Bellissima salita nel versante sud del monte Prena con la via alpinistica Brancadoro
DATA: 23 agosto 2013
PARTENZA: Con
l’A 24 L’Aquila-Teramo, usciamo ad Assergi e andiamo in direzione opposta al
paese seguendo le indicazioni per Campo Imperatore, oltrepassiamo Fonte
Cerreto, punto di partenza della funivia per Campo Imperatore, e proseguiamo
sulla SR 17 Bis. Passiamo in successione i bivi per l’ex sciovia di Monte
Cristo, quello per Campo Imperatore alla nostra sinistra, quello per Santo
Stefano di Sessanio alla nostra destra, poi 1,2 km prima di arrivare al bivio
per Fonte Vetica, prendiamo alla nostra sinistra una larga carrozzabile senza
nessuna indicazione che prosegue rettilinea. Dopo 2,9 km quando curva a destra
parcheggiamo. (Carrozzabile a tratti molto sconnessa, proseguendo in breve
termina alla ex miniera di bitume caratterizzata da ruderi di grandi edifici di
sasso).
Stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare
ITINERARIO:
Partenza q.1716 (La carrozzabile prosegue verso gli ex edifici della
miniera di bitume, noi scendiamo al sottostante e larghissimo canale detritico
del La Fornaca, lo attraversiamo risalendo dalla parte opposta e iniziamo ad
aggirare nella piana di Campo Imperatore il versante sud di monte Veticoso
cercando di mantenere la quota, direzione ovest, a vista e senza traccia) – La Canala q.1777 (Raggiungiamo il grande canale
detritico de La Canala simile a quello de La Fornaca, ora andiamo a destra
tenendo il sentierino che gli corre parallelo poco sopra, qualche segno CAI) – Casotto q.1820 (Il sentierino termina
all’interno de La Canala, poco sopra di noi alla nostra sinistra c’è un casotto
in muratura, lo possiamo raggiungere o proseguire all’interno de La Canala, in
ogni modo raggiungeremo un secondo casotto) – Casotto q.1816 (Piccolo casotto in
muratura simile al precedente, il largo canale detritico de La Canala termina
presso dei bassi muretti di contenimento e si biforca in due canaloni: tralasciamo
subito a sinistra una targa che ci indica l’inizio della Via Cieri per Monte
Infornace, proseguendo in salita sul lato sinistro, ci si porta verso il primo
canalone con la buona segnatura giallo/rossa, e dopo avere oltrepassato una
piccola presa d’acqua inizia la Via dei Laghetti, una via con passaggi di II° e
III° grado caratterizzata da piccole pozze d’acqua. Noi invece dobbiamo tenere
il canalone a destra, se siamo stati sul bordo destro de La Canala lo notiamo
meglio, lo iniziamo a risalire per traccia con sbiaditi segni gialli attraverso
un finissimo ghiaino) – Sella
q.1970 (Larga sella erbosa poco sotto la cima senza nome quotata 2044 m,
dalla parte opposta si scende nella Valle de La Fornaca, ora iniziamo a
risalire a sinistra, nord, dove incominciano i primi tratti rocciosi, omini di
sasso e sbiaditi segni gialli) – Via Brancadoro q.2022 (Una targa
incastonata nella roccia ci indica che inizia la via alpinistica Brancadoro) – Canalino q.2267 (Strettissimo canalino che dobbiamo
risalire tra alte pareti di roccia, lo superiamo e in seguito ci sono dei brevi
sali/scendi fino ad arrivare a un passaggio esposto attrezzato con cordino,
verifichiamone la solidità perché dovremmo farci forza) – Parete q.2370 (E’ una parete alta circa dieci
metri, ed è il punto più difficile dell’intera via, passaggi di II° e III°
grado, non ci sono cordini ne chiodi. Oltrepassato quest’ostacolo, si arriva in
breve al Bivio q.2385) – Bivio
q.2385 (Arriviamo a una piccola forcella, la Via Brancadoro e la Via dei
Laghetti che ci proviene da sinistra si uniscono nella comune risalita finale
alla vetta) – Monte Prena q.2561 (Si raggiunge la ben visibile
croce di metallo con una ripida risalita sdrucciolevole, ma senza problemi. Ora
percorriamo il crinale con direzione est) – Bivio q.2557 (Alla nostra destra c’è la
Via Brancadoro dalla quale siamo saliti, noi dobbiamo scendere a sinistra con
traccia ripida e sdrucciolevole, segni giallo/rossi) – Dorsale
q.2367 (Al termine della ripida discesa si arriva alla dorsale rocciosa che
con direzione nord/ovest culminerebbe a “La Cimetta”. Bivio e cartelli assenti:
a sinistra c’è il CAI 9 per il paese di Pretara, noi oltrepassiamo la dorsale e
scendiamo con il sentierino a mezzacosta, direzione sud/est, segni
giallo/rossi) – Crinale
q.2273 (Raggiungiamo il crinale che inizia sotto il versante est del Monte
Prena e cominciamo a percorrerlo in direzione del monte
Camicia) – Vado
di Ferruccio q.2257 (Cartello indica l’errata quota di 2233 m, una scritta
lo corregge con la q.2245 ma il mio GPS lo quota a 2257 m. Lasciamo il crinale
che inizia a risalire verso il Monte Camicia, e scendiamo a destra con il CAI
7, segni giallo/rossi) – Carrozzabile q.1745 (Innesto sulla carrozzabile,
a sinistra in breve si arriva ai vecchi edifici della miniera di bitume, noi a
destra) – Arrivo q.1716.
DISLIVELLO TOTALE: 1050 m
QUOTA MASSIMA: Monte Prena q.2561
LUNGHEZZA: 11 km
DIFFICOLTA: EE/PD
NOTE:
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Sentieri
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- Nell’anno in corso (2013) è in atto un
cambio di numerazione dei sentieri, quella riportata nella relazione tiene
conto della vecchia.
- Il tratto tra la partenza poco sopra La
Fornaca, fino a La Canala, si percorre senza traccia e a vista
nell’altipiano, aggirando il versante sud di monte Veticoso.
- La Via
Brancadoro alterna passaggi di I° e II°, dove i punti più difficili sono un
passaggio esposto attrezzato con corda (verificare la tenuta, altrimenti
potrebbe essere un passaggio di III°) e la Paretina a q.2370, alta circa
dieci metri con passaggio di III° non
attrezzato. Tutto il percorso è sempre panoramico e si svolge nei meandri
delle innumerevoli torri di roccia del versante sud di Monte Prena.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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Partenza
q.1716
|
0,00
|
La Canala q.1777
|
0,31
|
Casotto q.1820
|
0,45
|
Casotto q.1816
|
0,47
|
Sella
q.1970
|
1,12
|
Via Brancadoro q.2022
|
1,18
|
Canalino q.2267
|
1,48
|
Parete q.2370
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/
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Bivio q.2385
|
2,45
|
Monte Prena
|
3,10
|
Bivio q.2557
|
3,13
|
Dorsale q.2367
|
3,33
|
Crinale q.2273
|
3,41
|
Vado di Ferruccio
|
4,00
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Carrozzabile
q.1745
|
5,00
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Arrivo
q.1716
|
5,06
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Iniziamo il
canalone che sale alla Sella q.1970
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Iniziamo il
canalone che sale alla Sella q.1970
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