Siamo nel comprensorio dell'Abetone nell'alto appennino toscano, escursione invernale molto impegnativa con la traversata dell'esposto crinale dei Denti della Vecchia, poi si prosegue risalendo i Balzi della Fariola che culminano con l'omonima vetta, la più alta del monte Gomito. Itinerario riservato a escursionisti esperti con attitudini alpinistiche.
DATA: 18 febbraio 2017
PARTENZA: Dal passo
dell’Abetone (valico tra Emilia e Toscana), scendiamo nel versante Toscano per
3,3 km fino alla località Fontana Vaccaia dove lasciamo la statale e voltiamo a
destra seguendo le indicazioni per il “Giardino Orto Botanico”. Parcheggiamo
dopo circa 1,6 km quando la strada curva a gomito in prossimità di un’area
pic-nic, sulla destra inizia la stradina per il Giardino Orto Botanico,
cartelli.
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://maps.kompass.at
ITINERARIO:
Partenza q.1246 (Sulla curva a gomito dell’asfaltata saliamo per stradina a
destra, indicazioni per l’Orto Botanico) - Bivio q.1308 (Appena prima della 3° fonte, a destra
sale il ripido sentierino che si collega al soprastante CAI 102, indicazioni
per il Balzo di Peppone, continuiamo sulla stradina) – Giardino
Orto Botanico q.1304 (Piazzola e ingresso all’orto botanico, si prosegue sulla
stradina che scende) – Ponte q.1302 (Bivio appena passato il
ponte: a sinistra sale il largo sentiero dei “Sassi Scritti” indicato da una
tabella e chiuso da sbarra, noi andiamo dritto in piano) - Piazzale
q.1325 (Fine della stradina asfaltata, il CAI 104 continua per forestale
nel bosco) – Ponte q.1338 (Lo attraversiamo e ci
portiamo sul lato destro del torrente Sestaione) – Bivio
q.1370 (A sinistra c’è un piccolo casotto ed l’ex pista sci di Campolino,
noi andiamo dritto sul CAI 104) - Bivio
q.1415 (A destra sale e prosegue la forestale che sarà il nostro ritorno, andiamo
dritto sul CAI 104 ora su sentiero) – Guado
q.1420 (Il CAI 104 che nel frattempo si è ristretto a normale sentiero
guada un ramo del torrente Sestaione e prosegue in salita dalla parte
opposta) - Bivio q.1448
(Il sentiero si biforca, cartelli assenti: dritto a sinistra segue in
falsopiano il torrente Sestaione, il CAI 104 continua dritto a destra in
salita) - Casetta dei Pastori q.1536 (Piccolo
rifugio incustodito, bivio: poco sotto l’edificio, a sinistra inizia il CAI 106,
noi teniamo il CAI 104 che prosegue dietro il rifugio guadando in breve un
piccolo fosso) - Bivio
q.1604 (Risalendo arriviamo a una presa d’acqua con cartelli, a destra c’è
il CAI 102, stiamo sul CAI 104 a sinistra)
- Deviazione q.1611 (Dritto in falsopiano
prosegue il largo sentiero che stavamo percorrendo, il CAI 104 invece taglia
risalendo ripidamente a destra, cartelli assenti) - Bivio q.1658 (Ci ricongiungiamo al largo sentiero
lasciato alla deviazione precedente, il CAI 104 continua a destra) - Presa d’acqua q.1664 - Incrocio
q.1662 (A destra in discesa c’è un largo sentiero non segnato,
oltrepassiamo un minuscolo corso d’acqua e lasciamo la mulattiera che continua
dritto, il CAI 104 risale a sinistra su sentierino ripido nel bosco) - Bivio q.1716 (Usciamo dal bosco in un
ampio pianoro e di fronte a noi si presenta il crinale dell’Alpe Tre Potenze.
