Cima Presanella salendo dal rifugio Segantini attraverso la nuova via ferrata del monte Nero (EEA)
DATA: 18 agosto 2012.
DATA: 18 agosto 2012.
PARTENZA: Sulla
SS.239 della Val Rendena (Trentino Alto Adige), scendiamo dal paese di
Sant’Antonio di Mavignola in direzione Pinzolo per circa 700/800 metri, poi
lasciamo la statale e prendiamo una stradina a destra con cartelli che indicano
i laghi di Cornisello. Dopo 9 km arriviamo al bivio, dritto si prosegue per i
laghi, noi saliamo a sinistra su carrozzabile, indicazioni per il rifugio
Segantini, tralasciamo dopo poche decine di metri il CAI 211 che inizia alla
nostra destra e proseguiamo per 1 km parcheggiando al ponte sul torrente Sarca
che precede la malga Vallina d’Amola.
Traccia reale del GPS sullo stralcio
della carta IGM Istituto Geografico Militare
ITINERARIO 1°
giorno: Ponte q.2000 (Lasciamo l’auto e proseguiamo dopo il
ponte per carrozzabile) - Deviazione q.2020 (Prima che la
carrozzabile scenda alla malga Vallina d’Amola da dove parte anche la
teleferica per il rifugio Segantini, noi saliamo a destra per sentiero CAI
211) -
Ponte q.2052 (Siamo poco sopra la malga Vallina d’Amola, appena
passato un ponte su un affluente del torrente Sarca, il sentiero si biforca:
dritto è CAI 211B o sentiero “Michele Mattasoglio”, noi in salita con il CAI
211 o sentiero “Oscar Collini”) - Rifugio Segantini q.2373.
ITINERARIO 2°
giorno: Rifugio Segantini q.2373 (Dietro il rifugio ci sono le
buone indicazioni per la Presanella,inizialmente segnato con bolli
bianco/rossi che in breve terminano, si continua seguendo dei piccoli ometti,
direzione nord/ovest) - Inizio ferrata q.3074 (Dopo avere attraversato un
ripido e ghiacciato tratto della Vedretta di monte Nero, inizia la ferrata che
si mantiene a sud della Bocchetta di monte Nero e sale fino al crinale a q.3170
circa per poi scendere dalla parte opposta sulla Vedretta di Nardis
Orientale) - Fine della ferrata q.3097 (Siamo scesi
sulla Vedretta di Nardis Orientale caratterizzata da grossi macigni di granito
sul ghiacciaio, i segni con bolli bianco/rossi sono molto sporadici come pure
gli ometti. Procediamo con direzione nord/ovest paralleli la parete alla nostra
destra che è il versante sud/ovest di monte Nero, poi giunti alla testata della
valle s’inizia a risalire ripidamente aiutati da qualche bollo rosso fino al pianoro
sommitale) - Bivacco
Orobica q.3382 (Ci arriviamo dopo avere percorso un breve tratto attrezzato
che ci aveva fatto perdere quota. Dal bivacco la vetta è ben visibile, la
raggiungiamo cercando di stare sulla parte alta del crinale sempre caratterizzata
da grossi massi di granito, segni assenti)
- Presanella
q.3558 (Grande croce di vetta e libro delle firme, ora ripercorriamo lo
stesso itinerario dell’andata fino all’auto)
-
Bivacco Orobica q.3382 - Ferrata
q.3097 - Ferrata q.3074 - Rifugio
Segantini q.2373 - Ponte q.2052 - Deviazione
q.2020 - Ponte
q.2000
DISLIVELLO TOTALE:
1900 metri
QUOTA MASSIMA:
Presanella q.3558
LUNGHEZZA:
15,5 km
DIFFICOLTA : EEA
DIFFICOLTA : EEA
TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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Ponte
q.2000
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0,00
|
Deviazione q.2020
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0,04
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Ponte q.2052
|
0,08
|
Rifugio Segantini
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0,50
|
Ferrata q.3074
|
2,08
|
Ferrata q.3097
|
2,28
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Bivacco Orobica
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3,57
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Presanella
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4,40
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Bivacco Orobica
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/
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Ferrata q.3097
|
/
|
Ferrata q.3074
|
/
|
Rifugio Segantini
|
8,40
|
Ponte
q.2052
|
/
|
Deviazione
q.2020
|
/
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Ponte
q.2000
|
9,30
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NOTE:
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Sentieri |
-Salita effettuata pernottando al rifugio Segantini -Materiale: imbrago basso e set da ferrata,ramponi,picozza. -I ramponi sono stati messi solo alla Vedretta di monte Nero, il tratto è breve ma molto ghiacciato e ripido. Nella Vedretta di Nardis Orientale il ghiacciaio rimane sempre sotto i grossi massi e s’intravvede appena. -L’ascesa alla vetta della Presanella attraverso monte Nero, ripercorre la nuova ferrata inaugurata nel 2012 e che si sviluppa stando spostata rispetto alla Bocchetta di monte Nero che notoriamente scaricava grosse quantità di sassi. -Il bivacco Orobica è una piccola costruzione di sasso in buone condizioni, all’interno 3 posti letto con materassi e coperte più il tavolo. -Anche il ritorno, seppur in discesa, non è da sottovalutare a causa della stanchezza accumulata |
Ponte q.2000
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Ponte
q.2000
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Ponte q.2000
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Ponte q.2052
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Ponte q.2052
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Sulla
Vedretta del monte Nero in prossimità
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Sulla
Vedretta del monte Nero in prossimità
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La ferrata scende dalla parte opposta sulla
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La ferrata scende dalla parte opposta sulla
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La ferrata scende dalla parte opposta sulla
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La ferrata scende dalla parte opposta sulla
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La ferrata scende dalla parte opposta sulla
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Fine
della ferrata q.3097 (Siamo scesi sulla Vedretta di Nardis Orientale
caratterizzata da grossi macigni di granito sul ghiacciaio, i segni con bolli
bianco/rossi sono molto sporadici come pure gli ometti. Procediamo con
direzione nord/ovest paralleli la parete alla nostra destra che è il versante
sud/ovest di monte Nero, poi giunti alla testata della valle s’inizia a
risalire ripidamente aiutati da qualche bollo rosso fino al pianoro
sommitale)
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Pianoro sommitale dopo essere risaliti
dalla
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Pianoro sommitale dopo essere risaliti
dalla
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Attraversiamo
il pianoro sommitale dopo essere risaliti dalla Vedretta
di Nardis Orientale
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Lasciamo il
bivacco Orobica e risaliamo
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Lasciamo il
bivacco Orobica e risaliamo
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