mercoledì 8 marzo 2017

Alta via Bepi Zac (EEA)

L'alta via Bepi Zac percorre la lunga cresta di Costabella (Dolomiti del Trentino Alto Adige), importante itinerario storico della Prima Guerra Mondiale

DATA: 14 agosto 2016

PARTENZA: Dal passo San Pellegrino (sulla SS.346 che collega Moena a Falcade, Trentino Alto Adige), prendiamo la seggiovia di Costabella che ci fa risalire fino alla stazione a monte.




Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://maps.kompass.at

ITINERARIO: Seggiovia q.2273 (Stazione a monte della seggiovia Passo San Pellegrino-Costabella, iniziamo prendendo il largo sentiero per il passo delle Selle con l’omonimo rifugio che possiamo già vedere in lontananza, direzione nord/ovest)      Bivio q.2292 (Cartello indica a destra il sentiero per la Forcella del Ciadin e Cima Uomo, stiamo sul sentiero principale in direzione del passo Selle) – Bivio q.2376 (Cartelli: a destra inizia il CAI 604/A per il Banch de Campagnacia e Cima Costabella, teniamo le indicazioni per il passo Selle)       Bivio q.2458 (Cartello e innesto sul CAI 604, a sinistra scende alla Baita Paradiso, risaliamo verso il vicino passo Selle)     Passo Selle q.2528 (Poco sopra di noi è situato l’omonimo rifugio, cartelli: iniziamo il sentiero attrezzato Bepi Zac o CAI 637 che risale a destra per ripido sentiero, direzione nord)     Piccolo Lastei q.2697 (Nessuna indicazione, è il promontorio appena risalito dal passo Selle)     Gran Lastei q.2716 (Nessuna indicazione)      Cima della Campagnaccia q.2730 (Ampia cima con piccola croce di legno, ora si scende per traccia il largo pendio raggiungendo rapidamente e facilmente il Banc della Campagnaccia)  Banc della Campagnaccia q.2680 (Ampia e pianeggiante sella, bivio e cartelli: a destra scende il CAI 604/A che ci può fare abbandonare l’alta via Bepi Zac riportandoci in 50 minuti alla seggiovia, direzione sud, noi proseguiamo con il CAI 637 che ora risale alla Cima Costabella, direzione nord/est)       Cima Costabella q.2762 (Piccola cima rocciosa con minuscola croce di legno, si continua aggirando una vecchia galleria con entrata sbarrata, in seguito si risale una grande scala di legno)     Galleria q.2740 (Attraversiamo la lunga galleria, usciti dalla quale un traverso attrezzato con cavo d’acciaio ci fa perdere quota fino arrivare all’altipiano detritico)       Bivio q.2715 (Località Cresta di Costabella, cartelli: attraversato l’altipiano detritico c’è il bivio, a sinistra il CAI 637 scende verso la Baita delle Cascate e la Val San Nicolò, noi continuiamo sull’alta via ora CAI 637/B)    –    El Ciastel q.2730 (Anche Sasso di Costabella. Bivio: possiamo risalire a destra sul monolite roccioso al cui interno è stata ricavata una “stanza” adibita come osservatorio italiano della guerra 1915-18 e scendere dalla parte opposta attraverso una stretta fessura con scale di legno, oppure si può aggirare sul lato nord)      Forcella del Ciadin q.2664 (Anche La Bassa del Ciadin. Bivio e cartelli: a destra scende il CAI 637/B che per sentiero ci riporta alla seggiovia facendoci terminare l’alta via, noi proseguiamo con la Bepi Zac verso Forcella dell’Uomo, sicuramente la parte più impegnativa del percorso)       Punta delle Vallate q.2837 (La ferrata risale il bordo di un canalone detritico fino a uscirne su un terrazzo ghiaioso dove termina momentaneamente, percorriamo la traccia sdrucciolevole con direzione nord/est risalendolo a circa 2800 m dove il proseguo cambia direzione, sud, fino all’anonima e panoramica Punta delle Vallate, indicazioni assenti. La mole di Cima dell’Uomo è davanti a noi e sembra quasi di poterla toccare, ora si scende sempre per traccia rocciosa alla sottostante sella, direzione sud/est)       Punta del Ciadin q.2822 (Scesi velocemente alla sella sotto il versante sud/est di Punta delle Vallate, risaliamo e scavallata la crestina rocciosa inizia il lungo percorso a mezzacosta sotto il versante sud di Punta Ciadin. Transitiamo sotto la torre California, singolare monolite roccioso che ricorda una lama di spada, poi su cengia sdrucciolevole, con vari sali-scendi a tratti attrezzati)        Forcella Uomo q.2840 (Stretta forcella con cartelli e baracca di legno, ci arriviamo dopo una ripida ma breve risalita. Si continua a mezzacosta in discesa, direzione sud/est, cartello indica il sentiero PO2 e il bivio per la vetta di Cima Uomo)     Bivio q.2830 (Appena scesi da Forcella Uomo arriviamo a un pendio detritico, a sinistra risale la traccia per la via normale a Cima Uomo raggiungibile in circa un’ora di tempo, continuiamo a scendere sul CAI PO2)       Bivio q.2790 (Lasciamo il CAI PO2 che continua per Fuchiade e il passo delle Cirelle, scendiamo ripidamente a destra con direzione sud nella vallata detritica, tracce di passaggio, poi tra ampi scivoli ghiaiosi che ci fanno perdere rapidamente quota, raggiungiamo i pascoli sottostanti e li attraversiamo a vista per innestarci sulla carrozzabile)      Carrozzabile q.2274 (Raggiungiamo a vista la carrozzabile che potevamo notare ancora quando stavamo scendendo per le colate di ghiaia, a sinistra conduce verso il Col delle Salae e il rifugio Fuciade, noi andiamo a destra e in breve si biforca, la teniamo a sinistra in discesa)        Pont q.2090 (Bivio della carrozzabile e cartelli: a destra è carrozzabile CAI 604 per Baita Paradiso, appena sopra inizia il sentiero CAI 637/B per la forcella del Ciadin, teniamo la carrozzabile a sinistra in discesa che è sempre CAI 604 per il passo San Pellegrino)   –    Passo San Pellegrino q.1906.


