venerdì 29 aprile 2022

La ferrata Colodri e il sentiero delle Cavre (EEA)

Uniamo la facile ferrata Colodri ai sentieri attrezzati degli Scaloni e dell'Anglone, entrambi facente parte del percorso delle Cavre sui bassi rilievi di Arco e Dro (Alto Garda, Trentino Alto Adige) 

DATA: 3 gennaio 2022 

PARTENZA: Con l’autostrada A22 si esce a Rovereto Sud (Trentino Alto Adige) e si percorre la SS240 verso Riva del Garda fino raggiungere Arco di Trento (circa 21 km dal casello autostradale, 6 km dal centro di Riva del Garda). Dal paese procediamo senza attraversare il ponte sul fiume Sarca e tenendoci a sinistra il castello individuiamo le indicazioni della località Prabi che ci fanno guidare sulla stradina via Paolina Caproni Maini, parcheggiamo dove è situato il camping Arco e la piscina comunale. 

 


ITINERARIO: Prabi q.99 (Località Prabi - Arco di Trento. Dalla stradina asfaltata, sulla destra c’è il parcheggio con la piscina comunale e il camping Arco, noi iniziamo risalendo a sinistra il percorso Vita nel parco dei massi di Prabi su viottolo acciottolato dove si scorgono già i cartelli della ferrata Colodri, poco sopra si continua su sentiero in costante ascesa verso la bastionata rocciosa)    –   Ferrata Colodri q.178   –   Fine ferrata Colodri q.315 (L’ascesa della ferrata si esaurisce arrivando sulla cresta, risaliamo a destra con direzione nord notando in lontananza la croce del monte Colodri, nell’immediato camminiamo nel pendio di placche calcaree tormentate da innumerevoli fenditure, poi entriamo nella piccola macchia boschiva sommitale seguendo i segni del CAI 431/B)   –   Croce del Colodri q.372 (Grande croce di metallo in posizione panoramica, si prosegue sul CAI 431/B rientrando nel bosco e mantenendo la direzione)   –   Bivio q.368 (Bivio con cartelli, innesto sul CAI 431: a sinistra il sentiero scende a Santa Maria di Laghel, andiamo dritto verso il monte Colt e la Croce di Ceniga)   -   Monte Colodri q.400 (Usciamo dal bosco e davanti a si manifesta il precipizio, alla nostra destra c’è il punto alto roccioso del monte Colodri e poco sotto è situata la targa in memoria dell’alpinista Ugo Schia. Il sentiero segnato vira a sinistra mantenendosi sulla cresta aerea, poi in seguito cala a sinistra entrando nel bosco aiutati da un cavo corrimano)  -  Bivio q.346 (Entrati nel bosco e terminato il cavo corrimano c’è il bivio, a sinistra inizia un sentiero non segnato che costeggia la base rocciosa, il nostro CAI 341 gira a destra)  -  Traliccio ENEL q.340 (Grande traliccio di metallo in posizione panoramica)   -  Bivio q.326 (Anticipa l’arrivo al bivio ufficiale, a sinistra una buona traccia conduce alla vicina carrozzabile e alla casa che si intravvedono tra gli alberi, teniamoci dritto sul sentiero segnato)  -  Carrozzabile q.332 (Innesto sulla carrozzabile che in questo frangente è cementata, cartelli: a sinistra conduce a Laghel, andiamo a destra che è sempre CAI 431 per il monte Colt)  -  Maestà q.337 (Situata alla nostra sinistra, alla nostra destra c’è una abitazione. Termina la carrozzabile e il CAI 431 continua su sentiero delimitato da un muretto di sasso)   -  Bivio q.403 (A sinistra c’è un sentiero segnato con bolli rossi, continuiamo dritto sul CAI 431 insieme ai bolli rossi)  -  Bivio q.401 (Dopo pochi minuti dal bivio precedente c’è la biforcazione: dritto a destra continua il sentiero con bolli rossi, il nostro CAI 431 curva a sinistra e inizia salire)   -   Monte Colt q.435 (Senza toponimo è quotato 435 metri dalla mappa IGM Trentino A.A. Dal bivio precedente la salita culmina su un promontorio, ne segue una breve perdita di quota poi ancora la salitina finale al monte Colt, scritta sulla roccia nel terreno)   -  Croce di Ceniga q.390 (O di Colt, grande croce di cemento in posizione panoramica. Il CAI 431 scende a sinistra della croce su breve traverso di placca rocciosa per entrare nel bosco)  -   Carrozzabile q.193 (In località Naroncolo. Al termine della lunga discesa usciamo dal bosco innestandoci sulla pista carrozzabile, in loco c’è un grande traliccio dell’ENEL e i cartelli CAI: a sinistra ci si dirige verso Santa Maria di Laghel, teniamo il CAI 431 a destra verso Ceniga)  -  Bivio q.192 (Biforcazione e cartelli dopo pochi metri esserci innestati sulla carrozzabile: dritto a sinistra lo stradello continua come percorso MTB 748/749 verso maso