L'alta via Bepi Zac percorre la lunga cresta di Costabella (Dolomiti del Trentino Alto Adige), importante itinerario storico della Prima Guerra Mondiale
DATA: 14 agosto 2016
PARTENZA: Dal
passo San Pellegrino (sulla SS.346 che collega Moena a Falcade, Trentino
Alto Adige), prendiamo la seggiovia di Costabella
che ci fa risalire fino alla stazione a monte.
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://maps.kompass.at
ITINERARIO:
Seggiovia q.2273 (Stazione a monte della
seggiovia Passo San Pellegrino-Costabella, iniziamo prendendo il largo sentiero
per il passo delle Selle con l’omonimo rifugio che possiamo già vedere in
lontananza, direzione nord/ovest) – Bivio
q.2292 (Cartello indica a destra il sentiero per la Forcella del Ciadin e
Cima Uomo, stiamo sul sentiero principale in direzione del passo Selle) – Bivio
q.2376 (Cartelli: a destra inizia il CAI 604/A per il Banch de Campagnacia
e Cima Costabella, teniamo le indicazioni per il passo Selle) – Bivio
q.2458 (Cartello e innesto sul CAI 604, a sinistra scende alla Baita
Paradiso, risaliamo verso il vicino passo Selle) – Passo
Selle q.2528 (Poco sopra di noi è situato l’omonimo rifugio, cartelli: iniziamo
il sentiero attrezzato Bepi Zac o CAI 637 che risale a destra per ripido
sentiero, direzione nord) – Piccolo Lastei q.2697 (Nessuna
indicazione, è il promontorio appena risalito dal passo Selle) – Gran Lastei q.2716 (Nessuna
indicazione) – Cima
della Campagnaccia q.2730 (Ampia cima con piccola croce di legno, ora si
scende per traccia il largo pendio raggiungendo rapidamente e facilmente il
Banc della Campagnaccia) – Banc della
Campagnaccia q.2680 (Ampia e pianeggiante sella, bivio e cartelli: a destra
scende il CAI 604/A che ci può fare abbandonare l’alta via Bepi Zac
riportandoci in 50 minuti alla seggiovia, direzione sud, noi proseguiamo con il
CAI 637 che ora risale alla Cima Costabella, direzione nord/est) – Cima Costabella q.2762 (Piccola cima rocciosa
con minuscola croce di legno, si continua aggirando una vecchia galleria con
entrata sbarrata, in seguito si risale una grande scala di legno) – Galleria
q.2740 (Attraversiamo la lunga galleria, usciti dalla quale un traverso
attrezzato con cavo d’acciaio ci fa perdere quota fino arrivare all’altipiano
detritico) – Bivio
q.2715 (Località Cresta di Costabella, cartelli: attraversato l’altipiano
detritico c’è il bivio, a sinistra il CAI 637 scende verso la Baita delle
Cascate e la Val San Nicolò, noi continuiamo sull’alta via ora CAI 637/B) – El Ciastel q.2730
(Anche Sasso di Costabella. Bivio: possiamo risalire a destra sul monolite
roccioso al cui interno è stata ricavata una “stanza” adibita come osservatorio
italiano della guerra 1915-18 e scendere dalla parte opposta attraverso una
stretta fessura con scale di legno, oppure si può aggirare sul lato nord) – Forcella
del Ciadin q.2664 (Anche La Bassa del Ciadin. Bivio e cartelli: a destra
scende il CAI 637/B che per sentiero ci riporta alla seggiovia facendoci
terminare l’alta via, noi proseguiamo con la Bepi Zac verso Forcella dell’Uomo,
sicuramente la parte più impegnativa del percorso) – Punta delle Vallate q.2837 (La ferrata
risale il bordo di un canalone detritico fino a uscirne su un terrazzo ghiaioso
dove termina momentaneamente, percorriamo la traccia sdrucciolevole con
direzione nord/est risalendolo a circa 2800 m dove il proseguo cambia
direzione, sud, fino all’anonima e panoramica Punta delle Vallate, indicazioni
assenti. La mole di Cima dell’Uomo è davanti a noi e sembra quasi di poterla
toccare, ora si scende sempre per traccia rocciosa alla sottostante sella,
direzione sud/est) – Punta
del Ciadin q.2822 (Scesi velocemente alla sella sotto il versante sud/est di
Punta delle Vallate, risaliamo e scavallata la crestina rocciosa inizia il
lungo percorso a mezzacosta sotto il versante sud di Punta Ciadin. Transitiamo
sotto la torre California, singolare monolite roccioso che ricorda una lama di
spada, poi su cengia sdrucciolevole, con vari sali-scendi a tratti attrezzati) – Forcella Uomo q.2840 (Stretta
forcella con cartelli e baracca di legno, ci arriviamo dopo una ripida ma breve
risalita. Si continua a mezzacosta in discesa, direzione sud/est, cartello
indica il sentiero PO2 e il bivio per la vetta di Cima Uomo) – Bivio
q.2830 (Appena scesi da Forcella Uomo arriviamo a un pendio
detritico, a sinistra risale la traccia per la via normale a Cima Uomo raggiungibile in circa un’ora di tempo, continuiamo
a scendere sul CAI PO2) – Bivio
q.2790 (Lasciamo il CAI PO2 che continua per Fuchiade e il passo delle Cirelle,
scendiamo ripidamente a destra con direzione sud nella vallata detritica,
tracce di passaggio, poi tra ampi scivoli ghiaiosi che ci fanno perdere
rapidamente quota, raggiungiamo i pascoli sottostanti e li attraversiamo a
vista per innestarci sulla carrozzabile)
– Carrozzabile q.2274 (Raggiungiamo a
vista la carrozzabile che potevamo notare ancora quando stavamo scendendo per
le colate di ghiaia, a sinistra conduce verso il Col delle Salae e il rifugio
Fuciade, noi andiamo a destra e in breve si biforca, la teniamo a sinistra in
discesa) – Pont
q.2090 (Bivio della carrozzabile e cartelli: a destra è carrozzabile CAI
604 per Baita Paradiso, appena sopra inizia il sentiero CAI 637/B per la forcella
del Ciadin, teniamo la carrozzabile a sinistra in discesa che è sempre CAI 604 per
il passo San Pellegrino) – Passo San Pellegrino q.1906.
