lunedì 9 novembre 2020

Anelli delle Anguane (EEA)

Nel parco degli Anelli delle Anguane dove si sviluppano una serie di vie ferrate (San Pietro Valdastico in provincia di Vicenza, Veneto)

DATA: 28 ottobre 2020 

PARTENZA: Percorriamo l’autostrada A31 fino al suo termine uscendo al casello di Piovene Rocchette-Chiuppano (Veneto), seguiamo fedelmente le indicazioni per Trento che ci portano sulla SP.349 giungendo immediatamente al paese di Piovene Rocchette (1,5 km), poi successivamente sulla SP.350 oltrepassando in successione i paesi di Cogollo sul Cengio (5,3 km), Arsiero (11,5 km) fino a individuare alla nostra destra lo stretto ponticello che dà inizio alla SP.78 o Strada del Piovan (15,5 km dal casello autostradale, cartelli indicano Rotzo e Asiago). Dopo appena 0,5 km siamo in centro al paese di Pedescala, dove compare il cartello per San Pietro che ci inoltra sulla SP.84 pervenendo a quest’ultimo abitato, nostro punto di partenza (20,3 km dal casello autostradale). Parcheggiamo dopo circa 20 metri avere oltrepassato la piazzetta Roma con la parrocchia di San Pietro in Valdastico (anche qui possibilità di parcheggio), lasciando l’auto al minuscolo parcheggio sulla sinistra della SP.84 (5 posti auto, tabella della ferrata Anelli delle Anguane e vista sulla parete dello Scoglio di Mezzogiorno che sovrasta l’abitato).

 

 

