mercoledì 7 maggio 2014

Dalle cave di Olite alle Marocche di Dro (E)

DATA: 26 aprile 2014

PARTENZA: Da Arco (circa 5 km da Riva del Garda, Trentino Alto Adige), teniamo la SP.84 in direzione del paese di Dro arrivando dopo circa 2 km in località Moletta. Dall’unico semaforo sulla SP.84, a sinistra in breve c’è un piccolo parcheggio dove possiamo lasciare l’auto, a destra invece inizia in salita di fianco le case, il CAI 667 su sentiero cementato.



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Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://maps.kompass.at

ITINERARIO: Moletta q.94 (Dal semaforo sulla SP.84, risaliamo a destra su sentiero cementato CAI 667 o “Sentiero della Maestra”che si porta dietro le case, poi termina e prosegue come sentierino a mezzacosta con direzione nord)       Bivio q.170 (A destra in discesa inizia un sentierino non segnato, teniamo il CAI 667 in salita)        Bivio q.306 (Cartelli CAI: a destra è “Percorso delle Trincee”, noi andiamo a sinistra sul CAI 667 o “Percorso Naturalistico” dove si vedono già i vecchi edifici abbandonati e le Cave di Olite, proseguiamo passandogli davanti)        Bivio q.315 (Cartelli: il “Sentiero Naturalistico” prosegue a destra, teniamo il CAI 667 dritto)        Bivio q.334 (Ci innestiamo in un largo sentiero, a destra scende, il CAI 667 lo tiene a sinistra in salita)      –     Incrocio q.374 (A destra inizia un largo sentiero abbandonato con sbiaditi bolli rossi, andiamo avanti pochi metri e dritto a destra inizia un sentiero abbandonato, il CAI 667 prosegue dritto a sinistra in leggera discesa, cartelli assenti)       Asfaltata q.415 (Innesto sulla strada asfaltata, la teniamo a sinistra che è sempre CAI 667. Ignoriamo dopo due minuti un sentiero che scende a sinistra e dopo sei minuti un sentiero che sale a destra, entrambi con vecchi bolli rossi, continuando sull’asfaltata)       Deviazione q.441 (Cartelli: lasciamo la strada asfaltata, il CAI 667 scende a sinistra per sentierino)        Torretta q.515 (Appostamento fisso sopraelevato, rimane a pochi metri sulla destra del CAI 667. Dopo averla oltrepassata, il sentiero inizia a risalire ripidamente su roccette)        Cartello q.566 (Un cartello posizionato in maniera errata indica che siamo sulla cima del Dosso Grande)        Dosso Grande q.584 (Nessuna indicazione)        Traliccio Enel q.568 (Grande traliccio che oltrepassiamo)        Bivio q.520 (A destra scendendo pochi metri c’è la strada asfaltata, teniamo il CAI 667 che curva a gomito a sinistra)        Asfaltata q.500 (Innesto sulla curva a U dell’asfaltata, la teniamo a sinistra)        Deviazione q.494 (Cartelli: lasciamo la stradina asfaltata, il CAI 667 scende a sinistra per sentierino, in seguito iniziamo alcuni facili tratti attrezzati con cavo d’acciaio)        Bivio q.390 (Cartelli assenti. Terminata la ripida discesa con sentiero attrezzato si arriva al bivio, a sinistra c’è un sentiero non segnato, il CAI 667 prosegue a destra in discesa e in breve inizierà a costeggiare una lunga parete rocciosa nel bosco)        Sterrata q.147 (Al termine della discesa nel bosco usciamo presso dei coltivi innestandoci in una sterrata, il CAI 667 la tiene a sinistra costeggiandoli)        Bivio q.142 (Bivio e cartelli: dritto inizia il “Sentiero delle Marocche” con indicazioni per le Coste di Varim che sarà il nostro ritorno, ora invece ci teniamo sulla sterrata CAI 667 che curva a destra, indicazioni per Dro)         Rio Sallagoni q.142 (Un ponte attraversa il canale)       Bivio q.140 (Bivio della sterrata e fontana non potabile: a destra il cartello indica che la sterrata termina, noi andiamo a sinistra e dopo pochi metri a destra, perché dritto inizia una carera)        Asfaltata q.140 (Innesto sulla SP.84, siamo in località Maso Tabiet, la prendiamo a destra e la percorriamo ignorando ulteriori bivi e oltrepassando le località Centrale Volta e Maso Trenti)         Deviazione q.180 (Quando l’asfaltata SP.84 curva