DATA: 6 aprile 2014
PARTENZA: Da Forlì con la
statale 310 arriviamo a Santa Sofia, oltrepassato il ponte sul Bidente seguiamo
le indicazioni per San Piero in Bagno e il passo del Carnaio. Esattamente dopo
1,6 km, voltiamo a destra oltrepassando il paesino di Poggio alla Lastra dopo
il quale la strada diventa carrozzabile,
in seguito tralasciamo un bivio, dove a destra si sale a Strabatenza e
continuiamo dritto fino al termine arrivando alla chiesa abbandonata di
Pietrapazza dove parcheggiamo (17,5 km da Santa Sofia)
Per la carta
escursionistica scala 1:25000 - 20-Foreste Casentinesi, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109
ITINERARIO:
Pietrapazza q.613 (Iniziamo tornando
indietro sulla carrozzabile dalla quale siamo arrivati con l’auto) – Maestà Milanesi q.580 – Deviazione
q.582 (Sopra di noi c’è la vecchia Ca’ di Pasquino. Appena la carrozzabile inizia a curvare, noi la lasciamo e
scendiamo a sinistra con un esile sentiero abbandonato che entra nel bosco) – Ponte
q.564 (Attenzione, il piccolo ponte sul Bidente di Pietrapazza è in pessime
condizioni, lo attraversiamo e il sentiero continua a destra dalla parte
opposta) – Fosso q.565 (Piccolo
fosso d’acqua) – Fosso
q.566 (Fosso del Vallone, affluente del Bidente di Pietrapazza. La portata d’acqua è maggiore del precedente, dopo il guado iniziamo
a risalire ripidamente su mulattiera abbandonata, qualche sporadico e sbiadito
bollo rosso) – Ca’
dei Maestri q.618 (Risaliti dal fosso d'acqua giungiamo sul crinalino, evitiamo il sentiero a mezzacosta dalla parte opposta, stiamo sulla nostra più evidente mulattiera che sale a sinistra e subito ci sono i ruderi della casa) – Ca’ di Giorgio q.704
(Ruderi di grandi edifici. Passiamo tra le case portandoci dietro l’ultima e
continuiamo dritto in falsopiano con direzione nord, evitiamo il sentiero che
sale a sinistra, ancora sbiaditi e sporadici bolli rossi) – Bivio
q.726 (Dritto a destra il sentiero in breve è ostruito, noi dritto a
sinistra in salita) – Bivio q.753 (Ci sono degli evidenti
muretti di sasso, dritto il sentiero con bolli rossi prosegue con direzione
est, e in breve si riduce a traccia, noi curviamo a gomito a sinistra risalendo
con un buon sentiero destinato purtroppo a terminare, quindi decidiamo di
salire molto ripidamente e senza via obbligata a destra, direzione nord/ovest,
cercando di portarci sul crinale) – Cima
q.901 (Cima quotata 901 da IGM , c’è un piccolo cippo di sasso, ora
proseguiamo sul crinale, sinistra, direzione sud) – Monte Roncacci q.916 (Nulla identifica
l’anonima cima, il sentierino di crinale passa pochi metri sotto il punto alto)
– Sella q.879 (Ci arriviamo appena
scesi dalla cima di Monte Roncacci, nessuna indicazione. Dritto il crinale non
segnato conduce alla casa di Siepe dell’Orso sul CAI 221, a sinistra c’è il
sentiero abbandonato che scende a Ca’ di Giorgio, noi scendiamo a destra con direzione
nord sempre su sentiero in stato di abbandono, segni assenti) – Casotto q.808 (Il
sentiero sembra terminare, scendiamo un po’ di quota e sotto di noi c’è un
piccolo casotto di sasso, poco sopra lo stesso il tracciato riprende sempre con
direzione nord) – Ca’
Santoni q.721 (Ci arriviamo con fatica, il tracciato originario è sparito e
procediamo a vista aiutati dal GPS, della casa rimangono solo pochi sassi
visibili solo all’ultimo minuto. Poco sotto i ruderi curviamo a gomito a
sinistra e ci dirigiamo verso il fosso d’acqua di cui si sente il rumore, sud,
oltre il quale troviamo un buon sentiero all’interno del bosco che procede in
falsopiano) – Bivio
q.700 (Un sentiero scende a destra al sottostante corso d’acqua, noi dritto
in lieve salita, poi si procede in falsopiano. Dopo quattro minuti il buon
sentiero termina, procediamo mantenendo la quota e lo ritroviamo subito) – Fosso q.709 (Il sentiero risale
parallelo un fosso d’acqua, affluente di quello principale più sotto di noi,
poi lo guadiamo e dalla parte opposta continua sempre evidente in salita) – Fosso
q.708 (Dal fosso precedente, oltrepassiamo altri due affluenti fino ad
arrivare a quello principale, ora il sentiero risale dalla parte opposta ma in
breve termina. Proseguiamo in salita paralleli al sottostante corso d’acqua, direzione
nord) – Rudere
q.740 (Rimangono solo pochi sassi di quella che forse era una casa,
proseguiamo sempre senza traccia in salita con direzione nord) – Punto Alto q.762 (Arriviamo sul
crinaletto e dalla parte opposta si vede la grande casa de “Il Poggiolo”.
