DATA: 8 agosto 2009
PARTENZA:Con la S.S.13 si esce a Dogna ( Friuli
Venezia Giulia) e si seguono le indicazioni per la Val di Dogna passando il
paesino di Chiout e la località Mincigos, dopo la quale sulla curva dell’asfaltata
sul torrente omonimo a sinistra inizia il CAI 647.
ITINERARIO: CAI 647
q.1014 ( In ripida salita nel bosco) – Belvedere q.1480 ( Una poltrona in
pietra invita a una sosta con vista sul Cimone e sul Montasio) – Cuel
Tarond q.1740 (Forcella e incrocio: dritto il CAI 647 scende sul versante
opposto verso M. Granuda, a sinistra CAI 649 per Sella Bieliga, noi a destra
sempre per CAI 649 che passa di fronte a vecchie postazioni militari del
1915/18, passate le quali il sentiero sale ripidamente) – Forcella q.1866 ( Il CAI 649 scende a
sinistra dalla parte opposta. Inizia qualche facile tratto attrezzato) – Forcella
q.1738 (Alla nostra destra c’è un grande canalone, davanti ripide pareti.
Il CAI 649 le aggira scendendo ripidamente a sinistra per ghiaione) – Bivio q.1678 (A sinistra scende il CAI
604 alla Malga Granuda visibile già da tempo. Noi dritto per CAI 649 che inizia
a salire ripidamente fino a uscire dal bosco, poi taglia a mezzacosta per
sentiero ghiaioso il Monte Gosadon e di nuovo in ripida salita per sentierino
nascosto dai mughi) – Bivio q.1923 (A destra CAI 649 per il
Bivacco Bernardinis, noi a sinistra sempre in ripida salita attraverso i mughi
alla vetta di Cima Alta) – Cima Alta q.2046 ( E’ la vetta più
alta del gruppo Due Pizzi, l’altra è Cima Vildiver q.2008. Torniamo sui nostri
passi) – Bivio q.1923 ( Ora si prosegue
dritto per il Bivacco Bernardinis. In sequenza si attraversa una bella cengia
esposta ma attrezzata e un arco naturale passato il quale si sale a sinistra
fino all’ingresso della galleria) – Galleria
q.1975 ( Il CAI 649 entra dentro una galleria della guerra del 1915/18 che
passa attraverso Cima Vildiver per poi terminare dopo poco e scendere al vicino
Bivacco Bernardinis. Necessaria torcia elettrica) – Bivacco
Bernardinis q.1950 (Grande
struttura recuperata dagli edifici della guerra del 1915/18 in buono stato. Ora
il CAI 649 scende ripidamente alla Forchia di Cianalot) – Forchia di Cianalot q.1830 ( Bivio: a
sinistra per sentiero poco visibile nell’erba scende il CAI 605, noi scendiamo
a destra nel canalone ghiaioso per CAI 649) – Bivio q.1741 (Segni su un sasso per
terra. A destra prosegue in discesa il CAI 605, noi a sinistra per CAI 649 che
attraversa in piano un ghiaione ed inizia a risalire) – Bivio q.1749 (A destra
CAI 648 che scende in breve alla strada, noi a sinistra con il CAI 649 in
ripida salita verso Monte Piper. Segni CAI e sentiero a volte non sempre
visibili) – Monte Piper q.2069 ( Piccola croce
in legno. Bella vista sul crinale che porta al Jof di Miezegnot. Ora scendiamo
ripidamente per sentiero a zig-zag direzione est tra i mughi, dopo qualche
minuto inizia un tratto attrezzato che scende in un canalone angusto alla fine
del quale il CAI 649 prosegue in falsopiano con sentiero per rocce e ghiaie) – Bivacco
Alpini di Gemona q.1890 ( Bella
struttura in muratura ricavata da vecchie caserme militari. Quattro posti
letto, tavolo e cisterna per raccolta acqua piovana. Saliamo con il CAI 609
dietro il bivacco alla vetta del Jof di Miezegnot) – Jof di Miezegnot q.2087
(Croce di vetta. Dritto scende il CAI 606 verso Malga Rauna,torniamo sui nostri
passi) – Bivacco Alpini di Gemona
q.1890 ( Ora si scende sotto il bivacco con il CAI 609) – Casera
Sompdogna q.1430 ( Malga-agriturismo) – Sella Sompdogna q.1407 (Asfaltata,
andiamo a sinistra e in breve finisce. Si prosegue per forestale a destra,
indicazioni del rifugio Grego) – Rifugio
Grego q.1389.
DISLIVELLO TOTALE: 1800 m
QUOTA MASSIMA: 2087 m
LUNGHEZZA: 15,5 km
DIFFICOLTA: EE
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
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Sentieri
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- Il CAI
649 percorre tutta la dorsale a nord della Val di Dogna che prende il nome di
“sentiero Battaglione Alpini di Gemona” con
numerose testimonianze della guerra del 1915/18. Il sentiero ha dei facili
tratti attrezzati che non
richiedono
l’uso dell’imbraco e che ha nella cengia artificiale “A. Ziffer” sotto Cima
Alta il punto più esposto.
- L’itinerario della prima giornata si può accorciare
di 1,30 h pernottando all’ottimo Bivacco Gemona.
- Nell’anno in corso il tratto del CAI 649 che scende da
Monte Piper verso il Bivacco Gemona è chiuso perché non è agibile: il
tratto attrezzato nella sua parte finale che scende nell’angusto canalone è
franato. Noi siamo scesi tra rocce e ghiaione fino alla fine del canalone stesso
(attenzione alle frane!), poi sulla sinistra si è ritrovato il sentiero che prosegue in
falsopiano tra ghiaie sotto il crinale
(è ben visibile già dalla vetta di Monte Piper).
Carta topografica scala 1:25000 TABACCO foglio 18
Rifugio Grego:
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale (ore)
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CAI 647 q.1014
|
0,00
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Forchia
di Cianalot
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4,39
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Belvedere
q.1480
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1,03
|
Bivio
q.1741
|
4,46
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Cuel
Tarond
|
1,33
|
Bivio
q.1749
|
5,01
|
Forcella
q.1866
|
1,56
|
Monte
Piper q.2069
|
5,45
|
Forcella
q.1738
|
2,42
|
Bivacco A. di Gemona
|
6,38
|
Bivio
q.1678
|
2,55
|
Jof
di Miezegnot
|
7,04
|
Bivio
q.1923
|
3,37
|
Bivacco
A. di Gemona
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/
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Cima
Alta
|
3,50
|
Casera
Sompdogna
|
8,07
|
Bivio
q.1923
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/
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Sella Sompdogna
|
8,12
|
Galleria
q.1975
|
4,23
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Rifugio
Grego
|
8,25
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Bivacco
Bernardinis
|
4,28
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L’arco naturale alla fine della cengia artificiale
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L’arco naturale alla fine della cengia artificiale
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Resti di
appostamenti della grande guerra precedono l’arrivo
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Bivacco Bernardinis q.1950 : ora il CAI 649 scende
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