L'obbiettivo ambizioso doveva essere la maestosa cima dei Preti nelle dolomiti friulane, causa perdite di tempo ci fermiamo alla forcella Compol che rimane ugualmente un bel traguardo.
DATA: 17 agosto 2024
PARTENZA: Dal paese di Cimolais (provincia di Pordenone, Friuli V.G.) seguiamo le indicazioni per la Val Cimoliana che ci fanno passare tra le abitazioni, ne usciamo superando dopo circa 2 km il campeggio Bresin e continuiamo per altri 7 km fino alla località Pian Fontana (Area parcheggio sotto la stradina e cartelli del CAI 390/CAI 356).
ITINERARIO: Pian Fontana q.930 (Percorriamo fino in fondo la piazzola dove abbiamo parcheggiato, dalla quale ha inizio la pista forestale che ci fa attraversare il torrente Cimoliana povero d’acqua. Dalla parte opposta si divide subito, evitiamo la pista dritto a destra che è CAI 356 per la forcella Spe e il bivacco Gervasutti, teniamo quella a sinistra CAI 390 che attraversa il torrente e ci fa entrare nel bosco e prende a salire) – Fine forestale q.1090 (La forestale si esaurisce in un’apertura del bosco, ora il CAI 390 spostandosi a destra continua su sentiero) – Deviazione q.1183 (Lasciamo il CAI 390 che attraversa a destra un canale detritico, saliamo a sinistra una sottile traccia con vecchi bolli rossi che penetra tra i fitti pini mughi, normalmente passerebbe inosservata, di fatto continuiamo a salire mantenendoci paralleli alla colata detritica) – Canale detritico q.1292 (In questo punto attraversiamo il largo canalone detritico per continuarlo a seguire stando sul suo bordo destro, gli spazi si ampliano, stiamo entrando di fatto nella Valle dei Cantoni) – Canale detritico q.1336 (Quota da mappa Tabacco, il GPS sia in salita che al ritorno lo rileva almeno 30 metri più alto. Riattraversiamo la grande colata di sfasciumi rocciosi per riportarci sul bordo sinistro, ben evidenti su un grosso macigno le vecchie e grandi scritte rosse “Compol-Preti-Cantoni” con una freccia) – Bivio q.1480 (Rimaniamo in salita sempre sul bordo sinistro, in loco c’è un enorme macigno piatto e inclinato, in questo punto è possibile attraversare il canalone e continuare anche sul bordo destro, è indifferente) – Bivio q.1510 (Attraversiamo il canalone portandoci sul lato destro dal quale proviene la traccia del bivio precedente che anticipava l’attraversamento. D’ora in avanti risaliamo rimanendo sempre su questo lato, notiamo più in alto una cascata d’acqua sul canalone appena attraversato) – Cascata (In breve dobbiamo risalire le placche inclinate sul bordo destro della cascata, facili e “camminabili” ma non vanno sottovalutate perché una eventuale scivolata difficilmente si potrebbe arrestare. Superate le placche si rientra tra i fitti pini mughi, attenzione a una stretta traccia sempre in ripida salita destinata a esaurirsi, i segni ci fanno spostare a sinistra per uscire definitivamente dai pini mughi pervenendo alla parte superiore della cascata tra muschio e rigagnoli d’acqua, il punto è quotato 1674 m) – Cadin dei Cantoni (Risaliamo l’alta Valle dei Cantoni su elementare pendio di erba e pietrisco, il solco detritico dopo la quota 1674 m è andato gradualmente a scomparire. Arrivati sui 1870 m alla base della parete rocciosa cominciamo a virare a destra, prima su pendio erboso e poi ben presto su sfasciumi. Ora ci appare il lungo e verticale fascione roccioso, i bolli rossi continuano a farci spostare a destra e di fatto ce ne allontaniamo. Traversiamo con direzione ovest l’anfiteatro del Cadin dei Cantoni