Itinerario nell'appennino del complesso Giogo-Casaglia che percorre sentieri CAI e qualche sentiero abbandonato (Appennino Tosco/Emiliano-Romagnolo)
DATA: 30 novembre 2019
PARTENZA: Dal passo della Colla (valico
Tosco/Emiliano-Romagnolo che collega Faenza a Firenze), risaliamo la SP. 477 in
direzione di Palazzuolo sul Senio esattamente per 1,3 km individuando alla
nostra sinistra la forestale CAI 00 chiusa da sbarra con cartelli.
Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 23-Alta Valle del
Santerno, si ringrazia Monti Editore (www.iga-cartografie.it) via
Roversano 1119, 47521 Cesena (FC)
info@iga-cartografia.it - tel.
328-2279646
ITINERARIO: SP. 477 q.1024 (Iniziamo percorrendo la pista forestale CAI 00 indicata
dai cartelli CAI) – Bivio q.1034 (Biforcazione: dritto a
sinistra scende una mulattiera non
segnata, stiamo sulla forestale CAI 00 in
salita) – Capanna Marcone
q.1021 (Nella radura alla nostra destra c’è il bivacco, incrocio: pochi
metri prima di arrivarci sempre a destra inizia il sentiero per i Diacci, di
fronte il bivacco la forestale si divide, a sinistra scende al rifugio
Valdiccioli, noi la teniamo dritto in piano che è sempre CAI 00) – Bivio q.1046 (A destra
inizia un largo sentiero abbandonato e senza indicazioni che probabilmente
passa inosservato, stiamo sulla forestale) – Bivio q.1051 (A
destra appena sotto la forestale c’è un largo sentiero sterrato
senza
indicazioni che ignoriamo) – Deviazione q.1058 (A poche decine di metri dal
bivio precedente lasciamo la pista forestale CAI 00 che in breve perde quota, risaliamo a destra il largo
sentiero sterrato senza indicazioni) – Monte Paganino (Il sentiero sterrato
lo aggira sul versante orientale) – Sella q.1071
(Termina il sentiero sterrato, scendiamo dalla parte opposta della selletta nel
fitto bosco per esile sentiero seguendo piccoli bolli rossi. Dopo circa 15
minuti e sui 945 metri di quota compaiono alcuni segni arancioni che si
esauriscono in breve, quindi procediamo in discesa con direzione nord/est
seguendo la traccia non più segnato) – Forestale
q.890 (Al termine della discesa ci innestiamo d’obbligo nella pista
forestale, la teniamo a sinistra in leggera discesa, indicazioni assenti) – Fosso
del Rovighetto q.828 (Guadato il corso d’acqua la forestale inizia a salire
per uscire dal bosco) – Sorgente
Cagna Morta q.866 (Situata in posizione panoramica sulla nostra destra poco
sotto la forestale) – La
Serra q.904 (Rifugio e incrocio di sentieri: appena prima del rifugio
risaliamo a destra il sentiero CAI PAF 06 con
indicazioni per Capanno Vecchio e Cicuta, da non confondere con il CAI 713 che
risale dalla fonte e che sarà il nostro ritorno) – Rudere
q.889 (Poche mura infrascate) – Capanno Vecchio q.853 (Il panoramico sentiero
a mezzacosta curva a sinistra, poco sotto c’è il grande rudere) – Rudere
q.859 (Rimangono poche mura sul bordo del sentiero, anticipa l’arrivo a Cicuta)
– Cicuta q.852 (Enorme rudere situato
poco sotto alla destra del sentiero) – Bivio
q.851 (Il sentiero si biforca, dritto a destra procede in falsopiano senza
indicazioni, il nostro sentiero CAI PAF 06 sale a sinistra) – Fonte
q.893 (Vecchia fonte inattiva) – Giogarello q.920 (Complesso di vecchie
case ristrutturate adibite a seconda abitazione. Senza oltrepassarle saliamo a
sinistra la sterrata d’accesso che subito ci fa innestare nella carrozzabile
soprastante anche CAI 713, quindi la teniamo a sinistra che è destinata in breve
a esaurirsi per procedere su mulattiera) – Bivio q.948 (La mulattiera si biforca, dritto è pianeggiante, il CAI 713 la tiene
a destra in ripida salita) – Monte
Acuto q.1055 (Il sentiero si biforca, il punto alto è circa 20 metri
sopra di noi, anonimo e infrascato: dritto a sinistra non è segnato, il CAI 173
lo tiene dritto a destra in discesa, in ogni modo i due tracciati si riuniscono
più avanti) – Bivio q.979 (Scendendo arriviamo in una
piccola radura, a destra c’è il sentiero CAI PAF 05, continuiamo dritto) – Bivio q.975 (Appena usciti dalla radura
c’è una tabella e un altro bivio, a sinistra risale al monte Acuto, continuiamo dritto sul CAI 713 che perde quota in
vista del rifugio La Serra) – La
Serra q.904 (Chiudiamo il primo anello, ci portiamo davanti al rifugio
innestandoci sulla pista forestale, a destra scende come CAI 713 verso