Innesto sul CAI 100 e cartelli, andiamo a destra con direzione nord/ovest senza
traccia obbligata) - Rifugio Lago Nero q.1730 (Grande
rifugio incustodito sopra l’omonimo lago. Il CAI 100 estivo continuerebbe a
mezzacosta sopra il rifugio passando sotto il versante est dell’Alpe Tre
Potenze e aggirando di fatto il lago dall’alto, per evitare possibili slavine
noi aggiriamo il lago sulla destra portandoci dalla parte opposta, poi
continuiamo a vista rigorosamente con direzione nord che ci porta in seguito a
una ripida salita) - Passo della Vecchia q.1786 (Separa
l’Alpe Tre Potenze dai Denti della Vecchia, cartelli e incrocio di sentieri
estivi, dalla parte opposta ci appare la Val di Luce con il suo comprensorio
sciistico. Ora iniziamo a percorrere l’affilata cresta dei Denti della Vecchia
risalendo ripidamente a destra, nord/est) - Denti della Vecchia q.1843 (Nessuna indicazione
sul punto più alto, e arrivati alla parte finale dell’affilata cresta, quella
più esposta, pochi metri sono attrezzati con cavo d’acciaio) - Passo della Fariola q.1770 (Terminata
l’affilata cresta, si scende facilmente arrivando al passo della Fariola che
separa i Denti della Vecchia dal monte Gomito, cartelli. Ci manteniamo sulla
cresta risalendo ripidamente i Balzi della Fariola con qualche passaggio di 1°,
direzione nord/est, molto esposti sul versante della Val di Luce ma anche sul
versante di Campolino bisogna prestare attenzione) - Monte
Fariola q.1896 (Piccolo cartello sulla cima, a poca distanza c’è il grande
impianto di risalita del monte Gomito e le piste da sci, torniamo sui nostri
passi ripercorrendo i balzi della Fariola)
- Deviazione q.1845 (Punto anonimo
quotato 1845 da IGM, c’è un piccolo cippo di sasso come però ne abbiamo
incontrati altri nella salita. Evitiamo di percorre l’ultimo tratto del Balzi
della Fariola scendendo più facilmente a sinistra, versante di Campolino, dove
il pendio è ripido ma non precipita e aggirandoli poco sotto) - Passo
della Fariola q.1770 (Torniamo al passo ripercorrendo integralmente i balzi
della Fariola o aggirando l’ultimo tratto come abbiamo fatto, quindi scendiamo
a sinistra con indicazioni del CAI 00 estivo che però continuerebbe a
mezzacosta e parallelo sotto il versante est dei Denti della Vecchia per
riportare al passo della Vecchia, d’inverno l’esilissimo sentierino scompare
totalmente. Noi invece dobbiamo continuare a scendere fuori sentiero e a vista
stando rigorosamente con direzione sud, attraversata la piccola e rada macchia
di bosco poco sotto si continua senza difficoltà. Al termine della discesa
arriviamo a un valloncello a circa 1650 m, quindi cambiamo direzione e
proseguiamo verso est, se abbiamo fortuna ci potrebbero essere delle tracce di
scialpinisti che provengono dal passo della Vecchia, comunque manteniamo questa
direzione senza percorso obbligato tra rada boscaglia avendo la certezza che in
ogni maniera siamo destinati ad innestarci sul CAI 102) - Presa
d’acqua q.1580 (Arriviamo a una presa d’acqua, ma potremmo anche non
notarla nel caso fossimo distanti alcune decine di metri, scendiamo poco sotto
la stessa e anche se non lo vediamo transita il CAI 102) - Presa
d’acqua q.1574 (Innesto sul CAI 102 dove è situata un’altra presa d’acqua,
andiamo a sinistra e in breve il sentiero scende) - Bivio
q.1494 (Al termine della discesa c’è il bivio di larghi sentieri, cartelli
assenti: a destra non è segnato, il CAI 102 continua dritto oltrepassando un
ponte sul fosso d’acqua) - Fosso d’acqua q.1584 (A poca distanza
dal bivio e dal fosso precedente) - Bivio
q.1473 (Il largo sentiero si biforca, il CAI 102 continua dritto a
sinistra, noi andiamo dritto a destra in discesa che subito curva a U, segni
assenti) - Bivio q.1415 (Chiudiamo l’anello e ci innestiamo
sul CAI 104 percorso in mattinata, a destra conduce alla Casetta dei Pastori,
noi andiamo a sinistra continuando sul largo tracciato) - Bivio
q.1370 - Ponte q.1338 - Piazzale
q.1325 - Ponte q.1302 - Giardino Orto Botanico q.1304 - Bivio
q.1308 - Arrivo q.1246
DISLIVELLO TOTALE: 800 m
QUOTA MASSIMA: Monte Fariola q.1896
LUNGHEZZA: 11,5 km
DIFFICOLTA:
EEAI/PD
NOTE:
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Sentieri
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- Neve ghiacciata 0/40 cm
- La stradina asfaltata che dalla partenza
conduce al giardino Orto Botanico è generalmente innevata, non oggi causa le
modeste precipitazioni.
