DATA: 28 marzo 2010
ITINERARIO: Corniolo q.555 (Scendiamo con il CAI 257) – Casa q.524 (Recintata e pericolante) – Molino Sabatino q.504 (Ruderi) – Ponte q.500 (Sul Bidente di Corniolo poco sotto il molino) – Deviazione q.501 (Dopo pochi metri avere passato il ponte e sul punto in cui il CAI 257 curva a destra in salita noi lo lasciamo e andiamo dritto per esile traccia in leggera discesa nel bosco paralleli al Bidente di Corniolo, in breve si inizia a salire) – Crinale q.522 (Lo attraversiamo, la traccia scende dalla parte opposta e prosegue parallela al sottostante Bidente di Corniolo. In breve la traccia si perde, cerchiamo di procedere sui 510m di quota fino a ritrovarla) – Crinale q.573 (Siamo su una bella sella di crinale. Proseguiamo a destra per esile traccia in piano poco sotto il crinale, direzione sud) – Ca’ Scalelle q.564 (Ruderi, torniamo sui nostri passi) – Crinale q.573 (Ora andiamo a destra, nord/est, percorrendo il sentierino poco sotto il crinale, poi in breve entra nel fitto bosco e inizia a scendere a sinistra, segni assenti) – Gambarligi q.475 (I ruderi sono ancora imponenti, la frana del 2010 sbarrando parte del Bidente di Corniolo ha creato un laghetto che lambisce l’edificio, lo aggiriamo sulla destra e continuiamo per sentierino che costeggia lo specchio d’acqua in direzione della sua foce, in breve arriviamo al fosso di Scalelle che proviene dalla nostra destra e che ignoriamo. Il nostro obiettivo è quello di risalire ripidamente il promontorio che precipita verticalmente sulla foce dove defluisce l’acqua del laghetto, quindi procediamo a vista stando a poca distanza dal precipizio in ripida ascesa nel rado bosco, praticamente continuando a seguire dall’alto il Bidente di Corniolo) – Crinale q.558 (La ripida salita ci fa guadagnare il crinale nord/est dell’anonimo monte Belvedere, lo teniamo a destra) – Bivio q.560 (A sinistra scende un sentierino abbandonato che s’inoltra nel bosco per raggiungere il fosso di Scopeto, stiamo sul crinale, segni e indicazioni assenti) – Bivio q.582 (Dritto a destra scende un buon sentiero per il rudere di ca’ Scalelle, rimaniamo sul crinale in salita che si fa più impegnativo per alcuni balzi da superare, passaggi di 1°/ 1°+ grado) – Monte Belvedere q.792 (La piccola vetta è abbastanza anonima, ricoperta da radi arbusti, si prosegue per crinale in leggera discesa) – Sella q.763 (Per CTR Emilia Romagna 762,5 metri. Appena scesi dal monte Belvedere siamo alla sella nel bosco, a destra scende un sentierino verso il valloncello del fosso Scalelle, stiamo sul crinale che inizia a salire) – Bivio q.771 (Dritto a destra e in piano inizia un buon sentiero destinato a terminare al raggiungimento del fosso Scalelle, rimaniamo sul crinale) – Quota 1006 (L’ultimo tratto di salita è molto ripido privo di qualsiasi traccia, comunque se ci siamo tenuti sempre sul punto più alto del crinale guadagniamo un aguzzo promontorio dove troviamo piccolo cippo di sasso. Si prosegue a destra in leggera discesa, poi si riprende a salire tenendosi sempre sul punto più alto in direzione sud-ovest) – Quota 1051 (Siamo sul punto alto quotato 1051 metri da IGM Emilia Romagna o 1050,6 metri da CTR Emilia Romagna. La salita termina presso un cippo in sasso e a una minuscola radura, andiamo a sinistra in piano con direzione sud) – CAI 257 q.1041 (Innesto sul CAI 257, lo prendiamo a sinistra in salita) – Forestale q.1080 (La prendiamo a destra oltrepassando un casotto con pannello solare) – Bivio q.1085 (Cartelli. A destra scende il CAI 283, noi dritto per forestale) – San Paolo in Alpe q.1028 (Ruderi e maestà, torniamo sui nostri passi) – Bivio q.1085 (Lasciamo la forestale e scendiamo a sinistra per CAI 283) – Deviazione q.1040 (Sul punto in cui il CAI 283 curva a gomito a sinistra e inizia a scendere ripidamente noi lo lasciamo e proseguiamo dritto