DATA: 9 gennaio 2011
PARTENZA: Dal
passo della Colla (valico tosco/romagnolo sulla SR 302 che
collega Faenza a Firenze) scendiamo nel versante toscano esattamente per 7,8 km
arrivando alla frazione di Madonna dei Tre Fiumi.
Carta topografica scala 1:15000 Giogo-Casaglia (SELCA editore)
ITINERARIO: Madonna dei Tre Fiumi q.408 (Sulla curva a poche decine di metri dal ristorante Tre Fiumi c’è una piccola area parcheggio, da qui in ripida salita inizia una traccia poco visibile con cartello che indica il rifugio Valdiccioli che prendiamo. Sporadici segni CAI) – Bivio q.433 (Sotto di noi alla nostra destra si vede una galleria ferroviaria, teniamo il sentiero a sinistra in salita) – Bivio q.447 (A sinistra in salita a ritroso c’è un sentiero, noi dritto sempre paralleli al sottostante fosso di Farfareta) – Ruderi q.567 (Posizionati sul bordo del fosso di Farfareta, li oltrepassiamo sempre paralleli al corso d’acqua) – Fosso di Farfareta q.588 (Guadiamo il largo fosso di Farfareta e risaliamo dalla parte opposta sempre paralleli al corso d’acqua dal quale ci iniziamo ad allontanare) – Bivio q.713 (Il sentiero prosegue parallelo al fosso di Farfareta che ci rimane distante sotto di noi, andiamo invece a destra per sentiero che inizia a salire in maniera più decisa, segni CAI sugli alberi) – Bivio q.860 (Passata una recinzione la seguiamo a sinistra per largo sentiero) – Bivio q.866 (Cartelli sul bivio: a destra in salita si va a Razzuolo, noi dritto per il rifugio Valdiccioli) – Rifugio Valdiccioli q.878 (Vecchio complesso ristrutturato e aperto solo su prenotazione. Bivio: a destra in salita forestale cementata, noi dritto a sinistra in piano per forestale con cartello che indica Mansalto) – Fonte q.884 (Deviazione: appena passata la fonte lasciamo la forestale e scendiamo ripidamente a sinistra per traccia di sentiero, cartello indica Mansalto-Ronta-Grezzano, segni praticamente assenti. Dopo poche decine di metri si attraversa un fosso d’acqua) – Fosso q.784 ( Dopo una discesa nel bosco lo guadiamo e risaliamo dalla parte opposta in direzione sud/ovest, qualche segno sbiadito) – Tre fossi q.781 (Guadi in successione di tre fossi d’acqua che si uniscono poco sotto di noi) – Mansalto q.903 (Il sentiero che poco prima si è allargato arriva ai ruderi di Mansalto, passiamo tra le case e risaliamo) – Forestale q.924 (Innesto sulla forestale CAI 36, andiamo a destra) – Bivio q.946 (A destra sterrata, noi teniamo la forestale CAI 36 in salita) – Bivio q.1019 (Cartelli e bivio della forestale, innesto sul CAI 00, andiamo a destra) – Bivio q.1023 (Bivio della forestale: a sinistra si scende e cartello indica i rifugi “Serra” e “Diacci”, noi dritto in piano per forestale CAI 00) - Bivio q.1014 (In uno slargo della forestale, a destra inizia il sentiero CAI senza numerazione per il rifugio Valdiccioli che potrebbe passare inosservato, manteniamo la forestale) - Bivio q.1058 (Al termine della ripida salita della forestale, a sinistra inizia in salita un sentiero sterrato senza indicazioni che ignoriamo) - Bivio q.1051 (A sinistra poco sotto la nostra forestale CAI 00 c’è un largo sentiero sterrato senza indicazioni che ignoriamo) - Bivio q.1046 (A sinistra della forestale CAI 00 inizia un largo sentiero non segnato in stato di abbandono che probabilmente passa inosservato) – Capanna Marcone q.1021 (Bivacco in muratura sempre aperto. Bivio: dritto prosegue la forestale CAI 00, noi andiamo a destra per forestale in discesa, cartello indica “Valdiccioli”) - Bivio q.988 (Presso una curva a U della forestale, ignoriamo dritto a sinistra in salita inizia un sentierino che conduce verso il passo della Colla, piccolo cartello) – Rifugio Valdiccioli q.878 (Chiudiamo il primo anello, oltrepassiamo il rifugio ripercorrendo il sentiero già fatto per arrivarci) – Bivio q.866 (A destra c’è il sentiero dal quale eravamo saliti dal fosso di Farfareta, andiamo dritto in salita con cartello che indica “Razzuolo”, segni bianco-rossi) – Deviazione
q.850 (Il sentiero che stava già perdendo quota, in questo punto curva a
gomito a sinistra e scende ripidamente verso l’abitato di Razzuolo, noi lo
lasciamo e risaliamo pochi metri a destra per innestarci subito sul crinale
alberato che andiamo a percorrere su buona traccia segnata
con bolli arancioni, direzione sud)
– Poggio Roncone q.884
(Promontorio anonimo, il sentierino bypassa poco sotto il punto alto, passa
inosservato) – Incrocio q.846 (A destra e poi dopo
pochi metri sulla sinistra, scendono dei sentierini abbandonati che potrebbero
passare inosservati, manteniamo il sentiero di crinale segnato da bolli
arancioni) – Bivio q.835 (Sceso
un minuscolo salto roccioso c’è la biforcazione, il sentierino più netto si
mantiene a sinistra, i segni arancioni poco sopra, è indifferente) – Bivio
q.755 (Possibile omino di sasso: a sinistra a ritroso scende l’abbandonata mulattiera
per Casa Malcava, manteniamo il crinale) – Cima
q.783 (Appena superato il bivio precedente siamo sul promontorio di
pietrisco quotato 783 metri da CTR Toscana o 786 metri da IGM, ora il
sentierino di crinale scende tra blocchi di sasso alla depressione
sottostante che ci divide dalla successiva cima) – Cima q.753 (Quota da CTR Toscana, secondo
IGM quotata 755 m. Procediamo sul crinale che mantiene la direzione scendendo
dalla parte opposta, possiamo già notare il promontorio roccioso sotto di noi di Castel Gelato) – Forcella q.644 (Al termine della discesa siamo
sotto la croce di Castel Gelato, aggiriamo il promontorio roccioso sul lato
sinistro, est, per cengia aerea) – Deviazione
