sabato 28 dicembre 2019

Il periplo del torrente Ambro (E/EE)

Delimitato a sud dai monti Priora e Pizzo Berro, a nord da Pizzo Tre Vescovi, Castel Manardo e monte Amandola (Monti Sibillini, Marche), il periplo del torrente Ambro è un giro solitario rispetto al turistico punto di partenza del santuario della Madonna dell'Ambro, e sicuramente non banale causa la segnatura sporadica/assente di alcuni sentieri.

DATA: 28 settembre 2019

PARTENZA: Da Amandola (in provincia di Fermo, Marche) prendiamo la strada SP.83 con indicazioni per Montefortino, tralasciamo in successione le deviazioni per il rifugio Garulla, la gola dell’Infernaccio, Vetice, fino arrivare al termine della strada presso il santuario di Madonna dell’Ambro con ampio parcheggio (4,2 km da Amandola)




ITINERARIO: Madonna dell’Ambro q.683 (Ci portiamo davanti al santuario e sulla sinistra attraversiamo il ponticello di fianco il Chiosco del Nonno, dalla parte opposta risaliamo ripidamente inoltrandoci immediatamente nel bosco con il sentiero CAI 225, segni sporadici)     Bivio q.885 (La ripida salita ci fa innestare in un sentiero pianeggiante, il CAI 225 lo tiene a sinistra, cartelli assenti)   –   Bivio q.891 (Teniamo il buon sentiero CAI 225 che curva a U a sinistra, dritto inizia un sentiero abbandonato che ignoriamo, può passare inosservato)    Forestale q.914 (Innesto sulla forestale, indicazioni assenti, il CAI 225 la tiene a sinistra in leggera salita)  –   Bivio q.951 (Innesto sulla curva a U della pista forestale CAI 224 ex CAI 34 la teniamo a destra in salita, indicazioni assenti)  –  Bivio q.1207 (Sui 1100 metri la pista forestale si riduce a sentiero pur continuando a salire ripidamente, quindi arriviamo al bivio: a sinistra inizia il Sentiero 20 per Il Pizzo e il monte Priora, noi continuiamo dritto in falsopiano sul CAI 224, scritta sul tronco dell’albero)      Fonte/abbeveratoio q.1200 (Inattiva)      Ruderi q.1221 (Resti di casotti di sasso)     Prato Porfidia q.1237 (Macchia prativa alla destra del nostro sentiero, punto panoramico senza indicazioni)     Bivio q.1186 (Biforcazione del sentierino, il CAI 224 ex CAI 34 continua in falsopiano, lo lasciamo e andiamo dritto in salita)      Fonte dell’Acqua Arva q.1200 (Presa d’acqua e termine del sentierino, torniamo sui nostri passi)     Bivio q.1186 (Riprendiamo a percorrere il CAI 224)     Bivio q.1346 (Il CAI 224 che nel frattempo era uscito dal bosco offrendo degli scorci panoramici ci rientra e c’è la biforcazione del sentierino, purtroppo tutt’altro che evidente, cartelli assenti: dritto a destra che è più marcato scende alle sorgenti dell’Ambro, noi invece dobbiamo mantenerci in falsopiano dritto a sinistra sul CAI 224 ex CAI 34, attenzione agli sporadici segni)      Bivio q.1319 (Il sentierino che si manteneva in falsopiano ora scende e si esaurisce inoltrandosi nei verdi pascoli della testata della vallata, teoricamente ci innestiamo sul CAI 226 ex CAI 14 ma cartelli, segni e tracce di sentiero sono assenti, prendiamo come riferimento una vasca a poca distanza da noi usata come abbeveratoio e vecchi bidoni di metallo arrugginito. Voltiamo a destra scendendo il valloncello con direzione nord/est, in seguito troviamo un esile traccia a mezzacosta che si mantiene sul lato sinistro del solco vallivo)     Bivio q.1273 (Siamo nel bosco e c’è una biforcazione del sentierino che ora è evidente, dritto in salita probabilmente si collega alla forestale soprastante nel punto quotato1375 m. dalle mappe, noi teniamo il CAI 226 ex CAI 14 in falsopiano, cartelli assenti, ma sporadici segni)   –   Sella q.1336 (Il CAI 226 sale per esile traccia poco evidente raggiungendo una selletta fuori dagli alberi, dalla parte opposta il sentiero è più visibile e scende inoltrandosi nel bosco iniziando di fatto ad aggirare il versante nord del massiccio roccioso de Le Roccacce)      Forestale q.1323 (Superato qualche tratto franato, il sentierino CAI 226 ex CAI 14 si innesta sulla curva a U di una pista forestale, indicazioni assenti, a sinistra sale e si collega alla forestale CAI 243 ex CAI 14/C per il Casale Ricci, noi la teniamo dritto in falsopiano, cartelli assenti)      Fonte Feletta q.1192 (Radura con ruderi di casotti di sasso e la fonte)     Bivio q.1297 (Cartelli: a sinistra a ritroso inizia il sentierino CAI 243 ex CAI 14/C per il casale Ricci, il Pizzo Tre Vescovi e il rifugio del Fargno, teniamo la forestale CAI 226 ex CAI 14 che comincia a perdere quota)      Casale San Giovanni Gualberto q.1243 (La forestale termina arrivando all’edificio in muratura adibito a bivacco, pochi metri prima il CAI 226 ex CAI 14 scende per sentierino a destra invaso dalle ortiche, poi procede nel bosco)      Bivio q.1015 (Stiamo costeggiando le pareti rocciose del versante meridionale del Balzo Rosso e il sentiero si biforca: a sinistra una traccia continua senza segni alla base del massiccio, il CAI 226 ex CAI 14 continua in discesa allontanandosi gradualmente)      Bivio q.967 (Innesto su largo sentiero con cartelli, in loco c’è un piccolo pozzetto di cemento: a sinistra il CAI 226 si va a raccordare al CAI 228 ex CAI 14/A per il rifugio Città di Amandola, noi lo teniamo a destra in discesa)      Bivio q.952 (Poco sotto il bivio precedente il largo sentiero si biforca: a sinistra non è segnato e si va a ricollegare al tracciato per il rifugio Città di Amandola, il CAI 226 continua a destra in discesa)      Bivio q.906 (Dritto c’è un sentiero abbandonato, il CAI 226 scende a destra)     Deviazione q.874 (Il largo sentiero prosegue dritto per andare in seguito ad attraversare il torrente Ambro, noi lo lasciamo, attenzione ai segni perché il CAI 226 scende a sinistra per sentierino poco evidente, cartelli assenti)      Presa d’acqua q.829 (Il sentierino CAI 226 costeggia una recinzione all’interno della quale c’è una presa d’acqua, poco sotto c’è la fonte e il largo sentiero d’accesso che seguiamo)      Bivio q.800 (Passati tre minuti dalla presa d’acqua precedente, a destra un sentierino poco evidente porta al torrente Ambro, qualche omino di sasso ma indicazioni assenti quindi può passare inosservato, stiamo su largo CAI 226)      Presa d’acqua q.760 (Siamo in vista del santuario Madonna dell’Ambro)   –   Madonna dell’Ambro q.683
 

