venerdì 1 febbraio 2013

Cima Tauffi (dall’ex sciovia Stella) EEAI

Salita a Cima Tauffi partendo dalla ex sciovia Stella (EEAI)

DATA: 24 dicembre 2012

PARTENZA: Da Fanano (nell’alto Appennino Modenese) seguiamo le indicazioni per il paesino di Fellicarolo che raggiungiamo dopo circa 6 km. Proseguiamo oltrepassando l’albergo Rondinara, poi in seguito la borgata di case Nesti. Parcheggiamo quando notiamo alla nostra destra una maestà e un cartello con numero civico 1730 (esattamente 1,8 km dall’albergo Rondinara di Fellicarolo).





ITINERARIO: Maestà q.975 (Proseguiamo sulla strada asfaltata per poche decine di metri, poi quando curva a gomito a destra la lasciamo)       Deviazione q.980 (Lasciamo la strada asfaltata e andiamo dritto iniziando a salire su larga mulattiera parallela ad un piccolo fosso d’acqua)         Rimessa q.1034 (Vecchio edificio adibito a deposito, termina la larga mulattiera. Ora iniziamo a risalire l’ampia prateria sopra la rimessa con direzione sud/est superando un paio di vecchie recinzioni, si tratta della pista ex sciovia Stella ormai dismessa e di cui non rimangono più tracce)         Casa q.1200 (Casa abbandonata, alla nostra destra poco sotto inizia una forestale che scende riportando alla strada, noi saliamo alla soprastante e ben visibile Ca’ Barduchi)    –     Ca’ Barduchi q.1222 (Casa abbandonata con fonte, sulla facciata è posta una targa in memoria di un partigiano. Tenendoci la casa alle spalle, ora proseguiamo in salita virando a sinistra individuando un largo sentiero non segnato che prosegue inoltrandosi nel bosco, direzione sud)         Rudere q.1263 (Rimangono solo pochi muri)         CAI 429 q.1285 (Innesto sul CAI 429, a sinistra conduce al paese di Fellicarolo, noi lo teniamo a destra, i segni CAI con la neve sono poco visibili)         Incrocio q.1386 (Innesto sul largo CAI 445: a destra conduce ai Taburri e il CAI 429 dopo pochi metri continua in salita verso monte Lancino, noi teniamo il CAI 445 a sinistra)          Rifugio La Pilaccia q.1423 (Rifugio sempre chiuso con ricovero d’emergenza. Proseguiamo sul CAI 445 che si restringe a sentierino, tralasciamo dopo pochi minuti un cartello che indica a destra “Scaffa delle Rose”)    –     Colombino q.1519 (Crinale e innesto sul CAI 425: a sinistra c’è monte Lancio, in discesa dalla parte opposta prosegue il poco evidente CAI 445, noi a destra in salita teniamo il crinale CAI 425)       Monte Rondinara q.1640 (Passa inosservato)     –     Scaffa delle Rose q.1708 (Oltrepassato un tratto di crinale roccioso, si sale all’anonimo promontorio di Scaffa delle Rose)    –     Cima Tauffi q.1799 (Cartelli sulla cima e innesto sul crinale principale CAI 00, torniamo indietro sui nostri passi con il CAI 425)   –     Deviazione q.1732 (Lasciamo il crinale CAI 425 e scendiamo a sinistra, ovest, poi dopo pochi minuti iniziamo a tagliare il pendio puntando a nord, inizialmente paralleli al crinale CAI 425. Ogni volta che si presenta l’occasione, perdiamo quota attraverso facili ma ripidi canalini tenendo presente che la nostra direzione deve proseguire a nord)         CAI 429 q.1396 (L’ultima parte della discesa è nel fitto bosco, ci innestiamo sul CAI 429 che dall’Incrocio q.1386 sale a monte Lancino, lo teniamo a destra in discesa)    –     Incrocio q.1386 (Chiudiamo l’anello, a sinistra c’è il CAI 445 per i Taburri, noi andiamo a destra per pochi metri e lasciamo il CAI 445 che prosegue verso il rifugio La Pilaccia e teniamo il CAI 429 a sinistra in discesa già fatto all’andata ripercorrendo tutto il percorso fino all’auto)       CAI 429 q.1285        Rudere q.1263         Ca’ Barduchi q.1222       Casa q.1200       Rimessa q.1034Deviazione q.980        Maestà q.975.

DISLIVELLO TOTALE: 1030 m
QUOTA MASSIMA: Cima Tauffi q.1799
LUNGHEZZA: 11,8 km
DIFFICOLTA : EEAI

NOTE:






Sentieri


- Tutto l’itinerario generalmente potrebbe già essere stato battuto da scialpinisti.

 - Il ritorno, scendendo dalla Deviazione q.1732 (Crinale CAI 425) all’Incrocio q.1386, lo facciamo a vista e fuori sentiero. La prima parte è per ripidi pendii e canalini innevati ma mai pericolosi, utili i ramponi, la parte finale è nel fitto bosco con passaggio agevole ma che non offre punti di riferimento, comunque dovunque noi scendiamo teniamo la direzione nord.

 - Condizioni meteo: neve da 0 a 50 cm, forti raffiche di vento sul crinale CAI 425 tra Il Colombino e Cima Tauffi.

