Percorriamo l'antico sentiero che passa dallo Scoglio della Volpe e raggiungiamo il casale Banditella, continuiamo sulla carrozzabile fino al passo del Meschino dal quale facciamo la classica traversata in cresta del monte Sibilla fino al rifugio Sibilla. Nel ritorno sfruttiamo un vecchio sentiero poi scendiamo a vista tagliando i vari tornanti della carrozzabile d'accesso al rifugio (Monti Sibillini, Marche)
DATA: 26 ottobre 2024
PARTENZA: Da Montemonaco (provincia di Ascoli Piceno, Marche) ci dirigiamo verso il paese di Isola San Biagio abbandonando dopo circa 2,5 km la strada asfaltata a favore di una carrozzabile a sinistra con indicazioni per il rifugio Sibilla, la percorriamo esattamente per 2,2 km dove compie un tornante a destra, proprio sulla curva dietro il guardrail ha inizio la sottile traccia in falsopiano senza indicazioni (possibile omino di sassi).
Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 4 – Monti Sibillini, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/ Via Uberti, 9 – 47521 Cesena (FC) info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646
ITINERARIO: Partenza q.1228 (Dal tornante sulla carrozzabile che sale al rifugio Sibilla, dietro il guardrail ha inizio l’antico sentiero che in questa prima parte è ridotto a traccia, indicazioni assenti ma possibile omino alla partenza. I primi metri sono pianeggianti, poi si abbassa e continua in falsopiano e a mezzacosta superando in breve un canalone asciutto, dopo il quale il percorso diventa evidente) – Fonte-abbeveratoio q.1260 (Rudere di una fonte abbeveratoio, in questo frangente nel sentiero ben delineato si incontrano degli sporadici tombini collegati da una conduttura d’acqua interrata) – Presa d’acqua q.1303 (Presa d’acqua, continuiamo sul buon sentiero a mezzacosta, più in basso possiamo notare l’isolato Scoglio roccioso della Volpe parzialmente coperto dagli arbusti quotato 1272 metri da IGM Marche) – Fonte-abbeveratoio q.1364 (Rudere di una fonte-abbeveratoio ormai coperta dal terreno) – Scoglio q.1491 (Dopo 4/5 minuti avere oltrepassato la fonte-abbeveratoio precedente, davanti a noi si manifesta un profondo canalone. Senza raggiungerlo, il percorso curva a gomito all’indietro salendo alla base del maestoso rilievo roccioso isolato quotato 1491 metri da IGM Marche, dal quale riprendiamo la direzione originaria, ovest, che ci porta a transitare nella parte alta del canalone evitato) – Presa d’acqua q.1486 (Dalla grande e isolata presa d’acqua, seguiamo la traccia che sale trasversalmente) – Crinale q.1490 (La traccia trasversale che sale dalla presa d’acqua, si esaurisce rapidamente sul crinale erboso, uno dei tanti che caratterizzano questo versante. Ora possiamo risalire a vista a destra l’ampia dorsale per raggiungere il casale Banditella che da qui non vediamo. Decidiamo di avanzare ancora a mezzacosta su traccia che si confonde con i terrazzamenti naturali del pendio per raggiungere il vicino spallone erboso caratterizzato da pareti verticali rocciose) – Spallone q.1494 (Ora interrompiamo il camminamento a mezzacosta su traccia molto incerta, risaliamo a destra l’ampia dorsale erbosa, ripida ma facile, con direzione NO) – Casale Banditella q.1726 (Anche rifugio Mazzaroni. Al termine della salita affrontiamo delle faticose colate di ghiaia fino alla prateria sommitale dove ci appare il grande edificio incompiuto ad uso dei pastori. Evitiamo d’intraprendere alla sua destra la carrozzabile d’accesso, andiamo a sinistra camminando nel prato per costeggiare una lunga fonte-abbeveratoio dismessa, poi dopo averla superata appare logico salire a