per buona traccia non segnata) – Cippo q.916 (Piccolo cippo in sasso. Attenzione: verrebbe spontaneo proseguire per crinale scendendo a sinistra, noi invece dobbiamo proseguire sempre in direzione nord scendendo ripidamente dietro il cippo a destra ed entrando nel fitto bosco. Esile traccia poco visibile) – Cippo q.858 (Piccolo cippo in sasso. Attenzione, la traccia prosegue a destra) – Torretta q.773 (Vecchia torretta di avvistamento di caccia, teniamoci sempre sul punto più alto del crinale) – Poggio Aguzzo q.762 (La vetta è sormontata da una grande croce che si illumina di notte sul paese di Corniolo. Ora il proseguimento per crinale è proibitivo causa le ripidi pareti sdrucciolevoli, torniamo sui nostri passi per pochi metri fino alla sella che ha preceduto la salita alla vetta e scendiamo a sinistra ripidamente e completamente senza traccia nel fitto bosco tenendoci in direzione est ricordandoci che ovunque noi scendiamo arriviamo d’obbligo al sottostante fosso del Cerreto e al CAI 257) – CAI 257 q.600 (Fosso del Cerreto con facile guado e innesto sul CAI 257, lo prendiamo a sinistra) – Ponte q.500 (Chiudiamo l’anello) – Molino Sabatino q.504 – Casa q.524 – Corniolo q.555.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 10,8 km DIFFICOLTA: EE+ |
DISLIVELLO TOTALE: 1100 m QUOTA MASSIMA: 1095 m |
Sentieri Causa frana del 2010 che ha ostruito il Bidente di Corniolo, si è venuto a creare un “lago” che è arrivato fino a Gambarligi (lago di Poggio Baldi) Sulla cresta che sale al monte Belvedere ci sono da superare alcuni facili balzi alpinistici di 1°/1°+, attenzione al terreno sdrucciolevole a tratti esposto. Il crinale dopo monte Belvedere è nel fitto bosco e non ci sono riferimenti, manteniamoci sempre sul punto più alto, ripido e senza traccia il tratto finale che porta all’aguzzo promontorio di Quota 1006. Facile e panoramico il crinale di ritorno dalla Deviazione q.1040 al Cippo q.916 (un tratto esposto lo si supera con buona traccia tenendosi a destra) Da prestare attenzione al crinale dal Cippo q.916 a Poggio Aguzzo che è sempre nel fitto bosco senza punti di riferimento. Panoramica la vetta di Poggio Aguzzo sormontata da una grande croce. La discesa fuori sentiero dalla cima è ripida e un po’ scivolosa, ci si aiuta con gli alberi, ma se ci manteniamo in direzione est andiamo ad innestarci d’obbligo in 20/25 minuti al fosso del Cerreto e al CAI 257. D’obbligo GPS o bussola con buon altimetro. |
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Rifugi-Bivacchi Una
stanza sempre aperta è stata ottenuta dal restauro di San Paolo in Alpe,
all’interno solo tavolo con sedie, in ottime condizioni. |
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Fonti Assenti |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Corniolo
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0,00 |
Quota 1051 |
2,26 |
Casa q.524 |
/ |
CAI 257 q.1041 |
2,27 |
Molino Sabatino |
0,04 |
Forestale q.1080 |
2,32 |
Ponte q.500 |
/ |
Bivio q.1085 |
2,42 |
Deviazione q.501 |
0,06 |
San
Paolo in Alpe |
2,55 |
Crinale q.522 |
0,09 |
Bivio q.1085 |
/ |
Crinale q.573 |
0,31 |
Deviazione q.1040 |
3,12 |
Ca’ Scalelle |
0,35 |
Cippo q.916 |
3,40 |
Crinale q.573 |
/ |
Cippo
q.858 |
3,48 |
Gambarligi |
0,46 |
Torretta q.773 |
3,58 |
Crinale q.558 |
1,01 |
Poggio Aguzzo |
4,05 |
Bivio q.560 |
1,03 |
CAI 257 q.600 |
4,30 |
Bivio
q.582 |
1,09 |
Ponte
q.500 |
4,48 |
Monte
Belvedere |
1,45 |
Molino
Sabatino |
/ |
Sella
q.763 |
1,48 |
Casa
q.524 |
/ |
Bivio
q.771 |
1,49 |
Corniolo
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4,55 |
Quota
1006 |
2,20 |
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Discesa con
crinale alla Sella che precede
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La vetta di
Poggio Aguzzo nella discesa
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