DISLIVELLO TOTALE IN SALITA: 1050 m
DISLIVELLO TOTALE IN DISCESA: 1400 m
QUOTA MASSIMA: Forcella Uomo
q.2840
LUNGHEZZA: 12 km
DIFFICOLTA:
EEA
NOTE:
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|
Sentieri
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- Consigliata la variante che sale a El Ciastel o Sasso di Costabella, vecchio
osservatorio italiano della guerra 1915-18 e ora adibito a museo con foto e
testimonianze dell’epoca.
- Generalmente l’alta via Bepi Zac viene percorsa dal
passo Selle terminando alla Forcella del Ciadin dove si rientra alla
seggiovia, il proseguo invece conduce fino alla Forcella dell’Uomo. In
questa seconda parte c’è la via più impegnativa, sia come ferrata che per il
percorso solitario e mai banale, inoltre incominciamo a sentire la fatica
fisica fin qui accumulata (da evitare assolutamente in caso di scarsa
visibilità).
- Dal bivio
appeni scesi dalla Forcella Uomo (con
forze e tempo a disposizione) è possibile salire alla Cima Uomo, circa 1,30 h A/R, passaggi di 1° e 2° dove
solo degli anelli di ferro ci vengono in aiuto.
- L’alta via Bepi Zac percorre la Cresta di Costabella
e unisce lo spettacolare valore paesaggistico a quello storico, teatro di
guerra tra italiani e austriaci nella guerra del 1915-18.
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
|
Seggiovia q.2273
|
0,00
|
Bivio
q.2292
|
0,03
|
Bivio
q.2376
|
0,11
|
Bivio
q.2458
|
0,28
|
Passo
Selle
|
0,40
|
Piccolo
Lastei
|
/
|
Gran
Lastei
|
/
|
Cima Campagnaccia
|
1,40
|
Banc
della Campagnaccia
|
1,46
|
Cima
Costabella
|
2,00
|
Galleria
q.2740
|
/
|
Bivio
q.2715
|
2,26
|
El
Ciastel
|
2,30
|
Forcella
del Ciadin
|
2,45
|
Punta
delle Vallate
|
3,35
|
Punta del Ciadin
|
/
|
Forcella Uomo
|
4,25
|
Bivio
q.2830
|
4,28
|
Bivio
q.2790
|
4,36
|
Carrozzabile q.2274
|
5,20
|
Pont
|
5,45
|
Passo
San Pellegrino
|
6,10
|
|
|
Passo Selle q.2528
|
Passo
Selle q.2528
|
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|
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Cima della Campagnaccia q.2730
|
Cima della
Campagnaccia q.2730
(Ora si scende
per traccia il largo pendio raggiungendo rapidamente e facilmente il Banc
della Campagnaccia)
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Cima Costabella q.2762
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El Ciastel q.2730 (Anche Sasso di
Costabella. Bivio: possiamo risalire a destra sul monolite roccioso al cui
interno è stata ricavata una “stanza” adibita come osservatorio italiano
della guerra 1915-18 e scendere dalla parte opposta attraverso una stretta
fessura con scale di legno, oppure si può aggirare sul lato nord)
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El Ciastel q.2730 (Anche Sasso di
Costabella. Bivio: possiamo risalire a destra sul monolite roccioso e
scendere dalla parte opposta attraverso una stretta fessura con scale di
legno, oppure si può aggirare sul lato nord)
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Punta delle Vallate q.2837
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Punta delle Vallate q.2837
|
Punta delle Vallate q.2837
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Punta delle Vallate q.2837
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Punta delle Vallate q.2837
|
Punta delle Vallate q.2837
|
Transitiamo
sotto la torre California, singolare monolite roccioso che ricorda una lama
di spada, poi su cengia sdrucciolevole, con vari sali-scendi a tratti
attrezzati
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Forcella
Uomo q.2840
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Dal Bivio
q.2790 lasciamo il CAI PO2 che continua per Fuchiade e il passo delle
Cirelle, scendiamo ripidamente a destra con direzione sud nella vallata
detritica, tracce di passaggio
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Tra ampi scivoli ghiaiosi che ci fanno
perdere rapidamente quota, raggiungiamo i pascoli sottostanti e li
attraversiamo a vista per innestarci sulla carrozzabile
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