DATA: 4 aprile 2011
PARTENZA: Da Imola con la statale Montanara si arriva
a Firenzuola (circa 48 km) e da qui seguendo le indicazioni per Bologna e il
passo della Futa si giunge al paese di Covigliaio (circa 8 km da Firenzuola).
Lasciamo l’auto al piccolo parcheggio sulla sinistra di fronte ad alcuni
negozi, il CAI 735 invece inizia poche decine di metri prima sulla destra per
carrozzabile.
Per la carta escursionistica scala 1:25000 - 23-Alta Valle del Santerno, si
ringrazia l’Istituto
Geografico Adriatico di Longiano info@iga-cartografia.it - tel.
0547.613109
ITINERARIO: Covigliaio
q.855 (Prendiamo la carrozzabile CAI 735 sulla destra all’entrata del
paese. Cartelli CAI) – Bivio q.865 (Alla fine
delle case: a sinistra sterrata, noi dritto per carrozzabile CAI 735) – Bivio q.893 (A sinistra lo stradello
sale alla Ca’ Patisci, noi dritto per carrozzabile)
–
Bivio q.975 (A destra
largo sentiero in salita, noi dritto per carrozzabile) – Bivio q.1005 (A destra
largo sentiero con cartello di divieto d’accesso, noi dritto per carrozzabile) – Bivio q.1037 ( Vicino ad un traliccio
dell’Enel: a sinistra dei cartelli indicano il CAI 11 per Fonte ai Prati, noi
dritto per carrozzabile CAI 735) – Centrale elettrica q.1100 (Bivio:
andiamo a destra e dopo poche decine di metri la carrozzabile termina dove c’è
l’ingresso della zona recintata dell’Enel. Ora il CAI 735 prosegue in salita
nel bosco per sentiero) – Monte
Beni q.1263 ( Il CAI 735 termina sulla vetta, ora scendiamo fuori sentiero
in direzione nord tenendo come punto di riferimento la cima sormontata dai
vistosi ripetitori di monte Oggioli. In breve si entra nel fitto bosco, ed in
mancanza di punti di riferimento proseguiamo a nord tenendoci verso la destra,
est, dove la parete risulta verticale) – Punto panoramico q.1155 (Si esce dal
fitto bosco su un bel punto panoramico roccioso. Ora il proseguimento sembra
proibitivo, davanti a noi un salto verticale di alcuni metri dove sotto
prosegue il bosco, alla nostra destra, est, la parete verticale di monte Beni
precipita a valle. Oltrepassiamo questo ostacolo scendendo a destra per un’
esile”cengia”esposta sulla vallata sottostante ma che dopo pochi metri ci fa
guadagnare la parte inferiore) – Punto panoramico q.1141 ( Dopo avere
oltrepassato un brevissimo tratto di bosco situato dopo il primo punto
panoramico arriviamo ad un altro spazio aperto. Ora scendiamo stando a sinistra
tagliando trasversalmente un pendio ghiaioso alla fine del quale iniziamo a
virare a nord/ovest, sinistra, tornando all’interno della foresta. Si scende
senza traccia mantenendo questa direzione) – Fosso q.1015 (Lo seguiamo a destra,
nord/est, con tracce di sentiero che si mantengono soprastanti di alcuni metri
al corso d’acqua) – Deviazione
q.969 (Davanti a noi una bella radura e poco sotto una casa abitata ma è
recintata. La aggiriamo: scendiamo a sinistra, guadiamo il fosso d’acqua e lo
seguiamo tenendoci sul bordo opposto) – Casa q.936 (Vecchia casa abitata. Gli
passiamo davanti e dopo poche decine di metri prendiamo la carrozzabile a
sinistra) – Asfaltata
q.908 (A sinistra) – La Mazzetta (Piccola borgata di case
e bivio, saliamo per stradina asfaltata a sinistra con indicazioni “Monte
Freddi”) – Deviazione
q.973 ( Lasciamo l’asfaltata che fa una curva a sinistra e prendiamo una larga
sterrata a destra. Non ci sono indicazioni)
– Bivio
q.951 (Stiamo sulla sterrata principale a sinistra) – Bivio q.958 (Stiamo
sulla sterrata principale a sinistra) – Capanno da caccia q.1010 (La sterrata
termina, le tracce risalgono a sinistra dove è situato un piccolo capanno da
caccia dal quale proseguiamo in direzione sud/ovest inizialmente con difficoltà
