Delimitato a sud dai monti Priora e Pizzo Berro, a nord da Pizzo Tre Vescovi, Castel Manardo e monte Amandola (Monti Sibillini, Marche), il periplo del torrente Ambro è un giro solitario rispetto al turistico punto di partenza del santuario della Madonna dell'Ambro, e sicuramente non banale causa la segnatura sporadica/assente di alcuni sentieri.
DATA: 28 settembre 2019
PARTENZA: Da Amandola (in provincia di Fermo,
Marche) prendiamo la strada SP.83 con indicazioni per Montefortino, tralasciamo
in successione le deviazioni per il rifugio Garulla, la gola dell’Infernaccio,
Vetice, fino arrivare al termine della strada presso il santuario di Madonna
dell’Ambro con ampio parcheggio (4,2 km da Amandola)
ITINERARIO: Madonna
dell’Ambro q.683 (Ci portiamo davanti al santuario e sulla sinistra
attraversiamo il ponticello di fianco il Chiosco del Nonno, dalla parte opposta
risaliamo ripidamente inoltrandoci immediatamente nel bosco con il sentiero CAI
225, segni sporadici) – Bivio
q.885 (La ripida salita ci fa innestare in un sentiero pianeggiante, il CAI
225 lo tiene a sinistra, cartelli assenti) – Bivio q.891 (Teniamo il
buon sentiero CAI 225 che curva a U a sinistra, dritto inizia un sentiero
abbandonato che ignoriamo, può passare inosservato) – Forestale
q.914 (Innesto sulla forestale, indicazioni assenti, il CAI 225 la tiene a sinistra in leggera salita) – Bivio q.951 (Innesto sulla curva
a U della pista forestale CAI 224 ex CAI 34 la teniamo a destra in salita, indicazioni
assenti) – Bivio q.1207 (Sui 1100
metri la pista forestale si riduce a sentiero pur continuando a salire
ripidamente, quindi arriviamo al bivio: a sinistra inizia il Sentiero 20 per Il
Pizzo e il monte Priora, noi continuiamo dritto in
falsopiano sul CAI 224, scritta sul tronco dell’albero) – Fonte/abbeveratoio
q.1200 (Inattiva) – Ruderi
q.1221 (Resti di casotti di sasso) –
Prato Porfidia q.1237 (Macchia
prativa alla destra del nostro sentiero, punto panoramico
senza indicazioni) – Bivio q.1186 (Biforcazione del
sentierino, il CAI 224 ex CAI 34 continua in falsopiano, lo lasciamo
e andiamo dritto in salita) – Fonte dell’Acqua Arva q.1200 (Presa d’acqua e termine del sentierino, torniamo sui
nostri passi) – Bivio
q.1186 (Riprendiamo a percorrere il CAI 224) – Bivio
q.1346 (Il CAI 224 che nel frattempo era uscito dal bosco offrendo degli
scorci panoramici ci rientra e c’è la biforcazione del sentierino, purtroppo
tutt’altro che evidente, cartelli assenti: dritto a destra che è più marcato
scende alle sorgenti dell’Ambro, noi invece dobbiamo mantenerci
in falsopiano dritto a sinistra sul CAI 224 ex CAI 34, attenzione agli
sporadici segni) – Bivio
q.1319 (Il sentierino che si manteneva in falsopiano ora scende e si
esaurisce inoltrandosi nei verdi pascoli della testata della vallata,
teoricamente ci innestiamo sul CAI 226 ex CAI 14 ma cartelli, segni e tracce di
sentiero sono assenti, prendiamo come riferimento una vasca a poca distanza da
noi usata come abbeveratoio e vecchi bidoni di metallo arrugginito. Voltiamo a
destra scendendo il valloncello con direzione nord/est, in seguito troviamo un
esile traccia a mezzacosta che si mantiene sul lato sinistro del solco vallivo)
– Bivio q.1273 (Siamo nel bosco e c’è
una biforcazione del sentierino che ora è evidente, dritto in salita
probabilmente si collega alla forestale soprastante nel punto quotato1375 m.