destra la dorsale erbosa, in alto vediamo la “corona” color ocra della Sibilla) – Carrozzabile q.1785 (Ci innestiamo sul tornante della carrozzabile proveniente dal rifugio Sibilla, la lasciamo immediatamente continuando a salire a vista puntando al promontorio roccioso color ocra della Sibilla in alto sopra di noi) – Carrozzabile q.1875 (Continuiamo a salire a vista con direzione N, abbiamo tagliato un ampio tornante della carrozzabile, ora la ritroviamo e la seguiamo a sinistra in lieve e costante salita) – Sella del Meschino q.2129 (La carrozzabile si esaurisce all’ampio valico, a sinistra il crinale sale alla cima Vallelunga, noi lo percorriamo a destra verso l’inconfondibile e appariscente sagoma della cima della Sibilla, siamo sul CAI 156, cartelli assenti e segni sporadici) – Cima O della Sibilla q.2170 (Quota da GPS. Il monte Sibilla ha una cima bifida, siamo sulla punta minore) – Monte Sibilla q.2173 (Sulla vetta c’è una targa di sasso e poco distante una piccola croce, procediamo sul crinale che ora si amplia, siamo sul CAI 155) – Ferrata q.2045 (Una catena aiuta a scendere un balzo roccioso di pochi metri, nel proseguo possiamo stare indifferentemente sul crinale o poco sotto col sentiero ufficiale) – Bivio q.1778 (Passa sicuramente inosservato, a sinistra all’indietro ha inizio la traccia per le Vene della Sibilla che si sviluppa calando a mezzacosta sopra la Forra dell’Infernaccio, nessuna indicazione, rimaniamo sul crinale) – Deviazione q.1785 (Quando il crinale prende a salire verso la vicina vetta del monte Zampa lo lasciamo, il CAI 155 cala a destra nel solco vallivo poco definito e in breve appare il sentiero per il rifugio Sibilla, nessuna indicazione) – Carrozzabile q.1567 (Ci innestiamo sul tornante della carrozzabile e la seguiamo dritto a sinistra, in loco c’è un cenotafio, il rifugio Sibilla è ben visibile appena sotto) – Deviazione q.1358 (Lasciamo la carrozzabile appena intrapresa che comunque porta al rifugio, scendiamo a sinistra su traccia trasversale che taglia) – Rifugio Sibilla q.1540 (Davanti al rifugio scendiamo su traccia di passaggio tra gli alberi che passando presso una torretta dell’Enel taglia e ci deposita sulla carrozzabile, quindi la seguiamo a sinistra perdendo quota) – Deviazione q.1505 (Percorso il primo tornante della carrozzabile ci compaiono i pali della luce che l’attraversano, andiamo avanti pochi metri e la lasciamo, scendiamo a sinistra all’indietro su traccia pianeggiante poco visibile nel manto erboso puntando ai pali appena superati, insistiamo a scendere lunga la linea elettrica e immediatamente si manifesta il marcato sentierino ghiaioso che si sviluppa a mezzacosta con direzione NE) – Presa d’acqua q.1455 (La piccola presa d’acqua è un po’ nascosta: tralasciamo il sentierino a mezzacosta evidenziato successivamente da omini e bolli rossi, caliamo a destra il ripido pendio senza traccia di passaggio puntando al paese di Isola San Biagio che vediamo nel fondovalle, in breve ci appare il tornante della carrozzabile) – Carrozzabile q.1390 (Tocchiamo il primo tornante della carrozzabile, continuiamo a tagliare scendendo sempre a vista) – Carrozzabile q.1326 (Arriviamo al secondo tornante della carrozzabile, ora la seguiamo in discesa per pochi minuti, poi arrivati al guardrail la lasciamo e continuiamo a scendere fuori sentiero nell’aperto pendio in vista del sottostante terzo tornante) – Carrozzabile q.1260 (Innesto sul terzo tornante della carrozzabile, in loco ci sono i pali della luce e un canale di scolo, ora seguiamo la carrozzabile in discesa fino a ritrovare l’auto) – Arrivo q.1228.
