DATA: 18 marzo 2012
ITINERARIO: Cà di Veroli q.483 (Parcheggiamo sulla carrozzabile a q.469 e saliamo ai soprastanti edifici di Cà di Veroli dietro i quali inizia il CAI 203) - Sella q.691 (Giunti sul crinale scartiamo sulla sinistra una buona traccia con bolli rossi che cala nel versante opposto al rudere di Cà Vauccio, indicazioni assenti, e rimaniamo sul CAI 203) – Deviazione q.698 (Lasciamo il CAI 203 che inizia a virare a destra e abbassarsi a mezzacosta verso i ruderi di Quadalto, ci portiamo sul crinale poco sopra di noi dove notiamo una singolare lastricatura marnosa e la presenza di un omino di sasso, e lo seguiamo fedelmente con direzione sud/est) - Quota 715 (Nel punto quotato 715,4 metri da CTR Emilia-Romagna, un buon sentiero a mezzacosta sulla sinistra ci consente di aggirare un tratto particolarmente ripido e delicato, noi rimaniamo sul crinale, comunque è indifferente) – Sella q.725 (Dietro di noi proviene il sentiero che si manteneva a mezzacosta e allo stesso modo continua poco più avanti, noi volutamente preferiamo tenere il crinale) – Sella q.767 (È una delle tante selle che ci sono sul crinale, ma questa è caratterizzata da un grosso masso alla nostra sinistra, dietro di noi proviene sempre il sentierino che transitava sotto il crinale) – Cima q.820 (Cima senza toponimo quotata 820 metri da IGM Emilia-Romagna o 824 metri da CTR Emilia-Romagna. Dopo una ripida salita arriviamo alla anonima Cima q.820 boschiva dove si divide il crinale, non è molto evidente: a destra il crinale prosegue con direzione SE su buona traccia in piano e riprende a salire, è destinato a innestarsi sul CAI 203, noi invece scendiamo a sinistra nel fitto bosco senza traccia con direzione NE, in breve ne usciamo sul crinale molto panoramico che porta al monte Cruccolo) – Monte Cruccolo q.773 (Quota da mappa IGM, per CTR Emilia-Romagna monte Cuccolo 778,5 m. Arrivati sulla cima alberata scendiamo senza traccia a destra nel fitto bosco, dorsale est, in breve ci viene in aiuto una traccia probabilmente creata dagli animali) – Sentiero q.673 (Ci innestiamo in un largo sentiero non segnato, lo prendiamo a sinistra in discesa, nord, e arrivati in una radura, voltiamo a gomito a destra arrivando in breve a Ca’ Buolo) – Ca’ Buolo q.612 (Ruderi e innesto sul CAI 203 su sterrata, la prendiamo a sinistra) – Fosso delle Petrose q.544 (La sterrata CAI 203 ora prosegue in salita) – Rio Petroso q.619 (Innesto sul CAI 217. A sinistra ci sono i ruderi del piccolo nucleo di Rio Petroso, noi proseguiamo con la carrozzabile) – Cimitero q.681 (Ruderi del vecchio cimitero di Rio Petroso poco sopra la carrozzabile) – Deviazione q.703 (Lasciamo la carrozzabile e saliamo a destra con un sentiero non segnato che dopo pochi metri si innesta in una mulattiera/sterrata, anch’essa proveniente dalla carrozzabile) – La Casetta q.693 (La sterrata/mulattiera termina al rudere, torniamo sui nostri passi per poche decine di metri e continuiamo il percorso ora su sentiero che si sviluppa pianeggiante sopra la casa) – Bivio q.699 (Dritto a sinistra sale un sentiero, noi dritto a destra in leggera discesa) – Fine sentiero q.686 (Il largo sentiero che collegava La Casetta a I Prati ora si interrompe, davanti a noi solo fitta e brulla vegetazione. Procediamo sfruttando qualche traccia di animale e mantenendo la quota, avendo come punto di riferimento i ruderi de I Prati visibili in lontananza che dobbiamo raggiungere) – Abbeveratoio q.686 (Ci appare improvvisamente un vecchio abbeveratoio con una vasca da bagno, ora non si riesce più a procedere neanche per traccia. Oltrepassiamo la vecchia recinzione e guadiamo il fosso d’acqua poco sotto l’abbeveratoio, la vegetazione è quasi impenetrabile, procediamo con molta difficoltà cercando di “sfondarla” e di mantenere la quota sapendo che il tratto da attraversare anche se ci farà perdere tempo non è molto lungo) – Sentiero q.680 (Dopo avere attraversato con fatica la fitta vegetazione, ci appare una vecchia recinzione al di là della quale si ritrova il largo sentiero, lo iniziamo a percorrere ma ben presto termina, ora si procede senza difficoltà in aperta prateria raggiungendo I Prati a vista) – Fosso q.672 (Facile guado, saliamo nella radura ai soprastanti ruderi) – I Prati q.717 (Dai primi ruderi saliamo attraversando il prato fino al rudere poco più in alto dietro il quale proseguiamo in direzione sud/est dove in breve inizia il crinale) – Monte Frullo (Innesto sul CAI 201 a q.930, siamo