DATA: 6 agosto 2009
PARTENZA: Rifugio Corsi.
ITINERARIO: Rifugio
Corsi q.1874 (Saliamo dietro al rifugio con il CAI 625) – Bivio
q.1973 ( Dritto il CAI 625 porta alla Forcella del Vallone, noi a sinistra
per CAI 627) – Bivio
q.1994 (A pochi metri dal precedente: a sinistra segni rossi indicano la
via normale per la salita alla vetta del Jof Fuart, noi a destra per CAI 627) – Bivio
q.2164 ( Dritto il CAI 627 prosegue per il rifugio Pellarini, noi a
sinistra in ripida salita. Attenzione ai segni sulle rocce!) – Forcella Riofreddo q.2240 (Sopra
l’immagine sacra e la targa inizia il sentiero attrezzato Anita Goitan. Segni
rossi molto sbiaditi con iniziale arrampicata in libera, la via ferrata inizia
molto più tardi quando si raggiungerà, la cengia) – Bivio
q.2348 ( La via ferrata ora finisce, da sinistra sale la via normale che
prosegue insieme alla Goitan in ripida salita per sentierino tra le rocce.
Scritta sulla roccia) – Bivio q.2426 ( Lasciamo il sentiero
Goitan e saliamo ripidamente a destra per la via normale. Attenzione ai segni
rossi sbiaditi sulle rocce, qualche omino di pietra) – Jof
Fuart q.2666 ( Piccola croce e statua della Madonna con sotto il libro
delle firme. La vetta più alta però non è questa ma rimane a cinque minuti di
fronte a noi: prima di passare il “ponticello” in sasso e arrivare alla croce,
noi saliamo a destra per il punto più alto. Ora torniamo sui nostri passi) – Bivio q.2426 (Si prosegue dritto con il
sentiero Goitan direzione sud-ovest. Solo un piccolo tratto attrezzato nella
discesa alla forcella Mosè) – Forcella
Mosè q.2271 (A sinistra scende un buon sentiero che riporta al rifugio
Corsi, noi proseguiamo in salita con il sentiero Goitan attrezzato solo nei
primi metri che passa alcuni appostamenti della guerra del 1915/18 poco sotto
Cima Castrein poi inizia a scendere per una bella zona erbosa fino alla
forcella Lavinal dell’Orso) – Forcella Lavinal dell’Orso
q.2138 ( Incrocio: a destra oltrepassando la forcella e in ripida discesa
nel canalone c’è il CAI 626 per il bivacco Mazzeni,dritto in leggera salita per
traccia nel ghiaione inizia il sentiero ferrato Ceria Merlone, noi a sinistra
in discesa nel grande vallone che è CAI 626. Possibili tratti innevati
superabili senza difficoltà.) – Innesto sul CAI 625 q.1955 (Bivio: a
destra si sale per il passo degli Scalini, noi a sinistra in discesa) – Bivio q.1930 ( Lasciamo il CAI 625
che sale verso il rifugio Corsi e scendiamo ripidamente a destra per CAI 628
alla sottostante Malga Grantagar) – Malga
Grantagar q.1530 (Poco distante c’è anche la teleferica di servizio al rifugio
Corsi, si prosegue la discesa per carrozzabile con tratti cementati fino alla
statale) – Sbarra q.1077 ( Divieto d’accesso alle
automobili. Si prosegue per carrozzabile in discesa) – Asfaltata q.1040 ( La prendiamo a
sinistra) – Arrivo q.997.
DISLIVELLO SALITA: 1130 m
DISLIVELLO DISCESA: 1670 m circa
DISLIVELLO DISCESA: 1670 m circa
QUOTA MASSIMA: 2666
m
LUNGHEZZA: 15,5 km
DIFFICOLTA: EEA
DIFFICOLTA: EEA
NOTE:
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Sentieri
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- La parte più difficile del
sentiero Goitan è tra Forcella
Riofreddo e il bivio q.2348 dove ci s’innesta sulla via normale, in seguito solo qualche facile
tratto attrezzato.
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La salita alla vetta con la via
normale è per ripido sentiero tra rocce, utili i bastoncini telescopici.
-
Senza problemi il resto della via fino a forcella Lavinal dell’Orso che eventualmente
si può accorciare con sentiero che scende da forcella Mosè fino
al rifugio Corsi.
-
In prossimità della cima Innominata, nella parte iniziale del
sentiero Goitan ,esiste una deviazione poco evidente,dove a destra si prosegue più
facilmente ma si potrebbero trovare dei tratti innevati, a sinistra invece si scende per tratto attrezzato più ripido
ma non vi è neve,entrambi si ricongiungono poco sotto. In ogni maniera neve non ce né mai stata e noi
siamo scesi nel tratto attrezzato a sinistra che non è molto difficile.
-
Lunga e monotona la discesa con la carrozzabile da Malga Grantagar fino alla
statale, ma è consigliabile in caso di maltempo o del buio. Un alternativa
più gratificante è quella di tornare al rifugio Corsi e scendere per il sentiero Re di Sassonia.
-E’
facile incontrare camosci e stambecchi per nulla timorosi alle quote più
elevate: attenzione alle scariche dei sassi che frequentemente provocano ! Carta topografica scala 1:25000 Alpi Giulie (TABACCO editore foglio 19 |
TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale (ore)
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Rifugio Corsi
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0,00
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Forcella
Mosè q.2271
|
4,14
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Bivio
q.1973
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0,12
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Forcella
L. dell’Orso
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5,30
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Bivio
q.1994
|
0,14
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Inn.
sul CAI 625 q.1955
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5,49
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Bivio
q.2164
|
0,40
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Bivio
q.1930
|
6,02
|
Forcella
Riofreddo
|
0,53
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Malga Grantagar
|
6,38
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Bivio
q.2348
|
2,27
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Sbarra
q.1077
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7,28
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Bivio
q.2426
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2,39
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Asfaltata
q.1040
|
7,40
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Jof
Fuart
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3,18
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Arrivo
q.997
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8,06
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Bivio
q.2426
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Jof Fuart q.2666 ( Piccola croce e statua della Madonna con sotto il
libro delle firme. La vetta più alta però non è questa ma rimane a cinque
minuti di fronte a noi )
Jof Fuart : la vetta con la croce vista dalla vetta principale
Jof Fuart : la vetta con la croce vista dalla vetta principale
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