venerdì 6 maggio 2022

M.Maddalena (dallo Sperone del Crocefisso e il sentiero delle 6 Capre)

Facile itinerario ma non banale sul modesto monte Maddalena che sovrasta Brescia. 

DATA: 9 gennaio 2022 

PARTENZA: Con l’autostrada A4 usciamo al casello di Brescia Est tenendo le indicazioni per Brescia, poi appena li individuiamo seguiamo i cartelli per Botticino e Botticino Sera (scartiamo quelle per Botticino Mattina). Attraversato il paese di Botticino Sera, continuiamo in salita con la strada “via Panoramica” che si sviluppa in numerosi tornanti seguendo le segnalazioni per la frazione di San Gallo e la scuola di restauro ENAIP collocata nel trecentesco ex-Monastero della SS. Trinità, parcheggiamo nel piazzale che troviamo alla nostra destra poco dopo averla oltrepassata, alla nostra sinistra invece sale la stradina “via Maddalena di Sopra” nostro punto di partenza (circa 13 km dal casello autostradale) 

 


ITINERARIO: San Gallo q.440 (Dalla “via Panoramica” dalla quale siamo giunti, lasciamo l’auto nel piazzale alla nostra destra e iniziamo salendo la stradina “via Maddalena di Sopra” alla nostra sinistra)      Bivio q.450 (Bivio della stradina asfaltata: dritto continua come “via Maddalena” e sarà il nostro ritorno, manteniamo la “via Maddalena di Sopra” a destra in salita)      Bivio q.482 (Dritto a destra inizia una carrozzabile, rimaniamo sulla stradina asfaltata che sale e compie un tornante a sinistra)    Bivio q.492 (Bivio della via Maddalena, dritto scende, stiamo a destra in salita sempre in direzione della parete della montagna)  –  Deviazione q.511 (Lasciamo la stradina asfaltata che prosegue verso cascina Tolotti, andiamo a sinistra per sterrata che dopo pochi metri si divide, quindi scartiamo quella in piano e prendiamo quella a destra in salita di fianco una rimessa. Sia la stradina asfaltata lasciata che la sterrata intrapresa vengono indicate dal cartello come “Sentiero Principale” )   –   Bivio q.530 (Il sentiero sterrato presenta dei bolli rosso/giallo/blu, questi ultimi ora seguono un sentiero alla nostra destra che evitiamo)   –   Capanno q.550 (Rimaniamo sul sentiero sterrato bollato di rosso e giallo che compie un tornante a destra, sulla sinistra c’è un capanno in lamiera sopra il quale inizia un altro sentiero sterrato)   –   Pozza q.568 (Dal capanno giungiamo immediatamente al tornante successivo dove c’è una pozza d’acqua, evitiamo il sentiero che abbiamo davanti e stiamo sul principale che curva sopra la pozza stessa)  –   Incrocio q.600 (Incrocio di sentieri sterrati: stiamo a destra in salita con cartello che indica “Sentiero per Maddalena” con bolli rossi, dritto continua segnato con bolli gialli, a sinistra scende al capanno in lamiera passato precedentemente)  –  Roccolo di Faustino q.616 (Il sentiero sterrato arriva al capanno di sasso, pochi metri prima saliamo a sinistra per sentierino che subito si divide: dritto in salita continua come “Sentiero per Maddalena” bollato di rosso, andiamo a sinistra a mezzacosta che è “Sentiero per Campana”, cartelli)   –  Bivio q.530 (Presso una paretina rocciosa nel bosco c’è il bivio con cartelli: a destra ci si raccorda al “Sentiero per Maddalena”, andiamo dritto in ripidissima ascesa, poi superato un anfratto roccioso iniziano i gradoni di legno con cavo corrimano)  –   Sperone del Crocefisso q.730 (Finiti i gradoni di legno ne segue una scaletta di metallo, poi il cavo metallico fino all’esposto sperone roccioso sul quale è situata una campana e un crocefisso, ritorniamo indietro)   –   Bivio q.648 (Ora seguiamo il raccordo per il “Sentiero Maddalena” che sale tra gli arbusti costeggiando i bastioni rocciosi)   –   Bivio q.678 (Ci innestiamo sul “Sentiero per Maddalena” bollato di rosso che proveniva dal Roccolo di Faustino, lo seguiamo a sinistra in salita)   –   Bivio q.762 (A sinistra c’è una marcata traccia che si sviluppa sulla costa di monte Denno, continuiamo in ripida salita sul sentiero segnato che ci porta ad aggirare un vistoso torrione roccioso visibile tra gli alberi sopra di noi)   –   El Golet q.847 (Raggiungiamo la pista pianeggiante sul crinale boscoso, incrocio: a destra la pista conduce al monte Salena e poco sotto inizia il Sentiero Brigata Fiamme Verdi, a sinistra la pista conduce al monte Maddalena e poco sotto c’è