Salita molto impegnativa alla vetta del monte Pisanino attraverso la
Bagola Bianca (solo per escursionisti molto esperti con attitudini
alpinistiche).
DATA: 29 luglio 2012
PARTENZA: Con l’autostrada A 15 Parma-La Spezia usciamo a Aulla e
seguiamo le indicazioni per Casola in Lunigiana e Minucciano. Lasciato
quest’ultimo paesino, la strada attraversa una galleria per poi scendere al
paese di Gramolazzo, noi invece andiamo a destra iniziando a entrare nella
valle di Orto di Donna (indicazioni per i rifugi alpini). Lasciamo l’auto nel
parcheggio di fianco al rifugio
Val Serenaia.
Stralcio
della cartografia interattiva del sito http://www.webmapp.it
ITINERARIO: Rifugio Val Serenaia q.1060
(Dal parcheggio del rifugio attraversiamo il torrente, generalmente asciutto,
che gli sta sotto e iniziamo a percorrere un esile traccia che inizia a salire
nell’alto paleo, nessun cartello o segni, poi si vira a sinistra per portarci
sulla dorsale ovest che scende dalla Bagola Bianca. Arrivati sulla dorsale, la
iniziamo a risalire fedelmente, la salita si fa sempre più ripida e faticosa,
ma la traccia è sempre abbastanza evidente) - Parete q.1595 (Il paleo ha lasciato
posto a dei tratti lastricati di roccia. Il versante sud della dorsale, cioè
quella rivolta al rifugio Val Serenaia, ha assunto una pendenza davvero
considerevole, dalla parte opposta, nord, precipita verticalmente. Superiamo un
tratto affilatissimo di crinale caratterizzato da lastre di roccia verticali e
in breve si arriva a una parete di roccia che sbarra e taglia il sottile
crinale, siamo nel punto più difficile della salita alla Bagola Bianca. Possiamo aggirare quest’ostacolo scendendo a destra per poi risalire per riportarci in cresta, noi optiamo per tenerci poco a sinistra della paretina, con fatica e
in piena esposizione salendo aggrappandoci al paleo che in questo punto è quasi
verticale fino a riportarci sulla dorsale) - Sella q.1613 (Si prosegue risalendo per
traccia il ripido paleo della dorsale) - Bagola
Bianca q.1806 (Omino sulla vetta. Iniziamo a percorrere la maestosa cresta che ci
separa dal Pisanino apparentemente irraggiungibile, direzione sud/est, in breve diventa affilata con esposizione totale sul versante della Val Serenaia, anche
se dall’altra parte non si scherza. In seguito la cresta si alza
verticalmente e rocciosa dove si supera un passaggio di 2°, causa il forte vento optiamo di seguire una traccia sul versante sinistro che si mantiene a mezzacosta nel
paleo, poi lo abbandoniamo per riguadagnare il filo di cresta, traccia incerta, ormai prossimi alla vetta. Questo tratto è
ripidissimo e risaliamo aggrappandoci con le mani nel paleo, vietatissimo
scivolare !!) - Monte Pisanino q.1947 (Statuetta della Madonna e
libro di vetta all’interno di una nicchia di sassi. Ora si prosegue sulla cresta, direzione sud/est, con la via normale evidenziata da segni
azzurri) - Canale
delle Rose q.1918 (Dopo avere percorso un tratto di cresta aerea, la via
normale inizia a scendere con ripida traccia attraverso il Canale delle Rose.
