martedì 7 gennaio 2014

Diacci, Ca’ di Cicci, Pian dell’Aiara, Cascata del Rovigo (E)

DATA: 15 dicembre 2013

PARTENZA: Dal Passo della Colla (valico Tosco-Romagnolo tra Faenza e Firenze), risaliamo con la SP.477 verso il passo della Sambuca e Palazzuolo sul Senio esattamente per 3,5 km. Parcheggiamo pochi metri prima di arrivare alla carrozzabile che a destra risale al ristorante “Le Spiagge”, noi invece individuiamo a sinistra una sterrata non segnata che è il nostro punto di partenza.
 


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ITINERARIO: SP.477 q.955 (Partiamo lasciando la SP.477 e scendendo a sinistra con una sterrata non segnata)    –      Bivio q.920 (Bivio della sterrata al termine della discesa, cartelli e segni CAI, andiamo a destra in falsopiano, indicazioni per I Diacci)         Deviazione q.900 (Cartelli assenti, attenzione ai segni CAI. Lasciamo la sterrata che prosegue in falsopiano, e scendiamo a sinistra per sentierino che ci porta al sottostante torrente Rovigo, in seguito lo segue fedelmente)     –     Molino dei Diacci q.845 (Cartelli e incrocio: a sinistra dalla parte opposta del torrente inizia un sentiero non segnato che passa inosservato, davanti a noi a poche decine di metri c’è il Molino dei Diacci parzialmente recuperato, noi risaliamo ripidamente a destra con cartello che indica I Diacci)        Cascata dell’Abbraccio q.865 (Suggestivo anfiteatro roccioso poco sopra il Molino dei Diacci. Bivio e cartelli poco dopo averla oltrepassata: dritto il sentierino CAI si riporta verso il Torrente Rovigo bypassando il molino in direzione dei Piani di Rovigo, noi risaliamo ripidamente a destra verso I Diacci)        Bivio q.920 (Innesto su largo sentiero, a destra conduce a Cannova, noi a sinistra)        I Diacci q.941 (Grande complesso di vecchie case ristrutturate adibite a rifugio. Tralasciamo la sterrata che sale a destra e teniamo la sterrata che oltrepassati gli edifici inizia in falsopiano)       Bivio q.962 (Cartelli e innesto sul CAI 739, fine della sterrata. Dritto in discesa il sentierino CAI 739 conduce ai Piani di Rovigo, noi risaliamo a destra su largo sentiero che è anche “Percorso Biodiversità”, segni CAI e segni gialli)        Bivio q.1003 (Cartelli assenti: dritto a sinistra in discesa inizia un sentiero non segnato, noi teniamo il CAI 739 dritto in salita che in breve esce in aperta radura)     –     Altello q.1021 (Arriviamo al laghetto artificiale dell’Altello che ci rimane poco sotto di noi, continuiamo in salita facendo attenzione ai segni che in prossimità di una canalizzazione di scolo, risalgono a sinistra tralasciando la traccia a mezzacosta più evidente, direzione nord)         Capanno q.1070 (Il capanno di legno per l’avvistamento della fauna rimane poco sotto di noi, ora incominciamo a risalire il verde promontorio alla nostra sinistra che è sempre “Percorso Biodiversità”, il CAI 739 poco evidente lo aggira)       Cima q.1125 (Senza nome e quotata 1125 da IGM, sulla cima tavoli e panche, si prosegue su crinale alberato seguendo i segni gialli)        CAI 739 q.1109 (Ci reinnestiamo sul CAI 739 che aggirava il promontorio, lo teniamo a sinistra)    –      Bivio q.1101 (Innesto su largo sentiero forestale, a destra scende, noi andiamo dritto che è sempre CAI 739 o “Percorso Biodiversità”)         Bivio q.1106 (Cartelli assenti: a destra a ritroso scende un largo sentiero non segnato, noi andiamo dritto)    –     Forestale q.1096 (Innesto sulla forestale