DATA: 8-9 settembre 2012
PARTENZA: Da
Agordo (Veneto) prendiamo la SS.347 che risale al passo Cereda, dopo circa 9 km
arriviamo al paese di Frassenè. Oltrepassato l’ufficio turistico, prendiamo a
destra la via Vich per stradina acciottolata, poi subito a sinistra la via
Domadore che seguiamo fino al termine quando la stradina si biforca ben
segnalata con cartelli CAI: a sinistra è CAI 772, noi risaliamo con la stradina
a destra che è CAI 771 fino al piccolo parcheggio (4/5 auto), indicazioni per
il rifugio Scarpa.
ITINERARIO: Frassenè q.1180 (Lasciata l’auto al termine della stradina asfaltata, incominciamo salendo per forestale CAI 771) – Incrocio q.1205 (Cartelli gialli: a sinistra il sentiero per Villa, dritto prosegue la forestale per malga Luna, noi a destra con sentiero in salita, indicazioni per malga Losch) – Bivio q.1272 (Cartelli in alto su un albero: a destra il CAI 771 prosegue per sentiero, indicazioni per malga Agner e malga Losch, noi dritto in salita e in breve siamo sulla forestale) – Forestale q.1280 (Innesto sulla forestale, la prendiamo a destra e si sale con numerosi tornanti accompagnati dalla vecchia seggiovia) – Fine Forestale q.1489 (La forestale termina, ci innestiamo sul CAI 771 che ci proviene a destra per sentiero. Ora continuiamo in salita attraverso la pista da sci) – Rifugio Scarpa q.1748 (Situato appena sopra la stazione di arrivo della seggiovia. Dal rifugio scendiamo per poche decine di metri verso la vicina malga Losch, fino ai cartelli: a sinistra c’è il CAI 773, dritto un sentierino non segnato con cartello che indica “Nevaio”, noi prendiamo il sentiero “Miniussi” con cartelli che segnalano anche la ferrata e che sale dietro la malga Losch, davanti invece inizierebbe il CAI 769 per malga Agner) – Bivio q.1820 (Cartelli: dritto prosegue il sentiero “Miniussi”, noi a sinistra e in breve usciamo dal bosco) – Deviazione q.1885 (Dritto il sentiero in breve s’inoltra nel canalone che scende dalla forcella del Pizzon e che sarà il nostro ritorno, noi risaliamo a sinistra verso una piccola gola dalla quale inizia la ferrata, sbiaditi segni) – Ferrata Stella Alpina q.1954 (Inizia subito verticale alla destra della gola cieca) – Fine ferrata q.2300 circa (L’ultima parte è particolarmente verticale ed esposta, nulla indica la fine della ferrata. Ora si prosegue a destra, nord, seguendo la traccia e numerosi segni sbiaditi attraverso la parete inclinata del Lastei dell’Agner) – Bivacco Biasin q.2650 (Superato un tratto attrezzato risaliamo per roccette sbucando sotto il bivacco Biasin sulla forcella del Pizzon con la caratteristica forma a semi botte in lamiera rossa. Appena sopra il bivacco inizia il tratto attrezzato che si sviluppa nella parete ovest dell’Agner, facile ma esposto, che risale fino la dorsale ovest, poi dopo essere passati sopra ad uno stretto ma profondissimo intaglio nella roccia la risaliamo fino alla vetta, ancora qualche tratto attrezzato alternato a salite di 1° e 2 ° grado) – Agner q.2872 (La grande croce è posizionata parecchi metri sotto la vetta, torniamo sui nostri passi) – Bivacco Biasin q.2650 (Ora iniziamo a scendere per traccia su terreno roccioso e molto sdrucciolevole verso il canalone sottostante, sud/est, sbiaditi segni rossi, il seguito il percorso si mantiene in alto e sul lato sinistro del canalone) – Bivio q.2460 (Scritta molto sbiadita sulla roccia: a sinistra inizia la “Via Normale” di discesa evidenziata da bolli gialli, noi proseguiamo la discesa sul bordo sinistro del canalone con bolli rossi, variante “via del canalone”, più corta ma impegnativa rispetto la “via Normale”. Nella parte finale del canalone iniziano alcuni facili tratti attrezzati) – Deviazione q.1885 (Chiudiamo l’anello, a destra si sale per l’attacco della ferrata Stella Alpina, proseguiamo sul sentiero) – Bivio q.1820 (Innesto sul sentiero “Miniussi”, ritorniamo al rifugio) – Rifugio Scarpa q.1748 (Appena prima di arrivare al rifugio prendiamo il CAI 773 che si sviluppa in falsopiano nel bosco) – Bivio q.1694 (A destra un cartello indica “Spiriti dell’Aria Mussaia”, noi teniamo il CAI 773) – Bivio q.1637 (Cartelli: dritto prosegue il CAI 773, noi scendiamo a sinistra con il CAI 772) – Malga Luna q.1595 (Malga abbandonata in pessime condizioni) – Cascata Pissandol q.1376 (Rimane sotto il sentiero, ora inizia una forestale in leggera discesa) – Mason de Pianeze q.1310 (Piccolo maso in sasso) – Baita q.1252 (Grande maso e baita ristrutturata alla nostra destra) – Baita q.1235 (Bivio: tralasciamo la forestale a destra prima del ponte, lo attraversiamo e dalla parte opposta c’è la grande baita ristrutturata in legno e l’inizio della strada asfaltata che seguiamo) – Bivio q.1153 (Appena oltrepassata la fonte Benedetta c’è il bivio e le prime case di Frassenè, risaliamo a sinistra fino alla nostra auto) – Frassenè q.1180.