dalle mappe, noi teniamo il CAI 226 ex CAI 14 in falsopiano, cartelli assenti,
ma sporadici segni) – Sella q.1336 (Il CAI 226
sale per esile traccia poco evidente raggiungendo una selletta fuori dagli
alberi, dalla parte opposta il sentiero è più visibile e scende inoltrandosi
nel bosco iniziando di fatto ad aggirare il versante nord del
massiccio roccioso de Le Roccacce) – Forestale q.1323 (Superato qualche
tratto franato, il sentierino CAI 226 ex CAI 14 si innesta sulla curva a U di
una pista forestale, indicazioni assenti, a sinistra sale e si collega alla forestale
CAI 243 ex CAI 14/C per il Casale Ricci, noi la teniamo
dritto in falsopiano, cartelli assenti) – Fonte Feletta q.1192 (Radura con ruderi
di casotti di sasso e la fonte) – Bivio q.1297 (Cartelli: a sinistra a
ritroso inizia il sentierino CAI 243 ex CAI 14/C per il casale Ricci, il Pizzo
Tre Vescovi e il rifugio del Fargno, teniamo la forestale CAI 226 ex CAI 14 che
comincia a perdere quota) – Casale
San Giovanni Gualberto q.1243 (La forestale termina arrivando all’edificio
in muratura adibito a bivacco, pochi metri prima il CAI 226 ex CAI 14 scende
per sentierino a destra invaso dalle ortiche, poi procede nel bosco) – Bivio q.1015 (Stiamo costeggiando le
pareti rocciose del versante meridionale del Balzo Rosso e il sentiero si
biforca: a sinistra una traccia continua senza segni alla
base del massiccio, il CAI 226 ex CAI 14 continua in discesa allontanandosi
gradualmente) – Bivio
q.967 (Innesto su largo sentiero con cartelli, in loco c’è un piccolo
pozzetto di cemento: a sinistra il CAI 226 si va a raccordare al CAI 228 ex CAI
14/A per il rifugio Città di Amandola, noi lo teniamo a
destra in discesa) – Bivio q.952 (Poco sotto il bivio
precedente il largo sentiero si biforca: a sinistra non è segnato e si va a
ricollegare al tracciato per il rifugio Città di Amandola, il CAI 226 continua
a destra in discesa) – Bivio q.906 (Dritto c’è un sentiero
abbandonato, il CAI 226 scende a destra) – Deviazione q.874 (Il largo sentiero
prosegue dritto per andare in seguito ad attraversare il
torrente Ambro, noi lo lasciamo, attenzione ai segni perché il CAI 226
scende a sinistra per sentierino poco evidente, cartelli assenti) – Presa
d’acqua q.829 (Il sentierino CAI 226 costeggia una recinzione
all’interno della quale c’è una presa d’acqua, poco sotto c’è la fonte e il largo
sentiero d’accesso che seguiamo) – Bivio
q.800 (Passati tre minuti dalla presa d’acqua precedente, a destra un
sentierino poco evidente porta al torrente Ambro, qualche omino di sasso ma indicazioni
assenti quindi può passare inosservato, stiamo su largo CAI 226) – Presa
d’acqua q.760 (Siamo in vista del santuario Madonna dell’Ambro) – Madonna dell’Ambro q.683
NOTE:
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LUNGHEZZA: 16 km
DIFFICOLTA: E/EE
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DISLIVELLO TOTALE: 1060 m
QUOTA MASSIMA: 1430 m
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Sentieri
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Allo
stato attuale (2019), la segnatura del CAI 226 ex CAI 14 è sporadica o
assente, a tratti ci possono essere problemi a rilevare il sentiero palesemente
poco frequentato fino alla fonte Feletta, l’aggiunta della difficoltà EE
viene assegnata per questo motivo.
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Rifugi-Bivacchi
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Albergo Ambro: alla partenza di fronte il santuario
Casale San Giovanni Gualberto: edificio in
muratura sempre aperto situato sul CAI 226 ex CAI 34, dispone di due stanze
senza posti letto ma con camino e tavolo, in ottime condizioni.
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Fonti
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- Fontana a Madonna dell’Ambro (sia nel
piazzale/parcheggio che dietro il santuario.
- La fonte /abbeveratoio sul CAI 224 ex
CAI 34 che precede Prato Porfidia allo stato attuale è inattiva
- Fonte dell’Acqua Arva: presa d’acqua
pochi metri sopra il CAI 224, ci arriviamo facendo una breve deviazione non
indicata
- Fonte Feletta: allo stato attuale
inattiva, situata sul CAI 226 ex CAI 14 presso una radura con ruderi di
casotti di sasso
- Fonte del Faggio al casale San
Giovanni Gualberto (allo stato attuale inattiva)
- Presa d’acqua e fonte q. 829 sul CAI
226 ex CAI 14 precede di 15 minuti l’arrivo alla Madonna dell’Ambro
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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Madonna dell’Ambro
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0,00
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Bivio q.885
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0,20
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Bivio q.891
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0,25
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Forestale q.914
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0,28
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Bivio q.951
|
0,33
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Bivio q.1207
|
1,06
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Fonte/abbev. q.1200
|
1,14
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Ruderi q.1221
|
1,17
|
Prato Porfidia
|
1,19
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Bivio q.1186
|
1,28
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Fonte dell’Acqua Arva
|
1,31
|
Bivio q.1186
|
/
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Bivio q.1346
|
2,28
|
Bivio q.1319
|
2,43
|
Bivio q.1273
|
3,00
|
Sella q.1336
|
3,12
|
Forestale q.1223
|
3,26
|
Fonte Feletta
|
3,40
|
Bivio q.1297
|
4,03
|
Casale S. G. Gualberto
|
4,12
|
Bivio q.1015
|
4,41
|
Bivio q.967
|
4,46
|
Bivio q.952
|
4,48
|
Bivio q.906
|
4,54
|
Deviazione q.874
|
4,58
|
Presa d’acqua q.829
|
5,05
|
Bivio q.800
|
5,08
|
Presa d’acqua q.760
|
/
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Madonna
dell’Ambro
|
5,20
|
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Bivio q.1346 (Il CAI 224 che nel frattempo
era uscito dal bosco offrendo degli scorci panoramici ci rientra e c’è la
biforcazione del sentierino, purtroppo tutt’altro che evidente, cartelli
assenti: dritto a destra che è più marcato scende alle sorgenti dell’Ambro,
noi invece dobbiamo mantenerci in falsopiano dritto a sinistra sul CAI 224 ex
CAI 34, attenzione agli sporadici segni)
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Bivio q.1319 (Il sentierino che si
manteneva in falsopiano ora scende e si esaurisce inoltrandosi nei verdi
pascoli della testata della vallata, teoricamente ci innestiamo sul CAI 226
ex CAI 14 ma cartelli, segni e tracce di sentiero sono assenti. Voltiamo a
destra scendendo il valloncello con direzione nord/est, in seguito troviamo
un esile traccia a mezzacosta che si mantiene sul lato sinistro del solco
vallivo)
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