e cartelli poco sotto il Poggio dell’Altello, a destra è CAI 701 e in breve conduce al passo della Sambuca, noi andiamo a sinistra che è sempre CAI 739)         Bivio q.1027 (Una scritta nella lastra di roccia indica a destra il sentiero CAI senza numerazione che conduce a Palazzuolo passando per Riaccio, teniamo la forestale)        Bivio q.1027 (A destra in ripida salita inizia il CAI 607 per esile sentierino, teniamo la forestale)         Bivio q.1014 (Bivio della forestale, cartelli e scritta sulla lastra di roccia: andiamo a sinistra con indicazione per Ca’ di Cicci che è CAI 741)          Bivio q.940 (Cartelli: a sinistra scende il sentierino CAI 739 per I Diacci, noi teniamo la forestale CAI 741)         Ca’ di Cicci q.915 (Piccola casina in un punto panoramico adibita a ricovero)        Pian dell’Aiara q.871 (Ruderi di un nucleo di case sepolte dai rovi e fine della forestale. A sinistra prosegue il CAI 741 per sentierino che inizia a scendere verso il torrente Rovigo, noi aggiriamo i ruderi portandoci di fianco alla piccola cappella diroccata, di fianco alla quale inizia un sentiero non segnato che scende nel castagneto)         Casotto q.722 (Piccolo casotto di sasso, lo oltrepassiamo raggiungendo in breve anche una fonte asciutta)         Forestale q.620 (Innesto sulla forestale, a destra sale verso “Le Fontanelle”, noi andiamo a sinistra paralleli al sottostante torrente)        Sbarra q.584         Lastra q.472 (Arriviamo al grande nucleo dei vecchi edifici del Molino di Lastra, andiamo a sinistra passando di fianco alle case oltre le quali si prosegue su sterrata che è CAI 711 paralleli al torrente Rovigo)         Val Coloreta q.513 (La sterrata risale e curvando a gomito termina alla soprastante casa di Val Coloreta, noi proseguiamo sul CAI 711 ora per sentierino parallelo al sottostante torrente Rovigo)        Bivio q.566 (Dritto a sinistra il sentiero prosegue come CAI 741, noi andiamo dritto a destra con il CAI 711 che scende al torrente Rovigo, indicazioni per la cascata)         Cascata del Rovigo q.590 (Il sentiero termina alla grande cascata del Rovigo, torniamo sui nostri passi)     –     Bivio q.566 (Proseguiamo a destra con il sentierino ora CAI 741)         Bivio q.581 (Bivio del CAI 741: a sinistra sale riportando a Pian dell’Aiara, noi a destra)          Bivio q.645 (Attenzione ai segni CAI, dritto si prosegue per sentiero non segnato paralleli al sottostante fosso, il CAI 741 curva a gomito a destra in salita)         Casotto q.683 (Piccolo casotto di sasso sul crinalino)    –      Val Cavaliera q.855 (Ruderi e cartelli, innesto sul CAI 739: a sinistra conduce a Ca’ di Cicci, noi a destra)    –     Bivio q.888 (Cartelli: dritto a sinistra in salita prosegue il CAI 739 per I Diacci, noi dritto a destra in discesa per sentiero CAI non numerato)           Pian di Rovigo q.864 (Ruderi di case)        Molino dei Diacci q.845 (Chiudiamo l’anello, ora ripercorriamo il tragitto iniziato alla mattina per tornare all’auto)         Deviazione q.900         Bivio q.920        SP.477 q.955.

 
DISLIVELLO TOTALE: 1020 m
QUOTA MASSIMA: Cima q.1125
LUNGHEZZA: 18,2 km
DIFFICOLTA: E
 

NOTE:


Sentieri



- Itinerario ben segnato dal CAI, mentre i segni gialli indicano il “Percorso Biodiversità”.
- Non segnato il sentiero che da Pian dell’Aiara scende fino a Lastra.
- La piccola casina di Ca’ di Cicci è sempre aperta e adibita a bivacco, all’interno quattro posti su tavolato, con tavola e stufa.


