ITINERARIO: Partenza q.1076 (A sinistra della stradina asfaltata iniziamo risalendo una forestale che si maschera nella fitta faggeta, poco sopra vi sono dei tavoli da pic-nic da qui poco evidenti, segni con cerchi rossi e punto in centro molto sbiaditi che alla partenza non si notano, cartelli assenti) – Bivio q.1102 (Bivio della forestale, cartelli assenti: a destra i cerchi rossi con punto conducono al bivacco Pina Boschi e sarà il nostro ritorno, continuiamo dritto con direzione est) – Bivio q.1107 (Biforcazione del sentiero forestale, indicazioni assenti, dritto a sinistra continua in falsopiano, noi lo teniamo dritto a destra in salita, l’imbocco è poco evidente causa vegetazione poi in breve si allarga, possibile segno rosso su un sasso) – Bivio q.1177 (Bivio del sentiero forestale, indicazioni assenti, noi stiamo su quello principale che curva a U e sale a sinistra, dritto con direzione ovest un sentiero forestale prosegue in piano nel fitto bosco) – Punto Panoramico q.1216 (Il largo sentiero forestale termina presso un punto panoramico in località Grotta Bianca con tavolo e panca, ora risaliamo a destra per ripida traccia nel rado bosco che ci fa guadagnare il crinale nord/est della Pania Verde, direzione sud) – Bivio q.1290 (Alla nostra destra ci sono due larghi sentieri abbandonati, uno scende mentre l’altro si mantiene a mezzacosta, li ignoriamo e continuiamo a risalire il crinale, poi arrivati sui 1400 metri di quota una macchia di bosco interrompe il nostro proseguo e va aggirata sulla sinistra su esile traccia o a vista) – Pania Verde q.1499 (Omino di sassi con scritta, il toponimo “Pania Verde” non è riportato su alcuna mappa e le vecchie carte IGM quotano il promontorio situato a est della Pania Secca a 1501 metri. Continuiamo sull’aereo crinalino con direzione nord/ovest che si mantiene tra il piccolo e verde pendio a destra dove poco sotto c’è la macchia di bosco, e il precipizio alla nostra sinistra, poi dopo pochi metri termina e dobbiamo scendere dei ripidi e sdrucciolevoli “gradini” alla nostra sinistra che ci conducono alla sottostante e ben visibile sella) – Sella q.1461 (Arriviamo sulla sella, caratterizzata da un verde e ripido pendio a sinistra nel versante di Fornovolasco, sud, e dal fitto bosco alla sua destra, dritto il filo dell’aereo crinale conduce all’anonima cima quotata 1503 metri che potevamo ben vedere dalla Pania Verde. Scendiamo a destra inoltrandoci nel fitto bosco su esile traccia di passaggio a zig-zag, segni assenti e direzione nord. Persi circa 30 metri di quota, presso un affioramento roccioso l’esile traccia continua a sinistra a mezzacosta, direzione ovest) – Anfratto roccioso q.1406 (Arriviamo alla parete rocciosa nel fitto bosco del versante nord della cima q.1503 dove c’è un grande anfratto roccioso utile come riparo temporaneo, continuiamo costeggiando la parete e mantenendo la direzione, poi in breve scendiamo ripidamente a vista notando fuori dalla macchia di bosco il grande anfiteatro roccioso che dobbiamo raggiungere) – Anfiteatro roccioso q.1373 (Uscendo dal bosco siamo nella parte alta dell’ampia vallata detritica, una traccia l’attraversa, noi scendiamo ripidamente a destra l’instabile pietraia tenendoci il margine del bosco a poca distanza) – Anfiteatro roccioso q.1294 (Arrivati sul punto basso termina l’anfiteatro e alcuni omini di sasso ci indicano l’entrata nel fitto bosco. La traccia è un po’ incerta e si cerca di cogliere ogni minimo indizio di passaggio, poi compaiono gli sbiaditi cerchi rossi con punto in centro, direzione nord/est) – Via di Lizza q.1235 (Ci innestiamo in una via di Lizza nel fitto bosco, a sinistra risale ben evidente, noi stiamo a destra in discesa dove purtroppo in questo tratto la lizza è scomparsa e ridotta a largo sentiero, direzione nord/est) – Forestale q.1136 (Innesto su forestale, indicazioni assenti ma ci sono numerosi omini di sasso, andiamo a sinistra) – Bivacco Pina Boschi q.1140 (La forestale termina e dopo qualche metro nel fitto bosco c’è il bivacco di lamiera in stato di abbandono, dopo la visita torniamo sui nostri passi) – Forestale q.1136 (Continuiamo a percorrerla tralasciando a destra il tragitto dal quale siamo scesi) – Bivio q.1102 (Chiudiamo l’anello, prendiamo la forestale a sinistra e in breve siamo all’auto) – Arrivo q.1076.
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NOTE |
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LUNGHEZZA: 4,1 km DIFFICOLTA: E/EE |
DISLIVELLO TOTALE: 450 m QUOTA MASSIMA: Pania Verde
q.1499 |
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Sentieri Itinerario corto ma non banale, in una cima poco frequentata dove la segnatura e le indicazioni sono assenti, riferito a escursionisti dotati di senso dell’orientamento e disinvolti nei fuori sentiero. Il toponimo Pania Verde non è
riportato sulle mappe IGM e CTR Toscana che lo quotano rispettivamente 1501
metri e 1496,1 metri |
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Rifugi-Bivacchi Il bivacco Pina Boschi è una struttura in lamiera risalente agli inizi del 1970, all’interno il quaderno originale testimonia la data, in stato di abbandono dispone di tavolo, sedie e 3/4 posti letto su tavolato |
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Fonti Assenti |
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TEMPI RILEVATI netti: |
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Partenza
q.1076 |
0,00 |
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Bivio q.1102 |
0,05 |
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Bivio q.1107 |
0,09 |
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Bivio q.1177 |
0,19 |
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Punto panoramico q.1216 |
0,23 |
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Bivio q.1290 |
0,32 |
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Pania
Verde |
1,00 |
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Sella
q.1461 |
1,06 |
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Anfratto roccioso |
1,10 |
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Anfiteatro roccioso q.1373 |
1,16 |
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Anfiteatro roccioso q.1294 |
1,28 |
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Via di Lizza |
1,36 |
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Forestale q.1136 |
1,46 |
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Bivacco
Pina Boschi |
1,47 |
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Forestale q.1136 |
1,48 |
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Bivio
q.1102 |
1,49 |
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Arrivo
q.1076 |
1,55 |
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Anfratto roccioso q.1406 (Arriviamo alla
parete rocciosa nel fitto bosco del versante nord della cima q.1503 dove c’è
un grande anfratto roccioso utile come riparo temporaneo, continuiamo
costeggiando la parete e mantenendo la direzione, poi in breve scendiamo
ripidamente a vista notando fuori dalla macchia di bosco il grande anfiteatro
roccioso che dobbiamo raggiungere)
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