sempre il Sentiero Brigata Fiamme Verdi, optiamo per tenerci sul crinale a sinistra iniziando il sentiero con segni bianco/azzurri che punta alla Cascina Rossi situata poco sopra)   –   Cascina Rossi q.854 (Grande edificio)   –   Punto panoramico q.860 (Una breve deviazione a sinistra ci fa calare e uscire dal bosco nel punto panoramico della costa di monte Denno)   –   Forestale q.863 (Il sentiero si ricollega alla pista forestale che da El Golet si manteneva poco sotto, la teniamo a sinistra che è protetta da guard-rail)   –   Monte Denno q.873 (Oltrepassata una sbarra la pista diventa accessibile alle auto, poco sopra è situato un edificio, avanziamo superando l’area recintata con ripetitori)   –   Incrocio q.837 (Rimaniamo sulla carrozzabile, ignoriamo in successione il sentiero “DH Susy” alla nostra destra che è una pista per MTB, e il sentiero a sinistra che cala alle falesie alpinistiche)  –   Monte Maddalena q.874 (La carrozzabile transita di fianco la grande aerea militare recintata che sormonta la cima)  –   Rifugio Maddalena q.844 (Appena lasciata l’aerea recintata siamo sul tornante della stradina asfaltata che scende al ristorante Al Grillo. Dritto a destra e poco sotto il piazzale dell’ex rifugio Maddalena inizia il sentiero CAI 1, risaliamo dritto a sinistra la sterrata CAI 14 che passa di fianco ai ruderi del rifugio. Presto la sterrata si esaurisce contro la recinzione militare e alla verde radura, il CAI 14 scende puntando al traliccio dell’ENEL visibile sotto di noi)   –   Traliccio ENEL q.798 (Lasciamo il CAI 14 e scendiamo a sinistra dietro il traliccio di metallo un sottile sentiero tra gli arbusti segnato con bolli bianco/blu)  –  Traliccio Enel q.780   – Croce di Botticino q.748 (Il sentiero prosegue a destra stando a mezzacosta alla vicina bastionata rocciosa)   –   Falesia q.740 (Falesia del IV settore del monte Maddalena, la parete è caratterizzata da anfratti concavi. Tralasciamo a sinistra la prima traccia che cala ai settori Vision, Meteore, 7 Samurai, Conca d’Oro e Gluttamato, avanziamo sul cengione fino al termine dove a sinistra inizia a scendere il “Sentiero delle 6 Capre” con bolli blu. Il percorso evita di entrare nel bosco, mentre ci fa intraprendere una cresta di balzi rocciosi affioranti dove mettiamo mano su roccia)   –   Piazzola q.660 (Minuscola piazzola che interrompe la cresta, continuiamo in discesa mantenendo la direzione con la cresta meno definita caratterizzata da colate di pietrisco)  –   Deviazione q.511 (Il Sentiero delle 6 Capre lascia la cresta che a oltranza precipita nella falesia della Placca Poli, scendiamo a destra il “corridoio” delimitato dalla parete rocciosa e c’inoltriamo nel bosco di sottili arbusti)  –  Placca Poli q.545 (Palestra di roccia, continuiamo a scendere nel bosco)   – Bivio q.506 (Al termine della ripida discesa ci innestiamo sul largo “Sentiero Principale Valverde” dove di fatto cessa il “Sentiero delle 6 Capre”, andiamo a sinistra dove intravediamo la pista forestale appena sotto)  –   Forestale q.496 (Dopo pochi metri ci inseriamo nella forestale, dritto si scende a Santa Lucia, andiamo a sinistra in salita, sul posto c’è una panca di cemento)   –   Deviazione q.503 (Ad oltranza la forestale è proprietà privata, il proseguo si sposta a destra su sentiero, vistosa scritta “Gio” sull’albero, e continua oltrepassando una piazzola con capanni di caccia)  –  Traliccio Enel q.474   (Continuiamo sul “Sentiero Principale Valverde” in falsopiano, a destra e a sinistra si notano due esili sentieri)  –  Bivio q.470 (Stiamo sempre sul Sentiero Principale Valverde, a destra c’è un sentierino che costeggia una recinzione)  –  Incrocio q.468 (Innesto sulla carrozzabile, a sinistra sale, andiamo a destra e dopo pochi metri la lasciamo, a sinistra c’è il proseguo del Sentiero Principale Valverde)  – Carrozzabile q.472 (Abbiamo tagliato col Sentiero Principale Valverde e ora ritroviamo la carrozzabile, a destra è cementata e scende, andiamo a sinistra in piano)   –   Bivio q.484 (Rimaniamo sulla carrozzabile che curva a destra come “Variante Trinità” in vista delle prime abitazioni, il Sentiero Principale Valverde sale a sinistra, cartelli)   –   Fonte q.463 (Fonte abbeveratoio sulla via Maddalena)   –   Bivio q.450 (Chiusura anello)  –  San Gallo q.440.

