DATA: 28 settembre 2014
PARTENZA: Dal
passo del Cerreto, (valico Tosco-Emiliano che separa la provincia di Reggio
Emilia da quella di Massa Carrara) scendiamo nel versante toscano esattamente
per 3,1 km individuando a sinistra il cartello del sentiero CAI 94. Non ci sono
possibilità di parcheggio, quindi proseguiamo per altri 200 metri, dove possiamo
trovare sul bordo della strada una piccola rientranza, oppure arrivando al
paese di Case Giannino (400 metri).
ITINERARIO:
Partenza q.1020 (Iniziamo risalendo ripidamente con il sentiero CAI 94 nel bosco, i primi dieci minuti sono un
po’ infrascati, cartello indica la via) – Rudere
q.1315 (Quando il sentiero esce dal bosco, in breve arriviamo al rudere di
cui rimangono solo pochi sassi, nelle mappe non è segnalato) – Omino di sasso q.1557 (Siamo fuori dal
bosco, in una zona caratterizzata da numerose pietre dove è stato costruito un
grande omino di sassi, attenzione che il CAI 94 curva a gomito a destra) – Bivio q.1690 (Siamo
rientrati temporaneamente nel bosco e c’è il bivio con cartelli: dritto a
destra c’è il CAI 94/A o raccordo TL per il Giogo di Vendaso, noi teniamo il CAI
94 in salita che subito esce dal bosco in una dorsale panoramica. Ora i segni del
CAI 94 spariscono, quindi risaliamo molto ripidamente a sinistra puntando al soprastante
crinale dello Scalocchio, poi circa 10/15 metri prima il sentiero CAI vira a
destra proseguendo a mezzacosta poco sotto lo stesso, i segni sono assenti e la
traccia molto esile, direzione sud/est) – Sella q.1830 (Siamo sul crinale alla base
della verticale parete ovest del Gendarme, troviamo qualche cavo metallico
arrugginito e sbiaditi segni CAI, ora scendiamo molto ripidamente nel versante
della Valle dell’Inferno il canalino alla nostra sinistra per circa 30 metri,
passaggi di 1°, poi il sentierino a tratti esposto, aggira in falsopiano il
versante nord del Gendarme) – Sella q.1835 (Aggirato
il versante nord del Gendarme, risaliamo ripidamente a destra appena notiamo un
canalino simile a quello disceso in precedenza che ci riporta sul crinale nel
versante est. Ora il CAI 94 lo percorre in direzione de La Nuda, noi invece
risaliamo la paretina attrezzata che ci porta in vetta) – Gendarme q.1872 (Statuetta della Madonna,
croce e probabilmente una bandiera sulla cima, torniamo sui nostri passi) – Sella
q.1835 (Ora riprendiamo a percorrere il CAI 94 su crinale affilato ma senza
problemi in direzione est verso l’evidente cima de La Nuda sormontata da una
torretta) – Bivio
q.1830 (Cartelli e innesto sul CAI 00: a sinistra scende il CAI 00 nella Valle dell’Inferno, noi teniamo il CAI
00 in salita) – Bivio
q.1870 (Siamo appena sotto la cima de La Nuda, a destra prosegue il CAI 00,
noi risaliamo a sinistra) – Monte
La Nuda q.1895 (Sulla cima una grande torretta in mattoni abbandonata,
torniamo sui nostri passi) – Bivio q.1870 – Bivio
q.1830 (Ora prendiamo il CAI 00 che scende nella Valle dell’Inferno) – Bivacco Rosario q.1613 (Situato a 20/30
metri sulla destra del CAI 00, lo visitiamo facendo una piccola deviazione, poi
torniamo a percorrere il nostro sentiero) – Bivio
q.1430 (Cartelli: a sinistra inizia il CAI 96 per Cantoniera che ci consente
di accorciare l’itinerario, noi invece proseguiamo sul CAI 00 a destra) – Bivio
q.1330 (Cartelli: dritto a destra inizia il CAI 649/A per Cerreto Laghi,
noi andiamo dritto a sinistra tenendo il CAI 00 per il passo del Cerreto e il passo
del Gatto) – Crocetta q.1283 (Inizia
una carrozzabile e alcune case vacanza)
– Bivio
q.1275 (Appena oltrepassata la seconda casa, a destra inizia il sentiero
CAI 649/B, teniamo la carrozzabile) – Belvedere q.1264 (Ci innestiamo sulla asfaltata
che dal passo del Cerreto risale a Cerreto Laghi, di fianco a noi c’è l’albergo
Belvedere in stato di abbandono. Prendiamo la strada a sinistra e fatti pochi
metri la lasciamo, a sinistra dei cartelli indicano il largo sentiero sterrato CAI
96/A per il lago Padule) – Bivio q.1245 (Cartelli assenti: a destra
inizia il CAI 98/B di raccordo per i passi del Gatto, Cerreto e Ospedalaccio,
noi teniamo il largo CAI 96/A in leggera discesa che in breve aggira una
piccola radura) – Bivio
q.1235 (Oltrepassata la radura, in breve il largo sentiero risale a
sinistra verso un grande traliccio della luce, il CAI 96/A invece va dritto per
pochi metri, poi scende a sinistra su sentierino nel fitto bosco, cartelli assenti.