Lizzone facendoci accorciare logicamente il giro, allunghiamo stando sul CAI 431 dritto a destra per largo sentiero pianeggiante che sovrasta i coltivi della grande casa abitata di Naroncolo)  –   Bivio q.145 (Innesto su larga mulattiera, il CAI 431 la tiene a sinistra in discesa che in breve diventa cementata)   –   Ponte Romano q.108 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla strada asfaltata, incrocio: a destra è via Prabi che prenderemo al ritorno, davanti a noi c’è il grande ponte romano sul fiume Sarca, andiamo a sinistra che è via Lizzone e CAI 428)  -  Maso Lizzone q.122 (Sul bivio della stradina c’è l’ingresso dell’agriturismo maso Lizzone, andiamo a sinistra che è sempre CAI 428 costeggiando la cinta muraria)   -  Deviazione q.137 (Conseguentemente al termine della cinta muraria lasciamo anche la stradina, il CAI 428 va a destra, poi subito si alza ripidamente con sentierino di pietrisco che si sviluppa con numerose serpentine tra i coltivi di ulivi e terrazzamenti di sasso)  - Bivio q.190 (Bivio del sentierino di pietrisco ormai prossimi alle bastionate rocciose: a sinistra curva e non è segnato, continuiamo dritto sul CAI 428 sempre in ascesa per entrare subito nel bosco)   -  Sentiero degli Scaloni q.248 (Il CAI 428 si sviluppa a zig zag nel bosco fino alla parete rocciosa dalla quale ha inizio il sentiero attrezzato con cavo corrimano)  -  Madonna q.292 (Statuetta della Madonna nella parete rocciosa, ne seguono i caratteristici “scaloni” della via attrezzata)  -  Fine sentiero degli Scaloni q.480 (Il sentiero attrezzato degli Scaloni termina entrando nel bosco dove c’è un macigno isolato e il libro delle firme, conseguentemente il CAI 428 continua come sentiero delle Cavre)  -  Cavra de Lizon q.480 (Piazzola con la Cavra e tabella illustrativa, evitiamo il sentiero non segnato che continua pianeggiante, il CAI 428 sale a sinistra)  –   Dos Tondo q.507 (Biforcazione e cartelli: dritto il sentiero CAI 428 prosegue per Sant’Antonio, stiamo a destra sul CAI 428/B che perde quota per Lastoni)  -   Ricoveri q.497 (Ruderi di ricoveri e muretti di sasso addossati alla parete rocciosa anticamente ad uso dei pastori)  -  Fonti Albi q.477 (Abbeveratoi scavati nella roccia per la raccolta di acqua che trasuda la parete)  -  Forestale q.520 (Innesto sulla pista forestale, il CAI 428/B la prende a destra)  -   Parco Crozolam q.515 (Lasciamo la forestale, proprio sul suo tornante c’è l’ingresso libero del parco e il proseguo del CAI 428/B. Attraversiamo il piccolo parco tematico dove è situata la baita Crozolam e dalla parte opposta ne usciamo camminando su sentiero pianeggiante)   -  Cavra delle Gere Longhe q.482 (Al bivio evitiamo il sentiero a destra a ritroso per la cavra Crozolam, continuiamo dritto sul CAI 428/B superando la postazione della cavra delle Gere Longhe)  -  Lastoni q.445 (Bivio e innesto sul CAI 425, cartelli: a sinistra si sale a San Giovanni, scendiamo a destra iniziando di fatto il sentiero attrezzato dell’Anglone, in seguito notiamo nel fondovalle il campo di calcio di Dro)  -  Madonna q.200 (Statuetta della Madonna in un anfratto sul sentiero attrezzato)  -   Edicola di Sant’Antonio Abate q.140 (La discesa e il sentiero attrezzato dell’Anglone terminano innestandosi sulla piccola pista pianeggiante dove è situata l’edicola votiva, andiamo a destra che è sempre CAI 425)   –   Via Dosso del Castello q.118 (La pista carrozzabile diventa asfaltata che è “Via al Dosso del Castello” con le prime case abitate)  –   Via Cesare Battisti q.118 (Dopo poche decine di metri ci innestiamo sulla strada principale,  andiamo a destra)  –  Deviazione q.120 (Quando la strada via Cesare Battisti curva a sinistra per attraversare il ponte sul fiume Sarca la lasciamo, proseguiamo dritto per la stradina di Campagnola, poi in breve quando termina presso il cancello di un’abitazione, il tracciato aggira a destra costeggiando coltivi di ulivi e vari edifici isolati)   –   Maso Lizzone q.122 (Chiudiamo il primo anello, rimaniamo sulla strada verso il ponte Romano)  –  Ponte Romano q.108 (Senza attraversarlo si prosegue dritto per asfaltata “Via Prabi”)   –   Eremo di San Paolo q.102 (Alla nostra destra c’è il viottolo d’accesso al piccolo e antico eremo)    - Edicola votiva q.97 (Situata di fronte la pizzeria La Lanterna)   -  Camping Zoo q.99   –    Prabi q.99