senza particolari difficoltà tra detriti e radi cespugli di pini mughi, passando dai 1900 m ai 2000 m di quota) – Bivio q.2145 (Continuando a traversare il Cadin dei Cantoni, puntiamo di fatto alla forcella erbosa dei Cacciatori ben visibile in lontananza perché si distingue nettamente dall’ambiente roccioso. Giunti sotto una paretina c’è il bivio e innesto sull’ex Alta Via 6, segni molto sbiaditi: a destra si continua traversare per raggiungere la forcella dei Cacciatori, noi invece dobbiamo andare a sinistra. Solo ora ci appare il punto debole per superare le enormi e temibili lastre oblique che circondano l’alto Cadin dei Cantoni, una enorme e obliqua fenditura che arrampichiamo con passaggi vari di 1°/1°+) – Forcella Compol q.2450 (L’ascesa procede su terrazzamenti rocciosi mai oltre il 1°, infidi perché sporchi di pietrisco ma la roccia è abbastanza buona, sotto di noi anche se non è diretto, percepiamo l’enorme vuoto sopra il Cadin dei Cantoni che ci invita a non sottovalutare l’apparente facilità del percorso. Gli ultimi 40/50 metri che precedono l’arrivo alla forcella sono particolarmente faticosi e instabili, il ripido pendio di ghiaie e grossi sfasciumi adagiati sul fondo terroso sono pericolosi e va risolto stando sul bordo sinistro. Conquistata la forcella notiamo una piccola targa metallica, l’Alta Via delle dolomiti n° 6 ora scenderebbe nel versante opposto dove nel fondovalle erboso vediamo il rosso bivacco Greselin, a destra invece ha inizio l’aerea cresta rocciosa per Punta Compol e il naturale proseguo della Via Normale a Cima Preti, torniamo indietro) – Bivio q.2145 – Cadin dei Cantoni – Cascata – Bivio q.1510 – Bivio q.1480 – Canale detritico q.1336 – Canale detritico q.1292 – Deviazione q.1183 – Inizio forestale q.1090 – Pian Fontana q.930.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 10,8 km DIFFICOLTA: F- |
DISLIVELLO TOTALE: 1540 m QUOTA MASSIMA: Forcella Compol
q.2450 |
Sentieri Il tragitto che inizia dal CAI 390 e ci conduce alla forcella Compol fa parte della via normale più “semplice” per la Cima dei Preti, tale era la nostra intenzione poi ridimensionata causa alcune perdite di tempo e dal sopraggiungere di alcune nuvole. L’ingresso alla traccia dal CAI 390 non è indicata, poi una volta intrapreso il percorso è ampiamente segnato da vecchi ma abbondanti bolli rossi, si segue sempre fedelmente il lungo canalone detritico della valle dei Cantoni alternandosi tra i due bordi senza alcuna difficoltà. Pervenuti alla cascatina la si risale stando alla sua destra su placche inclinate, non difficili ma da non sottovalutare. Il proseguo molto faticoso ma senza reali difficoltà continua in costante e ripida ascesa, possibili nevai anche in piena estate al Cadin dei Cantoni, poi arrivati all’innesto sull’ex alta via 6 delle Dolomiti siamo al bivio che potrebbe passare inosservato (poche sbiadite scritte sulla parete rocciosa): ben evidente alla nostra destra la forcella erbosa dei Cacciatori, mentre noi dobbiamo andare a sinistra dove ci appare la grande fenditura obliqua che è l’unico punto debole per salire le enormi pareti di lastroni rocciosi che delimitano l’alto Cadin dei Cantoni. Questa salita finale che culmina alla forcella Compol, pur essendo tecnicamente “semplice” perché si tratta di passaggi di 1°, non dobbiamo assolutamente sottovalutarli, la roccia è discreta ma sempre sporca di brecciolino, sotto di noi c’è il precipizio sul Cadin dei Cantoni. Anche gli ultimi 40 metri sotto la forcella non sono banali, il pendio è molto franoso e potenzialmente pericoloso per alcuni massi instabili, lo saliamo con grande difficoltà, i bolli rossi cessano ma stiamo spostati sul ciglio sinistro fino al raggiungimento della forcella Compol. |