Dopo circa dieci minuti cominciamo ad aggirare il lago Padule che rimane sotto
di noi, poco visibile causa la fitta boscaglia) – Bivio q.1183 (Cartelli
assenti, attenzione ai segni sugli alberi: il buon sentiero in piano dopo pochi
metri s’innesta sulla strada asfaltata, il CAI 96/A invece scende a sinistra
per sentierino nel fitto bosco) – Lago
Padule q.1168 (Al termine della discesa ci innestiamo in una carrozzabile,
a sinistra oltrepassato il largo ponte vediamo il lago Padule, noi invece
andiamo a destra e percorsi circa 20 metri la lasciamo, il CAI 96/A prosegue
come sentiero a sinistra dietro un piccolo cippo di cemento, cartelli assenti,
continuando parallelo al torrente Rosario) – Bivio
q.1143 (Il sentierino CAI 96/A che
attraversa il fitto bosco si allarga a sterrata, a sinistra guada il torrente Rosario
e risalendo dalla parte opposta conduce a una radura, noi invece andiamo dritto
in salita dove subito sopra di noi c’è la strada asfaltata) – SS 63 q.1139 (Innesto sulla strada
asfaltata, dalla parte opposta un cartello indica il CAI 96 su sentiero, noi teniamo la strada
a sinistra dove vediamo già Cantoniera) – Cantoniera
q.1137 (Grandi edifici abbandonati. Subito a sinistra inizia il sentiero CAI
96 che riporta nella Valle dell’Inferno, proseguiamo sulla strada asfaltata fino
all’auto) – Arrivo q.1020.
DISLIVELLO TOTALE: 1000 m
QUOTA MASSIMA: Monte La Nuda q.1895
LUNGHEZZA: 13,5 km
DIFFICOLTA:
EEA
NOTE:
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Sentieri
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- Il grado di difficoltà EEA viene dato
solo per la salita alla vetta del
Gendarme, altrimenti EE.
- Il tratto del CAI 94 dal Bivio q.1690 fino al
Gendarme è privo di segnatura e con esile traccia, passaggi di 1° grado nel
canalino che scende dalla Sella q.1830 (versante ovest del Gendarme).
- Dalla Sella q.1835 si può risalire al Gendarme, via
attrezzata con sottili cavi di ferro solo nella prima parte, facile ma
esposta.
- Il bivacco Rosario è sempre aperto, situato nella
Valle dell’Inferno a 20/30 metri dal CAI 00, all’interno una piccola stufa e
posto letto per 2/3 persone.
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Fonti
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- Fonte a 20 metri dal bivacco
Rosario andando verso la parete rocciosa.
- Fonte sulla SS 63 tra
Cantoniera e l’arrivo all’auto.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
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Partenza q.1020
|
0,00
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Bivacco
Rosario
|
3,35
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Rudere
q.1315
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0,38
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Bivio
q.1430
|
3,57
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Omino
di sasso
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1,10
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Bivio
q.1330
|
4,15
|
Bivio
q.1690
|
1,35
|
Crocetta
|
4,23
|
Sella
q.1830
|
2,10
|
Bivio q.1275
|
4,24
|
Sella
q.1835
|
2,25
|
Belvedere
|
4,28
|
Gendarme
|
2,35
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Bivio
q.1245
|
4,30
|
Sella
q.1835
|
/
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Bivio
q.1235
|
4,32
|
Bivio
q.1830
|
3,00
|
Bivio q.1183
|
4,47
|
Bivio
q.1870
|
3,05
|
Lago
Padule
|
4,50
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Monte
La Nuda
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3,08
|
Bivio
q.1143
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4,56
|
Bivio
q.1870
|
/
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Cantoniera
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4,59
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Bivio q.1830
|
/
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Arrivo q.1020
|
5,20
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Ora i segni
del CAI 94 spariscono, quindi risaliamo molto ripidamente a sinistra puntando
al soprastante crinale dello Scalocchio, poi circa 10/15 metri prima il
sentiero CAI vira a destra proseguendo a mezzacosta poco sotto lo stesso, i
segni sono assenti e la traccia molto esile, direzione sud/est.
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Scesi dal
Gendarme alla Sella q.1835, riprendiamo a percorrere il CAI 94 su crinale
affilato ma senza problemi in direzione est verso l’evidente cima de La Nuda
sormontata da una torretta.
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Monte La Nuda q.1895
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Belvedere q.1264
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Belvedere q.1264 (Ci innestiamo sulla asfaltata
che dal passo del Cerreto risale a Cerreto Laghi, di fianco a noi c’è
l’albergo Belvedere in stato di abbandono. Prendiamo la strada a sinistra e
fatti pochi metri la lasciamo, a sinistra dei cartelli indicano il largo
sentiero sterrato CAI 96/A per il lago Padule)
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