ITINERARIO: Ecomuseo q.436 (Dal parcheggio inizia il sentiero CAI 233, cartelli e tabella) – Maestà q.465 (Arrivati alla grande maestà lasciamo il sentiero CAI 233 e risaliamo a destra iniziando a percorrere a vista e senza segni il crinale che comincia da questo punto, manteniamoci sempre sul punto più alto facendo attenzione a qualche tratto sdrucciolevole e leggermente esposto, direzione nord/ovest) - Bivio q.771(Una sentierino attraversa il crinale, proviene da sinistra dal rudere di Valdoppia sul CAI 233 evidenziata da bolli rossi, e scende a destra con segnatura bianco/rossa non del CAI verso il rudere di Cà della Villa che avevamo già potuto notare poco prima attraverso gli alberi, continuiamo a risalire il crinale con direzione ovest mantenendoci sempre sul punto più alto tra rada boscaglia e spazi aperti, ora segnato bianco/rosso) - Biforcazione q.987 (Siamo fuori dal bosco e risaliamo ripidamente su terreno con placche rocciose inclinate pervenendo alla biforcazione del tutto invisibile. In questo punto il crinale si dividerebbe ma in loco non si capisce, alla nostra destra potremmo notare dei bolli rossi che s’inoltrano nel bosco per andare intraprendere il crinale nord orientale, più logico è il nostro proseguo sempre in salita mantenendo la direzione nord occidentale seguendo i segni bianco/rossi) – Incrocio q.1017 (Possibile omino di sasso sul crinale ci indica il punto: a sinistra la segnatura bianco/rossa su esilissima traccia trasversale nel pietrisco sdrucciolevole conduce verso il CAI 233, a destra una traccia con sbiaditi bolli rossi s’inoltra nel bosco, continuiamo in salita mantenendo il nostro crinale) - Forestale q.1037 (Ci innestiamo sulla forestale, la teniamo a sinistra il leggera salita) - Bivio q.1080 (Appena oltrepassato un cippo dell’IGM c’è il bivio con cartelli: a destra scende il sentiero CAI 257 per Corniolo, continuiamo sulla forestale passando un casotto con antenna e pannelli solari) – Ronco dei Preti q.1108 - Poggio Squilla q.1112 – Bivio q.1085 (A destra scende il sentiero CAI 283 per Fiumari, cartelli, stiamo sulla forestale) – Incrocio q.1024 (San Paolo in Alpe è a poca distanza da noi, a sinistra scende il sentiero CAI 233 per Ridracoli, noi lasciamo la forestale e andiamo a destra oltrepassando la recinzione con il CAI 255 su tratturo in direzione della vicina ma nascosta chiesa di San Agostino) – Chiesa di San Agostino q.1030 (Rimangono solo pochi ruderi nascosti dagli alberi, torniamo sui nostri passi) – Incrocio q.1024 (Tornati alla forestale la teniamo a destra verso i ruderi di San Paolo in Alpe) – San Paolo in Alpe q.1028 (Dopo la visita torniamo sui nostri passi) – Incrocio q.1024 (Ora scendiamo a destra con il sentiero CAI 233 per Ridracoli) - Bivio q.1006 (Siamo scesi da pochi minuti e la nostra mulattiera CAI 233 esce dal bosco virando a destra, dritto in salita inizia il sentierino per Cà Val della Villa segnato bianco/rosso non dal CAI che s’innesta sul crinale a q.1017 già passato in precedenza) – Fonte q.922 – Casette q.885 (Il rudere rimane a pochi metri sulla sinistra del sentiero) – Ca’ Ronconi q.779 (Il rudere è dalla parte opposta alla grande maestà situata sul sentiero) – Valdoppia q.705 (Rudere) – Chiusa q.570 (Il sentiero esce dal bosco e termina con l’arrivo alla chiusa che sbarra il Rio Bacine, dalla piazzola scendiamo per stradina asfaltata interdetta alle auto che in breve passa sotto l’acquedotto) - Ponte q.558 (Passiamo sotto il grande ponte/acquedotto dove è situata una fontana) - Cancello q.488 (Appena prima del grande cancello di ferro che sbarra la stradina asfaltata noi la lasciamo, il CAI 233 continua a sinistra per sentiero, teniamo quello che scende verso il corso d’acqua perché quello originale poco sopra è crollato) – Galvane q.449 (Ruderi infrascati)
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 11,7 km DIFFICOLTA: E/EE |
DISLIVELLO TOTALE: 840 m QUOTA MASSIMA: 1095 m |
Sentieri - Il percorso di crinale che inizia dalla Maestà q.465 sul CAI 233 fino ad innestarci sulla Forestale q.1037 è priva di indicazioni, si risale a vista e senza traccia obbligata cercando di stare sempre sul punto più alto, nella parte iniziale alcuni punti sono in leggera esposizione con un passaggio obbligatorio di arrampicata di circa 2 metri di 1+ un po’ scivoloso. |
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Rifugi-Bivacchi - Una stanza sempre aperta e in ottime condizioni è stata ottenuta dal restauro di San Paolo in Alpe (anno 2021), all’interno solo tavolo con sedie. |
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Fonti -
Fonte a q.922 sul CAI 233 -
Fonte sulla stradina asfaltata che scende dalla chiusa - Fonte se oltrepassiamo il Cancello q.488 |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Ecomuseo |
0,00 |
San Paolo in
Alpe |
2,32 |
Maestà q.465 |
0,06 |
Incrocio q.1024 |
/ |
Bivio q.771 |
1,07 |
Bivio q.1006 |
2,41 |
Biforcazione
q.987 |
/ |
Fonte
q.922 |
2,48 |
Incrocio
q.1017 |
1,50 |
Casette |
3,02 |
Forestale
q.1037 |
1,55 |
Ca’ Ronconi |
3,15 |
Bivio q.1080 |
2,03 |
Valdoppia |
3,26 |
Ronco dei
Preti |
/ |
Chiusa |
3,44 |
Poggio
Squilla |
/ |
Ponte q.558 |
/ |
Bivio q.1085 |
2,15 |
Cancello q.488 |
3,53 |
Incrocio
q.1024 |
2,26 |
Galvane |
4,11 |
Chiesa di
San Agostino |
2,28 |
Maestà q.465 |
4,14 |
Incrocio
q.1024 |
/ |
Ecomuseo |
4,20 |
Maestà q.465
(Arrivati alla grande maestà lasciamo il sentiero CAI 233 e risaliamo a
destra iniziando a percorrere a vista e senza segni il crinale che comincia
da questo punto)
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Incrocio q.1017 (Possibile omino di sasso sul crinale ci indica il
punto: a sinistra la segnatura bianco/rossa su esilissima traccia trasversale
nel pietrisco sdrucciolevole conduce verso il CAI 233, a destra una traccia con
sbiaditi bolli rossi s’inoltra nel bosco, continuiamo in salita mantenendo il
nostro crinale)
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