Itinerario sulle praterie del monte Acuto, Colle della Croce fino al monte Pennino, nel ritorno passiamo il rifugio incustodito Pozzo Federici e facciamo visita alla grotta di sant'Angelo (Umbria)
DATA: 7 dicembre 2024
PARTENZA: Dalla città di Foligno (Umbria) guidiamo per circa 10 km sulla SS 77 VAR in direzione di Civitanova Marche fino al paese di Colfiorito, quindi lasciamo la strada statale per intraprendere la SP 440 che sale al paese di Annifo fino a quello di Collecroce (30 km da Foligno). Senza entrare nell’abitato prendiamo sulla destra la stradina SP 439 che scende a Bagnara pervenendo dopo 500 metri al crocevia di carrozzabili, scartiamo quella a destra e quella a sinistra per Bagnara, andiamo dritto iniziando a salire, ci fermiamo dopo altri 500 metri sul tornante destro della carrozzabile sulla ha inizio anche la sterrata CAI 302 (Cartelli CAI)
ITINERARIO: Partenza q.842 (Quota da mappa IGM Umbria. Dal tornante iniziamo a camminare mantenendo la carrozzabile in salita che è CAI 313, appena sopra notiamo un piccolo cippo in memoria, a sinistra invece cala la sterrata CAI 302 dalla quale faremo ritorno) - Bivio q.936 (Quota da mappa IGM Umbria. Biforcazione: rimaniamo sulla larga carrozzabile CAI 313 in salita ignorando la piccola sterrata che inizia sulla destra) - Bivio q.1028 (Quota da mappa IGM Umbria. Bivio della carrozzabile e cartelli, nel prato soprastante c’è la grande scultura stilizzata della Madonna: lasciamo stradina bianca principale che continua dritto e potrebbe farci accorciare la gita, andiamo a destra che è sempre CAI 313 ignorando un tratturo che sulla sinistra sale sopra la scultura, dopo un primo tratto la carrozzabile comincia perdere quota) - Fonte Grande q.885 (Sul punto basso della carrozzabile ci sono le prese d’acqua una sopra l’altra e la grande fonte abbeveratoio, ora si riprende a salire) - Bivio q.988 (Rimaniamo sulla carrozzabile CAI 313 in salita che comunque si riduce, tralasciamo sulla destra la sterrata senza indicazioni che scende) - Fonte del Condotto q.1075 (Prese d’acqua e fonte sul tornante della carrozzabile CAI 313) - Bivio q.1078 (Biforcazione della carrozzabile appena passato il tornante dopo la fonte del Condotto: dritto a destra il CAI 313 procede in piano, seguiamo quella dritto a sinistra in salita senza indicazioni che taglia) - Bivio q.1140 (Innesto sul CAI 314, proviene dalla nostra destra e noi lo teniamo in salita sulla carrozzabile) - Fonte q.1212 (Presa d’acqua e fonte abbeveratoio sul CAI 314 sotto il versante occidentale del monte Acuto che si riduce a sterrata) - Deviazione q.1255 (Quando la sterrata CAI 314 compie un tornante a sinistra la lasciamo, saliamo a destra il sottile crinale erboso su traccia di passaggio non segnata verso la cima del monte Acuto) - Monte Acuto q.1300 (Superata una piccola spaccatura del crinale siamo sulla vetta priva di indicazioni, torniamo indietro) - Deviazione q.1255 (Riprendiamo a salire la sterrata CAI 314) - Bivio q.1342 (Quota da mappa IGM Umbria. Sulla curva a sinistra della sterrata che precede la fonte situata appena sopra, cala un largo sentiero per la bocchetta della Scurosa privo di segnali) - Fonte q.1348 (Fonte abbeveratoio e presa d’acqua sul lato sinistro della sterrata) - Bivio q.1423 (Nel frattempo durante l’ascesa la sterrata si è ridotta a tratturo, in questo punto si divide ma potrebbe essere poco evidente anche per la mancanza di indicazioni: scartiamo quella a sinistra che è il proseguo del CAI 314 e