a gomito a destra noi la lasciamo, andiamo a sinistra iniziando a percorrere una carrozzabile chiusa da sbarra di ferro, cartelli assenti)         Deviazione q.184 (La carrozzabile costeggia un coltivo e termina, a destra prendiamo il “Sentiero delle Marocche” che segnalato da paletti di legno percorre la vallata ricoperta da detriti rocciosi, dritto davanti a noi c’è un cancello di ferro e un laghetto artificiale che sarà il nostro ritorno)       Bivio q.218 (Cartelli: a sinistra c’è il percorso breve per “Laghisoli”, noi andiamo a destra sul percorso lungo per la “Centrale Fies” sempre attraverso la vallata detritica)        Bivio q.273 (Indicazione sui paletti di legno: a sinistra prosegue il “Sentiero delle Marocche”, noi andiamo a destra dove una piccola figura ci indica le “Orme di Dinosauro”, dopo poche decine di metri quando il sentiero si allarga, risaliamo a sinistra fino al punto esatto)        Orme di Dinosauro q.287 (Una grande tabella ci indica come riconoscere le orme impresse nella roccia, torniamo sui nostri passi)         Bivio q.273 (Riprendiamo a destra il “Sentiero delle Marocche” che subito esce dalla vallata detritica, scendendo attraverso una piccola boscaglia)    –    Capanno q.182 (Al termine della discesa arriviamo a un vecchio capanno di mattoni e una torretta di legno presso un coltivo, ora si prosegue su sterrata)         Asfaltata q.190 (Innesto su stradina asfaltata, andiamo a sinistra oltrepassando il canale d’acqua)    –     Deviazione q.185 (Località Laghisoli. Lasciamo la stradina asfaltata e andiamo a sinistra su carrozzabile interdetta alle auto che è sempre “Sentiero delle Marocche”)        Laghisoli q.166 (Alla nostra sinistra c’è il “Ranch Marocchi” e il lago che da questo punto non è visibile, termina la carrozzabile, si prosegue su sentiero che risale attraverso la vallata detritica)       Deviazione q.184 (Il “Sentiero delle Marocche” costeggia in seguito il canale, arriva al laghetto artificiale e oltrepassato il cancello di ferro chiudiamo il primo anello, ora ripercorriamo il tragitto fatto all’andata)        Deviazione q.180 (Torniamo sulla SP.84)       Asfaltata q.140 (Lasciamo la SP.84 in località Maso Tabiet per la sterrata a sinistra)        Bivio q.140         Rio Sallagoni q.142       Bivio q.142 (Ora iniziamo il secondo anello per tornare a Moletta, andiamo a destra per largo sentiero in falsopiano poco sopra i coltivi che è  sempre “Sentiero delle Marocche”, indicazioni per le “Coste di Varim”)       Sterrata q.130 (Innesto su sterrata, dritto è chiusa da un cancello, andiamo a destra)      Deviazione q.130 (Dopo poche decine di metri lasciamo la sterrata che prosegue a destra, noi andiamo a sinistra per carera tra i coltivi, cartello indica “Anello Garda-Bike” )        Torretta q.130 (Torretta di avvistamento in legno)       Sterrata q.123 (Siamo sempre tra i coltivi, a poca distanza da noi ci sono due enormi tralicci dell’Enel. Innesto su sterrata, andiamo a sinistra)        Incrocio q.123 (Località Coste di Varim, cartelli: lasciamo la sterrata che curva a gomito a destra, andiamo a sinistra che è un raccordo del CAI 167, poi subito a destra per sentiero, indicazioni per Maso Giare e Moletta)        Casa q.120 (Inizia la strada asfaltata)        Incrocio q.117 (Località Ronchi. Incrocio della stradina asfaltata, cartelli e grande croce di metallo, andiamo a sinistra)         Ronchi q.110 (Case e incrocio. Tralasciamo la stradina a destra e la carrozzabile a sinistra, proseguiamo dritto con la stradina asfaltata che aggira a sinistra la grande casa)        Giare q.104 (Case e incrocio, andiamo dritto)       Bivio q.112 (Siamo in prossimità di una cava di pietra, a sinistra un cartello indica la sterrata per le “Grotte di Patone” e “Bus del Diaol”, noi teniamo l’asfaltata)       Piccolo Dallas q.107 (Bivio: a sinistra a ritroso c’è una stradina asfaltata, noi proseguiamo dritto oltrepassando il ristorante “Piccolo Dallas”)         Moletta q.94.