LUNGHEZZA: 13,5 km DIFFICOLTA: E/EE |
DISLIVELLO TOTALE: 1000 m QUOTA MASSIMA: M. Sibilla q.2173 |
Sentieri Un breve tratto
ferrato con catena di pochi metri, aiuta a superare un
balzo roccioso sul crinale orientale della Sibilla. Il sentiero abbandonato dello Scoglio
della Volpe è privo di qualsiasi indicazione, solo i primi istanti dopo la
partenza sono incerti, poi è generalmente visibile. Lungo il tragitto
incontriamo delle prese d’acqua, dei tombini e delle vecchie fonti
abbeveratoio dismesse. Il tragitto di ritorno scendendo dal rifugio Sibilla è fuori sentiero e ci consente di tagliare dei lunghi tornanti della sua carrozzabile d’accesso. |
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Rifugi-Bivacchi Rifugio
della Sibilla: allo
stato attuale il rifugio è chiuso per manutenzione (2024) Casale Banditella (rifugio Mazzaroni): Grande e solido edificio incompiuto e incustodito, al secondo piano ci sono alcuni posti letto e mobili cucina ad uso dei pastori della zona. |
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Fonti Possibile approvvigionamento alla Presa d’acqua q.1303 in
località Scoglio della Volpe Fontana/abbeveratoio al casale Banditella (rifugio
Mazzaroni) Fonte al rifugio Sibilla |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Partenza |
0,00 |
Monte Sibilla |
3,00 |
Fonte-abbeveratoio q.1260 |
0,14 |
Ferrata
q.2045 |
3,12 |
Presa d’acqua (Sc. Volpe) |
0,30 |
Bivio q.1778 |
3,50 |
Fonte-abbeveratoio q.1364 |
0,37 |
Deviazione q.1785 |
3,54 |
Scoglio q.1491 |
0,48 |
Carrozzabile
q.1567 |
4,14 |
Presa d’acqua q.1486 |
0,55 |
Deviazione q.1358 |
4,17 |
Crinale q.1490 |
0,58 |
Rifugio Sibilla |
4,19 |
Spallone q.1494 |
1,01 |
Deviazione q.1505 |
4,27 |
Casale Banditella |
1,32 |
Presa
d’acqua q.1455 |
4,32 |
Carrozzabile q.1785 |
1,40 |
Carrozzabile q.1390 |
4,38 |
Carrozzabile q.1875 |
1,52 |
Carrozzabile q.1326 |
4,45 |
Sella del Meschino |
2,33 |
Carrozzabile q.1260 |
4,51 |
Cima
O della Sibilla |
2,57 |
Arrivo |
4,55 |
Partenza q.1228 (Dal tornante sulla carrozzabile che sale al rifugio Sibilla, dietro il guardrail ha inizio l’antico sentiero che in questa prima parte è ridotto a traccia, indicazioni assenti ma possibile omino alla partenza.) |
Partenza q.1228 (Dal tornante sulla carrozzabile che sale al rifugio Sibilla, dietro il guardrail ha inizio l’antico sentiero che in questa prima parte è ridotto a traccia, indicazioni assenti ma possibile omino alla partenza) |
I primi metri sono pianeggianti, poi si abbassa e continua in falsopiano e a mezzacosta |
Retrospettiva dopo alcuni minuti dalla partenza |
Sul sentierino abbandonato |
Fonte-abbeveratoio q.1260 (Rudere di una fonte abbeveratoio) |
Si incontrano degli sporadici tombini |
In questo frangente il sentiero è ben delineato |
Sul sentiero abbandonato verso lo Scoglio della Volpe |
Sul sentiero abbandonato verso lo Scoglio della Volpe |
Presa d’acqua q.1303 |
Più in basso possiamo notare l’isolato Scoglio roccioso della Volpe parzialmente coperto dagli arbusti quotato 1272 metri da IGM Marche |
Fonte-abbeveratoio q.1364 (Rudere di una fonte-abbeveratoio ormai coperta dal terreno) |
Dopo 4/5 minuti avere oltrepassato la fonte-abbeveratoio precedente, davanti a noi si manifesta un profondo canalone. |
Dopo 4/5 minuti avere oltrepassato la fonte-abbeveratoio precedente, davanti a noi si manifesta un profondo canalone. Senza raggiungerlo, il percorso curva a gomito all’indietro salendo alla base del maestoso rilievo roccioso isolato quotato 1491 metri da IGM Marche |