Scendiamo senza traccia obbligata nel bosco, sempre con direzione nord-nord/ovest
al sottostante fosso d’acqua) – Fosso
q.754 (Guadiamo il fosso e risaliamo senza traccia obbligata la prateria in
vista della soprastante casa) – Il Poggiolo q.785 (Ruderi di due grandi
case in posizione panoramica. Ci portiamo davanti la casa posizionata più in
basso, poi iniziamo a scendere con sentiero a mezzacosta, direzione ovest, poi
nord) – Fosso
q.774 (Poca acqua) – Punto Alto q.794 (Dalla
parte opposta s’intravvedono i ruderi di Galluzze, scendiamo sempre con sentierino
a mezzacosta) – Fosso q.755 (Arriviamo
a un altro fosso con buona portata di acqua, lo guadiamo e dalla parte opposta andiamo
senza traccia a destra, est, arrivando a intuito e guidati dal GPS a Le
Galluzze) – Le Galluzze q.764 (Rudere di una
grande casa posta in una verde radura. Ora risaliamo sempre senza traccia e
senza percorso obbligato a nord, sapendo che sopra di noi passa il sentiero
CAI) – CAI 211 q.802 (Innesto
sul CAI 211, lo teniamo a sinistra in salita) – Le Fiurle q.908 (Ruderi di vecchie
case) – Casanova dell’Alpe q.972
(Antico nucleo ristrutturato con abitazioni e chiesa, l’arrivo è preceduto da
una grande fonte. Innesto sulla carrozzabile, la teniamo a sinistra che è CAI
221) – Maestà di Valdora q.1010 (Un cartello
indica la Maestà di Valdora posizionata sul crinale a destra della
carrozzabile) – Bivio
q.940 (Bivio della carrozzabile, a destra scende a Podere Romiceto, noi
andiamo dritto) – Paretaio
q.944 (Vecchia casa ristrutturata e incrocio: a destra la carrozzabile è
sbarrata e prosegue come forestale, subito dopo la sbarra a sinistra sale il
sentiero CAI 207 a “Il Baraccone”, noi andiamo dritto in salita sul CAI 221 su
stradello) – Siepe dell’Orso q.979
(Vecchia casa ristrutturata completamente recintata. Incrocio: a sinistra poco
prima della casa c’è un largo sentiero non segnato che conduce al monte
Roncacci, a destra in salita c’è il CAI 221 per “Il Baraccone”, noi teniamo il CAI 221 che aggira da sotto la
casa e inizia a scendere) – Abetaccia
q.792 (Rudere di una grande casa) – Rignone q.743 (Rudere) – Casetta
q.683 (Una piccola deviazione in salita a sinistra dal CAI 221 ci consente
di vedere i ruderi della “Casetta”) – Cimitero
q.589 (Subito dopo avere oltrepassato un bel ponte in pietra , c’è il vecchio
cimitero di Pietrapazza) – Pietrapazza q.613.
DISLIVELLO TOTALE: 1050 m
QUOTA MASSIMA: Maestà di Valdora
q.1010
LUNGHEZZA: 13,7 km
DIFFICOLTA:
EE
NOTE:
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Sentieri
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- Nella prima parte, si tratta di
un’escursione dal forte carattere esplorativo, per sentieri abbandonati e
fuori sentiero, riferito solo a escursionisti esperti, conoscitori del posto
e possibilmente dotati di GPS.
- Da Ca’
di Giorgio, se vogliamo accorciare il percorso ed evitare una ripida salita
fuori sentiero fino alla Cima q.901, quando siamo dietro l’ultima casa,
anziché andare dritto in falsopiano, prendiamo la traccia a sinistra in
salita che conduce direttamente alla Sella q.879 (traccia non sempre
evidente)
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Fonti
|
- Fonte sul CAI 221 appena
prima di arrivare a Casanova dell’Alpe.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Pietrapazza
|
0,00
|
Punto
Alto q.762
|
2,16
|
Maestà
Milanesi
|
0,07
|
Fosso
q.754
|
2,21
|
Deviazione
q.582
|
0,08
|
Il
Poggiolo
|
2,26
|
Ponte
q.564
|
0,10
|
Fosso
q.774
|
/
|
Fosso
q.565
|
/
|
Punto Alto q.794
|
/
|
Fosso
q.566
|
0,15
|
Fosso
q.755
|
2,50
|
Ca’
dei Maestri
|
0,20
|
Le
Galluzze
|
2,53
|
Ca’
di Giorgio
|
0,33
|
CAI
211 q.802
|
3,00
|
Bivio
q.726
|
0,36
|
Le
Fiurle
|
3,13
|
Bivio
q.753
|
0,41
|
Casanova
dell’Alpe
|
3,22
|
Cima
q.901
|
1,05
|
Maestà
di Valdora
|
3,43
|
Monte
Roncacci
|
1,15
|
Bivio
q.940
|
3,54
|
Sella
q.879
|
1,18
|
Paretaio
|
4,00
|
Casotto
q.808
|
1,25
|
Siepe
dell’Orso
|
4,04
|
Ca’
Santoni
|
1,45
|
Abetaccia
|
4,23
|
Bivio
q.700
|
1,50
|
Rignone
|
4,36
|
Fosso q.709
|
2,00
|
Casetta
|
4,45
|
Fosso q.708
|
2,07
|
Cimitero q.589
|
5,00
|
Rudere q.740
|
2,12
|
Pietrapazza
|
5,05
|
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Cima q.901
|
Cima q.901
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Sella q.879 (Ci arriviamo appena scesi
dalla cima di Monte Roncacci, nessuna indicazione. Dritto il crinale non
segnato conduce alla casa di Siepe dell’Orso sul CAI 221, a sinistra c’è il
sentiero abbandonato che scende a Ca’ di Giorgio, noi scendiamo a destra con
direzione nord sempre su sentiero in stato di abbandono, segni assenti)
|
Uno dei pochi
tratti evidenti di sentiero che scendono
|
Uno
dei pochi tratti evidenti di sentiero che scendono a Cà Santoni
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