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Rifugi-Bivacchi Assenti |
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Fonti Assenti |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Pian
Fontana |
0,00 |
Bivio q.2145 |
/ |
Fine forestale q.1090 |
0,25 |
Cadin dei Cantoni |
/ |
Deviazione q.1183 |
0,40 |
Cascata |
/ |
Canale detritico q.1292 |
0,54 |
Bivio q.1510 |
/ |
Canale detritico q.1336 |
1,06 |
Bivio
q.1480 |
/ |
Bivio q.1480 |
1,25 |
Canale detritico q.1336 |
/ |
Bivio q.1510 |
1,30 |
Canale detritico q.1392 |
/ |
Cascata |
/ |
Deviazione q.1183 |
/ |
Cadin dei Cantoni |
2,30 |
Inizio
forestale q.1090 |
/ |
Bivio q.2145 |
3,05 |
Pian Fontana |
8,30 |
Forcella Compol |
4,30 |
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Pian Fontana |
Pian Fontana q.930 (Percorriamo fino in fondo la piazzola dove abbiamo parcheggiato, dalla quale ha inizio la pista forestale che ci fa attraversare il torrente Cimoliana povero d’acqua. Dalla parte opposta si divide subito, evitiamo la pista dritto a destra che è CAI 356 per la forcella Spe e il bivacco Gervasutti, teniamo quella a sinistra CAI 390 che attraversa il torrente e ci fa entrare nel bosco e prende a salire) |
La forestale CAI 390 |
Fine forestale q.1090 (La forestale si esaurisce in un’apertura del bosco, ora il CAI 390 spostandosi a destra continua su sentiero) |
Fine forestale q.1090 (La forestale si esaurisce in un’apertura del bosco, ora il CAI 390 spostandosi a destra continua su sentiero) |
Deviazione q.1183 (Lasciamo il CAI 390 che attraversa a destra un canale detritico, saliamo a sinistra una sottile traccia con vecchi bolli rossi che penetra tra i fitti pini mughi) |
Saliamo una sottile traccia con vecchi bolli rossi che penetra tra i fitti pini mughi |
Continuiamo a salire mantenendoci paralleli alla colata detritica |
Vecchi bolli rossi |
Canale detritico q.1292 (In questo punto attraversiamo il largo canalone detritico per continuarlo a seguire stando sul suo bordo destro, gli spazi si ampliano, stiamo entrando di fatto nella Valle dei Cantoni) |
Canale detritico q.1292 (In questo punto attraversiamo il largo canalone detritico per continuarlo a seguire stando sul suo bordo destro, gli spazi si ampliano, stiamo entrando di fatto nella Valle dei Cantoni) |
Sulla traccia verso la forcella Compol |
Sulla traccia verso la forcella Compol |
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Canale detritico q.1336 (Riattraversiamo la grande colata di sfasciumi rocciosi per riportarci sul bordo sinistro, ben evidenti su un grosso macigno le vecchie e grandi scritte rosse “Compol-Preti-Cantoni” con una freccia) |
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Sulla traccia verso la forcella Compol |
Sulla traccia verso la forcella Compol |
Bivio q.1480 (Rimaniamo in salita sempre sul bordo sinistro, in loco c’è un enorme macigno piatto e inclinato, in questo punto è possibile attraversare il canalone e continuare anche sul bordo destro, è indifferente) |
Bivio q.1510 (Attraversiamo il canalone portandoci sul lato destro dal quale proviene la traccia del bivio precedente che anticipava l’attraversamento) |
D’ora in avanti risaliamo rimanendo sempre su questo lato, notiamo più in alto una cascata d’acqua sul canalone appena attraversato |