Fonti
- Fonte di fianco al Molino dei Diacci.
- Fonte a I Diacci.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
SP.477 q.955
0,00
Ca’ di Cicci q.915
1,47
Bivio q.920
0,03
Pian dell’Aiara q.871
1,58
Deviazione q.900
0,06
Casotto q.722
2,10
Molino dei Diacci q.845
0,16
Forestale q.620
2,18
Cascata dell’Abbraccio
0,20
Sbarra q.584
2,24
Bivio q.920
0,25
Lastra q.472
2,35
I Diacci q.941
0,29
Val Coloreta q.513
2,42
Bivio q.962
0,35
Bivio q.566
3,10
Bivio q.1003
0,41
Cascata del Rovigo
3,20
Altello q.1021
0,45
Bivio q.566
3,30
Capanno q.1070
0,52
Bivio q.581
3,32
Cima q.1125
0,56
Bivio q.645
3,45
CAI 739 q.1109
0,59
Casotto q.683
3,50
Bivio q.1101
1,01
Val Cavaliera q.855
4,13
Bivio q.1106
1,07
Bivio q.888
4,32
Forestale q.1026
1,12
Pian di Rovigo q.864
4,40
Bivio q.1027
1,24
Molino dei Diacci q.845
4,58
Bivio q.1027
1,27
Deviazione q.900
/
Bivio q.1014
1,35
Bivio q.920
/
Bivio q.940
1,43
SP.477 q.955
5,20




SP.477 q.955 (Partiamo lasciando la SP.477 e scendendo a sinistra con una sterrata non segnata)
Sterrata
Deviazione q.900 (scendiamo a sinistra per sentierino che ci porta al sottostante torrente Rovigo)
Seguiamo il torrente Rovigo
Seguiamo il torrente Rovigo
Seguiamo il torrente Rovigo

Arrivo al molino dei Diacci
Molino dei Diacci
Molino dei Diacci
Molino dei Diacci
Molino dei Diacci

Cascata dell’Abbraccio
I Diacci q.941
(Grande complesso di vecchi edifici ristrutturati adibiti a rifugio)
I Diacci q.941
(Grande complesso di vecchi edifici ristrutturati adibiti a rifugio)
I Diacci q.941
(Grande complesso di vecchi edifici ristrutturati adibiti a rifugio)
I Diacci q.941
(Grande complesso di vecchi edifici ristrutturati adibiti a rifugio)

I Diacci q.941
(Grande complesso di vecchi edifici ristrutturati adibiti a rifugio)
I Diacci q.941
(particolare della data sulla porta)
I Diacci q.941
(Grande complesso di vecchi edifici ristrutturati adibiti a rifugio)
I Diacci q.941
(Grande complesso di vecchi edifici ristrutturati adibiti a rifugio)
Da I Diacci teniamo la sterrata che oltrepassati gli edifici
inizia in falsopiano
In prossimità dell’arrivo all’Altello

Altello q.1021 (Arriviamo al laghetto artificiale dell’Altello che ci rimane poco sotto di noi)
Capanno q.1070 (Il capanno di legno per l’avvistamento della fauna rimane poco sotto di noi) 
Capanno q.1070 (ora incominciamo a risalire il verde promontorio alla nostra sinistra che è sempre “Percorso Biodiversità”, il CAI 739 poco evidente lo aggira) 
Cima q.1125
(Senza nome e quotata 1125 da IGM, sulla cima tavoli e panche)
Forestale q.1096 (Innesto sulla forestale e cartelli poco sotto il Poggio dell’Altello, a destra è CAI 701 e in breve conduce al passo della Sambuca, noi andiamo a sinistra che è sempre CAI 739)    