Sotto di noi c’è un bellissimo panorama sul crinale degli Zucchi di Cardeto) - Foce
dell’Altare q.1733 (Molte guide lo quotano a 1750 m. e separa il Pisanino
dagli Zucchi di Cardeto, la via normale ora prosegue per sentierino a
mezzacosta nell’opposto versante, lato est) - Foce q.1704 (Caratterizzata da una piccola
statuetta della Madonna e da una targa in memoria. La via normale continua
sempre a mezzacosta, in breve si attraversa un tratto roccioso esposto dove
bisogna prestare attenzione) - CAI 178 q.1597 (Dopo che la via normale aveva perso
quota, si risale ripidamente fino ad innestarci sul sentiero CAI 178 che
prendiamo a destra) - Foce di Cardeto q.1642 (Stretto valico
posto tra il Pizzo dell’Altare e il monte Cavallo, scendiamo dalla parte
opposta) - Bivio
q.1620 (Bivio con cartelli appena sotto la Foce di Cardeto: a sinistra c’è
il CAI 179 per il rifugio Orto di Donna, noi teniamo il CAI 178 dritto in
discesa) - Bivio q.1300 (Cartelli all’interno del
bosco: a sinistra c’è il CAI 180, noi a destra teniamo il CAI 178) - Casetta q.1092 (Su alcune mappe indicata come ex deposito di esplosivi. Piccola casetta in
sasso recintata, ora proseguiamo con il CAI 178 o con lo stradello di accesso
che in breve ci portano ad un ponticello di legno, dalla parte opposta inizia
una pista cementata che costeggia il camping Val Serenaia) - Asfaltata
q. 1066 (Innesto sulla strada asfaltata, la prendiamo a destra in vista del
rifugio) - Rifugio Val Serenaia q.1060
DISLIVELLO TOTALE: 1050 m
QUOTA MASSIMA: monte Pisanino q.1947
LUNGHEZZA: 7,3 Km
DIFFICOLTA : EE+ /F
DIFFICOLTA : EE+ /F
NOTE:
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- E’ sicuramente una delle escursioni più difficili delle Alpi Apuane, assolutamente da non percorrere con terreno bagnato o umido. La devono fare solo escursionisti molto esperti con attitudini alpinistiche, non tanto per i passaggi tecnici che si fermano al 1° grado, ma alla costante esposizione e al ripido paleo (il famoso manto erboso apuano.)
I punti critici del giro riassumendoli sono:
1- La parete q.1565 che sbarra la nostra
salita sulla dorsale della Bagola Bianca: viene aggirata a sinistra per lo
spigolo nord risalendo in seguito il paleo quasi verticale e con forte
esposizione (minori difficoltà si hanno bypassandola a destra)
2- Il tratto di affilatissimo crinale che
separa la Bagola Bianca dal Pisanino, tecnicamente non difficile ma che
necessita di piede fermo e assenza di vertigini.
3- La risalita finale verso la vetta
del Pisanino dopo che abbiamo lasciato il filo della cresta per stare sul lato
sinistro, est : è una decisione presa al momento causa il forte vento che c'era, il paleo è ripidissimo, stimo che possa avere una pendenza di
55-60°, e l’unico modo per farci sicura è aggrapparci con le mani all’erba
alta (vietatissimo scivolare !!) . Il naturale proseguo della cresta comporta un breve tratto su roccia con passaggio di 1+ in grande esposizione.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
|
Rifugio
Val Serenaia
|
0,00
|
Parete q.1565
|
1,20
|
Sella q.1613
|
1,40
|
Bagola Bianca
|
2,05
|
Pisanino
|
2,50
|
Canale delle Rose
|
3,00
|
Foce dell’Altare
|
3,26
|
Foce q.1704
|
3,31
|
CAI 178 q.1597
|
4,20
|
Foce di Cardeto
|
4,25
|
Bivio q.1620
|
4,29
|
Bivio q.1300
|
5,20
|
Casetta
q.1092
|
5,47
|
Asfaltata
q.1066
|
5,55
|
Rifugio
Val Serenaia
|
5,58
|
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Sulla vetta della Bagola Bianca q.1806
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Lasciamo la
vetta della Bagola Bianca e iniziamo a percorrere l’affilato crinale che ci
separa dal Pisanino
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Panorama dall’affilato crinale che separa
la Bagola Bianca dal Pisanino
(dietro di noi c’è la vetta della Bagola
Bianca e la dorsale ovest che abbiamo risalito dal rifugio Val Serenaia a
valle)
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Via
normale
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