q.613 (Abbiamo bypassato la croce di vetta e ora ci siamo allontanati
dalla parete rocciosa lasciandocela alle spalle, quindi arriviamo al bivio:
lasciamo il proseguo del sentierino e risaliamo il crinale a ritroso
affrontando alcuni balzi rocciosi, bolli azzurri) – Castel
Gelato q.659 (La minuscola cima del promontorio è caratterizzata da una
placca rocciosa pianeggiante con omino di sasso e croce di legno, torniamo sui
nostri passi) – Deviazione q.613 (Riprendiamo a
percorrere il sentierino di crinale segnato con bolli arancioni, direzione
sud) –
Sella q.553 (Piccola sella boscosa sotto il promontorio quotato
587 m da IGM o 583 m da CTR Toscana, incrocio di tracce: ignoriamo quella che
sale alla cima e quella che bypassa a destra, teniamo il sentierino segnato che
aggira a sinistra e percorre un’aerea cengia attrezzata con corda) – SR
302 q.433 (Innesto sulla strada asfaltata presso il km 39, la teniamo a
destra) – Madonna
dei Tre Fiumi q.408.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 15,7 km
DIFFICOLTA: E/EE
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DISLIVELLO TOTALE: 1050 m
QUOTA MASSIMA: 1066 m
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Sentieri |
- Il
sentiero tra Madonna dei Tre Fiumi e il rifugio Valdiccioli che risale il
fosso di Farfareta è sempre abbastanza
evidente con sporadici segni CAI pur non
riportando alcuna numerazione.
- Il
tratto tra il rifugio Valdiccioli e Mansalto è per esile sentierino a
mezzacosta nel bosco, i segni sono praticamente assenti e si mantiene con
qualche piccolo saliscendi tra i 780 e gli 800 metri salvo poi risalire verso
la fine alla casa di Mansalto.
- La
cresta tra Poggio Roncone e Castel Gelato la si percorre per buona traccia
segnata con bolli arancioni, se vogliamo fare la piccola ma consigliata
deviazione per la croce di Castel Gelato, ci sono da superare dei facili
balzi rocciosi segnati con bolli azzurri (solo per escursionisti esperti), da
prestare attenzione seppur facile alcuni tratti di cengia in leggera
esposizione tra il promontorio di Castel Gelato e il ritorno a Madonna dei
Tre Fiumi (allo stato attuale è stata posizionata una corda corrimano).
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Rifugi-Bivacchi |
- Rifugio
Valdiccioli: la struttura viene data solo in autogestione per gruppi
numerosi, all’interno vi sono diverse stanze con oltre 40 posti letto più
cucina, un locale è sempre aperto ad uso bivacco con 5/6 posti letto con
camino. (https://www.mugellotoscana.it/it/)
- Capanna Marcone:
bivacco in muratura sempre aperto, all’interno tavolo, camino e sedie più 4
posti letto su tavolato, no materassi e coperte, in ottime condizioni.
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Fonti |
- Fontane al rifugio Valdiccioli
- Fonte q.884 a tre minuti dal rifugio
Valdiccioli.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale (ore)
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Madonna
dei Tre Fiumi
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0,00
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Bivio q.1046
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/
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Bivio q.433
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0,05
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Capanna Marcone
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3,34
|
Bivio q.447
|
0,07
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Bivio q.988
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/
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Ruderi q.567
|
0,45
|
Rifugio Valdiccioli
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3,51
|
Fosso di Farfareta
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0,52
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Bivio q.866
|
3,54
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Bivio q.713
|
1,22
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Deviazione q.850
|
4,00
|
Bivio q.860
|
1,43
|
Poggio Roncone
|
/
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Bivio q.866
|
1,44
|
Incrocio q.846
|
/
|
Rifugio Valdiccioli
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1,47
|
Bivio q.835
|
/
|
Fonte q.884
|
1,50
|
Bivio q.775
|
/
|
Fosso q.784
|
2,02
|
Cima q.783
|
/
|
Tre fossi
|
2,30
|
Cima q.753
|
4,32
|
Mansalto
|
2,50
|
Forcella q.644
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/
|
Forestale q.924
|
2,54
|
Deviazione q.613
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4,49
|
Bivio q.946
|
3,00
|
Castel Gelato
|
4,54
|
Bivio q.1019
|
3,13
|
Deviazione q.613
|
/
|
Bivio q.1023
|
3,16
|
Sella q.553
|
5,09
|
Bivio q.1014
|
3,17
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SR 302
|
5,25
|
Bivio
q.1058
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/
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Madonna dei Tre Fiumi
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5,29
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Bivio
q.1051
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/
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Bivio q.433
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Discesa dalla Cima q.753 in vista della croce di Castel Gelato
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Dalla Forcella q.644 aggiriamo Castel Gelato su cengia in leggera esposizione
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Dalla Forcella q.644 aggiriamo Castel Gelato su cengia in leggera esposizione
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