DATA: 15 dicembre 2013
PARTENZA: Dal
Passo della Colla (valico Tosco-Romagnolo tra Faenza e Firenze), risaliamo con
la SP.477 verso il passo della Sambuca e Palazzuolo sul Senio esattamente per
3,5 km. Parcheggiamo pochi metri prima di arrivare alla carrozzabile che a
destra risale al ristorante “Le Spiagge”, noi invece individuiamo a sinistra
una sterrata non segnata che è il nostro punto di partenza.
ITINERARIO:
SP.477 q.955 (Partiamo lasciando la SP.477 e
scendendo a sinistra con una sterrata non segnata) – Bivio q.920 (Bivio
della sterrata al termine della discesa, cartelli e segni CAI, andiamo a destra
in falsopiano, indicazioni per I Diacci) – Deviazione q.900 (Cartelli assenti,
attenzione ai segni CAI. Lasciamo la sterrata che prosegue in falsopiano, e
scendiamo a sinistra per sentierino che ci porta al sottostante torrente
Rovigo, in seguito lo segue fedelmente) – Molino dei Diacci q.845
(Cartelli e incrocio: a sinistra dalla parte opposta del torrente inizia un
sentiero non segnato che passa inosservato, davanti a noi a poche decine di
metri c’è il Molino dei Diacci parzialmente recuperato, noi risaliamo
ripidamente a destra con cartello che indica I Diacci) – Cascata
dell’Abbraccio q.865 (Suggestivo anfiteatro roccioso poco sopra il Molino
dei Diacci. Bivio e cartelli poco dopo averla oltrepassata: dritto il
sentierino CAI si riporta verso il Torrente Rovigo bypassando il molino in
direzione dei Piani di Rovigo, noi risaliamo ripidamente a destra verso I
Diacci) – Bivio q.920 (Innesto su largo
sentiero, a destra conduce a Cannova, noi a sinistra) – I
Diacci q.941 (Grande complesso di vecchie case ristrutturate adibite a
rifugio. Tralasciamo la sterrata che sale a destra e teniamo la sterrata che
oltrepassati gli edifici inizia in falsopiano) – Bivio
q.962 (Cartelli e innesto sul CAI 739, fine della sterrata. Dritto in
discesa il sentierino CAI 739 conduce ai Piani di Rovigo, noi risaliamo
a destra su largo sentiero che è anche “Percorso Biodiversità”, segni CAI e segni gialli) – Bivio q.1003 (Cartelli assenti: dritto
a sinistra in discesa inizia un sentiero non segnato, noi teniamo il CAI 739
dritto in salita che in breve esce in aperta radura) – Altello q.1021
(Arriviamo al laghetto artificiale dell’Altello che ci rimane poco sotto di
noi, continuiamo in salita facendo attenzione ai segni che in prossimità di una
canalizzazione di scolo, risalgono a sinistra tralasciando la traccia a
mezzacosta più evidente, direzione nord) – Capanno q.1070 (Il capanno di legno per
l’avvistamento della fauna rimane poco sotto di noi, ora incominciamo a
risalire il verde promontorio alla nostra sinistra che è sempre
“Percorso Biodiversità”, il CAI 739 poco evidente
lo aggira) – Cima q.1125 (Senza nome e quotata
1125 da IGM, sulla cima tavoli e panche, si prosegue su crinale alberato
seguendo i segni gialli) – CAI
739 q.1109 (Ci reinnestiamo sul CAI 739 che aggirava il promontorio, lo
teniamo a sinistra) – Bivio q.1101 (Innesto
su largo sentiero forestale, a destra scende, noi andiamo dritto che è sempre CAI
739 o “Percorso Biodiversità”) – Bivio q.1106 (Cartelli assenti: a
destra a ritroso scende un largo sentiero non segnato, noi andiamo dritto) – Forestale q.1096
(Innesto sulla forestale e cartelli poco sotto il Poggio dell’Altello, a destra
è CAI 701 e in breve conduce al passo della Sambuca, noi andiamo a sinistra che
è sempre CAI 739) – Bivio
q.1027 (Una scritta nella lastra di roccia indica a destra il sentiero CAI senza
numerazione che conduce a Palazzuolo passando per Riaccio, teniamo la
forestale) – Bivio
q.1027 (A destra in ripida salita inizia il CAI 607 per esile sentierino,
teniamo la forestale) – Bivio q.1014 (Bivio della forestale,
cartelli e scritta sulla lastra di roccia: andiamo a sinistra con indicazione
per Ca’ di Cicci che è CAI 741) – Bivio
q.940 (Cartelli: a sinistra scende il sentierino CAI 739 per I Diacci, noi
teniamo la forestale CAI 741) – Ca’ di Cicci q.915 (Piccola casina in