NOTE:
LUNGHEZZA: 16 km
DIFFICOLTA: E/EE
DISLIVELLO TOTALE: 1060 m
QUOTA MASSIMA: 1430 m

Sentieri



Allo stato attuale (2019), la segnatura del CAI 226 ex CAI 14 è sporadica o assente, a tratti ci possono essere problemi a rilevare il sentiero palesemente poco frequentato fino alla fonte Feletta, l’aggiunta della difficoltà EE viene assegnata per questo motivo.


Rifugi-Bivacchi
Albergo Ambro: alla partenza di fronte il santuario

Casale San Giovanni Gualberto: edificio in muratura sempre aperto situato sul CAI 226 ex CAI 34, dispone di due stanze senza posti letto ma con camino e tavolo, in ottime condizioni.





Fonti

- Fontana a Madonna dell’Ambro (sia nel piazzale/parcheggio che dietro il santuario.
- La fonte /abbeveratoio sul CAI 224 ex CAI 34 che precede Prato Porfidia allo stato attuale è inattiva
- Fonte dell’Acqua Arva: presa d’acqua pochi metri sopra il CAI 224, ci arriviamo facendo una breve deviazione non indicata
- Fonte Feletta: allo stato attuale inattiva, situata sul CAI 226 ex CAI 14 presso una radura con ruderi di casotti di sasso
- Fonte del Faggio al casale San Giovanni Gualberto (allo stato attuale inattiva)
- Presa d’acqua e fonte q. 829 sul CAI 226 ex CAI 14 precede di 15 minuti l’arrivo alla Madonna dell’Ambro




TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Madonna dell’Ambro
0,00
Bivio q.885
0,20
Bivio q.891
0,25
Forestale q.914
0,28
Bivio q.951
0,33
Bivio q.1207
1,06
Fonte/abbev. q.1200
1,14
Ruderi q.1221
1,17
Prato Porfidia
1,19
Bivio q.1186
1,28
Fonte dell’Acqua Arva
1,31
Bivio q.1186
/
Bivio q.1346
2,28
Bivio q.1319
2,43
Bivio q.1273
3,00
Sella q.1336
3,12
Forestale q.1223
3,26
Fonte Feletta
3,40
Bivio q.1297
4,03
Casale S. G. Gualberto
4,12
Bivio q.1015
4,41
Bivio q.967
4,46
Bivio q.952
4,48
Bivio q.906
4,54
Deviazione q.874
4,58
Presa d’acqua q.829
5,05
Bivio q.800
5,08
Presa d’acqua q.760
/
Madonna dell’Ambro
5,20




Santuario di Madonna dell’Ambro
Madonna dell’Ambro q.683 (Ci portiamo davanti al santuario e sulla sinistra attraversiamo il ponticello di fianco il Chiosco del Nonno) 
Sul CAI 225
Bivio q.885 (La ripida salita ci fa innestare in un sentiero pianeggiante, il CAI 225 lo tiene a sinistra, cartelli assenti)
Forestale q.914 (Innesto sulla forestale, indicazioni assenti, il CAI 225 la tiene a sinistra in leggera salita)
La pista forestale CAI 224 ex CAI 34