andiamo avanti sempre in salita, ben presto oltrepassiamo una vecchia recinzione di filo spinato e si continua a vista nei vasti pascoli, direzione NO) - Edicola q.1469 (Edicola isolata con croce sul vasto promontorio erboso quotato 1469 metri da IGM Umbria, più in basso vediamo una grande stalla abbandonata. Avanziamo a vista nella prateria con direzione N puntando alla grande croce del Colle della Croce, spostato a destra si vede la sagoma del monte Pennino) - Bivio q,1462 (Ci innestiamo sulla carrozzabile nel punto nella quale si divide, cartelli: a sinistra scende come CAI 314 e potrebbe farci ritornare all’auto, sempre a sinistra scende la sterrata CAI 315 al rifugio Federici che vediamo poco distante, andiamo a destra sulla carrozzabile CAI 314 che aggira il versante orientale del Colle della Croce) - Deviazione q.1493 (La carrozzabile comincia perdere quota, in questo punto la lasciamo e risaliamo a destra con direzione NE il ripido e verde pendio solcato da una traccia di mezzi motorizzati che culmina sulla vetta del monte Pennino, siamo sul CAI 280/D con segni e indicazioni assenti) - Monte Pennino q.1571 (Sull’ampia e verde cima sono situati due cippi trigonometrici, segni e indicazioni assenti, torniamo indietro) - Deviazione q.1493 (Appena ritornati sulla carrozzabile la lasciamo, risaliamo a vista e senza traccia dalla parte opposta il pendio erboso puntando alla vistosa vetta del Colle Croce) - Colle della Croce q.1550 (Sul promontorio panoramico è situato un lungo palo, ci abbassiamo puntando alla grande croce collocata appena sotto) - Croce q.1534 (La croce è posizionata nel punto quotato 1534 da IGM Umbria. L’obbiettivo è quello di raggiungere il rifugio Federici ma da questo punto non lo vediamo, avanziamo senza traccia alcuna nel pendio erboso con direzione sud puntando all’edicola e alla stalla abbandonata che vediamo sui pascoli quotati 1469 metri che abbiamo passato in precedenza) - Solco vallivo q.1480 (Mantenendo la direzione sud e assestandoci a mezzacosta nel pendio erboso, entriamo d’obbligo nel solco vallivo. La carrozzabile CAI 314 pur non vedendola sappiamo che transita sopra di noi, sulla sponda opposta del solco risaliamo una traccia trasversale al termine della quale siamo sul punto alto, ora ci appare il rifugio Federici che raggiungiamo a vista tra i pascoli) - Rifugio Pozzo Federici q.1450 (Arriviamo a vista presso il rifugio incustodito, a sinistra sale la sterrata d’accesso per raccordarsi alla carrozzabile CAI 314, scendiamo a destra sul sentiero CAI 315) - Pozzo Federici q.1440 (Superato il rifugio c’è la costruzione della presa d’acqua e la fonte abbeveratoio, il sentiero CAI 315 si abbassa sotto la stessa, in questo frangente è poco intuitivo e può creare qualche perplessità sul proseguo, poi in seguito la segnatura diventa abbondante) - Bivio q.1050 (Lasciamo il CAI 315 che curva a gomito a destra e continua scendere, prendiamo sulla sinistra il largo sentiero CAI 302 B che si sviluppa in piano su fondo di pietrisco, indicazioni per la grotta di Sant’Angelo) - Area pic nic q.1072 (Il largo sentiero di pietrisco si esaurisce al tavolo con camino barbecue, il CAI 302 B si abbassa su sentiero poi prende salire ripido fino alla grotta) - Grotta di Sant’Angelo q.1083 (Il sentierino termina all’ingresso della grande grotta che allo stato attuale è chiuso da un muro, torniamo indietro) - Area pic nic q.1072 - Bivio q.1050 (Riprendiamo a scendere il sentiero CAI 315 in comproprietà col CAI 302B) - Bivio