DISLIVELLO TOTALE: 900 m
QUOTA MASSIMA: Dosso Grande q.584
LUNGHEZZA: 20 km
DIFFICOLTA: E


NOTE:






Sentieri



- Per le quote modeste evitare di percorrere l’itinerario nei mesi più caldi.

- I numerosi bivi potrebbero creare qualche problema, ma il percorso è ben segnato con cartelli.

- Acqua assente.

- Il CAI 667 chiamato anche “Sentiero della Maestra in onore della maestra elementare Katty Tantardini Bombardelli che saliva in località Braila per insegnare ai bambini delle prime classi elementari alla fine degli anni 20 (E' morta nel 2003)

- Cave di Olite: alcune sono datate nella prima metà dell’800, ma sembra che fossero attive già secoli prima, grazie alla pietra facilmente lavorabile per realizzare statue e a scopi industriali. Il declino delle cave avviene alla fine del 1800, le due case in loco servivano per dare ospitalità agli operai.



TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Moletta
0,00
Orme di Dinosauro
3,30
Bivio q.170
0,08
Bivio q.273
/
Bivio q.306
0,28
Capanno q.182
3,53
Bivio q.315
0,31
Asfaltata q.190
3,58
Bivio q.334
0,35
Deviazione q.185
4,00
Incrocio q.374
0,41
Laghisoli
4,15
Asfaltata q.415
0,50
Deviazione q.184
4,34
Deviazione q.441
0,57
Deviazione q.180
/
Torretta q.515
1,08
Asfaltata q.140
/
Cartello q.566
1,20
Bivio q.140
/
Dosso Grande
1,28
Rio Sallagoni
/
Traliccio Enel q.568
1,32
Bivio q.142
4,52
Bivio q.520
1,36
Sterrata q.130
5,08
Asfaltata q.500
1,38
Deviazione q.130
5,10
Deviazione q.494
1,41
Torretta q.130
5,14
Bivio q.390
1,55
Sterrata q.123
5,16
Sterrata q.147
2,20
Incrocio q.123
5,17
Bivio q.142
2,22
Casa q.120
5,25
Rio Sallagoni
2,24
Incrocio q.117
5,26
Bivio q.140
2,26
Ronchi
5,30
Asfaltata q.140
2,28
Giare
5,37
Deviazione q.180
2,41
Bivio q.112
5,41
Deviazione q.184
2,43
Piccolo Dallas
5,53
Bivio q.218
3,02
Moletta
6,00
Bivio q.273
3,26






Moletta q.94 (Dal semaforo sulla SP.84, risaliamo a destra su sentiero cementato CAI 667 o “Sentiero della Maestra”che si porta dietro le case)
Moletta q.94 (Dal semaforo sulla SP.84, risaliamo a destra su sentiero cementato CAI 667 o “Sentiero della Maestra”che si porta dietro le case) 
CAI 667 o “Sentiero della Maestra”
Zoomata sul castello di Arco dal CAI 667
Gli edifici di servizio alle cave di olite
Gli edifici di servizio alle cave di olite

Gli edifici di servizio alle cave di olite
Cave di olite
Cave di olite
Cave di olite

Cartello alle cave
Asfaltata q.415 (Innesto sulla strada asfaltata, la teniamo a sinistra che è sempre CAI 667)
Deviazione q.441 (Cartelli: lasciamo la strada asfaltata, il CAI 667 scende a sinistra per sentierino) 
CAI 667
Torretta q.515 (Appostamento fisso sopraelevato, rimane a pochi metri sulla destra del CAI 667)  
Oltrepassata la Torretta q.515 il sentiero inizia a risalire ripidamente su roccette.  

Oltrepassata la Torretta q.515 il sentiero inizia a risalire ripidamente su roccette.   
CAI 667
Cartello q.566 (Un cartello posizionato in maniera errata indica che siamo sulla cima del Dosso Grande)   
Asfaltata q.500
Zoomata al sottostante paese di Dro

Il CAI 667 scende con facili tratti attrezzati.
Terminata la ripida discesa con sentiero attrezzato, si arriva al bivio, a sinistra c’è un sentiero non segnato, il CAI 667 prosegue a destra in discesa e in breve inizierà a costeggiare una lunga parete rocciosa nel bosco.
Sterrata q.147 (Al termine della discesa nel bosco usciamo presso dei coltivi innestandoci in una sterrata, il CAI 667 la tiene a sinistra costeggiandoli) 
Bivio q.142 (Bivio e cartelli: dritto inizia il “Sentiero delle Marocche” con indicazioni per le Coste di Varim che sarà il nostro ritorno, ora invece ci teniamo sulla sterrata CAI 667 che curva a destra, indicazioni per Dro)   
Filari di viti
Rio Sallagoni

