Lunga e faticosa escursione che da Seravezza porta sulla vetta di monte
Altissimo.Nesessario avere due auto,in alternativa si può spezzare il
percorso facendo tappa al rifugio Pasquilio.
DATA: 2 maggio 2009
PARTENZA: Con l’autostrada A12 Pisa-La Spezia si esce al casello
di Versilia seguendo le indicazioni per Forte dei Marmi, Querceta fino a
Seravezza. Senza attraversare il ponte di ferro sul fiume Versilia che accede
al paese, noi andiamo dritto paralleli al fiume stesso e cento metri prima
delle case di Riomagno, a sinistra sale il CAI 140.
Stralcio della mappa interattiva webmapp tratta dal
sito http://www.webmapp.it/
ITINERARIO: Partenza
q.59 (Saliamo per CAI 140 con sentiero
inizialmente cementato, poi in breve per bella mulattiera che sale ripidamente
a zig-zag) – Bivio q.114 (Il CAI 140 prosegue a
sinistra) – Bivio
q.177 (Il CAI 140 prosegue a sinistra) – Bivio q.335 (Traliccio
della luce sul bivio: a sinistra CAI 140/A, noi a destra sempre per CAI 140 per
buona mulattiera) – Cerreta S. Nicola q.542
(Deviazione: il CAI 140 lascia il largo sentiero che prosegue dritto e sale a
destra. Oltrepassiamo la vecchia chiesa di Cerreta S. Nicola che ci rimane a
qualche decina di metri e il vecchio cimitero) – Carrozzabile q.561 (Andiamo a destra) – Deviazione q.565 (Dopo un minuto lasciamo la carrozzabile, il CAI 140
sale a sinistra nel bosco) – Carrozzabile
q.624 (Ritroviamo la carrozzabile, l’attraversiamo e si prosegue per CAI
140 nel bosco in salita ) – Mulattiera
q.643 (Innesto su una mulattiera, CAI 140 a sinistra) – Bivio
q.622 (CAI 140 a sinistra: in breve la vetta del monte Folgorito ci appare
davanti a noi) – Forestale q.745 (Innesto
sulla forestale, CAI 140 a destra in salita) – Deviazione q.815 (Il CAI 140 prosegue
per forestale aggirando Monte Folgorito. Noi quando curva a gomito a destra la
lasciamo e saliamo ripidamente tra fitti ginepri alla vetta. Sbiaditi segni
CAI) – Monte
Folgorito q.911 (Grande croce sulla vetta. Ora scendiamo per rocce e resti
di trincee direzione nord al sottostante e ben visibile cippo. Non ci sono
segni) – Cippo
q.853 (Cippo in marmo in ricordo della linea gotica. Pochi metri sotto c’è
la forestale che porta verso il rifugio Pasquilio, noi proseguiamo per crinale che alterna spazi aperti a
cespugli di ginepro. Sbiaditi segni CAI)
– Bivio
q.887 (Siamo in prossimità di Monte Carchio. La traccia sembra scendere
verso la sottostante forestale, noi proseguiamo verso l’evidente vetta sormontata
da una grande antenna, la salita per rocce sembra proibitiva, non ci sono
segni, ma a parte qualche tratto un po’ esposto non ci sono problemi) – Monte Carchio q.1078 (La montagna è
stata completamente distrutta dalle cave ora in stato di abbandono. Raggiunta
la grande antenna a q.998 si prosegue in salita per la carrozzabile nella cava
finché non termina in una vecchia costruzione di cemento a q.1030, da qui
scendiamo a vista tra erba e rocce alla sottostante marmifera) – Marmifera q.982 (Innesto
sulla marmifera, ora andiamo a destra) - Cava
q.992 (Grande cava sotto il versante nord del Carchio, si continua sulla
marmifera) – Passo
della Cardella q.1018 (Cippo di marmo in ricordo della linea gotica al
passo della Cardella) - Casotto q.1032 (Rudere
di un casotto di mattoni) – Cava
q.1045 (Dopo poco avere passato il precedente casotto, la marmifera termina
in una vecchia cava, sulla sinistra procediamo per traccia in piano) – Deviazione q.1031 (Fine della
traccia:ora saliamo a destra alla soprastante sella erbosa e quindi sul
crinale) – Sella
q.1058 (Siamo sul crinale, c’è un piccolo cippo in cemento. Si prosegue per
buona traccia direzione nord-nord/est senza problemi su tratti rocciosi
alternati a fondo erboso. Panorama a 360°) – Monte Focoraccia q.1149
(Nessuna indicazione sulla anonima cima, ora l’andamento lineare del crinale
sembra terminare, si scende a vista e senza traccia la dorsale rocciosa alla
nostra sinistra, nord/ovest, che ci porta a innestarci al sottostante sentiero
CAI 33) – CAI 33 q.1068 (Innesto
sul CAI 33, scendiamo a destra aiutati da un piccolo tratto attrezzato con funi
d’acciaio) – Passo della Focoraccia
q.1059 - Passo
del Pitone q.1151 (Sull'ampia sella c'è una croce in memoria, la oltrepassiamo tenendocela alla nostra destra e procedendo pochi minuti a mezzacosta fino arrivare a una stretta forcella. Ora il CAI 33 scende a destra sul versante opposto disarrampicando facili passaggi di 1° e aiutati da corde fisse, poi ci porta a transitare alla base della cresta dei Pitoni) –
Passo della Greppia q.1200 (Rimane subito dopo avere passato un
grande sperone di roccia. Bivio e cartelli: a sinistra scende il CAI 188 al
rifugio di Massa, noi sempre per CAI 33 che ora sale ripidamente a destra in
uno stretto canalone) – Passo degli Uncini q.1362 (Bivio e cartelli: a
sinistra il CAI 33 prosegue in discesa per Le Gobbie, noi andiamo dritto ora
per CAI 143 che risale ripidamente fino alla vetta del Monte Altissimo. Il
sentiero si mantiene sul lato sinistro del crinale, nord, meno esposto
alternando passaggi su roccia a tratti nel bosco) – Monte Altissimo q.1589 (Croce di vetta.
