venerdì 30 aprile 2021

Civetta (EEA)

Grandiosa ascesa ai 3220 metri del monte Civetta (Dolomiti Venete) con la ferrata Alleghesi e ritorno per la Via Normale, l'itinerario fatto in giornata partendo dagli impianti sciistici di Palafavera risulta molto faticoso e impegnativo.

DATA: 25 agosto 2020

PARTENZA: Da Palafavera, località turistica estivo/invernale in alta Val di Zoldo tra i massicci dolomitici del Pelmo e del Civetta. (Provincia di Belluno, Veneto)

 

 


ITINERARIO: Palafavera q.1514 (Dalla parte opposta dell’omonimo campeggio e di fianco all’ampio piazzale con gli impianti di risalita, iniziamo camminando la carrozzabile CAI 564 che dopo pochi metri arriva a una piazzola, quindi continua in salita interdetta al normale traffico)      Bivio q.1526 (Alla nostra sinistra  inizia un largo sentiero ghiaioso senza indicazioni, manteniamo la carrozzabile in salita, sul ciglio è presente un grande e isolato macigno)     Cornial q.1601 (Località Cornial, bivio della carrozzabile: a destra taglia la pista da sci, stiamo a sinistra in salita su quella principale oltrepassando la minuscola stazione della seggiovia che proviene da Pecol Vecchio)     Presa d’acqua q.1655 (Sul tornante della carrozzabile)     Seggiovia q.1668 (Minuscola stazione della seggiovia proveniente da Palafavera)      Bivio q.1688 (A destra a ritroso inizia un largo sentiero erboso senza indicazioni  che potrebbe passare inosservato)      Bivio q.1735 (La carrozzabile ora procede in piano e dai pali di sostegno delle reti di protezione si intuisce che è anche pista da sci invernale, a sinistra scende il sentierino CAI 556 per Pecol Vecchio indicato da cartelli, continuiamo sul CAI 564 in comune con il CAI 556 in vista della casera di Pioda)     Teleferica q.1785 (Di servizio al rifugio Sonino al Coldai)   Casera di Pioda q.1816 (Grande edificio abbandonato e bivio con cartelli: lasciamo la carrozzabile che continua come CAI 564 verso i Piani di Pezzè e gli impianti di risalita del Col dei Baldi, imbocchiamo la larga mulattiera CAI 556 che guadagna quota dietro la casera, indicazioni per il rifugio Sonino al Coldai)    Bivio q.1842 (Presso il primo tornante della mulattiera, a sinistra inizia un sentierino con cartelli che indicano “Iscrizioni Romane e la “Val delle Ziolere” che ignoriamo, continuiamo l’ascesa notando in seguito alcune tracce di passaggio che tagliano i tornanti della mulattiera CAI 556)     Teleferica q.2125 (Teleferica di servizio al rifugio Sonino al Coldai)      Rifugio Sonino al Coldai q.2132 (Oltrepassiamo il rifugio lasciandocelo alle spalle e dopo pochi metri c’è il bivio: tralasciamo il sentiero che dritto sale alla forcella di Coldai, incominciamo il CAI 557 anche Sentiero Tivan che a sinistra aggira la testata della Val delle Ziolere che precipita sotto il rifugio)      Forcella q.2184 (Aggirata la testata della Val delle Ziolere, una breve salita su roccia ci fa raggiungere la forcella quotata 2184 m, una variante alta e una più bassa del sentiero aggirano “l’imbuto” per guadagnare la vicina sella dalla parte opposta)      Forcella q.2190 (Ampia sella e punto d’origine della breve cresta dolomitica dei torrioni delle Ziolere che delimita l’omonima vallata, il rifugio Coldai risulta essere un ottimo balcone panoramico su questo complesso. Il CAI 557 anche Sentiero Tivan procede a mezzacosta senza fatica con direzione sud)     Bivio q.2226 (Una scritta “Facile” sul sasso ci indica la traccia che scende a sinistra utilizzata per bypassare con un ampio giro la ripida ferratina sul Sentiero Tivan che ci compare in breve)      Bivio q.2302 (Al termine della ripida