- Molto frequentato da ciaspole e
scialpinisti il percorso che dalla partenza conduce al rifugio Lago Nero.
- Materiale: piccozza, ramponi, ciaspole per
l’avvicinamento in condizioni di forte innevamento, consigliato imbrago, uno
spezzone di corda di 30 m, fettucce e qualche rinvio per farsi sicura sulle
rocce affioranti dell’affilato crinale dei Denti della Vecchia.
- Il monte Gomito è composto da quattro
cime: il monte Fariola posto a sud/ovest che è la più alta, la cima centrale
dove è situato il grande impianto di risalita invernale, la cima nord/ovest
sormontata da una grande croce, e la cima sud/est che è la più anonima e
precipita sulla valle di Campolino.
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Fonti
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-
Tre fonti sulla stradina che dalla partenza arriva al Giardino Orto Botanico
-
Fonte sotto la presa d’acqua al Bivio q.1604 tra il CAI 102 con il CAI 104
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Partenza
q.1246
|
0,00
|
Denti
della Vecchia
|
/
|
Bivio q.1308
|
0,14
|
Passo della Fariola
|
2,42
|
Orto Botanico
|
0,15
|
Monte Fariola
|
3,17
|
Ponte q.1302
|
0,16
|
Deviazione q.1845
|
3,28
|
Piazzale q.1325
|
/
|
Passo
della Fariola
|
3,34
|
Ponte q.1338
|
0,24
|
Presa d’acqua q.1580
|
3,49
|
Bivio q.1370
|
0,30
|
Presa d’acqua q.1574
|
3,50
|
Bivio q.1415
|
0,37
|
Bivio q.1594
|
3,57
|
Guado q.1420
|
0,38
|
Fosso
d’acqua q.1584
|
3,58
|
Bivio q.1448
|
0,44
|
Bivio
q.1473
|
4,04
|
Casetta dei Pastori
|
0,55
|
Bivio
q.1415
|
4,12
|
Bivio q.1604
|
1,05
|
Bivio
q.1370
|
/
|
Deviazione
q.1611
|
1,10
|
Ponte
q.1338
|
/
|
Bivio
q.1658
|
1,15
|
Piazzale
q.1325
|
/
|
Presa
d’acqua q.1664
|
1,17
|
Ponte
q.1302
|
/
|
Incrocio q.1662
|
1,19
|
Orto
Botanico
|
/
|
Bivio q.1716
|
1,26
|
Bivio
q.1308
|
/
|
Rifugio Lago Nero
|
1,31
|
Arrivo
q.1246
|
4,45
|
Passo della Vecchia
|
1,53
|
Casetta dei Pastori q.1536
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Denti della
Vecchia q.1843 (Zoomata sulla cima dell’Alpe Tre Potenze che sta’ per essere
risalita da scialpinisti)
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L’affilata cresta dei Denti della Vecchia
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Deviazione q.1845 (Punto anonimo quotato
1845 da IGM, c’è un piccolo cippo di sasso come però ne abbiamo incontrati
altri nella salita. Evitiamo di percorre l’ultimo tratto del Balzi della
Fariola scendendo più facilmente a sinistra, versante di Campolino, dove il
pendio è ripido ma non precipita e aggirandoli poco sotto)
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