 

NOTE:

LUNGHEZZA: 15,4 km

DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO TOTALE: 1020 m

QUOTA MASSIMA: 535 metri

Sentieri

Ferrata Colodri: Facile via ferrata generalmente indicata per principianti e bambini, si sviluppa in costante salita su rampe e gradoni nella parete rocciosa del monte Colodri, è attrezzata con cavo che è utile principalmente come corrimano e qualche staffa di metallo, l’esposizione e la fatica della progressione sono contenute. Da sottolineare la roccia particolarmente liscia, consunta dalla grande frequentazione delle persone. 

Sentiero attrezzato degli Scaloni: Facile sentiero attrezzato con cavo corrimano e numerosi gradoni di legno nelle traversine di metallo dai quali prende il nome, l’esposizione è sempre contenuta, ai neofiti è consigliato assicurarsi con imbrago e set da ferrata. 

Sentiero attrezzato dell’Anglone: Facile sentiero attrezzato con cavo corrimano e gradini scavati nella roccia, come per il sentiero degli Scaloni lo possiamo percorrere indifferentemente sia in salita che in discesa, la raccomandazione alle persone poco esperte è sempre quella di assicurarsi con imbrago e set da ferrata. 

Sentiero delle Cavre: Il percorso turistico privo di difficoltà prende nome dai caratteristici “cavalletti di legno”chiamati localmente Cavre, sono posizionati in minuscole piazzole sullo strapiombo dove anticamente grazie a un sistema di corde e carrucole si faceva scendere a valle la legna raccolta. 

La gita comprende l’unione di due percorsi, la ferrata Colodri e il sentiero delle Cavre (che a sua volta riunisce i sentieri attrezzati degli Scaloni e dell’Anglone), eventualmente terminata la ferrata Colodri e guadagnata la croce del Colodri, possiamo concludere portandoci presso il Bivio q.368 (innesto sul CAI 341) e svoltando a sinistra verso Santa Maria di Laghel con ritorno su strada al paese di Arco. 

