Itinerario per sentieri e tracce abbandonate nel parco delle Foreste Casentinesi (Appennino Tosco/Romagnolo), riferito
solo a escursionisti esperti, conoscitori del posto dotati di
bussola/altimetro o GPS.
DATA: 18 marzo 2012
DATA: 18 marzo 2012
PARTENZA: Da Forlì con la statale
310 arriviamo a Santa Sofia e oltrepassato il ponte, seguiamo le indicazioni
per San Piero in Bagno e il passo del Carnaio.
Esattamente dopo 1,6 km voltiamo a destra e proseguiamo per altri 6 km fino al
paesino di Poggio alla Lastra, si continua per stradella carrozzabile fino
all’albergo ristorante Cà di Veroli ricavato da una casa rurale.
Per la carta
escursionistica scala 1:25000 - 19-Bagno di Romagna, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109
ITINERARIO: Cà di Veroli q.483 (Parcheggiamo sulla
carrozzabile a q.469 e saliamo ai soprastanti edifici di Cà di Veroli dietro i
quali inizia il CAI 203) – Deviazione q.698 (Lasciamo il CAI 203
che inizia a virare a destra verso i ruderi di Quadalto e continuiamo a tenerci
fedelmente sul crinale con direzione sud/est)
– Sella q.767 (E’ una delle tante selle
che ci sono sul crinale, ma questa è caratterizzata da un grosso masso alla
nostra sinistra e dall’inizio di una vecchia recinzione che oltrepassiamo) – Cima q.820 (Dopo una ripida
salita arriviamo alla Cima q.820, dritto prosegue una buona traccia in piano,
noi invece scendiamo a sinistra nel fitto bosco senza traccia, c’è qualche
vecchio segno giallo-azzurro, con direzione nord/est. In breve si esce dagli
alberi, i segni finiscono e inizia il crinale molto panoramico che porta al
monte Cruccolo) – Monte Cruccolo q.773 (Sulla cima
alberata non vi è alcun segno e termina il crinale. Ora scendiamo senza traccia
a destra, dorsale est, nel fitto bosco, in breve ci viene in aiuto una traccia
probabilmente creata dagli animali) – Sentiero
q.673 (Ci innestiamo in un largo sentiero non segnato, lo prendiamo a
sinistra in discesa, nord, e arrivati in una radura, voltiamo a gomito a destra
arrivando in breve a Ca’ Buolo) – Ca’
Buolo q.612 (Ruderi e innesto sul CAI 203 su sterrata, la prendiamo a
sinistra) – Fosso delle Petrose q.544 (La sterrata
CAI 203 ora prosegue in salita) – Rio Petroso q.619 (Innesto sul CAI
217. A sinistra ci sono i ruderi del piccolo nucleo di Rio Petroso, noi
proseguiamo con la carrozzabile) – Cimitero q.681 (Ruderi del vecchio
cimitero di Rio Petroso poco sopra la carrozzabile) – Deviazione q.703 (Lasciamo la
carrozzabile e saliamo a destra con un sentiero non segnato che dopo pochi
metri si innesta in una mulattiera/sterrata, anch’essa proveniente dalla
carrozzabile) – La Casetta q.693 (La
sterrata/mulattiera termina al rudere, torniamo sui nostri passi per poche
decine di metri e continuiamo il percorso ora su sentiero che si sviluppa
pianeggiante sopra la casa) – Bivio q.699 (Dritto a sinistra sale un
sentiero, noi dritto a destra in leggera discesa) – Fine
sentiero q.686 (Il largo sentiero che collegava La Casetta a I Prati ora si
interrompe, davanti a noi solo fitta e brulla vegetazione. Procediamo sfruttando
qualche traccia di animale e mantenendo la quota, avendo come punto di
riferimento i ruderi de I Prati visibili in lontananza che dobbiamo raggiungere)
–
Abbeveratoio q.686 (Ci
appare improvvisamente un vecchio abbeveratoio con una vasca da bagno, ora non
si riesce più a procedere neanche per traccia. Oltrepassiamo la vecchia
recinzione e guadiamo il fosso d’acqua poco sotto l’abbeveratoio, la vegetazione
è quasi impenetrabile, procediamo con molta difficoltà cercando di “sfondarla” e
di mantenere la quota sapendo che il tratto da attraversare anche se ci farà
perdere tempo non è molto lungo) – Sentiero q.680 (Dopo avere
attraversato con fatica la fitta vegetazione, ci
appare una vecchia recinzione al di là della quale si ritrova il largo sentiero,
lo iniziamo a percorrere ma ben presto termina, ora si procede senza difficoltà
in aperta prateria raggiungendo I Prati a vista) – Fosso
q.672 (Facile guado, saliamo nella radura ai soprastanti ruderi) – I Prati q.717 (Dai
primi ruderi saliamo attraversando il prato fino al rudere poco più in alto
dietro il quale proseguiamo in direzione sud/est dove in breve inizia il
crinale) – Monte Frullo (Innesto
sul CAI 201 a q.930, siamo poco sotto la vetta di monte Frullo. Dopo che la