causa la vegetazione, comunque cerchiamo di mantenerci sempre sul punto più
alto) – Capanno da caccia q.1052 (Ora
seguiamo la sterrata in salita) – Poggio
turchino q.1194 (Innesto sull’asfaltata, la lasciamo immediatamente e
scendiamo a destra con carrozzabile) – Fosso q.1040 (La
carrozzabile termina poco prima, proseguiamo oltrepassando dei rigagnoli
d’acqua fino ad un fosso d’acqua, lo guadiamo e lo risaliamo ripidamente nel
fitto bosco senza traccia obbligata) –
Quota 1130 ( Iniziamo ad
allontanarci dal fosso e viriamo a destra, nord, sempre senza traccia e con
ripida salita nel bosco. In ogni maniera si arriva d’obbligo al crinale
soprastante) – Crinale q.1243 (Lo
seguiamo a destra, est, sempre stando sul punto più alto, il bosco è fitto ma
il passaggio è agevole) – Monte Oggioli q.1290
(Con gli ultimi metri una carrozzabile di servizio ci porta sulla vetta
sormontata da vistosi ripetitori visibili da grande distanza. Torniamo sui
nostri passi ripercorrendo il crinale già fatto e proseguendo sempre su di
esso, direzione ovest) – Bivio q.1212 (Ci
innestiamo su un largo sentiero, alcuni sbiaditi punti rossi e una freccia su
un tronco di un albero indicano a sinistra, noi a destra) – CAI
917 q.1208 ( Innesto sul CAI 917, lo prendiamo a sinistra) – Asfaltata q.1131 (Attraversiamo la
stradina asfaltata all’ombra di grossi alberi, dalla parte opposta inizia un
largo sentiero non segnato, cartello indica monte Freddi. In breve il sentiero
sembra svanire e si prosegue in salita, direzione sud/ovest, sempre senza
segni) – Monte Freddi q.1275 ( La
larga cima è completamente ricoperta dal bosco, ci teniamo in direzione sud
fino ad individuare un buon sentiero che scende a destra, sud/ovest) – Deviazione q.1256 ( Il buon sentiero
curva a gomito a sinistra, noi andiamo a destra in ripida discesa nel bosco
senza traccia, direzione ovest) – Sterrata q.1170 (Ci innestiamo in una
sterrata, la prendiamo a sinistra in discesa) – Colle del Covigliaio q.1090 ( Innesto
sul CAI 11, cartelli. A sinistra la sterrata scende verso il paese di
Covigliaio, noi a destra e dopo pochi metri al successivo bivio teniamo la
sterrata a sinistra) – Bivio q.1089 ( La sterrata
principale prosegue a sinistra, noi a destra per sterrata CAI 11, cartelli
indicano la “Fonte dell’Amore”) – Bivio
q.1134 (Dritto passando accanto a un grande traliccio dell’Enel prosegue il
CAI 11, noi a sinistra per largo sentiero non segnato in leggera discesa) – Fonte dell’Amore q.1090
(Vistosa fonte in mezzo al largo sentiero. Deviazione: appena passata la fonte
saliamo ripidamente a sinistra per sentierino, cartello indica il Sasso di
Castro, sbiaditi punti rossi sugli alberi) – CAI
737 q.1177 ( Innesto sul CAI 737 che sale dalla SS.65 del Covigliaio, si
prosegue in salita) – Sasso
di Castro q.1276 ( Il CAI 737 termina alla grande croce di vetta, ora
proseguiamo per crinale alberato con direzione nord seguendo una traccia con
sbiaditi segni rossi, poi quando i segni iniziano a scendere a sinistra noi li
lasciamo e teniamo la direzione sempre stando sul punto più alto) – Monte
Rosso q.1194 (La cima è caratterizzata da una radura, si prosegue sempre con
direzione nord nel bosco fino a giungere ad punto panoramico sul paese di
Covigliaio e verso monte Beni e Freddi. Ora scendiamo ripidamente senza traccia
tra gli alberi a destra, est, arrivando d’obbligo alla sottostante
carrozzabile) – Carrozzabile q.1015 ( La prendiamo
sinistra) – Bivio q.1018 ( Lasciamo la
carrozzabile principale e scendiamo a destra per sterrata) – SS.65 q.870 (Ora andiamo per
asfaltata a sinistra passando davanti alla casa di riposo “Villa Le Ortensie”) – Arrivo q.855.
