Itinerario per escursionisti molto esperti nel versante sud/ovest del monte Altissimo attraverso la cengia della Tacca Bianca.
DATA: 18 maggio 2014
DATA: 18 maggio 2014
PARTENZA: Con
l’autostrada A12 Pisa-La Spezia, si esce al casello di Versilia e si seguono le
indicazioni per Forte dei Marmi, poi per Serravezza (13,5 km dal casello
autostradale). Senza attraversare il ponte di ferro che porta al centro di
Serravezza, andiamo dritto con la stradina asfaltata parallela al fiume,
oltrepassando i paesini di Riomagno e Malbacco, fino alla testata della valle
dove inizia a risalire ripidamente a destra arrivando a un bivio dove
parcheggiamo (7 km da Serravezza), dritto l’asfaltata prosegue per Azzano, a
sinistra dopo pochi metri è chiusa da un cancello.
ITINERARIO:
Partenza q.434 (Iniziamo percorrendo la carrozzabile oltrepassando il
cancello, cartelli indicano il CAI 32 e le “Cave Storiche”) – Casa q.515 (Abitata) – Centrale
elettrica q.569 (Piccola e vecchia centrale elettrica dopo avere
oltrepassato una sbarra di ferro) – Cappella q.575 (Madonna della Tacca
Bianca in località Polla. Bivio: dritto a sinistra inizia una marmifera
secondaria che è CAI 32 e sarà il nostro ritorno, noi teniamo la
carrozzabile/marmifera principale dritto a destra in salita) – Cava Mossa q.851 (Chiamata anche Cava Michelangelo.
Oltrepassiamo la cava ormai abbandonata e la marmifera diventa panoramica) – Bivio q.931 (Cartelli assenti. Alla
nostra sinistra, sotto la marmifera, scende una traccia segnata, teniamo la
carrozzabile) – Bivio q.1033 (Sulla curva a U della
marmifera, dritto inizia un largo sentiero o marmifera abbandonata, noi teniamo
la nostra carrozzabile principale che curva a destra in salita) – Cava
della Macchietta q.1081 (Termina la marmifera presso questa cava
abbandonata, caratterizzata da un’enorme voragine scavata all’interno della
montagna, punto panoramico sulla costa del Tirreno e alla sottostante cava
Mossa. Appena oltrepassata l’entrata degli scavi, risaliamo a sinistra con una
lunga scala di metallo fissata alla roccia, sopra la quale inizia il ripido
camminamento aiutati da vecchi cavi metallici utili come corrimano, segni e
cartelli assenti) – Cava
della Tacca Bianca q.1187 (Al termine della ripida salita arriviamo alla
piccola cava della Tacca Bianca, scavata nella montagna e caratterizzata da un
“foro passante” in alto sopra di noi. Alla nostra sinistra possiamo notare il
“Sentiero dei Tavoloni”, un ardito passaggio a strapiombo che collegava la cava
della Tacca Bianca, alla cava dei Colonnoni e di cui rimane solo lo scheletro
delle barre di ferro a L nella parete verticale.
Noi invece andiamo a destra oltrepassando il rudere della teleferica dove
inizia una sottile ed esile cengia larga appena 70/80 cm, qualche sbiadita e
sporadica freccia rossa) – Passo
del Vaso Tondo q.1382 (Dalla cava della Tacca Bianca, la cengia che
percorriamo conduce dopo 20/25 minuti presso un grande canalone erboso che
risalito ripidamente termina al Passo del Vaso Tondo, dove ci innestiamo sul
sentiero di crinale CAI con cartelli. A destra è CAI 142 per la cava delle
Cervaiole, dalla parte opposta sempre il CAI 142 scende alla cava del Fondone,
noi andiamo a sinistra tenendo il crinale che è CAI 143) – Bivio
q.1460 (Foce dell'Onda, cartelli presso dei muretti a secco: a sinistra inizia il CAI 32
che riporta alla Cappella q.575 in località Polla, noi proseguiamo sul crinale CAI
143) – Monte
Altissimo q.1589 (Croce di vetta e libro delle firme, scendiamo per crinale
sempre sul CAI 143, direzione nord/ovest)
– Deviazione
q.1545 (Attenzione, il CAI 143 lascia il crinale e scende ripidamente a
destra inoltrandosi nel bosco, per poi proseguire poco sotto lo stesso) – Passo degli Uncini q.1362 (In loco è
quotato 1380, bivio e cartelli: a destra scende il CAI 33 per Le Gobbie, dritto
prosegue il CAI 143 per il passo della Greppia, noi lasciamo il sentiero CAI e
scendiamo nel canalone a sinistra per traccia evidenziata da bolli rossi che in
breve vira con direzione sud/est) – Bivio q.1200 (Innesto sul CAI 32, dritto dopo pochi
metri inizia un tratto attrezzato che conduce verso la ben visibile cava dei
Colonnoni, noi invece lo teniamo a destra in ripida discesa nel bosco aiutati
da alcuni cavi metallici) – Marmifera q.1170 (Al termine della
ripida discesa, il CAI 32 si innesta in una marmifera abbandonata che finiva
proprio in questo punto, la teniamo a destra) – Deviazione q.1110 (Nella parte finale,
la marmifera causa alcuni crolli, si è ridotta a sentiero, ma subito curva a
gomito a sinistra e riprende, conducendo in breve al Bivio q.1033 già passato
in mattinata per la salita finale alla cava della Macchietta. Sulla curva, il CAI
32 la lascia e scende ripidamente a destra su esile sentierino, indicazioni per
il passo della Greppia) – Bivio q.1080 (Attenzione ,cartelli
assenti. Dritto a destra la traccia con bolli rossi risale al passo della
Greppia, noi scendiamo ripidamente a sinistra nella vallata con il CAI 32 su
esile traccia ben segnata, direzione sud) – La
Polla q.570 (Verso la fine il CAI 32 si allarga, attraversa un ravaneto di
marmo fino a La Polla, la sorgente che origina il torrente Serra e dove una
brutta tubazione preleva acqua, dalla parte opposta inizia la marmifera) – Cappella
q.575 (Chiudiamo l’anello) – Centrale
elettrica q.569 – Casa
q.515 – Arrivo q.434.