Risaliamo tenendoci sempre sul bordo destro della cascata |
Risaliamo tenendoci sempre sul bordo destro della cascata |
In breve dobbiamo risalire le placche inclinate sul bordo destro della cascata, facili e “camminabili” ma non vanno sottovalutate perché una eventuale scivolata difficilmente si potrebbe arrestare |
Risaliamo tenendoci sempre sul bordo destro della cascata |
Le placche inclinate sul bordo destro della cascata, facili e “camminabili” ma non vanno sottovalutate |
Risaliamo tenendoci sempre sul bordo destro della cascata |
Risaliamo tenendoci sempre sul bordo destro della cascata |
La cascata |
Superate le placche si rientra tra i fitti pini mughi |
Usciamo definitivamente dai pini mughi pervenendo alla parte superiore della cascata tra muschio e rigagnoli d’acqua, il punto è quotato 1674 m |
Risaliamo l’alta Valle dei Cantoni su elementare pendio di erba e pietrisco, il solco detritico dopo la quota 1674 m è andato gradualmente a scomparire |
Risaliamo l’alta Valle dei Cantoni su elementare pendio di erba e pietrisco, il solco detritico dopo la quota 1674 m è andato gradualmente a scomparire |
Arrivati sui 1870 m alla base della parete rocciosa cominciamo a virare a destra, prima su pendio erboso … |
…. e poi ben presto su sfasciumi, ora ci appare il lungo e verticale fascione roccioso, i bolli rossi continuano a farci spostare a destra e di fatto ce ne allontaniamo. |
Traversiamo con direzione ovest l’anfiteatro del Cadin dei Cantoni senza particolari difficoltà tra detriti e radi cespugli di pini mughi, passando dai 1900 m ai 2000 m di quota |
Panorama dal Cadin dei Cantoni |
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Traversiamo con direzione ovest l’anfiteatro del Cadin dei Cantoni senza particolari difficoltà |
Traversiamo con direzione ovest l’anfiteatro del Cadin dei Cantoni senza particolari difficoltà |
Traversiamo con direzione ovest l’anfiteatro del Cadin dei Cantoni senza particolari difficoltà |
Continuando a traversare il Cadin dei Cantoni, puntiamo di fatto alla forcella erbosa dei Cacciatori ben visibile in lontananza perché si distingue nettamente dall’ambiente roccioso |
Bivio q.2145 (Giunti sotto una paretina c’è il bivio e innesto sull’ex Alta Via 6, segni molto sbiaditi: a destra si continua traversare per raggiungere la forcella dei Cacciatori, noi invece dobbiamo andare a sinistra) |
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Retrospettiva dopo avere lasciato il Bivio q.2145 |
Ci appare il punto debole per superare le enormi e temibili lastre oblique che circondano l’alto Cadin dei Cantoni, una enorme e obliqua fenditura che arrampichiamo con passaggi vari di 1°/1°+ |
Inerpichiamo verso la forcella Compol |
Inerpichiamo verso la forcella Compol |
Inerpichiamo verso la forcella Compol |
Inerpichiamo verso la forcella Compol |
Inerpichiamo verso la forcella Compol |
Inerpichiamo verso la forcella Compol |
Inerpichiamo verso la forcella Compol |
Gli ultimi 40 metri sotto la forcella non sono banali, il pendio è molto franoso e potenzialmente pericoloso per alcuni massi instabili, dalla foto non traspare ma lo saliamo con grande difficoltà |
Gli ultimi 40 metri sotto la forcella non sono banali, il pendio è molto franoso e potenzialmente pericoloso per alcuni massi instabili, dalla foto non traspare ma lo saliamo con grande difficoltà |
Sulla forcella Compol |
Conquistata la forcella notiamo una piccola targa metallica |
Sulla forcella Compol |