PARTENZA: Con l’autostrada A14 usciamo a Fano e seguiamo la superstrada E78 SS 73Bis in direzione di Roma per 29 km fino individuare l’uscita per Calmazzo, ci portiamo sulla via Flaminia e andiamo a sinistra verso la gola del Furlo. Dopo appena 1 km svoltiamo a sinistra prendendo la strada via Sant’Anna che ci fa attraversare il fiume Candigliano, dalla parte opposta svoltando a destra oltrepassiamo il minuscolo cimitero e ci fermiamo nella piazzola di fronte la chiesa isolata e recintata di Sant’Anna (circa 30,5 km dal casello di Fano, 1,5 km dall’uscita dalla superstrada E78 SS 73Bis a Calmazzo).
ITINERARIO: Sant’Anna q.156 (Dalla chiesa di Sant’Anna al Furlo, risaliamo la stradina asfaltata che termina alla soprastante borgata di case in stato di semi abbandono, poi continuiamo spostandoci a sinistra su sterrata in falsopiano, direzione sud, indicazioni assenti) – Asfaltata q.176 (Ci innestiamo sulla stradina asfaltata, la teniamo a destra) – Deviazione q.180 (Dopo poche decine di metri, lasciamo la stradina asfaltata e risaliamo a sinistra su larga carrozzabile chiusa da sbarra) – Case Carlini q.218 (Grande casa colonica ristrutturata, probabilmente ex chiesa o convento, ora adibita a seconda abitazione. Termina la carrozzabile, si prosegue in salita su sterrata che in breve oltrepassa un rudere) – Bivio q.245 (Cartelli assenti: a sinistra in piano inizia un largo sentiero, teniamo la nostra sterrata che costeggia una radura, poi in breve inizia a scendere) – Asfaltata q.225 (Innesto sulla stradina asfaltata che è anche CAI 451 ex CAI 156, la teniamo a destra) – Bivio q.236 (Sul tornante della strada ignoriamo la carrozzabile privata a sinistra) – Casa q.244 (Grande casa abitata e recintata. Lasciamo la stradina asfaltata che continua verso il rifugio Cà I Fabbri e andiamo a sinistra su carrozzabile CAI 451) – Ca’ Barchetta q.260 (Seconda casa. Appena l’abbiamo oltrepassata, lasciamo la carrozzabile, il CAI 451 risale a destra su sentierino nel bosco) – Bivio q.307 (Cartelli assenti, a sinistra inizia un sentierino non segnato, noi teniamo il CAI 451 sempre su sentierino ma a destra) – Carrozzabile q.422 (Innesto sulla curva a U della carrozzabile, la teniamo a sinistra in salita) – Deviazione q.445 (Lasciamo la carrozzabile, il CAI 451 risale a sinistra nel bosco su largo sentiero) – Bivio q.515 (Dritto a sinistra in piano inizia un sentiero non segnato, noi teniamo il largo CAI 451 dritto a destra in salita destinato in breve a ridursi a sentierino) – Incrocio q.723(Al termine della ripida salita nel bosco ci innestiamo sulla forestale, la prendiamo a sinistra e dopo poche decine di metri la lasciamo, dritto prosegue come CAI 452/A per San Gervasio, noi invece teniamo il CAI 451 che risale a destra su sentiero, cartelli) – Cà I Fabbri q.766 (Oltrepassato un laghetto artificiale nella radura si sale su sterrata innestandoci in breve sulla carrozzabile, andiamo a sinistra e appena oltrepassato il grande edificio di Cà I Fabbri lasciamo la carrozzabile e teniamo il CAI 451 che risale a destra per sentiero nel bosco, cartelli) - Cisterne q.795 (Sul sentiero incontriamo due cisterne interrate) – Monte Paganuccio q.976 (Appena usciti dal bosco siamo sulla cima dove sono posti i cartelli del CAI, un cippo dell’IGM e una centrale del Ponte Radio Vigili dl Fuoco. Camminiamo