un punto panoramico adibita a ricovero) – Pian dell’Aiara q.871 (Ruderi di un
nucleo di case sepolte dai rovi e fine della forestale. A sinistra prosegue il
CAI 741 per sentierino che inizia a scendere verso il torrente Rovigo, noi
aggiriamo i ruderi portandoci di fianco alla piccola cappella diroccata, di
fianco alla quale inizia un sentiero non segnato che scende nel castagneto) – Casotto q.722 (Piccolo casotto di
sasso, lo oltrepassiamo raggiungendo in breve anche una fonte asciutta) – Forestale q.620 (Innesto sulla
forestale, a destra sale verso “Le Fontanelle”, noi andiamo a sinistra
paralleli al sottostante torrente) – Sbarra
q.584 – Lastra
q.472 (Arriviamo al grande nucleo dei vecchi edifici del Molino di Lastra,
andiamo a sinistra passando di fianco alle case oltre le quali si prosegue su
sterrata che è CAI 711 paralleli al torrente Rovigo) – Val Coloreta q.513 (La sterrata risale
e curvando a gomito termina alla soprastante casa di Val Coloreta, noi
proseguiamo sul CAI 711 ora per sentierino parallelo al sottostante torrente
Rovigo) – Bivio
q.566 (Dritto a sinistra il sentiero prosegue come CAI 741, noi andiamo
dritto a destra con il CAI 711 che scende al torrente Rovigo, indicazioni per
la cascata) – Cascata
del Rovigo q.590 (Il sentiero termina alla grande cascata del Rovigo,
torniamo sui nostri passi) – Bivio q.566 (Proseguiamo
a destra con il sentierino ora CAI 741)
– Bivio
q.581 (Bivio del CAI 741: a sinistra sale riportando a Pian dell’Aiara, noi
a destra) – Bivio
q.645 (Attenzione ai segni CAI, dritto si prosegue per sentiero non segnato
paralleli al sottostante fosso, il CAI 741 curva a gomito a destra in salita) – Casotto q.683 (Piccolo casotto di sasso
sul crinalino) – Val Cavaliera q.855
(Ruderi e cartelli, innesto sul CAI 739: a sinistra conduce a Ca’ di Cicci, noi
a destra) – Bivio q.888 (Cartelli:
dritto a sinistra in salita prosegue il CAI 739 per I Diacci, noi dritto a
destra in discesa per sentiero CAI non numerato) –
Pian di Rovigo q.864
(Ruderi di case) – Molino dei Diacci q.845 (Chiudiamo
l’anello, ora ripercorriamo il tragitto iniziato alla mattina per tornare
all’auto) – Deviazione q.900 – Bivio q.920 – SP.477 q.955.
DISLIVELLO TOTALE: 1020 m
QUOTA MASSIMA: Cima q.1125
LUNGHEZZA: 18,2 km
DIFFICOLTA:
E
NOTE:
|
|
Sentieri
|
- Itinerario ben segnato dal CAI, mentre i
segni gialli indicano il “Percorso Biodiversità”.
- Non
segnato il sentiero che da Pian dell’Aiara scende
fino a Lastra.
- La piccola casina di Ca’ di Cicci è sempre aperta e
adibita a bivacco, all’interno quattro posti su tavolato, con tavola e stufa.
|
Fonti
|
- Fonte di fianco al Molino
dei Diacci.
- Fonte a I Diacci.
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
SP.477 q.955
|
0,00
|
Ca’
di Cicci q.915
|
1,47
|
Bivio
q.920
|
0,03
|
Pian
dell’Aiara q.871
|
1,58
|
Deviazione
q.900
|
0,06
|
Casotto
q.722
|
2,10
|
Molino
dei Diacci q.845
|
0,16
|
Forestale
q.620
|
2,18
|
Cascata
dell’Abbraccio
|
0,20
|
Sbarra q.584
|
2,24
|
Bivio
q.920
|
0,25
|
Lastra
q.472
|
2,35
|
I
Diacci q.941
|
0,29
|
Val
Coloreta q.513
|
2,42
|
Bivio
q.962
|
0,35
|
Bivio
q.566
|
3,10
|
Bivio
q.1003
|
0,41
|
Cascata del Rovigo
|
3,20
|
Altello
q.1021
|
0,45
|
Bivio
q.566
|
3,30
|
Capanno
q.1070
|
0,52
|
Bivio
q.581
|
3,32
|
Cima
q.1125
|
0,56
|
Bivio
q.645
|
3,45
|
CAI
739 q.1109
|
0,59
|
Casotto
q.683
|
3,50
|
Bivio
q.1101
|
1,01
|
Val
Cavaliera q.855
|
4,13
|
Bivio
q.1106
|
1,07
|
Bivio
q.888
|
4,32
|
Forestale
q.1026
|
1,12
|
Pian
di Rovigo q.864
|
4,40
|
Bivio
q.1027
|
1,24
|
Molino
dei Diacci q.845
|
4,58
|
Bivio q.1027
|
1,27
|
Deviazione q.900
|
/
|
Bivio q.1014
|
1,35
|
Bivio q.920
|
/
|
Bivio q.940
|
1,43
|
SP.477 q.955
|
5,20
|
|
|
|
|
|
|
I Diacci q.941
|
I Diacci q.941
|
I Diacci q.941
|
I Diacci q.941
|
I Diacci q.941
|
I Diacci q.941
|
I Diacci q.941
|
I Diacci q.941
|
Da I Diacci teniamo la sterrata che
oltrepassati gli edifici
|
|
Cima q.1125
|
|
|
|
|
|
|
|
Pian dell’Aiara q.871
|
Pian
dell’Aiara q.871
|
Pian dell’Aiara q.871
|
|
|
|
|
|
Forestale q.620
|
|
|
|
|
|
|
|