ferratina, dalla nostra sinistra si ricongiunge la variante “Facile”)      Forcella del Crodolon q.2310 (Sella a poca distanza dal bivio precedente, dopo averla superata e voltandoci indietro è possibile ammirare il dente roccioso del Crodolon)      Bivio q.2332 (Biforcazione del sentierino ghiaioso senza indicazioni: dritto a destra sale per la via normale alla Torre di Alleghe, ma può essere intrapreso anche come variante alta per ricollegarsi al Sentiero Tivan che invece continua dritto a sinistra perdendo leggermente quota per poi risalire ripidamente con un doppio tornante)     Porta del Masarè q.2330 (Ampia sella caratterizzata da grandi sfasciumi rocciosi sotto il versante occidentale dello Schienale del Bech, in loco è indicato come “Schienale del Bech q.2300”. Bivio e cartelli: lasciamo il Sentiero Tivan che oltrepassa la Porta del Masarè e comincia a perdere quota, teniamo le indicazioni per la ferrata Alleghesi a destra che comunque ci porta a transitare paralleli al sottostante Sentiero Tivan, segni di passaggio sul terreno roccioso e bolli rossi)   –   Ferrata Alleghesi q.2380 (Inizia arrampicando verticalmente lo spigolo orientale di Punta Civetta, la ferrata è attrezzata con cavi d’acciaio, pioli e staffe)      Anfratto q.2720 (Cavità naturale utile come riparo temporaneo, ne segue un verticale diedro con una lunga serie di staffe metalliche)      Punta Civetta q.2920      Bivio q.3006 (Segni azzurri sulle rocce indicano la possibilità di abbandonare la ferrata e raggiungere il rifugio Torrani tramite percorso su cengia nel versante orientale del Civetta)  –   Punta Tissi q.2992     Civetta q.3220 (Croce di metallo sulla vetta, subito a sinistra scende nel versante orientale la ripida traccia tra detriti e sfasciumi rocciosi della via normale che sale dal rifugio Torrani, bolli rossi)      Rifugio Maria Vittoria Torrani q.2984 (Sotto al rifugio continua a scendere la traccia detritica)      Bivio q.2964 (Bivio con cartelli circa venti metri sotto il rifugio: a destra la traccia scende nel Pian della Tenda per raggiungere la ferrata Tissi, continuiamo a sinistra con direzione nord/est percorrendo la “Via Normale”)     Passo del Tenente (Cengione roccioso che obliqua a valle attrezzato con cavo, in loco c’è una vecchia targa di metallo)      Sentiero Tivan q.2194 (Sui 2366 m, quota da mappa Tabacco, termina la ferrata nell’esteso pendio di ghiaie e terriccio, si scende su traccia di passaggio o a vista con direzione nord/est andando a costeggiare un’ampia lingua di neve perenne, in ogni maniera ovunque scendiamo ci andiamo a innestare d’obbligo sul Sentiero Tivan CAI 557, lo teniamo a sinistra attraversando il nevaio e cominciando l’ascesa verso la Porta del Masarè)     Porta del Masarè q.2330 (Chiudiamo l’anello, continuiamo sul Sentiero Tivan verso il rifugio Coldai)      Bivio q.2332     Forcella del Crodolon q.2310      Bivio q.2302 (Abbiamo riposto il set da ferrata nello zaino, proviamo a evitare il ripido tratto ferrato del Sentiero Tivan scendendo a destra per la variante Facile, sbiaditi bolli rossi)   –   Bivio q.2226 (La variante Facile ci ha fatto allungare il percorso perdendo circa 50 metri di quota che faticosamente abbiamo ripreso ricollegandoci al Sentiero Tivan, ora manteniamo fedelmente il tragitto fatto all’andata fino a Palafavera)     Forcella q.2190  Forcella q.2184      Rifugio S. al Coldai q.2132      Teleferica q.2125      Bivio q.1842      Casera di Pioda q.1816  –   Teleferica q.1785      Bivio q.1735      Bivio q.1688    Seggiovia q.1668      Presa d’acqua q.1655   Cornial q.1601  –   Bivio q.1526    Palafavera q.1514.