NOTE:

LUNGHEZZA: 7 km

DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 570 m

QUOTA MASSIMA: 875 m

Sentieri

Sperone del Crocefisso: la salita è sempre attrezzata con elementare cavo corrimano e gradoni di legno, non sottovalutiamo gli ultimi metri che culminano sulla minuscola vetta (piccola scala metallica) dove l’esposizione è considerevole. 

Sentiero delle 6 Capre: Il percorso è segnato con bolli blu poco visibili nel nostro senso di marcia (orientati solo per chi sale), si sviluppa su cresta di macigni affioranti dai radi arbusti dove mettiamo mano su roccia per qualche elementare passaggio di 1°-, nella parte inferiore il tragitto diventa più instabile per la presenza di colate di pietrisco. 

Un’area militare sovrasta il monte Maddalena, per questo motivo non è possibile raggiungere il punto alto, tutto il comprensorio è molto antropizzato.

Rifugi-Bivacchi

Roccolo di Faustino: Capanno di sasso in ottime condizioni, un minuscolo locale sempre aperto dispone di camino e tavolo con credenza.  

Ex rifugio Maddalena: vecchi edifici abbandonati e infrascati a poca distanza dall’area militare. 

Fonti

Fonte abbeveratoio sulla via Maddalena (presso le abitazioni)

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

San Gallo

0,00

Monte Maddalena

/

Bivio q.450

0,02

Rifugio Maddalena

/

Bivio q.482

0,07

Traliccio Enel q.798  

1,40

Bivio q.492

/

Traliccio Enel q.780  

1,44

Deviazione q.511

0,10

Croce di Botticino

1,52

Bivio q.530

0,12

Falesia q.740

1,55

Capanno q.550

0,14

Piazzola q.660

2,13

Pozza q.568

0,17

Deviazione q.583

2,24

Incrocio q.600

0,20

Placca Poli

2,28

Roccolo di Faustino

0,24

Bivio q.506

2,34

Bivio q.648

0,29

Forestale q.496

2,35

Sperone del Crocefisso

0,34

Deviazione q.503

2,37

Bivio q.648

/

Traliccio Enel q.474

2,50

Bivio q.678

0,47

Bivio q.470

2,57

Bivio q.762

0,58

Incrocio q.468

2,58

El Golet

1,07

Carrozzabile q.472

3,01

Cascina Rossi

/

Bivio q.484

3,04

Punto panoramico

1,11

Fonte q.463

3,08

Forestale q.863

1,15

Bivio q.450

3,09

Monte Denno

1,17

San Gallo

3,11

Incrocio q.837

1,27

 

 

 


San Gallo q.440 (Dalla “via Panoramica” dalla quale siamo giunti, lasciamo l’auto nel piazzale alla nostra destra e iniziamo salendo la stradina “via Maddalena di Sopra” alla nostra sinistra)

Stiamo in salita sempre in direzione della parete della montagna

Deviazione q.511: Lasciamo la stradina asfaltata che prosegue verso cascina Tolotti, andiamo a sinistra per sterrata…

… dopo pochi metri si divide, quindi scartiamo quella in piano e prendiamo quella a destra in salita di fianco una rimessa.

Bivio q.530 (Il sentiero sterrato presenta dei bolli rosso/giallo/blu, questi ultimi ora seguono un sentiero alla nostra destra che evitiamo)

Capanno q.550 (Rimaniamo sul sentiero sterrato bollato di rosso e giallo che compie un tornante a destra, sulla sinistra c’è un capanno in lamiera sopra il quale inizia un altro sentiero sterrato)


Incrocio q.600 (Incrocio di sentieri sterrati: stiamo a destra in salita con cartello che indica “Sentiero per Maddalena” con bolli rossi, dritto continua segnato con bolli gialli, a sinistra scende al capanno in lamiera passato precedentemente) 

Incrocio q.600 (Incrocio di sentieri sterrati: stiamo a destra in salita con cartello che indica “Sentiero per Maddalena” con bolli rossi, dritto continua segnato con bolli gialli, a sinistra scende al capanno in lamiera passato precedentemente) 

Roccolo di Faustino q.616 (Il sentiero sterrato continua sotto il capanno di sasso, pochi metri prima saliamo a sinistra per sentierino)

Roccolo di Faustino

Roccolo di Faustino

Il sentierino che dal Roccolo di Faustino ci porta verso lo Sperone del Crocefisso


Bivio q.530 (Presso una paretina rocciosa nel bosco c’è il bivio con cartelli: a destra ci si raccorda al “Sentiero per Maddalena”, andiamo dritto in ripidissima ascesa, poi superato un anfratto roccioso iniziano i gradoni di legno con cavo corrimano)

Iniziano i gradoni di legno con cavo corrimano

Iniziano i gradoni di legno con cavo corrimano

Finiti i gradoni di legno ne segue una scaletta di metallo….