ITINERARIO: San Pietro q.410 (Attraversiamo la SP.84 e dalla parte opposta del minuscolo parcheggio risaliamo il vicolo via Margherita tra le case dove ci sono i cartelli della ferrata, ben presto lasciandoci l’abitato alle spalle si procede su pista forestale)   –   Ponte delle Rive q.442 (Incrocio con tabella e cartelli: a sinistra c’è il piccolo ponticello al di là del quale inizia il sentiero S7 per l’azienda agricola Al Cucco, dritto in salita c’è il sentiero S5 parallelo al fossato per la Valle del Chestele che sarà il nostro ritorno, andiamo a destra sul largo e pianeggiante sentiero S1)     Ferrata 1° Joa q.502 (Lasciamo il sentiero S1, a sinistra poco sopra c’è la parete rocciosa con l’inizio della difficile ferrata)      Capitello della Gioia q.537 (Quota da GPS, per IGM 520 m, per CTR Veneto q.565. La ferrata 1°Joa termina arrivando al grande capitello in posizione panoramica dietro il quale c’è il bivio con cartelli: a destra si ha accesso ai sentieri S1 e S2, stiamo a sinistra sul facile sentiero attrezzato F2 che si sviluppa a mezzacosta)   Bivio q.548 (Risalito un grande muretto inclinato di sasso il sentiero cambia direzione arrivando presto al bivio: a destra conduce alla ferrata F3, lo teniamo a sinistra che è sentiero S4)      Incrocio q.572 (Dritto continua il sentiero S4 in falsopiano, sopra di noi c’è la parete rocciosa con l’attacco della ferrata 7 “Verticale delle Anguane” con la scaletta di catena penzolante, andiamo a destra con il sentiero S3 che in breve ci porta a risalire un canale boscoso)      Sella q.609 (Separa la sommità della Terza Joa dalla parete sud del Sojo di Mezzogiorno, bivio con cartelli: a sinistra inizia la cengia ferrata F4 “Scafa delle Anguane”, risaliamo a destra portandoci all’attacco del lungo ponte tibetano ben visibile sopra la nostra testa)    Terza Joa q.620 (L’aguzzo promontorio roccioso è quotato 619,7 da CTR Veneto, qui è situato il lungo ponte tibetano che collega questa vetta con la parete sud del Sojo di Mezzogiorno. È realizzato con quattro funi per una lunghezza di circa 21 metri e sospeso 40/50 metri da terra. Superato l’ingresso del ponte dopo pochi metri c’è l’uscita della ferrata F3, noi invece attraversiamo la lunga passerella toccando la parete rocciosa del Sojo di Mezzogiorno dalla parte opposta, a questo punto sotto di noi proviene la ferrata F4A che risale verticalmente dalla ferrata F4 e continua la sua strapiombante ascesa ora come ferrata F5 che arrampichiamo)    Incrocio q.655 (La verticale ascesa della ferrata F5 s’interrompe momentaneamente innestandosi sulla cengia attrezzata F6, a sinistra si va a collegare alla ferrata F7, andiamo a destra e dopo pochi metri lasciamo il percorso F6 riprendendo il proseguo della ripida ferrata F5)      Sentiero S1B q.716 (La verticale ferrata F5 si conclude innestandosi sul sentiero S1B dove c’è un tavolo con panca, a destra si dirige verso l’uscita della ferrata F5A e al Sentiero S1, noi andiamo a sinistra con il sentiero che si trasforma in seguito nella esile ed esposta cengia ferrata F10)   –   Madonna delle Rose q.706 (In una fenditura della parete c’è la piccola statua della Madonna delle Rose, sotto di noi il ponte tibetano dei Salvanei che è l’uscita della ferrata di estrema difficoltà F7 “Verticale delle Anguane”, manteniamo l’esposta cengia attrezzata F10)     Bivio q.686 (L’esposta cengia attrezzata è terminata, a sinistra c’è il sentiero che porta all’uscita della ferrata F8, manteniamo il sentiero a mezzacosta che è S5A)    Bivio q.666 (Lasciamo il sentiero S5A a mezzacosta, scendiamo a sinistra il facile sentiero attrezzato F9 Ferrata delle Cenge)     Incrocio q.630 (Il facile sentiero attrezzato F9 affronta un breve tratto esposto dove le difficoltà aumentano, la roccia trasuda acqua. Giunti alla base sottostante, la ferrata momentaneamente finisce, in successione prima a destra poi a sinistra, notiamo due tracce pianeggianti allo stato attuale non indicate, il proseguo del nostro sentiero F9 è dritto in discesa tra radi arbusti ritrovando dei facili cavi corrimano)     Bivio q.602 (Nel frattempo il sentiero attrezzato F9 scendendo raggiunge una cengia rocciosa, la percorriamo modificando di fatto la direzione, in modesta esposizione e senza eccessiva difficoltà, fino a innestarci sul sentiero S4 “Base Sojo”, dove si esaurisce. A sinistra porta all’attacco della ferrata F5 e F7, lo teniamo a destra verso la Valle del Chestele)     Diga q.542 (Il sentiero transita sotto il grande muro di sasso nel bosco)      Sentiero S5 q.500 (Dalla diga in pochi minuti arriviamo alla mulattiera S5, rimane sotto di noi delimitata da un alto muretto a secco, la dobbiamo costeggiare per pochi minuti in discesa dove c’è il passaggio d’innesto sulla mulattiera S5 con cartelli, a destra in salita s’inoltra nella Valle del Chestele, la teniamo in discesa poi quando s’infrasca ci spostiamo sul bordo)     Ponte delle Rive q.442 (Chiusura anello)   –   San Pietro q.410.

 

NOTE:

LUNGHEZZA: 3 km

DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO TOTALE: 350 m

QUOTA MASSIMA: 733 m

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sentieri

 

 

 

L’itinerario proposto è solo uno delle molteplici varianti che ognuno di noi può “ritagliarsi” a proprio piacimento, allungando o diminuendo il percorso, camminando solo sui sentieri o arrampicando ferrate più o meno facili.