nell’ampia prateria del crinale SE che è CAI 450) – Abbeveratoio q.967 (Quattro abbeveratoi circolari in cemento) – Cisterna q.973 (Grande cisterna di cemento sul punto alto quotato 973 metri da IGM Marche) – Abbeveratoi q.930 (Tre abbeveratoi circolari nella prateria) - Il Sodo q.913 (Caliamo fino alla vasta depressione del crinale nella quale ci innestiamo sulla carrozzabile: a destra all’indietro è chiusa da sbarra ed è CAI 450 per San Ubaldo, noi la seguiamo a sinistra che è CAI 450A/CAI 452 aggirando il lato ovest del promontorio quotato 944 da IGM sormontato da vistosi ripetitori) – La Pianaccia q.917 (Cartelli e deviazione: prima di oltrepassare dei pali dell’Enel, lasciamo la carrozzabile che continua come CAI 452 per Le Rocchette e San Gervasio, quindi scendiamo a destra per sentiero CAI 450/A) – Bivio q.896 (Cartelli assenti, bivio di sentierini: dritto scende ma non è segnato, il CAI 450/A curva a gomito a sinistra attraverso la bassa vegetazione) – Bivio q.836 (Cartelli assenti, bivio di sentierini: a destra a ritroso sale, noi andiamo dritto a mezzacosta sul CAI 450/A) – Forestale q.650 (Innesto sulla forestale e area pic-nic, andiamo a destra) – Deviazione q.661 (Cartelli assenti: lasciamo la forestale che prosegue in falsopiano, scendiamo a sinistra tenendo il CAI 450/A ora su sentierino nel bosco) – Bivio q.585 (Un sentiero non segnato sale a destra, noi teniamo il CAI 450/A in discesa ormai prossimi al rifugio) – La Pradella q.550 (Grande rifugio forestale sempre chiuso, incrocio e cartelli CAI, teniamo la forestale a destra in salita che è CAI 450) – Deviazione q.567 (Lasciamo la forestale, il CAI 450 oltrepassa una vecchia sbarra di ferro e inizia a scendere costeggiando la radura, poi su sterrata, direzione nord/est) – Abbeveratoi q.540 (Tre abbeveratoi circolari) – Bivio q.566 (Il nostro CAI 450 curva a destra e inizia a salire per sentiero, dritto continua la carrareccia con solchi dei mezzi motorizzati, nella radura alla nostra sinistra c’è una torretta d’avvistamento) - Incrocio q.687 (Località San Ubaldo, quota da mappa IGM Marche. Superata la sbarra di metallo termina il sentiero innestandoci sulla sterrata d’accesso a San Ubaldo, a sinistra vediamo la casa, andiamo a destra e siamo sul crocevia di carrozzabili, prendiamo quella a sinistra in discesa) – Cabinotto Enel q.613 (Minuscolo cabinotto sul ciglio della carrozzabile) – Deviazione q.445 (Chiudiamo il primo anello, a destra inizia il largo sentiero CAI 451, teniamo la carrozzabile) – Carrozzabile q.422 (Sulla curva a U, dritto in discesa sale il sentierino CAI 451 già fatto all’andata, per cambiare decidiamo di tenere la carrozzabile) – Bivio q.361 (Sulla curva a U, a sinistra inizia una sterrata/carrozzabile, noi teniamo quella principale in discesa) – Casa q.244 (Chiudiamo il secondo anello, proseguiamo sull’asfaltata in discesa fatta in mattinata) - Bivio q.236 – Asfaltata q.225 (A sinistra inizia la sterrata per case Carlini percorsa in mattinata, teniamo l’asfaltata in discesa) – Bivio q.220 (A destra c’è la carrozzabile per casa Balducci, teniamo l’asfaltata) – Incrocio q.160 (Quota da mappa IGM Marche. Rimaniamo sulla strada asfaltata CAI 451 che curva a gomito a sinistra, sul tornante c’è una maestà situata tra una carrozzabile e una sterrata) – Bivio q.156 (Dopo pochi metri dal tornante precedente rimaniamo sulla strada asfaltata CAI 451 e via Corrado Cagli, tralasciamo la carrozzabile che scende a destra) – Bivio q.149 (Innesto sulla curva della strada principale che è via Sant’Anna al Furlo, sulla destra c’è lo stabilimento per l’imbottigliamento dell’acqua minerale, andiamo dritto) – Cimitero q.148 (Evitiamo la carrozzabile sbarrata che sale a sinistra e stiamo sulla strada principale oltrepassando il cimitero) – Sant’Anna q.156.