 - Rifugio La Pilaccia non custodito, locale sempre aperto con panche e camino. 
Fonti
- Fonte al rifugio La Pilaccia.
- Fonte a Ca’ Barduchi.
                                                  

TEMPI RILEVATI netti:

Maestà q.975

0,00

Cima Tauffi

3,05

Deviazione q.980

0,02

Deviazione q.1732

3,13

Rimessa

0,08

CAI 429 q.1396

3,40

Casa q.1200

0,30

Incrocio q.1386

3,42

Ca’ Barduchi

0,33

CAI 429 q.1285

/

Rudere q.1263

0,40

Rudere q.1263

/

CAI 429 q.1285

0,44

Ca’ Barduchi

/

Incrocio q.1386

1,00

Casa q.1200

/

Rifugio La Pilaccia

1,13

Rimessa

/

Colombino

1,52

Deviazione q.980

/

Monte Rondinara

/

Maestà q.975

4,25

Scaffa delle Rose

2,44

 

 

         


Maestà q.975 (Proseguiamo sulla strada asfaltata per poche decine di metri, poi quando curva a gomito a destra la lasciamo)   
Deviazione q.980
(Lasciamo la strada asfaltata e andiamo dritto iniziando a salire su larga mulattiera parallela a un piccolo fosso d’acqua) 
Rimessa q.1034 (Vecchio edificio adibito a deposito) 
Rimessa q.1034 (Ora iniziamo a risalire l’ampia prateria sopra la rimessa con direzione sud/est superando un paio di vecchie recinzioni, si tratta della pista ex sciovia Stella ormai dismessa e di cui non rimangono più tracce)  
Ora iniziamo a risalire l’ampia prateria sopra la rimessa con direzione sud/est superando un paio di vecchie recinzioni, si tratta della pista ex sciovia Stella ormai dismessa e di cui non rimangono più tracce. 
Arrivo alla Casa q.1200 


Casa q.1200 (Casa abbandonata) 


Casa q.1200 (Casa abbandonata)

Lasciamo la Casa q.1200

Saliamo alla soprastante e ben visibile Ca’ Barduchi

Ca’ Barduchi q.1222 (Casa abbandonata con fonte, sulla facciata è posta una targa in memoria di un partigiano) 
Ca’ Barduchi q.1222 (Casa abbandonata con fonte, sulla facciata è posta una targa in memoria di un partigiano)


Ca’ Barduchi q.1222 (Casa abbandonata con fonte, sulla facciata è posta una targa in memoria di un partigiano) 
Ca’ Barduchi q.1222 (Casa abbandonata con fonte, sulla facciata è posta una targa in memoria di un partigiano)
Ca’ Barduchi q.1222 (Tenendoci la casa alle spalle, ora proseguiamo in salita virando a sinistra)
Rudere q.1263 (Rimangono solo pochi muri)
Zoomata sul Cimone
Zoomata sul Libro Aperto


Sul CAI 445 verso il rifugio La Pilaccia
Rifugio La Pilaccia q.1423
(Rifugio sempre chiuso con ricovero d’emergenza)
Rifugio La Pilaccia q.1423
(Rifugio sempre chiuso con ricovero d’emergenza)
Rifugio La Pilaccia q.1423
(Rifugio sempre chiuso con ricovero d’emergenza)
Rifugio La Pilaccia q.1423
(Rifugio sempre chiuso con ricovero d’emergenza)
Rifugio La Pilaccia q.1423
(Rifugio sempre chiuso con ricovero d’emergenza)
 

Lasciamo il rifugio La Pilaccia e proseguiamo sul CAI 445 che si restringe a sentierino.
Lasciamo il rifugio La Pilaccia e proseguiamo sul CAI 445 che si restringe a sentierino
Sul CAI 445 verso il Colombino
Sul CAI 445 verso il Colombino 
Sul CAI 445 verso il Colombino 
Colombino q.1519 (Crinale e innesto sul CAI 425)  


Colombino q.1519
(Crinale e innesto sul CAI 425: a sinistra c’è monte Lancio, in discesa dalla parte opposta prosegue il poco evidente CAI 445, noi a destra in salita teniamo il crinale CAI 425) 
Sul CAI 425 che dal Colombino sale a Cima Tauffi
Il passo della Croce Arcana visto dal Colombino
Il Corno alle Scale visto dal Colombino
Sul CAI 425 che dal Colombino sale a Cima Tauffi
Sul CAI 425 in prossimità di Scaffa delle Rose


Salita a Scaffa delle Rose
Salita a Scaffa delle Rose
Da Scaffa delle Rose verso Cima Tauffi
Da Scaffa delle Rose verso Cima Tauffi
Cima Tauffi
Cima Tauffi


Panorama da Cima Tauffi
Deviazione q.1732
(Lasciamo il crinale CAI 425 e scendiamo a sinistra, ovest)    
Ogni volta che si presenta l’occasione, perdiamo quota attraverso facili ma ripidi canalini tenendo presente che la nostra direzione deve proseguire a nord.    
Ogni volta che si presenta l’occasione, perdiamo quota attraverso facili ma ripidi canalini tenendo presente che la nostra direzione deve proseguire a nord.    
La parte finale è nel fitto bosco con passaggio agevole ma che non offre punti di riferimento.