prima parte di salita si era svolta su panoramico crinale, la seconda parte è
in ripidissima ascesa nel bosco dove siamo costretti ad aiutarci con i rami
degli alberi, ora prendiamo il comodo CAI 201 a destra) – Incrocio
q.946 (Cartelli: a sinistra scende il CAI VBT 7 per Paganico, a destra
inizia una sterrata non segnata che scende alle case di Valmaggio, noi andiamo dritto
tenendo il CAI 201 che inizia a salire ripidamente nel bosco) – Monte Piano (Incrocio q.1050 e
cartelli: a destra segnato con bolli rossi sale un sentierino con indicazioni
per Il Crocione che termina in un punto panoramico, dritto prosegue il CAI 201,
noi scendiamo a destra con il CAI 213) – Maestà Giannelli q.1013 – Deviazione q.977 (Prima che il CAI 213
inizi a scendere alla sottostante carrozzabile noi lo lasciamo e proseguiamo senza
traccia sul crinale con rada vegetazione, direzione ovest) – Sentiero
q.888 (Dopo che con l’ultimo tratto di crinale abbiamo virato a sinistra,
scendendo ci innestiamo in un largo sentiero non segnato che prendiamo a
sinistra in discesa) – Bivio
q.847 (Bivio di larghi sentieri in prossimità di un’area recintata per
cinghiali, andiamo a sinistra in discesa) – Carrozzabile q.815 (Innesto
sulla carrozzabile, andiamo a destra) – La
Villa q.791 (Rudere di una grande casa) – Incrocio
q.760 (A sinistra c’è un vecchio sentiero non segnato per Ca’ Val d’Acero,
davanti a noi la carrozzabile fa un bivio, andiamo a sinistra in discesa con
cartello che indica il ristorante albergo Rio Salso, sulla carrozzabile ora
lastricata ci sono i ruderi della vecchia chiesetta) – Rio Salso q.712 (E’ l’antico
Palazzo Giannelli ora adibito ad albergo, prendiamo il CAI 213 alla destra del
complesso) – Bivio q.679 (A sinistra
prosegue la mulattiera in discesa di fianco una recinzione, noi dritto per CAI
213 sempre per mulattiera) – Riacci q.641 (Rudere) – Ponte
q.565 (Sul fosso Rio Salso) – Bivio q.583 (A sinistra prosegue in
salita il CAI 213, noi dritti e paralleli al sottostante Rio Salso, ora sentiero
CAI 213/A) – Cà di Veroli q.483.
DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: 1053 m
LUNGHEZZA: 17 km
DIFFICOLTA: EE
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
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|
Sentieri |
- Facile e panoramico il crinale tra la Deviazione q.698 fino al monte Cruccolo. - La discesa da monte Cruccolo è nel fitto bosco senza punti di riferimento, non difficile, basta mantenere la direzione. - Molto complicato il tratto intermedio tra La Casetta e I Prati, seppur breve, dell’originario sentiero che collegava le due case non ne rimane traccia, il passaggio avviene nella fitta e impenetrabile vegetazione (Tornati in loco a Ottobre 2019 confermo le difficoltà nel tratto Fine sentiero q.686 - I Prati dove la fitta vegetazione ostruisce il passaggio) - La salita da I Prati al Monte Frullo avviene nella prima parte su crinale, poi per ripidissima salita nel bosco senza punti di riferimento. - Possiamo evitare l’ultima parte del giro con tratto fuori sentiero che inizia dalla Deviazione q.977 se continuiamo a scendere con il CAI 213 che giunge più agevolmente alla sottostante carrozzabile. |
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Cà di Veroli
|
0,00
|
I
Prati q.717
|
2,50
|
Deviazione
q.698
|
0,35
|
Monte
Frullo
|
3,26
|
Sella
q.767
|
0,53
|
Incrocio
q.946
|
3,36
|
Cima
q.820
|
1,03
|
Monte
Piano
|
3,49
|
Monte
Cruccolo
|
1,18
|
Maestà Giannelli
|
3,54
|
Sentiero
q.673
|
1,30
|
Deviazione q.977
|
4,20
|
Ca’
Buolo
|
1,35
|
Sentiero q.888
|
4,40
|
Fosso
delle Petrose q.544
|
1,44
|
Bivio q.847
|
4,46
|
Rio
Petroso
|
2,00
|
Carrozzabile q.815
|
4,49
|
Cimitero
q.676
|
2,06
|
La
Villa q.791
|
4,53
|
Deviazione q.703
|
2,12
|
Incrocio q.760
|
4,56
|
La
Casetta q.693
|
2,17
|
Rio
Salso
|
5,00
|
Bivio q.699
|
2,19
|
Bivio q.679
|
5,05
|
Fine sentiero q.686
|
2,23
|
Riacci q.641
|
5,10
|
Abbeveratoio q.686
|
2,26
|
Ponte q.565
|
5,18
|
Sentiero
q.680
|
2,40
|
Bivio q.583
|
5,20
|
Fosso
q.672
|
2,44
|
Cà di Veroli
|
5,50
|
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Deviazione q.698 (Lasciamo il CAI 203 che
inizia a virare a destra verso i ruderi di Quadalto e continuiamo a tenerci
|
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Monte Piano
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