q.980 (A sinistra all’indietro scende il sentiero CAI 302 B che taglia, allunghiamo tenendo il CAI 315) - Bivio q.929 (Innesto sul sentiero forestale CAI 302, dritto porta alla fonte Murata e al paese di Bagnara, andiamo a sinistra all’indietro) - Bivio q.923 (Dopo pochi metro dal bivio precedente tralasciamo il sentiero forestale che scende a destra e andiamo avanti su quello in falsopiano CAI 302, nel tragitto incontriamo delle piazzole adibite a carbonaia) - Bivio q.916 (A sinistra sale il sentiero CAI 302 B che tagliava, rimaniamo sul CAI 302 in piano) - Bivio q.860 (Quota da mappa IGM Umbria. Biforcazione della forestale: evitiamo quella dritto a destra che scende in località Casale sulla strada per Bagnara, seguiamo quella dritto a sinistra in salita CAI 302) - Bivio q.880 (Quota da mappa IGM Umbria. A sinistra all’indietro sale un largo sentiero senza indicazioni, andiamo avanti sulla forestale CAI 302) - Bivio q.855 (Scartiamo ancora a sinistra un largo sentiero non segnato che sale e rimaniamo sulla forestale CAI 302) - Bivio q.839 (Pochi metri prima di arrivare, evitiamo sulla destra il sentiero sterrato che scende verso il fiume Topino) - Arrivo q.842
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 16,8 km DIFFICOLTA: E |
DISLIVELLO TOTALE: 1000 m QUOTA MASSIMA: M. Pennino
q.1571 |
Sentieri Itinerario
privo di difficoltà, carente è la segnatura CAI, sufficienti i cartelli. |
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Rifugi-Bivacchi Rifugio Pozzo Federici: Edificio incustodito e chiuso, in buone condizioni. |
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Fonti Fonte Grande sulla carrozzabile CAI 313 Fonte del Condotto sulla carrozzabile
CAI 313 Fonte q.1212 sul CAI 314 sotto il monte Acuto Fonte q.1348 sulla sterrata CAI 314 (Allo stato attuale senz’acqua) Pozzo Federici: fonte abbeveratoio e presa d’acqua sul sentiero CAI 315 sotto
l’omonimo rifugio incustodito Grotta di Sant’
Angelo: acqua che fuori esce dall’ingresso
della grotta |
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Curiosità Intorno alla fine dell’anno 1200, addossato
all’ingresso della grotta di Sant’Angelo era
stato eretto un piccolo monastero. Secondo la tradizione, San Francesco
gravemente malato agli occhi e in fin di vita, volle recarsi presso questo
eremo per beneficiare dell’acqua terapeutica che sgorgava dalla roccia. Da
secoli abbandonato, nel 1937 con le pietre del piccolo eremo fu eretto un
muro per sbarrare l’ingresso della grotta, ottenendo così una cisterna
naturale che raccogliesse l’acqua che sgorgava. (allo stato attuale, 2024,
sono in atto lavori di recupero) |
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore): |
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Partenza |
0,00 |
Fonte q.1348 |
1,39 |
Area
pic nic |
3,51 |
Bivio q.936 |
0,15 |
Bivio q.1423 |
1,49 |
Grotta
di S. Angelo |
3,55 |
Bivio q.1028 |
0,25 |
Edicola |
1,58 |
Area
pic nic |
/ |
Fonte Grande |
0,33 |
Bivio
q.1462 |
2,00 |
Bivio
q.1050 |
4,07 |
Bivio q.988 |
0,35 |
Deviazione q.1493 |
2,19 |
Bivio
q.980 |
4,15 |
Fonte del Condotto |
0,47 |
Monte Pennino |
2,32 |
Bivio
q.929 |
4,19 |
Bivio q.1078 |
0,48 |
Deviazione q.1493 |
2,38 |
Bivio
q.923 |
4,20 |
Bivio q.1140 |
0,56 |
Colle
della Croce |
2,48 |
Bivio
q.916 |
4,27 |
Fonte q.1212 |
1,07 |
Croce |
2,50 |
Bivio
q.860 |
4,34 |
Deviazione q.1255 |
1,13 |
Solco vallivo |
2,57 |
Bivio
q.880 |
4,48 |
Monte Acuto |
1,20 |
Rifugio Pozzo Federici |
3,05 |
Bivio
q.855 |
4,52 |