Bivio q.1027 (Una scritta nella lastra di roccia indica a destra il sentiero CAI senza numerazione che conduce a Palazzuolo passando per Riaccio, teniamo la forestale)   
Bivio q.1027 (Una scritta nella lastra di roccia indica a destra il sentiero CAI senza numerazione che conduce a Palazzuolo passando per Riaccio, teniamo la forestale)   
   Bivio q.1027 (A destra in ripida salita inizia il CAI 607 per esile sentierino, teniamo la forestale)
Affreschi lungo la forestale
Bivio q.1014 (Bivio della forestale, cartelli e scritta sulla lastra di roccia: andiamo a sinistra con indicazione per Ca’ di Cicci che è CAI 741)    
Bivio q.1014 (Bivio della forestale, cartelli e scritta sulla lastra di roccia: andiamo a sinistra con indicazione per Ca’ di Cicci che è CAI 741)    

Forestale CAI 741 per Cà di Cicci
Bivio q.940 (Cartelli: a sinistra scende il sentierino CAI 739 per I Diacci, noi teniamo la forestale CAI 741)   
Forestale CAI 741 per Cà di Cicci
L’affresco che precede Cà di Cicci ci rimane in alto alcuni metri lungo la forestale.
Ca’ di Cicci q.915 (Piccola casina in un punto panoramico)
Ca’ di Cicci q.915 (Piccola casina in un punto panoramico)

Pian dell’Aiara q.871
 (Ruderi di un nucleo di case sepolte dai rovi)
Pian dell’Aiara q.871
 (Ruderi di un nucleo di case sepolte dai rovi)
Pian dell’Aiara q.871
 (Ruderi di un nucleo di case sepolte dai rovi)
La cappella diroccata a Pian dell’Aiara 
La cappella diroccata a Pian dell’Aiara
La cappella diroccata a Pian dell’Aiara

Di fianco alla cappella di Pian dell’Aiara, inizia un sentiero non segnato che scende nel castagneto.
Casotto q.722 (Piccolo casotto di sasso)
Casotto q.722 (Piccolo casotto di sasso)
Sul sentierino non segnato che scende da Pian dell’Aiara
Forestale q.620
(Innesto sulla forestale, a destra sale verso “Le Fontanelle”, noi andiamo a sinistra paralleli al sottostante torrente)   
La forestale che conduce a Lastra

Il torrente Rovigo all’arrivo a Lastra
La prima casa di Lastra
La prima casa di Lastra
Lastra q.472 (Arriviamo al grande nucleo dei vecchi edifici del Molino di Lastra, andiamo a sinistra passando di fianco alle case)
Immagine sacra a Lastra
Molino di Lastra

Terminata la sterrata a Val Coloreta, il CAI 711 prosegue per sentierino parallelo al sottostante torrente Rovigo.
Terminata la sterrata a Val Coloreta, il CAI 711 prosegue per sentierino parallelo al sottostante torrente Rovigo.
Dal Bivio q.566 il CAI 711 che scende al torrente Rovigo, indicazioni per la cascata.
Dal Bivio q.566 il CAI 711 che scende al torrente Rovigo, indicazioni per la cascata.
La cascata del Rovigo

Sul CAI 741 verso Val Cavaliera
Casotto q.683 (Piccolo casotto di sasso sul crinalino)
I ruderi di Val Cavaliera q.855
I ruderi di Val Cavaliera q.855
I ruderi di Val Cavaliera q.855
I ruderi di Val Cavaliera q.855

Bivio q.888 (Cartelli: dritto a sinistra in salita prosegue il CAI 739 per I Diacci, noi dritto a destra in discesa per sentiero CAI non numerato)   
 
Pian di Rovigo q.864 (Ruderi di case)   
Pian di Rovigo q.864 (Ruderi di case)   
Pian di Rovigo q.864 (Ruderi di case)   
Pian di Rovigo q.864 (Ruderi di case)   
Pian di Rovigo q.864 (Ruderi di case)