Sui 1100 metri la pista forestale si riduce a sentiero pur continuando a salire ripidamente
Bivio q.1207 (A sinistra inizia il Sentiero 20 per Il Pizzo e il monte Priora, noi continuiamo dritto in falsopiano sul CAI 224, scritta sul tronco dell’albero)
Scorcio panoramico sul Balzo Rosso
Fonte/abbeveratoio q.1200 (Inattiva)
Ruderi q.1221 (Resti di casotti di sasso)
CAI 224 ex CAI 34

Bivio q.1186
Fonte dell’Acqua Arva q.1200 (Presa d’acqua) 
CAI 224 ex CAI 34
CAI 224 ex CAI 34
Scorci panoramici
Scorci panoramici

CAI 224 ex CAI 34
Bivio q.1346 (Il CAI 224 che nel frattempo era uscito dal bosco offrendo degli scorci panoramici ci rientra e c’è la biforcazione del sentierino, purtroppo tutt’altro che evidente, cartelli assenti: dritto a destra che è più marcato scende alle sorgenti dell’Ambro, noi invece dobbiamo mantenerci in falsopiano dritto a sinistra sul CAI 224 ex CAI 34, attenzione agli sporadici segni) 
CAI 224 ex CAI 34
Vecchi bidoni di metallo arrugginito precedono il Bivio q.1319
Bivio q.1319 (Il sentierino che si manteneva in falsopiano ora scende e si esaurisce inoltrandosi nei verdi pascoli della testata della vallata, teoricamente ci innestiamo sul CAI 226 ex CAI 14 ma cartelli, segni e tracce di sentiero sono assenti)

Bivio q.1319 (Il sentierino che si manteneva in falsopiano ora scende e si esaurisce inoltrandosi nei verdi pascoli della testata della vallata, teoricamente ci innestiamo sul CAI 226 ex CAI 14 ma cartelli, segni e tracce di sentiero sono assenti. Voltiamo a destra scendendo il valloncello con direzione nord/est, in seguito troviamo un esile traccia a mezzacosta che si mantiene sul lato sinistro del solco vallivo)
Sul CAI 226 ex CAI 14
Sul CAI 226 ex CAI 14

Sul CAI 226 ex CAI 14
Sul CAI 226 ex CAI 14
Panorama sul monte Priora (Pizzo della Regina)
Dalla Sella q.1336 scendiamo dalla parte opposta inoltrandoci nel fitto bosco dove ora il sentiero è più visibile
Il CAI 226 ex CAI 14 aggira il versante nord del massiccio roccioso de Le Roccacce

Forestale q.1323 (Superato qualche tratto franato, il sentierino CAI 226 ex CAI 14 si innesta sulla curva a U di una pista forestale, indicazioni assenti, a sinistra sale e si collega alla forestale CAI 243 ex CAI 14/C per il Casale Ricci, noi la teniamo dritto in falsopiano, cartelli assenti)
La forestale CAI 226 ex CAI 14
La forestale CAI 226 ex CAI 14 (Vista sui contrafforti del Balzo Rosso)
Fonte Feletta q.1192 (Radura con ruderi di casotti di sasso e la fonte)
Bivio q.1297 (Cartelli: a sinistra a ritroso inizia il sentierino CAI 243 ex CAI 14/C per il casale Ricci, il Pizzo Tre Vescovi e il rifugio del Fargno, teniamo la forestale CAI 226 ex CAI 14)  

Arrivo al casale San Giovanni Gualberto
Interno del casale San Giovanni Gualberto
Casale San Giovanni Gualberto
Il CAI 226 ex CAI 14 che scende dopo avere oltrepassato il casale San Giovanni Gualberto
Stiamo costeggiando le pareti rocciose del versante meridionale del Balzo Rosso

Stiamo costeggiando le pareti rocciose del versante meridionale del Balzo Rosso
Dal Bivio q.1015 manteniamo il CAI 226 ex CAI 14 in discesa allontanandoci gradualmente dalle pareti rocciose del versante meridionale del Balzo Rosso
Bivio q.967 (Innesto su largo sentiero con cartelli, in loco c’è un piccolo pozzetto di cemento: a sinistra il CAI 226 si va a raccordare al CAI 228 ex CAI 14/A per il rifugio Città di Amandola, noi lo teniamo a destra in discesa)
Deviazione q.874 (Il largo sentiero prosegue dritto per andare in seguito ad attraversare il torrente Ambro, noi lo lasciamo, attenzione ai segni perché il CAI 226 scende a sinistra per sentierino poco evidente, cartelli assenti)
Presa d’acqua q.829 (Il sentierino CAI 226 costeggia una recinzione all’interno della quale c’è una presa d’acqua, poco sotto c’è la fonte e il largo sentiero d’accesso che seguiamo)
Arrivo al santuario di Madonna dell’Ambro