Gli Anelli delle Anguane, non sono solo una Ferrata, ma una rete di sentieri escursionistici e di vie ferrate, realizzate nel 2020 nella parete del Sojo di Mezzogiorno che sovrasta il paese di San Pietro. La parete è suddivisa da tre banconi naturali denominati Gioe o Joe attraverso i quali si sviluppano le ferrate e i vecchi sentieri, causa la modesta quota possono essere percorribili durante tutto l’arco dell’anno. Le buone tabelle situate nel parco ci illustrano che tutti i sentieri camminabili sono identificati dalla lettera S seguita dal numero, mentre le vie ferrate dalla lettera F seguita dal numero, inoltre queste ultime sono giustamente diversificate assegnando loro una colorazione che ne attesta la difficoltà:

• Marcatura in Verde: Facile

• Marcatura in Azzurro: moderatamente Difficile

• Marcatura in Rosso: Difficile

• Marcatura in Nero: Estrema.

Tutte le ferrate sono attrezzate ottimamente con cavo, ponticelli tibetani e numerosissime staffe/maniglie che forse tolgono il piacere di toccare la roccia

 

 

 

Rifugi-Bivacchi

- Assenti

 

Fonti

- Assenti

Tracce GPS




TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

San Pietro

0,00

Ponte delle Rive

0,04

Ferrata 1° Joa

0,11

Capitello della Gioia

0,22

Bivio q.548

0,30

Incrocio q.572

0,33

Sella q.609

0,37

Terza Joa

0,39

Incrocio q.655

0,50

Sentiero S1B

1,02

Madonna delle Rose

1,09

Bivio q.686

1,22

Bivio q.666

1,27

Incrocio q.630

1,39

Bivio q.602

1,52

Diga q.542

2,02

Sentiero S5

2,07

Ponte delle Rive

2,12

San Pietro

2,15

 


   

 

Tabella del parco

Il minuscolo parcheggio dal quale partiamo

San Pietro q.410 (Attraversiamo la SP.84 e dalla parte opposta del minuscolo parcheggio risaliamo il vicolo via Margherita tra le case dove ci sono i cartelli della ferrata, ben presto lasciandoci l’abitato alle spalle si procede su pista forestale)

Ponte delle Rive q.442 (Incrocio con tabella e cartelli: a sinistra c’è il piccolo ponticello al di là del quale inizia il sentiero S7 per l’azienda agricola Al Cucco, dritto in salita c’è il sentiero S5 parallelo al fossato per la Valle del Chestele che sarà il nostro ritorno, andiamo a destra sul largo e pianeggiante sentiero S1) 

Ferrata 1° Joa q.502 (Lasciamo il sentiero S1, a sinistra poco sopra c’è la parete rocciosa con l’inizio della difficile ferrata)

Ferrata 1° Joa

Ferrata 1° Joa

Ferrata 1° Joa

Il paese di San Pietro ai nostri piedi

Capitello della Gioia q.537 (La ferrata 1°Joa termina arrivando al grande capitello in posizione panoramica dietro il quale c’è il bivio con cartelli) 

Dal Capitello della Gioia stiamo a sinistra sul facile sentiero attrezzato F2 che si sviluppa a mezzacosta

Sul facile sentiero attrezzato F2 che si sviluppa a mezzacosta

Sentiero attrezzato F2

Sentiero attrezzato F2

Dall’Incrocio q.572, sopra di noi c’è la parete rocciosa con l’attacco della ferrata 7 “Verticale delle Anguane” con la scaletta di catena penzolante

Dall’Incrocio q.572 andiamo a destra con il sentiero S3 che in breve ci porta a risalire un canale boscoso

Sella q.609 (Separa la sommità della Terza Joa dalla parete sud del Sojo di Mezzogiorno, bivio con cartelli)

Sella q.609 (Separa la sommità della Terza Joa dalla parete sud del Sojo di Mezzogiorno, bivio con cartelli: a sinistra inizia la cengia ferrata F4 “Scafa delle Anguane”, risaliamo a destra portandoci all’attacco del lungo ponte tibetano)

Terza Joa q.620 (Sull’aguzzo promontorio roccioso è situato il lungo ponte tibetano che collega questa vetta con la parete sud del Sojo di Mezzogiorno. È realizzato con quattro funi per una lunghezza di circa 21 metri e sospeso 40/50 metri da terra) 