DISLIVELLO TOTALE: 1500 m
QUOTA MASSIMA: Monte Oggioli q.1290
LUNGHEZZA: 20,3 km
DIFFICOLTA: EE
DIFFICOLTA: EE
NOTE :
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Sentieri
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- Nell’insieme itinerario complesso e faticoso per vecchi sentieri non segnati e molti tratti fuori sentiero, indispensabili GPS o bussola con altimetro. - La discesa per il versante nord di monte Beni è completamente fuori sentiero, quando è possibile tenere come punto di riferimento la vistosa cima di monte Oggioli sormontata da grandi ripetitori. L’attraversamento del salto roccioso del 1° punto panoramico a q.1155 per esile cengia a destra, est, e anche se per breve tratto richiede piede fermo e assenza di vertigini. Un’alternativa potrebbe essere quella di aggirare a sinistra il salto roccioso e di provare a scendere in una specie di “colatoio”, scivoloso ma non esposto.
- Ripida tra fitta alberatura ma con passaggio agevole
la salita a monte Oggioli dal fosso q.1040 completamente fuori sentiero.
- Completamente assente la segnatura per monte Freddi, inoltre il bosco non consente di avere punti di riferimento. - Il tratto tra il Sasso di Castro e monte Rosso inizialmente ha degli sbiaditi segni rossi, ma quando questi virano a sinistra noi li lasciamo stando sempre sul punto più alto, l’alberatura è fitta ma il passaggio agevole. - Dopo pochi minuti avere oltrepassato monte Rosso si arriva in un bel punto panoramico, da qui scendiamo ripidamente senza traccia tra gli alberi a destra, est. La discesa è resa scivolosa anche dalle foglie e verso la fine si incontra un tratto roccioso che si supera con un po’ di attenzione, comunque mantenendoci in direzione est ovunque decidiamo di passare si arriva d’obbligo alla sottostante carrozzabile. |
Fonti
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- Fonte dell’Amore q.1090
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
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Covigliaio q.855
|
0,00
|
Fosso
q.1040
|
2,36
|
Bivio
q.865
|
0,03
|
Quota
1130
|
2,46
|
Bivio
q.893
|
0,07
|
Crinale
q.1243
|
3,05
|
Bivio
q.975
|
0,17
|
Monte
Oggioli q.1290
|
3,15
|
Bivio
q.1005
|
0,21
|
Bivio
q.1212
|
3,31
|
Bivio
q.1037
|
0,25
|
CAI
917 q.1208
|
3,32
|
Centrale
elettrica q.1100
|
0,33
|
Asfaltata q.1131
|
4,04
|
Monte
Beni q.1263
|
0,58
|
Monte
Freddi q.1275
|
4,40
|
Punto
panoramico q.1155
|
1,12
|
Deviazione
q.1256
|
4,46
|
Punto
panoramico q.1141
|
1,17
|
Sterrata
q.1170
|
5,00
|
Fosso
q.1015
|
1,30
|
Colle
del Covigliaio
|
5,13
|
Deviazione
q.969
|
1,37
|
Bivio
q.1089
|
5,17
|
Casa q.936
|
1,42
|
Bivio
q.1134
|
5,37
|
Asfaltata q.908
|
1,47
|
Fonte dell’Amore q.1090
|
5,44
|
La Mazzetta
|
1,51
|
CAI 737 q.1177
|
5,58
|
Deviazione
q.937
|
1,56
|
Sasso di Castro q.1276
|
6,12
|
Bivio
q.951
|
2,01
|
Monte Rosso q.1194
|
6,33
|
Bivio
q.958
|
2,02
|
Carrozzabile q.1015
|
6,55
|
Capanno da caccia q.1010
|
2,10
|
Bivio
q.1018
|
7,00
|
Capanno da caccia q.1052
|
2,19
|
SS.65 q.870
|
7,16
|
Poggio turchino q.1194
|
2,25
|
Arrivo q.855
|
7,20
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Salita dalla
centrale a monte Beni con il CAI 735
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Sulla vetta di
monte Beni
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Punto panoramico q.1155
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Punto panoramico q.1155
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Punto panoramico q.1155 (Oltrepassiamo questo
ostacolo scendendo a destra per un’ esile”cengia”esposta sulla vallata
sottostante ma che dopo pochi metri ci fa guadagnare la parte inferiore)
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Punto panoramico q.1141: ora scendiamo stando sulla
sinistra e tagliando trasversalmente un pendio ghiaioso
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Asfaltata q.1131 (Attraversiamo la stradina
asfaltata all’ombra di grossi alberi, dalla parte opposta inizia un largo
sentiero non segnato, cartello indica monte Freddi)
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Asfaltata q.1131 (Attraversiamo la stradina
asfaltata all’ombra di grossi alberi, dalla parte opposta inizia un largo
sentiero non segnato, cartello indica monte Freddi)
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