  NOTE:

LUNGHEZZA: 20,6 km

DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO TOTALE: 1960 m

QUOTA MASSIMA: Civetta q.3220

 

 

 

 

 

 

 

 

Sentieri

 

 

- Itinerario lungo e molto faticoso che conduce ai 3220 m del monte Civetta, da intraprendere solo con meteo stabile. Noi abbiamo fatto la gita in un'unica giornata, eventualmente possiamo spezzare l’itinerario pernottando al rifugio Sonino al Coldai per mitigare il forte dislivello.

- Ferrata Alleghesi: La difficoltà medio/alta è amplificata dalla quota e la lunghezza della via, è attrezzata con cavo d’acciaio, pioli e staffe di metallo.  La ferrata alterna tratti di arrampicata verticale a passaggi su cengia, si esaurisce nell’aerea cresta terminale pochi minuti prima dell’arrivo in vetta. A circa 3000 metri, segni azzurri sulle rocce indicano l’unica possibilità di fuga per portarci direttamente al rifugio Torrani su percorso di cengia che appare non banale.

- Via Normale al Civetta: percorso impegnativo da non sottovalutare, avviene per sentiero sdrucciolevole attrezzato in maniera discontinua con cavo d’acciaio e segnalato con bolli rossi, qualche passaggio in libera di 1+, è da considerare come via ferrata di media difficoltà da affrontare con relativa attrezzatura.

 

 

 

Rifugi-Bivacchi

Rifugio Sonino al Coldai: situato a quota 2132 metri poco distante dal lago Coldai, il rifugio risulta molto frequentato per il facile accesso da Palafavera in val di Zoldo, dai Piani di Pezzè di Alleghe o portandoci in quota con gli impianti di risalita che giungono poco sopra la casera Pioda.

Rifugio Maria Vittoria Torrani: situato a q.2984 sotto la vetta del Civetta, aperto dal 1° luglio a metà settembre, è un piccolo e spartano edificio con 18 posti letto su letto a castello in un'unica camerata.

 

Fonti

- Fonte davanti all’ingresso del camping Palafavera

- Presa d’acqua q.1655 sulla carrozzabile CAI 564

Tracce GPS




TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Palafavera
0,00
Civetta
6,10
Bivio q.1526
0,03
Rifugio M.V. Torrani
6,35
Cornial
0,14
Bivio q.2964
6,38
Presa d’acqua q.1655 
0,22
Passo del Tenente
/
Seggiovia q.1668
0,24
Sentiero Tivan
8,35
Bivio q.1688
0,26
Porta del Masarè
9,02
Bivio q.1735
0,32
Bivio q.2332
/
Teleferica q.1785
0,40
Forcella del Crodolon
/
Casera di Pioda
0,48
Bivio q.2302
9,27
Bivio q.1842
0,52
Bivio q.2226
9,44
Teleferica q.2125
1,28
Forcella q.2190
/
Rifugio S.al Coldai
1,30
Forcella q.2184
/
Forcella q.2184
1,43
Rifugio S.al Coldai
/
Forcella q.2190
1,45
Teleferica q.2125
/
Bivio q.2226
1,56
Bivio q.1842
/
Bivio q.2302
2,06
Casera di Pioda
/
Forcella del Crodolon
/
Teleferica q.1785
/
Bivio q.2332
2,14
Bivio q.1735
/
Porta del Masarè
2,35
Bivio q.1688
/
Ferrata Alleghesi
2,50
Seggiovia q.1668
/
Anfratto
4,00
Presa d’acqua q.1655 
/
Punta Civetta
/
Cornial q.1601
/
Bivio q.3006
5,15
Bivio q.1526
/
Punta Tissi
/
Palafavera
11,30