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 18,5 km DIFFICOLTA: E |
DISLIVELLO TOTALE: 1050 m QUOTA MASSIMA: M. Paganuccio q.976 |
Sentieri Itinerario su sentieri e sterrate CAI |
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Rifugi-Bivacchi Il rifugio Ca' I Fabbri è utilizzato per corsi residenziali ed attività di ricerca scientifica a carattere naturalistico-ambientale. Viene concesso, compatibilmente con le esigenze delle attività e dei servizi dell’Ente Provincia e della Riserva, a istituzioni, associazioni, enti, gruppi organizzati, per usi compatibili con la natura dei luoghi e per iniziative. È esclusa tassativamente la possibilità di concedere in uso la struttura a privati per iniziative di tipo imprenditoriale, commerciale e comunque lucrative. La struttura ha una capienza di 25 posti letto suddivisi in: 1 camera con 8 letti a castello, 1 camera con 10 letti a castello, 2 camere doppie, 1 camera tripla. La struttura è inoltre provvista di una cucina industriale a gas, una sala da pranzo con una capienza di 36 posti, un’aula didattica con capienza di 20 posti ed una biblioteca. Il rifugio forestale de La Pradella è sempre chiuso. Il complesso di San Ubaldo, fu eretto nel X secolo dai monaci benedettini dell'Abbazia di San Vincenzo di Pietra Pertusa per monitorare i territori adiacenti e per dare accoglienza ai pellegrini che dovevano attraversare il Furlo. |
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Fonti Fontane presso il Bivio q.149 della via Corrado Cagli con la via
Sant’Anna al Furlo (davanti allo stabilimento per l’imbottigliamento
dell’acqua minerale. |
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TEMPI RILEVATI: |
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Sant’Anna |
0,00 |
Bivio
q.836 |
2,43 |
Asfaltata q.176 |
0,05 |
Forestale q.650 |
3,10 |
Deviazione q.180 |
0,06 |
Deviazione q.661 |
3,14 |
Case Carlini |
0,14 |
Bivio q.585 |
3,22 |
Bivio q.245 |
0,18 |
La
Pradella |
3,27 |
Asfaltata q.225 |
0,22 |
Deviazione q.568 |
3,33 |
Bivio q.236 |
/ |
Abbeveratoi q.540 |
3,36 |
Casa q.244 |
0,25 |
Bivio q.566 |
3,45 |
Ca’ Barchetta |
0,30 |
San Ubaldo |
4,10 |
Bivio q.307 |
0,35 |
Cabinotto Enel |
4,26 |
Carrozzabile q.422 |
0,52 |
Deviazione
q.445 |
4,40 |
Deviazione q.445 |
0,56 |
Carrozzabile
q.422 |
4,43 |
Bivio q.515 |
1,05 |
Bivio
q.361 |
4,50 |
Incrocio q.723 |
1,35 |
Casa
q.244 |
/ |
Cà
I Fabbri |
1,42 |
Bivio
q.236 |
|
Cisterne
q.795 |
/ |
Asfaltata
q.225 |
/ |
Monte
Paganuccio |
2,10 |
Bivio
q.220 |
5,08 |
Abbeveratoio
q.967 |
/ |
Incrocio
q.160 |
5,13 |
Cisterna
q.973 |
/ |
Bivio
q.156 |
5,14 |
Abbeveratoi q.930 |
/ |
Bivio
q.149 |
5,19 |
Il Sodo |
2,25 |
Cimitero |
5,20 |
La Pianaccia |
2,30 |
Sant’Anna |
5,24 |
Bivio q.896 |
2,34 |
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Cabinotto Enel q.613
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