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Dopo 4/5 minuti avere oltrepassato la fonte-abbeveratoio precedente, davanti a noi si manifesta un profondo canalone. Senza raggiungerlo, il percorso curva a gomito all’indietro salendo alla base del maestoso rilievo roccioso isolato quotato 1491 metri da IGM Marche |
Lo Scoglio q.1491 |
Sul sentiero dopo avere oltrepassato lo Scoglio q.1491 |
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Presa d’acqua q.1486 (Dalla grande e isolata presa d’acqua, seguiamo la traccia che sale trasversalmente) |
Presa d’acqua q.1486 (Dalla grande e isolata presa d’acqua, seguiamo la traccia ch sale trasversalmente) |
Retrospettiva sul Crinale q.1490 che guadagniamo dopo l’immediata salita dalla Presa d’acqua q.1486. Si potrebbe risalire a vista a destra l’ampia dorsale per raggiungere il casale Banditella che da qui non vediamo (FRECCIA BLU) …… |
…. noi decidiamo di avanzare ancora a mezzacosta su traccia che si confonde con i terrazzamenti naturali del pendio per raggiungere il vicino Spallone q.1494 caratterizzato da pareti verticali rocciose, dal quale interrompiamo il camminamento a mezzacosta su traccia molto incerta e risaliamo a destra l’ampia dorsale erbosa |
Risaliamo l’ampia dorsale erbosa per raggiungere il casale Banditella (Sotto di noi a sinistra si vede il Crinale q.1490, a destra lo Spallone q.1494 |
Risaliamo l’ampia dorsale erbosa per raggiungere il casale Banditella |
Risaliamo l’ampia dorsale erbosa per raggiungere il casale Banditella (A destra vediamo lo Scoglio q.1491 superato in precedenza) |
Al termine della salita affrontiamo delle faticose colate di ghiaia fino alla prateria sommitale dove ci appare il grande edificio incompiuto ad uso dei pastori |
Casale Banditella q.1726 (Anche rifugio Mazzaroni) |
Locale interno arredato dai pastori |
Dal casale Banditella evitiamo d’intraprendere alla sua destra la carrozzabile d’accesso, andiamo a sinistra camminando nel prato per costeggiare una lunga fonte-abbeveratoio dismessa … |
…. poi dopo averla superata appare logico salire a destra la dorsale erbosa… |
… in alto vediamo la “corona” color ocra della Sibilla |
Carrozzabile q.1785 (Ci innestiamo sul tornante della carrozzabile proveniente dal rifugio Sibilla) |
Carrozzabile q.1785 (Ci innestiamo sul tornante della carrozzabile proveniente dal rifugio Sibilla, la lasciamo immediatamente continuando a salire a vista puntando al promontorio roccioso color ocra della Sibilla in alto sopra di noi) |
Carrozzabile q.1875 (Continuiamo a salire a vista con direzione N, abbiamo tagliato un ampio tornante della carrozzabile, ora la ritroviamo e la seguiamo a sinistra in lieve e costante salita |
Eleganti creste sotto la carrozzabile |
Sulla carrozzabile verso la sella del Meschino |
Sella del Meschino q.2129 (La carrozzabile si esaurisce all’ampio valico) |
Panorama dalla sella del Meschino |
Lasciamo la Sella del Meschino e seguiamo
il crinale verso la cima della Sibilla |
Lasciamo la Sella del Meschino e seguiamo
il crinale verso la cima della Sibilla |
Primo piano della vetta del monte Sibilla vista dalla Sella del Meschino |
Sul crinale che sale al monte Sibilla (poco sotto vediamo la carrozzabile percorsa che si esaurisce alla sella del Meschino) |
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Verso la sagoma inconfondibile della Sibilla |
Verso la sagoma inconfondibile della Sibilla |
Tratto roccioso |