Deviazione
q.1255 |
1,25 |
Pozzo
Federici |
3,06 |
Bivio
q.839 |
5,01 |
Bivio
q.1342 |
1,38 |
Bivio
q.1050 |
3,45 |
Arrivo
q.842 |
5,02 |
Partenza q.842 (Quota da mappa IGM Umbria. Dal tornante iniziamo a camminare mantenendo la carrozzabile in salita che è CAI 313, a sinistra invece cala la sterrata CAI 302 dalla quale faremo ritorno) |
Appena sopra notiamo un piccolo cippo in memoria |
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Bivio q.1028 (Bivio della carrozzabile e cartelli, nel prato soprastante c’è la grande scultura stilizzata della Madonna: lasciamo stradina bianca principale che continua dritto e potrebbe farci accorciare la gita, andiamo a destra che è sempre CAI 313) |
Fonte Grande q.885 (Sul punto basso della carrozzabile ci sono le prese d’acqua una sopra l’altra e la grande fonte abbeveratoio) |
Carrozzabile CAI 313 |
Fonte del Condotto q.1075 (Prese d’acqua e fonte sul tornante della carrozzabile CAI 313) |
Bivio q.1078 (Biforcazione della carrozzabile appena passato il tornante dopo la fonte del Condotto: dritto a destra il CAI 313 procede in piano, seguiamo quella dritto a sinistra in salita senza indicazioni che taglia) |
Spunta la sagoma del monte Acuto |
Fonte q.1212 (Presa d’acqua e fonte abbeveratoio sul CAI 314 sotto il versante occidentale del monte Acuto che si riduce a sterrata) |
Deviazione q.1255 (Quando la sterrata CAI 314 compie un tornante a sinistra la lasciamo, saliamo a destra il sottile crinale erboso su traccia di passaggio non segnata verso la cima del monte Acuto) |
Sul crinale che sale al monte Acuto |
Sul crinale che sale al monte Acuto |
Monte Acuto q.1300 (Superata una piccola spaccatura del crinale siamo sulla vetta priva di indicazioni) |
Dal monte Acuto torniamo indietro |
Nel frattempo il percorso si è ridotto a sterrata |
Fonte q.1348 (Fonte abbeveratoio e presa d’acqua sul lato sinistro della sterrata) |
Bivio q.1423 (Nel frattempo durante l’ascesa la sterrata si è ridotta a tratturo, in questo punto si divide ma potrebbe essere poco evidente anche per la mancanza di indicazioni: scartiamo quella a sinistra che è il proseguo del CAI 314 e andiamo avanti sempre in salita) |
Ben presto oltrepassiamo una vecchia recinzione di filo spinato e si continua a vista nei vasti pascoli |
Si continua a vista nei vasti pascoli |
Edicola q.1469 (Edicola isolata con croce sul vasto promontorio erboso quotato 1469 metri da IGM Umbria) |
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Più in basso vediamo una grande stalla abbandonata |
Dall’Edicola q.1469 avanziamo a vista nella prateria con direzione N |
Panorama sui monti Sibillini |
Dall’Edicola q.1469 avanziamo a vista nella prateria con direzione N puntando alla grande croce del Colle della Croce, spostato a destra si vede la sagoma del monte Pennino |
Sulla carrozzabile CAI 314 che aggira il versante orientale del Colle della Croce |
Sulla carrozzabile CAI 314 che aggira il versante orientale del Colle della Croce |
Deviazione q.1493 (La carrozzabile comincia perdere quota, in questo punto la lasciamo e risaliamo a destra con direzione NE il ripido e verde pendio solcato da una traccia di mezzi motorizzati che culmina sulla vetta del monte Pennino, siamo sul CAI 280/D con segni e indicazioni assenti) |
Deviazione q.1493 (La carrozzabile comincia perdere quota, in questo punto la lasciamo e risaliamo a destra con direzione NE il ripido e verde pendio solcato da una traccia di mezzi motorizzati che culmina sulla vetta del monte Pennino, siamo sul CAI 280/D con segni e indicazioni assenti) |