Rifugi-Bivacchi

 - Assenti

Fonti

- Fonti Albi sul CAI 428/B dopo i ruderi dei ricoveri pastorali (acqua non potabile)

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Prabi (Arco di Trento)

0,00

Sentiero degli Scaloni

3,16

Ferrata Colodri

0,10

Madonna

3,25

Fine ferrata Colodri

0,40

Fine sentiero degli Scaloni

3,50

Croce del Colodri

0,52

Cavra de Lizon

3,53

Bivio q.368

0,56

Dos Tondo

3,56

Monte Colodri

1,00

Ricoveri

4,03

Bivio q.346

1,10

Fonti Albi

4,07

Traliccio ENEL

1,13

Forestale q.520

4,13

Bivio q.326

1,18

Parco Crozolam

4,21

Carrozzabile q.332

1,20

Cavra delle Gere Longhe

4,30

Maestà

1,23

Lastoni

4,46

Bivio q.403

1,45

Madonna

5,20

Bivio q.401

1,47

Edicola S.A.Abate

5,27

Monte Colt

2,00

Via Dosso al Castello

5,35

Croce di Ceniga

2,13

Via Cesare Battisti

5,36

Carrozzabile q.193

2,40

Deviazione q.120

5,38

Bivio q.192

2,41

Maso Lizzone

5,59

Bivio q.145

2,50

Ponte Romano

6,05

Ponte Romano

2,53

Eremo di San Paolo

6,15

Maso Lizzone

2,56

Edicola votiva

6,24

Deviazione q.137

3,00

Camping Zoo

6,34

Bivio q.190

3,08

Prabi (Arco di Trento)

6,42

 


Prabi q.99 (Località Prabi - Arco di Trento. Vista della parete del monte Colodri dal parcheggio della piscina comunale e il camping Arco)

Prabi q.99 (Località Prabi - Arco di Trento. Dalla stradina asfaltata, sulla destra c’è il parcheggio con la piscina comunale e il camping Arco, noi iniziamo risalendo a sinistra il percorso Vita nel parco dei massi di Prabi su viottolo acciottolato dove si scorgono già i cartelli della ferrata Colodri)

Inizio della ferrata Colodri

La ferrata Colodri

Vista dalla ferrata Colodri sulla piscina comunale di Arco dalla quale siamo partiti

La ferrata Colodri


La ferrata Colodri

La ferrata Colodri

La ferrata Colodri

La ferrata Colodri

Scultura al termine della ferrata del Colodri

Fine ferrata Colodri q.315 (L’ascesa della ferrata si esaurisce arrivando sulla cresta, notiamo in lontananza la croce del monte Colodri che dobbiamo raggiungere)


Fine ferrata Colodri q.315 (L’ascesa della ferrata si esaurisce arrivando sulla cresta, risaliamo a destra con direzione nord camminiamo nel pendio di placche calcaree tormentate da innumerevoli fenditure)

Vista sul castello di Arco alla fine della ferrata del Colodri

Dalla fine della ferrata in direzione della Croce del Colodri

Croce del Colodri  

Dalla Croce del Colodri si prosegue sul CAI 431/B rientrando nel bosco e mantenendo la direzione  

Monte Colodri q.400 (Usciamo dal bosco e davanti a si manifesta il precipizio, alla nostra destra c’è il punto alto roccioso del monte Colodri e poco sotto è situata la targa in memoria dell’alpinista Ugo Schia) 


La parete verticale del monte Colodri

Dal monte Colodri il sentiero segnato vira a sinistra mantenendosi sulla cresta aerea …..

….. , poi in seguito cala a sinistra entrando nel bosco aiutati da un cavo corrimano.

Traliccio ENEL q.340 (Grande traliccio di metallo in posizione panoramica)

Carrozzabile q.332 (Innesto sulla carrozzabile che in questo frangente è cementata, cartelli: a sinistra conduce a Laghel, andiamo a destra che è sempre CAI 431 per il monte Colt) 


Maestà q.337

Oltrepassata la Maestà q.337 termina la carrozzabile e il CAI 431 continua su sentiero delimitato da un muretto di sasso.

Bivio q.403 (A sinistra c’è un sentiero segnato con bolli rossi, continuiamo dritto sul CAI 431 insieme ai bolli rossi) 

 Bivio q.401 (Dopo pochi minuti dal bivio precedente c’è la biforcazione: dritto a destra continua il sentiero con bolli rossi, il nostro CAI 431 curva a sinistra e inizia salire)

Monte Colt

Croce di Ceniga (O croce di Colt)


Dalla Croce di Ceniga il CAI 431 scende su breve traverso di placca rocciosa per entrare nel bosco

Carrozzabile q.193 (In località Naroncolo. Al termine della lunga discesa usciamo dal bosco innestandoci sulla pista carrozzabile, in loco c’è un grande traliccio dell’ENEL e i cartelli CAI: a sinistra ci si dirige verso Santa Maria di Laghel, teniamo il CAI 431 a destra verso Ceniga) 

