

  

Arrivo al bivacco Perugini

Bivacco Perugini q.2060 (Situato nel vallone erboso della Val Montanaia di fronte all’omonimo e famoso Campanile)

Lasciamo il bivacco e iniziamo a scendere sul fianco sinistro del Campanile di Val Montanaia 

      

Lasciamo il bivacco e iniziamo a scendere sul fianco sinistro del Campanile di Val Montanaia  

                 


Sul CAI 353 che dal bivacco Perugini scende al rifugio Pordenone

Lasciamo il bivacco e iniziamo a scendere sul fianco sinistro del Campanile di Val Montanaia 

Sul CAI 353 che dal bivacco Perugini scende al rifugio Pordenone

Sul CAI 353 che dal bivacco Perugini scende al rifugio Pordenone

Rifugio Pordenone

Casette tra gli alberi al rifugio Pordenone