… poi il cavo metallico fino all’esposto sperone roccioso .


Arrivo sullo Sperone del Crocefisso

Sperone del Crocefisso

Bivio q.762 (A sinistra c’è una marcata traccia che si sviluppa sulla costa di monte Denno, continuiamo in ripida salita sul sentiero segnato che ci porta ad aggirare un vistoso torrione roccioso visibile tra gli alberi sopra di noi)  

Dopo il Bivio q.762 continuiamo in ripida salita sul sentiero segnato che ci porta ad aggirare un vistoso torrione roccioso visibile tra gli alberi sopra di noi.

El Golet

Cascina Rossi q.854 (Grande edificio)  


Sul sentiero di crinale dopo avere lasciata la Cascina Rossi

Punto panoramico q.860 (Una breve deviazione a sinistra ci fa calare e uscire dal bosco nel punto panoramico della costa di monte Denno)  

Forestale q.863 (Il sentiero si ricollega alla pista forestale che da El Golet si manteneva poco sotto, la teniamo a sinistra che è protetta da guard-rail)

Edifici presso il monte Denno, ora si procede su carrozzabile

Sulla carrozzabile presso il monte Maddalena

Rifugio Maddalena q.844 (Risaliamo dritto a sinistra la sterrata CAI 14 che passa di fianco ai ruderi del rifugio)


Rifugio Maddalena q.844 (Abbandonato)

Rifugio Maddalena q.844 (Abbandonato)

Presto la sterrata si esaurisce contro la recinzione militare e alla verde radura, il CAI 14 scende puntando al traliccio dell’ENEL visibile sotto di noi  

Traliccio ENEL q.798 (Lasciamo il CAI 14 e scendiamo a sinistra dietro il traliccio di metallo un sottile sentiero tra gli arbusti segnato con bolli bianco/blu) 

Il sottile sentiero che scende alla croce del Botticino

Il sottile sentiero che scende alla croce del Botticino


Traliccio Enel q.780  

Discesa alla croce di Botticino

Croce di Botticino

Dalla Croce di Botticino il sentiero prosegue a destra stando a mezzacosta alla vicina bastionata rocciosa

Falesia q.740 (Falesia del IV settore del monte Maddalena, la parete è caratterizzata da anfratti concavi)

Falesia q.740 (Falesia del IV settore del monte Maddalena, la parete è caratterizzata da anfratti concavi)


Avanziamo sul cengione fino al termine dove a sinistra inizia a scendere il “Sentiero delle 6 Capre” con bolli blu

 Il percorso evita di entrare nel bosco, mentre ci fa intraprendere una cresta di balzi rocciosi affioranti dove mettiamo mano su roccia

Sul sentiero delle 6 Capre

Sul sentiero delle 6 Capre

Sul sentiero delle 6 Capre

Sul sentiero delle 6 Capre


Piazzola q.660 (Minuscola piazzola che interrompe la cresta) 

Sul sentiero delle 6 Capre

Continuiamo in discesa mantenendo la direzione con la cresta meno definita caratterizzata da colate di pietrisco

Sul sentiero delle 6 Capre

Deviazione q.511 (Il Sentiero delle 6 Capre lascia la cresta che a oltranza precipita nella falesia della Placca Poli, scendiamo a destra il “corridoio” delimitato dalla parete rocciosa e c’inoltriamo nel bosco di sottili arbusti) 

Deviazione q.511 (Il Sentiero delle 6 Capre lascia la cresta che a oltranza precipita nella falesia della Placca Poli, scendiamo a destra il “corridoio” delimitato dalla parete rocciosa e c’inoltriamo nel bosco di sottili arbusti) 


La falesia della Placca Poli

Bivio q.506 (Al termine della ripida discesa ci innestiamo sul largo “Sentiero Principale Valverde” dove di fatto cessa il “Sentiero delle 6 Capre”, andiamo a sinistra dove intravediamo la pista forestale appena sotto) 

  Forestale q.496 (Dopo pochi metri ci inseriamo nella forestale, dritto si scende a Santa Lucia, andiamo a sinistra in salita, sul posto c’è una panca di cemento) 

Deviazione q.503 (Ad oltranza la forestale è proprietà privata, il proseguo si sposta a destra su sentiero, vistosa scritta “Gio” sull’albero, e continua oltrepassando una piazzola con capanni di caccia) 

Fonte q.463 (Fonte abbeveratoio sulla via Maddalena)