Monte Pennino q.1571 (Sull’ampia e verde cima sono situati due cippi trigonometrici) |
Cippo trigonometrico |
In lontananza si vede la sagoma del monte San Vicino |
Panorama dal monte Pennino |
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Dal monte Pennino torniamo indietro verso la carrozzabile, l’attraversiamo e risaliamo a vista verso il Colle della Croce |
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Dal monte Pennino torniamo indietro verso la carrozzabile, l’attraversiamo e risaliamo a vista verso il Colle della Croce |
Retrospettiva della discesa del monte Pennino mentre stiamo salendo al Colle della Croce |
Arrivo al Colle della Croce |
Colle della Croce q.1550 (Sul promontorio panoramico è situato un lungo palo, ci abbassiamo puntando alla grande croce collocata appena sotto) |
In vista della Croce q.1534 |
Retrospettiva mentre stiamo scendendo dal Colle della Croce in direzione della grande Croce q.1534 |
Croce q.1534 (La croce è posizionata nel punto quotato 1534 da IGM Umbria) |
Dalla Croce q.1534 l’obbiettivo è quello di raggiungere il rifugio Federici ma da questo punto non lo vediamo, avanziamo senza traccia alcuna nel pendio erboso con direzione sud puntando all’edicola e alla stalla abbandonata che vediamo sui pascoli quotati 1469 metri che abbiamo passato in precedenza |
Dalla Croce q.1534 avanziamo senza traccia alcuna nel pendio erboso con direzione sud |
Dalla Croce q.1534 avanziamo senza traccia alcuna nel pendio erboso con direzione sud |
Solco vallivo q.1480 (Mantenendo la direzione sud e assestandoci a mezzacosta nel pendio erboso, entriamo d’obbligo nel solco vallivo. Sulla sponda opposta del solco risaliamo una traccia trasversale) |
Solco vallivo q.1480 |
La traccia trasversale risalita dal solco vallivo ci fa conquistare il punto alto … |
… ora ci appare il rifugio Federici che raggiungiamo a vista tra i pascoli. |
Rifugio Pozzo Federici |
Rifugio Pozzo Federici |
Pozzo Federici q.1440 (Superato il rifugio c’è la costruzione della presa d’acqua e la fonte abbeveratoio, il sentiero CAI 315 si abbassa sotto la stessa) |
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Il sentiero CAI 315 si abbassa sotto il Pozzo Federici, in questo frangente è poco intuitivo e può creare qualche perplessità sul proseguo |
Il sentiero CAI 315 si abbassa sotto il Pozzo Federici, in questo frangente è poco intuitivo e può creare qualche perplessità sul proseguo |
Il CAI 315 |
Il CAI 315 |
Bivio q.1050 (Lasciamo il CAI 315 che curva a gomito a destra e continua scendere, prendiamo sulla sinistra il largo sentiero CAI 302 B che si sviluppa in piano su fondo di pietrisco, indicazioni per la grotta di Sant’Angelo) |
Il largo sentiero CAI 302 B che si sviluppa in piano su fondo di pietrisco verso la grotta di Sant’Angelo |
Grotta di Sant’Angelo q.1083 (Il sentierino termina all’ingresso della grande grotta che allo stato attuale è chiuso da un muro) |
Fonte alla grotta Sant’Angelo |
CAI 315 |
Bivio q.929 (Innesto sul sentiero forestale CAI 302, dritto porta alla fonte Murata e al paese di Bagnara, andiamo a sinistra all’indietro) |
Carbonaia |
Bivio q.860 (Biforcazione della forestale: evitiamo quella dritto a destra che scende in località Casale sulla strada per Bagnara, seguiamo quella dritto a sinistra in salita CAI 302) |
Bivio q.880 (A sinistra all’indietro sale un largo sentiero senza indicazioni, andiamo avanti sulla forestale CAI 302) |