DISLIVELLO TOTALE IN SALITA: 1050 m
DISLIVELLO TOTALE IN DISCESA: 1400 m
QUOTA MASSIMA: Forcella Uomo q.2840
LUNGHEZZA: 12 km
DIFFICOLTA: EEA

 
NOTE:






Sentieri



- Consigliata la variante che sale a El Ciastel o Sasso di Costabella, vecchio osservatorio italiano della guerra 1915-18 e ora adibito a museo con foto e testimonianze dell’epoca.
- Generalmente l’alta via Bepi Zac viene percorsa dal passo Selle terminando alla Forcella del Ciadin dove si rientra alla seggiovia, il proseguo invece conduce fino alla Forcella dell’Uomo. In questa seconda parte c’è la via più impegnativa, sia come ferrata che per il percorso solitario e mai banale, inoltre incominciamo a sentire la fatica fisica fin qui accumulata (da evitare assolutamente in caso di scarsa visibilità).
- Dal bivio appeni scesi dalla Forcella Uomo (con forze e tempo a disposizione) è possibile salire alla Cima Uomo, circa 1,30 h A/R, passaggi di 1° e 2° dove solo degli anelli di ferro ci vengono in aiuto.
- L’alta via Bepi Zac percorre la Cresta di Costabella e unisce lo spettacolare valore paesaggistico a quello storico, teatro di guerra tra italiani e austriaci nella guerra del 1915-18.

 

TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Seggiovia q.2273
0,00
Bivio q.2292
0,03
Bivio q.2376
0,11
Bivio q.2458
0,28
Passo Selle
0,40
Piccolo Lastei
/
Gran Lastei
/
Cima Campagnaccia
1,40
Banc della Campagnaccia
1,46
Cima Costabella
2,00
Galleria q.2740
/
Bivio q.2715
2,26
El Ciastel
2,30
Forcella del Ciadin
2,45
Punta delle Vallate
3,35
Punta del Ciadin
/
Forcella Uomo
4,25
Bivio q.2830
4,28
Bivio q.2790
4,36
Carrozzabile q.2274
5,20
Pont
5,45
Passo San Pellegrino
6,10




Dal passo San Pellegrino (sulla SS.346 che collega Moena a Falcade, Trentino Alto Adige), prendiamo la seggiovia di Costabella che ci fa risalire fino alla stazione a monte.
Seggiovia q.2273 (Usciti dalla stazione a monte, iniziamo prendendo il largo sentiero per il passo delle Selle con l’omonimo rifugio che possiamo già vedere in lontananza, direzione nord/ovest)
Verso il passo Selle
Verso il passo Selle
Passo Selle q.2528
Passo Selle q.2528
(Poco sopra di noi è situato l’omonimo rifugio)

Passo Selle q.2528 (Iniziamo il sentiero attrezzato Bepi Zac o CAI 637 che risale a destra per ripido sentiero, direzione nord)
Passo Selle q.2528
 (Iniziamo il sentiero attrezzato Bepi Zac o CAI 637)
Il passo Selle sotto di noi
Arrivo al Piccolo Lastei q.2697
Piccolo Lastei q.2697 (Nessuna indicazione, è il promontorio appena risalito dal passo Selle)

Scendiamo dal Piccolo Lastei
Alta via Bepi Zac
Alta via Bepi Zac
Testimonianze della grande guerra
Testimonianze della grande guerra
Testimonianze della grande guerra

Alta via Bepi Zac
Incisione sulla roccia
Cima della Campagnaccia q.2730
(Ampia cima con piccola croce di legno)
Cima della Campagnaccia q.2730
(Ora si scende per traccia il largo pendio raggiungendo rapidamente e facilmente il Banc della Campagnaccia)

Banc della Campagnaccia q.2680 (Ampia e pianeggiante sella)
Cima Costabella q.2762
(Piccola cima rocciosa con minuscola croce di legno)
Cima Costabella q.2762 (Panorama)