Arrivo alla cima occidentale della Sibilla |
Discesa dalla cima occidentale verso la cima principale del monte Sibilla |
Sul monte Sibilla |
Panorama dal monte Sibilla (Nel fondovalle c’è il paese di Foce, a sinistra il casale Banditella dal quale siamo venuti, in lontananza la vetta del monte Vettore) |
Zoomata sul casale Banditella dalla vetta del monte Sibilla |
Dal monte Sibilla procediamo sul crinale che ora si amplia |
Sul crinale che dal monte Sibilla ci direziona verso il monte Zampa |
Sul crinale che dal monte Sibilla ci direziona verso il monte Zampa |
Ferrata q.2045 (Una catena aiuta a scendere un balzo roccioso di pochi metri) |
Retrospettiva dopo essere scesi dal breve tratto ferrato |
Alle nostre spalle il monte Sibilla |
Nel fondovalle alla nostra sinistra vediamo la gola dell’Infernaccio |
Deviazione q.1785 (Quando il crinale prende a salire verso la vicina vetta del monte Zampa lo lasciamo, il CAI 155 cala a destra nel solco vallivo poco definito e in breve appare il sentiero per il rifugio Sibilla, nessuna indicazione) |
Deviazione q.1785 (Quando il crinale prende a salire verso la vicina vetta del monte Zampa lo lasciamo, il CAI 155 cala a destra nel solco vallivo poco definito e in breve appare il sentiero per il rifugio Sibilla, nessuna indicazione) |
In vista del rifugio Sibilla |
Carrozzabile q.1567 (Ci innestiamo sul tornante della carrozzabile) |
Rifugio Sibilla |
Rifugio Sibilla |
Davanti al rifugio scendiamo su traccia di passaggio tra gli alberi che passando presso una torretta dell’Enel taglia e ci deposita sulla carrozzabile, quindi la seguiamo a sinistra |
Deviazione q.1505 (Percorso il primo tornante della carrozzabile ci compaiono i pali della luce che l’attraversano, andiamo avanti pochi metri e la lasciamo, scendiamo a sinistra all’indietro su traccia pianeggiante poco visibile nel manto erboso puntando ai pali appena superati) |
Deviazione q.1505 (Percorso il primo tornante della carrozzabile ci compaiono i pali della luce che l’attraversano, andiamo avanti pochi metri e la lasciamo, scendiamo a sinistra all’indietro su traccia pianeggiante poco visibile nel manto erboso puntando ai pali appena superati) |
Insistiamo a scendere lunga la linea elettrica e immediatamente si manifesta il marcato sentierino ghiaioso che si sviluppa a mezzacosta con direzione NE |
Presa d’acqua q.1455 (La piccola presa d’acqua è un po’ nascosta: tralasciamo il sentierino a mezzacosta evidenziato successivamente da omini e bolli rossi, caliamo a destra il ripido pendio senza traccia di passaggio puntando al paese di Isola San Biagio che vediamo nel fondovalle) |
Carrozzabile q.1390 (Tocchiamo il primo tornante della carrozzabile, continuiamo a tagliare scendendo sempre a vista) |
Carrozzabile q.1390 (Tocchiamo il primo tornante della carrozzabile, continuiamo a tagliare scendendo sempre a vista) |
Carrozzabile q.1326: Arriviamo al secondo tornante della carrozzabile, ora la seguiamo in discesa per pochi minuti … |
… poi arrivati al guardrail la lasciamo e continuiamo a scendere fuori sentiero nell’aperto pendio in vista del sottostante terzo tornante |
Carrozzabile q.1260 (Innesto sul terzo tornante della carrozzabile, in loco ci sono i pali della luce e un canale di scolo, ora seguiamo la carrozzabile in discesa fino a ritrovare l’auto) |
Carrozzabile q.1260 (Innesto sul terzo tornante della carrozzabile, in loco ci sono i pali della luce e un canale di scolo, ora seguiamo la carrozzabile in discesa fino a ritrovare l’auto) |