Sul ponte tibetano della Terza Joa

Sul ponte tibetano della Terza Joa

Attraversato il ponte tibetano, tocchiamo la parete rocciosa del Sojo di Mezzogiorno dalla parte opposta, a questo punto sotto di noi proviene la ferrata F4A che risale verticalmente dalla ferrata F4 e continua la sua strapiombante ascesa ora come ferrata F5 che arrampichiamo

Attraversato il ponte tibetano, tocchiamo la parete rocciosa del Sojo di Mezzogiorno dalla parte opposta, a questo punto sotto di noi proviene la ferrata F4A che risale verticalmente dalla ferrata F4 e continua la sua strapiombante ascesa ora come ferrata F5 che arrampichiamo

Il ponte tibetano della Terza Joa sotto di noi

Una delle numerose maniglie che attrezzano la ferrata

Ferrata F5

Ferrata F5

Incrocio q.655 (La verticale ascesa della ferrata F5 s’interrompe momentaneamente innestandosi sulla cengia attrezzata F6)

Ferrata F5

Sentiero S1B q.716 (La verticale ferrata F5 si conclude innestandosi sul sentiero S1B dove c’è un tavolo con panca)

Sentiero S1B q.716 (La verticale ferrata F5 si conclude innestandosi sul sentiero S1B)

Sentiero S1B q.716 (La verticale ferrata F5 si conclude innestandosi sul sentiero S1B dove c’è un tavolo con panca, a destra si dirige verso l’uscita della ferrata F5A e al Sentiero S1, noi andiamo a sinistra con il sentiero che si trasforma in seguito nella esile ed esposta cengia ferrata F10)  

Il sentiero si trasforma in seguito nella esile ed esposta cengia ferrata F10

Madonna delle Rose q.706 (In una fenditura della parete c’è la piccola statua della Madonna delle Rose, sotto di noi il ponte tibetano dei Salvanei che è l’uscita della ferrata di estrema difficoltà F7 “Verticale delle Anguane”)

Madonna delle Rose q.706 (In una fenditura della parete c’è la piccola statua della Madonna delle Rose, sotto di noi il ponte tibetano dei Salvanei che è l’uscita della ferrata di estrema difficoltà F7 “Verticale delle Anguane”)

Nella esile ed esposta cengia ferrata F10

Nella esile ed esposta cengia ferrata F10

Nella esile ed esposta cengia ferrata F10

Nella esile ed esposta cengia ferrata F10

Bivio q.686 (L’esposta cengia attrezzata è terminata, a sinistra c’è il sentiero che porta all’uscita della ferrata F8, manteniamo il sentiero a mezzacosta che è S5A)

Bivio q.666 (Lasciamo il sentiero S5A a mezzacosta, scendiamo a sinistra il facile sentiero attrezzato F9 Ferrata delle Cenge)

Sentiero attrezzato F9 Ferrata delle Cenge

Un tratto intermedio del Sentiero attrezzato F9 Ferrata delle Cenge dove le difficoltà aumentano

Sentiero attrezzato F9 Ferrata delle Cenge

Sentiero attrezzato F9 Ferrata delle Cenge

Sentiero attrezzato F9 Ferrata delle Cenge

Sentiero attrezzato F9 Ferrata delle Cenge

Bivio q.602 (Innesto sul sentiero S4 “Base Sojo”)

Sul sentiero S4

Diga q.542 (Il sentiero transita sotto il grande muro di sasso nel bosco)

Sentiero S5 q.500 (Dalla diga in pochi minuti arriviamo alla mulattiera S5, rimane sotto di noi delimitata da un alto muretto a secco, la dobbiamo costeggiare per pochi minuti in discesa dove c’è il passaggio d’innesto sulla mulattiera S5 con cartelli, a destra in salita s’inoltra nella Valle del Chestele, la teniamo in discesa)

Sentiero S5