Cima Costabella q.2762 (Si continua aggirando una vecchia galleria con entrata sbarrata)
In seguito si risale una grande scala di legno
In seguito si risale una grande scala di legno
Galleria q.2740 (Attraversiamo la lunga galleria, usciti dalla quale un traverso attrezzato con cavo d’acciaio ci fa perdere quota fino arrivare all’altipiano detritico)
Galleria q.2740 (Attraversiamo la lunga galleria, usciti dalla quale un traverso attrezzato con cavo d’acciaio ci fa perdere quota fino arrivare all’altipiano detritico)
Attraversiamo la lunga galleria, usciti dalla quale un traverso attrezzato con cavo d’acciaio ci fa perdere quota fino arrivare all’altipiano detritico

Altipiano detritico
El Ciastel q.2730 (Anche Sasso di Costabella)
El Ciastel q.2730 (Anche Sasso di Costabella. Bivio: possiamo risalire a destra sul monolite roccioso al cui interno è stata ricavata una “stanza” adibita come osservatorio italiano della guerra 1915-18 e scendere dalla parte opposta attraverso una stretta fessura con scale di legno, oppure si può aggirare sul lato nord)
El Ciastel q.2730 (Monolite roccioso al cui interno è stata ricavata una “stanza” adibita come osservatorio italiano della guerra 1915-18) 

El Ciastel q.2730 (Anche Sasso di Costabella. Bivio: possiamo risalire a destra sul monolite roccioso e scendere dalla parte opposta attraverso una stretta fessura con scale di legno, oppure si può aggirare sul lato nord)

Forcella del Ciadin q.2664 (Anche La Bassa del Ciadin. Bivio e cartelli: a destra scende il CAI 637/B che per sentiero ci riporta alla seggiovia facendoci terminare l’alta via)
Forcella del Ciadin q.2664 (Proseguiamo con la Bepi Zac verso Forcella dell’Uomo, sicuramente la parte più impegnativa del percorso)
Lasciata la Forcella del Ciadin, la ferrata risale il bordo di un canalone detritico fino a uscirne su un terrazzo ghiaioso dove termina momentaneamente
Lasciata la Forcella del Ciadin, la ferrata risale il bordo di un canalone detritico fino a uscirne su un terrazzo ghiaioso dove termina momentaneamente

Lasciata la Forcella del Ciadin, la ferrata risale il bordo di un canalone detritico fino a uscirne su un terrazzo ghiaioso dove termina momentaneamente
Risalito il canalone attrezzato, la ferrata termina momentaneamente uscendo su un terrazzo ghiaioso
Salita verso Punta delle Vallate
Punta delle Vallate q.2837







Punta delle Vallate q.2837
(Zoomata sulla Cima dell’Uomo davanti a noi)
Punta delle Vallate q.2837
(Zoomata sulla parete sud della Marmolada)
Punta delle Vallate q.2837
(Zoomata sul Piz Boè)

Punta delle Vallate q.2837
(Zoomata sul Sasso Lungo e Sasso Piatto)
Punta delle Vallate q.2837
(Zoomata sul Catinaccio)
Punta delle Vallate q.2837
(Zoomata sul Latemar)

Punta delle Vallate q.2837 (Ora si scende sempre per traccia rocciosa alla sottostante sella, direzione sud/est)
Risaliamo e scavallata la crestina rocciosa inizia il lungo percorso a mezzacosta sotto il versante sud di Punta Ciadin
Risaliamo e scavallata la crestina rocciosa inizia il lungo percorso a mezzacosta sotto il versante sud di Punta Ciadin
Transitiamo sotto la torre California, singolare monolite roccioso che ricorda una lama di spada, poi su cengia sdrucciolevole, con vari sali-scendi a tratti attrezzati
Transitiamo sotto la torre California, singolare monolite roccioso che ricorda una lama di spada, poi su cengia sdrucciolevole, con vari sali-scendi a tratti attrezzati

L’alta via Bepi Zac che da Punta delle Vallate conduce alla Forcella dell’Uomo
L’alta via Bepi Zac che da Punta delle Vallate conduce alla Forcella dell’Uomo

L’alta via Bepi Zac che da Punta delle Vallate conduce alla Forcella dell’Uomo

L’alta via Bepi Zac che da Punta delle Vallate conduce alla Forcella dell’Uomo
Forcella Uomo q.2840
(Stretta forcella con cartelli e baracca di legno)
Dal Bivio q.2790 lasciamo il CAI PO2 che continua per Fuchiade e il passo delle Cirelle, scendiamo ripidamente a destra con direzione sud nella vallata detritica, tracce di passaggio
Tra ampi scivoli ghiaiosi che ci fanno perdere rapidamente quota

Tra ampi scivoli ghiaiosi che ci fanno perdere rapidamente quota, raggiungiamo i pascoli sottostanti e li attraversiamo a vista per innestarci sulla carrozzabile
Raggiungiamo i pascoli sottostanti
Cavalli in libertà