DISLIVELLO TOTALE: 1250 m
QUOTA MASSIMA: Monte Altissimo q.1589
LUNGHEZZA: 13 km
DIFFICOLTA:
EE+
NOTE:
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Sentieri
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- Dalla partenza fino alla cava
della Macchietta è una lunga risalita su larga marmifera (carrozzabile).
- Dalla cava della Macchietta alla cava
della Tacca Bianca, il tracciato è ripido e leggermente esposto, qualche vecchio cavo
di metallo ci viene in aiuto.
- Dalla cava
della Tacca Bianca al passo del Vaso Tondo, si percorre un esile e ardita
cengia, è larga 70/80 cm e sotto di noi la parete è verticale con un salto
nel vuoto di oltre 100 metri. Occorre assenza di vertigini e massima
concentrazione, senza distrazioni, è banale ricordare che non sono ammessi
errori, da percorrere con terreno asciutto. Lungo la cengia ci sono dei
vecchi fittoni che "sembrano" ancora ben saldi (da valutare ogni volta). La risalita finale nel canalone che
termina al passo del Vaso Tondo è molto ripida con andamento a zig-zag,
l’esposizione è notevolmente inferiore, ma anche qui il terreno deve essere
asciutto.
- Il CAI 32
è stato segnato a ottobre 2013, nelle carte potrebbe non risultare ancora.
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Fonti
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Fontana alla Casa q.515.
- Sorgente a La Polla.
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TEMPI RILEVATI netti: |
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Partenza
q.434 |
0,00 |
Deviazione q.1545 |
3,10 |
Casa q.515 |
0,10 |
Passo degli Uncini |
3,45 |
Centrale elettrica |
0,17 |
Bivio q.1200 |
4,10 |
Cappella q.575 |
0,19 |
Marmifera q.1170 |
4,15 |
Cava Mossa |
0,55 |
Deviazione
q.1110 |
4,25 |
Bivio q.931 |
1,07 |
Bivio q.1080 |
4,31 |
Bivio q.1033 |
1,20 |
La Polla |
5,37 |
Cava della Macchietta |
1,28 |
Cappella q.575 |
5,41 |
Cava della Tacca Bianca |
1,42 |
Centrale
elettrica |
/ |
Passo del Vaso Tondo |
2,25 |
Casa q.515 |
/ |
Foce dell’Onda |
2,38 |
Arrivo q.434 |
5,58 |
Monte Altissimo |
3,00 |
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Cava della Tacca Bianca q.1187
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La sottile ed
esile cengia larga appena 70/80 cm che dalla cava della Tacca Bianca conduce
al passo del Vaso Tondo
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Passo del Vaso Tondo q.1382
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Sul CAI 143
che dal monte Altissimo scende
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Sul
CAI 143 che dal monte Altissimo scende
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Sul
CAI 143 che dal monte Altissimo scende
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Sul
CAI 143 che dal monte Altissimo scende
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Sul
CAI 143 che dal monte Altissimo scende
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Sul
CAI 143 che dal monte Altissimo scende
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Passo degli Uncini q.1362 (Bivio e
cartelli: a destra scende il CAI 33 per Le Gobbie, dritto prosegue il CAI 143
per il passo della Greppia, noi lasciamo il sentiero CAI e scendiamo nel
canalone a sinistra per traccia evidenziata da bolli rossi che in breve vira
con direzione sud/est)
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