l’abitato Badia di Moscheta, la teniamo dritto abbandonandola dopo pochi metri
per intraprendere il sentierino a sinistra che risale la scalinata di legno e
che inizialmente si sviluppa parallelo alla sottostante forestale appena
lasciata, bolli arancioni senza indicazioni) – Monte
Fellone q.1070 (Al termine della ripida salita il sentierino aggira il
punto alto sul versante sud/orientale sempre nel fitto bosco) – Forestale q.1073 (Innesto sulla
forestale, la teniamo a sinistra) – Bivio q.1023 (Bivio della forestale e
innesto sul CAI 00, la teniamo dritto a sinistra) – Bivio q.1014 (In uno
slargo della forestale, a destra inizia il sentiero CAI senza numerazione per
il rifugio Valdiccioli che potrebbe passare inosservato, stiamo sulla forestale CAI 00)
–
Deviazione q.1058 (Una
ripida ascesa della forestale, ci riconduce al punto in cui l’avevamo lasciata
in mattinata per intraprendere il sentiero sterrato verso il monte
Paganino chiudendo di fatto il secondo anello, ripercorriamo e manteniamo la forestale CAI 00 fino all’auto) – Bivio
q.1051 – Bivio
q.1046 – Capanna
Marcone q.1021 – Bivio q.1034 – SP. 477 q.1024.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 14,6 km
DIFFICOLTA: E/EE
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DISLIVELLO TOTALE: 710 m
QUOTA MASSIMA: 1075 m
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Sentieri
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- Il
tracciato che passa dal monte Paganino richiede capacità d’orientamento: inizialmente
dalla deviazione dalla forestale CAI 00 si svolge su largo sentiero sterrato
privo di segnatura, poi quando volge al termine (Sella q.1071) si scende per
esile sentierino poco evidente causa foglie cadute, ci sono dei bolli rossi
messi a volte anche la di fuori del tracciato, poi verso il termine lasciano
posto a qualche segno arancione destinato in breve ad esaurirsi, quindi
procediamo gli ultimi 10 minuti di discesa per traccia priva di segnatura, se
la perdiamo continuiamo a mantenere la direzione sapendo che c’innesteremo
d’obbligo nella pista forestale sottostante.
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Rifugi-Bivacchi
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- Capanna Marcone:
bivacco in muratura sempre aperto, all’interno tavolo, camino e sedie più 4
posti letto su tavolato, no materassi e coperte, in ottime condizioni. Su
mappa IGM quotato 1021, per altre mappe quotato 1031 m.
- Rifugio La Serra: sempre chiuso e dato solo in
autogestione, è’ dotato di cucina attrezzata, una camerata con arredi in
legno, 10 posti letto e servizio igienico comune con wc e lavandino.
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Fonti |
- Sorgente Cagna Morta q.866: sulla
forestale che scende dal rifugio La Serra in direzione dei Diacci
- Fonte al rifugio La Serra
- Fonte q.893 sul sentiero tra il
rudere di Cicuta e la casa del Giogarello, allo stato attuale non eroga acqua.
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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SP.
477
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0,00
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Fonte q.893
|
2,25
|
Bivio q.1034
|
0,04
|
Giogarello
|
2,30
|
Capanna Marcone
|
0,07
|
Bivio q.948
|
2,37
|
Bivio q.1046
|
0,13
|
Monte Acuto
|
2,55
|
Bivio q.1051
|
0,20
|
Bivio
q.979
|
3,05
|
Deviazione q.1058
|
0,21
|
Bivio q.975
|
3,06
|
Monte Paganino
|
/
|
La Serra
|
3,18
|
Sella q.1071
|
0,30
|
Monte Fellone
|
/
|
Forestale q.890
|
0,53
|
Forestale
q.1073
|
3,40
|
Fosso del Rovighetto
|
1,04
|
Bivio q.1023
|
3,54
|
Sorgente Cagna Morta
|
1,10
|
Bivio q.1014
|
3,55
|
La Serra
|
1,18
|
Deviazione q.1058
|
4,04
|
Rudere
q.889
|
1,52
|
Bivio
q.1051
|
/
|
Capanno
Vecchio
|
2,02
|
Bivio
q.1046
|
/
|
Rudere
q.859
|
2,10
|
Capanna
Marcone
|
/
|
Cicuta
|
2,12
|
Bivio
q.1034
|
/
|
Bivio
q.851
|
2,17
|
SP.
477
|
4,23
|
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Ci portiamo davanti al rifugio innestandoci
sulla pista forestale, la teniamo dritto abbandonandola dopo pochi metri per
intraprendere il sentierino a sinistra che risale la scalinata di legno e che
inizialmente si sviluppa parallelo alla sottostante forestale appena
lasciata, bolli arancioni senza indicazioni
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