 

 

Non è ancora alba e partiamo da Palafavera camminando la carrozzabile CAI 564

Cornial q.1601 (Località Cornial, bivio della carrozzabile: a destra taglia la pista da sci, stiamo a sinistra in salita su quella principale)

Presa d’acqua q.1655

Teleferica q.1785 (Di servizio al rifugio Sonino al Coldai)

Continuiamo sul CAI 564 in comune con il CAI 556 in vista della casera di Pioda

Casera di Pioda

Casera di Pioda

Dalla casera di Pioda lasciamo la carrozzabile che continua come CAI 564 verso i Piani di Pezzè e gli impianti di risalita del Col dei Baldi, imbocchiamo la larga mulattiera CAI 556 che guadagna quota dietro la casera, indicazioni per il rifugio Sonino al Coldai

Sul CAI 556 che dalla casera Pioda risale al rifugio Sonino al Coldai

Teleferica q.2125 (Teleferica di servizio al rifugio Sonino al Coldai) 

Al rifugio Sonino al Coldai

Oltrepassiamo il rifugio lasciandocelo alle spalle e dopo pochi metri c’è il bivio: tralasciamo il sentiero che dritto sale alla forcella di Coldai, incominciamo il CAI 557 anche Sentiero Tivan che a sinistra aggira la testata della Val delle Ziolere che precipita sotto il rifugio

Il CAI 557 anche Sentiero Tivan aggira la testata della Val delle Ziolere

Il CAI 557 anche Sentiero Tivan aggira la testata della Val delle Ziolere

Il CAI 557 anche Sentiero Tivan aggira la testata della Val delle Ziolere

Forcella q.2184 (Aggirata la testata della Val delle Ziolere, una breve salita su roccia ci fa raggiungere la forcella quotata 2184 metri, una variante alta e una più bassa del sentiero aggirano “l’imbuto” per guadagnare la vicina sella dalla parte opposta)

Panorama dalla Forcella q.2190

Il CAI 557 anche Sentiero Tivan procede a mezzacosta senza fatica con direzione sud

La ripida ferratina sul Sentiero Tivan

La ripida ferratina sul Sentiero Tivan

Il panorama che ci appare appena oltrepassata la Forcella del Crodolon

Forcella del Crodolon q.2310 (Dopo averla superata e voltandoci indietro è possibile ammirare il dente roccioso del Crodolon)

Cavo corrimano sul Sentiero Tivan


La Torre di Valgrande vista dal Sentiero Tivan

Arrivo alla Porta del Masarè q.2330, ampia sella caratterizzata da grandi sfasciumi rocciosi sotto il versante occidentale dello Schienale del Bech

Porta del Masarè q.2330 (Lasciamo il Sentiero Tivan che oltrepassa la Porta del Masarè e comincia a perdere quota, teniamo le indicazioni per la ferrata Alleghesi a destra che comunque ci porta a transitare paralleli al sottostante Sentiero Tivan, segni di passaggio sul terreno roccioso e bolli rossi)

Verso l’attacco della ferrata Alleghesi

Ferrata Alleghesi q.2380

Ferrata Alleghesi q.2380 (Inizia arrampicando verticalmente lo spigolo orientale di Punta Civetta, la ferrata è attrezzata con cavi d’acciaio, pioli e staffe) 

Ferrata Alleghesi q.2380 (Inizia arrampicando verticalmente lo spigolo orientale di Punta Civetta, la ferrata è attrezzata con cavi d’acciaio, pioli e staffe) 

Ferrata Alleghesi

Ferrata Alleghesi

Ferrata Alleghesi

La ferrata alterna tratti di arrampicata verticale a passaggi su cengia

Ferrata Alleghesi

La ferrata alterna tratti di arrampicata verticale a passaggi su cengia

Ferrata Alleghesi

Dall’anfratto ne segue un verticale diedro con una lunga serie di staffe metalliche