  Bivio q.192 (Biforcazione e cartelli dopo pochi metri esserci innestati sulla carrozzabile: dritto a sinistra lo stradello continua come percorso MTB 748/749 verso maso Lizzone facendoci accorciare logicamente il giro, allunghiamo stando sul CAI 431 dritto a destra per largo sentiero pianeggiante che sovrasta i coltivi della grande casa abitata di Naroncolo) 

La grande casa abitata di Naroncolo

Sul largo sentiero pianeggiante che sovrasta i coltivi della grande casa abitata di Naroncolo

Il Ponte Romano


Dal Ponte Romano andiamo a sinistra che è via Lizzone e CAI 428 verso il maso Lizzone

Maso Lizzone q.122 (Sul bivio della stradina c’è l’ingresso dell’agriturismo maso Lizzone, andiamo a sinistra che è sempre CAI 428 costeggiando la cinta muraria) 

Il sentierino di pietrisco che si sviluppa con numerose serpentine tra i coltivi di ulivi e terrazzamenti di sasso

Inizio del sentiero attrezzato degli Scaloni

Sentiero attrezzato degli Scaloni

Sentiero attrezzato degli Scaloni


Madonna q.292 (Statuetta della Madonna nella parete rocciosa, ne seguono i caratteristici “scaloni” della via attrezzata) 

Dalla Madonna nella parete rocciosa, ne seguono i caratteristici “scaloni” della via attrezzata.

Sentiero attrezzato degli Scaloni

Sentiero attrezzato degli Scaloni

Sentiero attrezzato degli Scaloni

Sentiero attrezzato degli Scaloni


Sentiero attrezzato degli Scaloni

Fine sentiero degli Scaloni q.480 (Il sentiero attrezzato degli Scaloni termina entrando nel bosco dove c’è un macigno isolato e il libro delle firme)

Fine sentiero degli Scaloni q.480 (Il sentiero attrezzato degli Scaloni termina entrando nel bosco dove c’è un macigno isolato e il libro delle firme)

Cavra de Lizon q.480 (Piazzola con la Cavra e tabella illustrativa) 

Dos Tondo q.507 (Biforcazione e cartelli: dritto il sentiero CAI 428 prosegue per Sant’Antonio, stiamo a destra sul CAI 428/B che perde quota per Lastoni) 


Sul CAI 428/B che perde quota per Lastoni

Ricoveri q.497 (Ruderi di ricoveri e muretti di sasso addossati alla parete rocciosa anticamente ad uso dei pastori) 

Ricoveri q.497 (Ruderi di ricoveri e muretti di sasso addossati alla parete rocciosa anticamente ad uso dei pastori) 

  Fonti Albi q.477 (Abbeveratoi scavati nella roccia per la raccolta di acqua che trasuda la parete) 

Forestale q.520 (Innesto sulla pista forestale, il CAI 428/B la prende a destra)

Parco Crozolam


Attraversiamo il piccolo parco tematico dove è situata la baita Crozolam

Attraversiamo il piccolo parco tematico

Elementi tematici del parco

Elementi tematici del parco

Elementi tematici del parco

Elementi tematici del parco


Cavra delle Gere Longhe

Lastoni q.445 (Bivio e innesto sul CAI 425, cartelli: a sinistra si sale a San Giovanni, scendiamo a destra iniziando di fatto il sentiero attrezzato dell’Anglone) 

Sentiero attrezzato dell’Anglone

In seguito notiamo nel fondovalle il campo di calcio di Dro

Sentiero attrezzato dell’Anglone

Sentiero attrezzato dell’Anglone


Sentiero attrezzato dell’Anglone

 

Antiche incisioni di Sartorelli Stefano, realizzatore della via attrezzata

Antiche incisioni di Sartorelli Stefano, realizzatore della via attrezzata

Madonna q.200 (Statuetta della Madonna in un anfratto sul sentiero attrezzato)

Edicola di Sant’Antonio Abate q.140 (La discesa e il sentiero attrezzato dell’Anglone terminano innestandosi sulla piccola pista pianeggiante dove è situata l’edicola votiva)