DISLIVELLO TOTALE: 1900 m
QUOTA MASSIMA: Agner q.2872
LUNGHEZZA: 14,4 km
DIFFICOLTA : EEA
DIFFICOLTA : EEA
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Frassenè q.1180
|
0,00
|
Bivio q.2460
|
6,47
|
Incrocio
q.1205
|
0,03
|
Deviazione q.1885
|
/
|
Bivio
q.1272
|
0,09
|
Bivio q.1820
|
8,20
|
Forestale
q.1280
|
0,10
|
Rifugio Scarpa
|
8,33
|
Fine
Forestale q.1489
|
0,35
|
Bivio
q.1694
|
8,40
|
Rifugio
Scarpa
|
0,55
|
Bivio q.1637
|
9,05
|
Bivio q.1820
|
1,10
|
Malga
Luna
|
9,09
|
Deviazione
q.1885
|
1,20
|
Cascata
Pissandol
|
9,28
|
Ferrata
Stella Alpina
|
1,27
|
Mason de Pianeze
|
9,34
|
Fine
ferrata q.2300 circa
|
3,10
|
Baita
q.1252
|
9,42
|
Bivacco
Biasin
|
4,38
|
Baita
q.1235
|
9,44
|
Agner
|
5,26
|
Bivio
q.1153
|
9,53
|
Bivacco Biasin
|
/
|
Frassenè q.1180
|
9,57
|
NOTE :
|
|
Sentieri |
- La ferrata Stella Alpina è attrezzata solo con fune d’acciaio, molto verticale ed esposta richiede forza di braccia.
- L’attraversamento dell’altipiano del Lastei (dalla
fine della ferrata al bivacco) non è banale, tecnicamente facile è da fare
assolutamente con buona visibilità e rocce asciutte, i segni sono numerosi ma
sbiaditi e il terreno è roccioso ma sdrucciolevole, nella parte finale che
arriva al bivacco, ci sono piccoli tratti attrezzati.
- La salita dal Bivacco Biasin alla vetta del monte Agner,
alterna dei facili tratti attrezzati a salite su roccette sdrucciolevoli di 1° e 2 ° grado, la forte
esposizione poco distante da noi ci consiglia di fare l’ascesa solo con buona
visibilità (segni sbiaditi).
- La discesa per tornare al rifugio si può fare in due
modi: o con la “via Normale” (facile ma più lunga) o la “via del canalone”
(più corta e difficile). Il tratto che
scende dal Bivacco Biasin al Bivio q.2460 è comune per tutte e due, poi a
sinistra si stacca la “via Normale” con bolli gialli, dritto in discesa sempre
sul bordo sinistro del canalone e contrassegnata con bolli rossi è la “via
del canalone”, tratti attrezzati verso il termine dove l’ultimo è il più
impegnativo. Probabile neve nella gola, consultare il gestore del Rifugio
Scarpa.
- Tutta la discesa per il canalone, seppur facile ma
molto ripida e sdrucciolevole, mette a dura prova le nostre gambe.
- La malga Luna è abbandonata e in pessime condizioni,
sempre aperta è utile solo come riparo.
|
Fonti |
-
Fonte alla fine della forestale q.1489.
-
Fonte alla Baita q.1252 (in basso a
sinistra sul lato opposto al maso).
- Fonte Benedetta poche decine
di metri prima di arrivare al bivio q.1153 (Frassenè).
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Agner q.2872
|
Agner q.2872
|
|
Bivacco Biasin q.2650
|
Bivacco
Biasin q.2650
|
|
|