In prossimità dell’Anfratto

Anfratto q.2720 (Cavità naturale utile come riparo temporaneo)

Dall’anfratto ne segue un verticale diedro con una lunga serie di staffe metalliche

Dall’anfratto ne segue un verticale diedro con una lunga serie di staffe metalliche

Dall’anfratto ne segue un verticale diedro con una lunga serie di staffe metalliche

Dall’anfratto ne segue un verticale diedro con una lunga serie di staffe metalliche

Dall’anfratto ne segue un verticale diedro con una lunga serie di staffe metalliche

Ferrata Alleghesi

Ferrata Alleghesi

Ferrata Alleghesi

Ferrata Alleghesi

Ferrata Alleghesi

Ferrata Alleghesi

Ferrata Alleghesi

Bivio q.3006 (Segni azzurri sulle rocce indicano la possibilità di abbandonare la ferrata e raggiungere il rifugio Torrani tramite percorso su cengia nel versante orientale del Civetta)

Verso il tratto ferrato terminale ce ci fa guadagnare la cresta che conduce alla vetta

Il tratto ferrato terminale ce ci fa guadagnare la cresta che conduce alla vetta

Zoomata verso il rifugio Tissi

Le nubi si aprono e appare il lago di Coldai

Il tratto ferrato terminale ce ci fa guadagnare la cresta che conduce alla vetta

La cresta nord che conduce in vetta al Civetta

La cresta nord che conduce in vetta al Civetta

La cresta nord che conduce in vetta al Civetta

La cresta nord che conduce in vetta al Civetta

Civetta q.3220

Civetta q.3220

Civetta q.3220 (Croce di metallo sulla vetta, subito a sinistra scende nel versante orientale la ripida traccia tra detriti e sfasciumi rocciosi della via normale che sale dal rifugio Torrani, bolli rossi)

Discesa dalla vetta del Civetta al rifugio Torrani

Vista sul nevaio del Pian della Tenda

Discesa dalla vetta del Civetta al rifugio Torrani

Arrivo al rifugio Torrani

Rifugio Maria Vittoria Torrani q.2984

Rifugio Maria Vittoria Torrani q.2984

Rifugio Maria Vittoria Torrani q.2984

Teleferica al rifugio Maria Vittoria Torrani

Bivio q.2964 (Bivio con cartelli circa venti metri sotto il rifugio: a destra la traccia scende nel Pian della Tenda per raggiungere la ferrata Tissi, continuiamo a sinistra con direzione nord/est percorrendo la “Via Normale”)

Discesa dal rifugio Torrani percorrendo la Via Normale

Discesa dal rifugio Torrani percorrendo la Via Normale

Qualche passaggio in libera di 1+

La Via Normale è attrezzata in maniera discontinua con cavo d’acciaio

Discesa dal rifugio Torrani percorrendo la Via Normale

Discesa dal rifugio Torrani percorrendo la Via Normale

Discesa dal rifugio Torrani percorrendo la Via Normale

Discesa dal rifugio Torrani percorrendo la Via Normale

Passo del Tenente (Cengione roccioso che obliqua a valle attrezzato con cavo, in loco c’è una vecchia targa di metallo)

Passo del Tenente (Cengione roccioso che obliqua a valle attrezzato con cavo, in loco c’è una vecchia targa di metallo)

Discesa dal passo del Tenente

Discesa dal passo del Tenente

Discesa dal passo del Tenente

Discesa dal passo del Tenente

Sui 2366 m, quota da mappa Tabacco, termina la ferrata nell’esteso pendio di ghiaie e terriccio, si scende su traccia di passaggio o a vista con direzione nord/est andando a costeggiare un’ampia lingua di neve perenne

Sui 2366 m, quota da mappa Tabacco, termina la ferrata nell’esteso pendio di ghiaie e terriccio, si scende su traccia di passaggio o a vista con direzione nord/est andando a costeggiare un’ampia lingua di neve perenne

Sul Sentiero Tivan CAI 557