Il CAI 143 ora scende in direzione est) - Foce
dell’Onda q.1460 (Bivio e cartelli presso dei muretti a secco: a destra
inizia il CAI 32 che scende a La Polla, andiamo dritto sul CAI 143) – Passo
del Vaso Tondo q1382 (Innesto sul CAI 142. Dritto conduce alla cava di
Cervaiole, noi scendiamo a sinistra alla cava del Fondone) – Cava
del Fondone q.1220 (Cava abbandonata che era già visibile nella discesa dal
monte Altissimo per le grandi vasche di acqua, ora si prosegue su marmifera) - Bivio q.1200 (Bivio
della marmifera, cartelli: a sinistra in leggera discesa conduce alla cava del
Piastrone e al ristorante Le Gobbie, continuiamo dritto) – Galleria
q.1156 - Cisterna
q.1074 (Cisterna per la raccolta d’acqua di fianco una piccola
rimessa) – Asfaltata q.1058 (Termina la
marmifera, ci innestiamo sulla strada asfaltata e la teniamo a destra in
salita) – Cervaiole q.1152 (Cava tuttora
attiva)
QUOTA MASSIMA: 1589 m
LUNGHEZZA:
16,5 km
DISLIVELLO TOTALE: 2000 m
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Partenza q.59
|
0,00
|
Casotto q.1032
|
/
|
Bivio q.114
|
0,06
|
Cava q.1045
|
3,13
|
Bivio q.177
|
0,13
|
Deviazione q.1031
|
3,17
|
Bivio q.335
|
0,30
|
Sella q.1058
|
3,20
|
Cerreta S. Nicola
|
1,03
|
Monte Focoraccia
|
3,45
|
Carrozzabile q.561
|
1,06
|
CAI 33 q.1068
|
3,55
|
Deviazione q.565
|
1,07
|
Passo della
Focoraccia
|
4,01
|
Carrozzabile q.624
|
1,13
|
Passo del Pitone
|
/
|
Mulattiera q.643
|
1,15
|
Passo Greppia
|
4,40
|
Bivio q.622
|
1,16
|
Passo Uncini
|
4,58
|
Forestale q.745
|
1,27
|
Monte Altissimo
|
5,45
|
Deviazione q.815
|
1,40
|
Foce dell’Onda
|
/
|
Monte Folgorito
|
1,54
|
Passo Vaso Tondo
|
6,15
|
Cippo q.853
|
2,01
|
Cava Fondone
|
6,40
|
Bivio q.887
|
2,28
|
Bivio q.1200
|
6,45
|
Monte Carchio
|
2,46
|
Galleria q.1156
|
6,52
|
Marmifera q.982
|
3,00
|
Cisterna
|
/
|
Cava q.992
|
/
|
Asfaltata q.1058
|
7,05
|
Passo della
Cardella
|
3,06
|
Cava Cervaiole
|
7,20
|
NOTE:
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Sentieri
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- Tutto il CAI 140 dalla partenza fino a Cerreta S. Nicola è su
buona mulattiera in ombra.
- Evitare la salita al monte Folgorito dal versante
sud-ovest che allo stato attuale il sentiero è completamente sommerso dai
ginepri. Conviene alla deviazione di q.815 proseguire aggirando il monte fino
ad arrivare al Cippo di q.853
e da qui risalire per facili roccette e vecchi appostamenti della linea
gotica.
- La salita al monte Carchio non è segnata, la traccia
tra le rocce si mantiene sulla sinistra (ovest) del crinale, qualche punto
esposto ma non difficile da come potrebbe sembrare visto da lontano.
- Non segnato il crinale che porta al monte Focoraccia,
è percorso da una buona traccia.
- Molto faticosa la salita dal passo della Greppia al passo
degli Uncini.
- La salita al Monte Altissimo dal passo degli Uncini
con il CAI 143 si svolge sul versante nord, meno esposto e nel bosco
rispetto alla imponente parete sud. Possibili residui di neve a inizio
primavera.
- Seppur in ambiente severo, l’escursione si
compie a basse quote: evitare i periodi più caldi
-Per questo giro occorre una seconda auto da lasciare alla cava di
Cervaiole. La nostra intenzione era quella di compiere un grande giro ad
anello proseguendo in discesa con il CAI 31 al paese di Azzano, ma allo stato
attuale l’imbocco del sentiero dalla cava è stato completamente cancellato
dai lavori (raggiungerlo sarebbe molto pericoloso causa esposizione e terreno
franoso)
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Fonti
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- Assenza di fonti per tutta la durata
dell’escursione (portarsi 2/2,5 litri di acqua ciascuno)
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Monte Carchio: la
carrozzabile della cava termina in una vecchia costruzione in cemento a
q.1030: da qui scendiamo a vista tra erba e rocce alla sottostante
carrozzabile
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Monte Carchio: la
carrozzabile della cava termina in una vecchia costruzione in cemento a
q.1030: da qui scendiamo a vista tra erba e rocce alla sottostante
carrozzabile
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Passo della Cardella
(Cippo in marmo in ricordo della linea gotica al passo
della Cardella)
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Croce di marmo al passo del Pitone |
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Monte Altissimo q.1589
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Monte Altissimo q.1589
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