Bivio q.140 (Bivio della sterrata e fontana non potabile: a destra il cartello indica che la sterrata termina, noi andiamo a sinistra e dopo pochi metri a destra, perché dritto inizia una carera)    
Bivio q.140 (Bivio della sterrata e fontana non potabile: a destra il cartello indica che la sterrata termina, noi andiamo a sinistra e dopo pochi metri a destra, perché dritto inizia una carera)    
Zoomata sul castello di Drena
Deviazione q.180 (Quando l’asfaltata SP.84 curva a gomito a destra noi la lasciamo, andiamo a sinistra iniziando a percorrere una carrozzabile chiusa da sbarra di ferro, cartelli assenti)
Paletti indicano il “Sentiero delle Marocche”

Sentiero delle Marocche di Dro
Sentiero delle Marocche di Dro
Zoomata sul castello di Arco visto dal sentiero delle Marocche di Dro
Sentiero delle Marocche di Dro
Sentiero delle Marocche di Dro

Bivio q.218 (Cartelli: a sinistra c’è il percorso breve per “Laghisoli”, noi andiamo a destra sul percorso lungo per la “Centrale Fies” sempre attraverso la vallata detritica)   
Sentiero delle Marocche di Dro
Bivio q.273 (Indicazione sui paletti di legno: a sinistra prosegue il “Sentiero delle Marocche”, noi andiamo a destra dove una piccola figura ci indica le “Orme di Dinosauro)   
Cartello
Orme di Dinosauro q.287
 (Una grande tabella ci indica come riconoscere le orme impresse nella roccia, torniamo sui nostri passi) 
Orme di Dinosauro q.287

Capanno q.182 (Al termine della discesa arriviamo a un vecchio capanno di mattoni e una torretta di legno presso un coltivo, ora si prosegue su sterrata)    
Capanno q.182 (Al termine della discesa arriviamo a un vecchio capanno di mattoni e una torretta di legno presso un coltivo, ora si prosegue su sterrata)    
Asfaltata q.190 (Innesto su stradina asfaltata, andiamo a sinistra oltrepassando il canale d’acqua)
Asfaltata q.190 (Innesto su stradina asfaltata, andiamo a sinistra oltrepassando il canale d’acqua)
Deviazione q.185 (Località Laghisoli. Lasciamo la stradina asfaltata e andiamo a sinistra su carrozzabile interdetta alle auto che è sempre “Sentiero delle Marocche”)   
Oltrepassato Laghisoli, termina la carrozzabile e si prosegue su sentiero che risale attraverso la vallata detritica.   

Oltrepassato Laghisoli, termina la carrozzabile e si prosegue su sentiero che risale attraverso la vallata detritica.   
Arrivo al laghetto artificiale poco sopra la Deviazione q.184  
Tornati al Bivio q.142, iniziamo il secondo anello per tornare a Moletta, andiamo a destra per largo sentiero in falsopiano poco sopra i coltivi che è sempre “Sentiero delle Marocche”, indicazioni per le “Coste di Varim”  
Deviazione q.130 (Dopo poche decine di metri lasciamo la sterrata che prosegue a destra, noi andiamo a sinistra per carera tra i coltivi, cartello indica “Anello Garda-Bike” )   
Deviazione q.130 (Dopo poche decine di metri lasciamo la sterrata che prosegue a destra, noi andiamo a sinistra per carera tra i coltivi, cartello indica “Anello Garda-Bike” )   
Torretta q.130 (Torretta di avvistamento in legno) 

Incrocio q.123 (Località Coste di Varim, cartelli: lasciamo la sterrata che curva a gomito a destra, andiamo a sinistra che è un raccordo del CAI 167, poi subito a destra per sentiero, indicazioni per Maso Giare e Moletta)  
Incrocio q.123 (Località Coste di Varim, cartelli: lasciamo la sterrata che curva a gomito a destra, andiamo a sinistra che è un raccordo del CAI 167, poi subito a destra per sentiero, indicazioni per Maso Giare e Moletta)  
Incrocio q.117 (Località Ronchi. Incrocio della stradina asfaltata, cartelli e grande croce di metallo, andiamo a sinistra)   
Ronchi q.110