poco sotto la vetta di monte Frullo. Dopo che la prima parte di salita si era svolta su panoramico crinale, la seconda parte è in ripidissima ascesa nel bosco dove siamo costretti ad aiutarci con i rami degli alberi, ora prendiamo il comodo CAI 201 a destra) – Incrocio q.946 (Cartelli: a sinistra scende il CAI VBT 7 per Paganico, a destra inizia una sterrata non segnata che scende alle case di Valmaggio, noi andiamo dritto tenendo il CAI 201 che inizia a salire ripidamente nel bosco) – Monte Piano (Incrocio q.1050 e cartelli: a destra segnato con bolli rossi sale un sentierino con indicazioni per Il Crocione che termina in un punto panoramico, dritto prosegue il CAI 201, noi scendiamo a destra con il CAI 213) – Maestà Giannelli q.1013 – Deviazione q.977 (Prima che il CAI 213 inizi a scendere alla sottostante carrozzabile noi lo lasciamo e proseguiamo senza traccia sul crinale con rada vegetazione, direzione ovest) – Sentiero q.888 (Dopo che con l’ultimo tratto di crinale abbiamo virato a sinistra, scendendo ci innestiamo in un largo sentiero non segnato che prendiamo a sinistra in discesa) – Bivio q.847 (Bivio di larghi sentieri in prossimità di un’area recintata per cinghiali, andiamo a sinistra in discesa) – Carrozzabile q.815 (Innesto sulla carrozzabile, andiamo a destra) – La Villa q.791 (Rudere di una grande casa) – Incrocio q.760 (A sinistra c’è un vecchio sentiero non segnato per Ca’ Val d’Acero, davanti a noi la carrozzabile fa un bivio, andiamo a sinistra in discesa con cartello che indica il ristorante albergo Rio Salso, sulla carrozzabile ora lastricata ci sono i ruderi della vecchia chiesetta) – Rio Salso q.712 (E’ l’antico Palazzo Giannelli ora adibito ad albergo, prendiamo il CAI 213 alla destra del complesso) – Bivio q.679 (A sinistra prosegue la mulattiera in discesa di fianco una recinzione, noi dritto per CAI 213 sempre per mulattiera) – Riacci q.641 (Rudere) – Ponte q.565 (Sul fosso Rio Salso) – Bivio q.583 (A sinistra prosegue in salita il CAI 213, noi dritti e paralleli al sottostante Rio Salso, ora sentiero CAI 213/A) – Cà di Veroli q.483.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 17 km DIFFICOLTA: EE |
DISLIVELLO TOTALE: 1200 m QUOTA MASSIMA: 1053 m |
Sentieri Facile e panoramico il crinale tra la Deviazione q.698 fino al monte Cruccolo. La discesa da monte Cruccolo è nel fitto bosco senza punti di riferimento, non difficile, basta mantenere la direzione. Molto complicato il tratto intermedio tra La Casetta e I Prati, seppur breve, dell’originario sentiero che collegava le due case non ne rimane traccia, il passaggio avviene nella fitta e impenetrabile vegetazione. (Ripassati a Ottobre 2019, si confermano le grandi difficoltà causa fitta vegetazione) La salita da I Prati al monte Frullo avviene nella prima parte su crinale, poi per ripidissima salita nel bosco senza punti di riferimento. Possiamo evitare l’ultima parte del giro con tratto fuori sentiero che inizia dalla Deviazione q.977 se continuiamo a scendere con il CAI 213 che giunge più agevolmente alla sottostante carrozzabile. |
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Rifugi-Bivacchi Assenti |
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Fonti Assenti |
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TEMPI RILEVATI: |
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Cà di Veroli |
0,00 |
Fosso q.672 |
2,44 |
Sella q.691 |
0,33 |
I
Prati |
2,50 |
Deviazione
q.698 |
0,35 |
Monte
Frullo |
3,26 |
Quota
715 |
/ |
Incrocio
q.946 |
3,36 |
Sella
q.725 |
/ |
Monte
Piano |
3,49 |
Sella
q.767 |
0,53 |
Maestà
Giannelli |
3,54 |
Cima
q.820 |
1,03 |
Deviazione q.977 |
4,20 |
Monte
Cruccolo |
1,18 |
Sentiero
q.888 |
4,40 |
Sentiero
q.673 |
1,30 |
Bivio q.847 |
4,46 |
Ca’
Buolo |
1,35 |
Carrozzabile
q.815 |
4,49 |
Fosso
delle Petrose |
1,44 |
La
Villa |
4,53 |
Rio
Petroso |
2,00 |
Incrocio
q.760 |
4,56 |
Cimitero
q.681 |
2,06 |
Rio
Salso |
5,00 |
Deviazione q.703 |
2,12 |
Bivio
q.679 |
5,05 |
La
Casetta |
2,17 |
Riacci
q.641 |
5,10 |
Bivio q.699 |
2,19 |
Ponte q.565 |
5,18 |
Fine sentiero q.686 |
2,23 |
Bivio q.583 |
5,20 |
Abbeveratoio q.686 |
2,26 |
Cà di Veroli |
5,50 |
Sentiero
q.680 |
2,40 |
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Deviazione q.698 (Lasciamo il CAI 203 che
inizia a virare a destra verso i ruderi di Quadalto e continuiamo a tenerci
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Monte Piano
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